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Loricula (Myrmedobia) exilis (Fallen 1807) (♂ e ninfa) - Microphysidae
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Autore:  Agdistis [ 08/08/2011, 21:10 ]
Oggetto del messaggio:  Loricula (Myrmedobia) exilis (Fallen 1807) (♂ e ninfa) - Microphysidae

da vaglio in lettiera di pioppo circa 1,5 mm ,
una ninfa l'altro sembra un adulto , a parte la determinazione , come si conservano: in vetrino, in alcool, in glicerina o a secco?
Ciao Lucio

Allegati:
cim 001.jpg


Autore:  elleelle [ 09/08/2011, 8:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Emittero da id.

Che strani! Somigliano alle cimici dei letti ... :roll:
Magari, li hai trovati in una "lettiera" :gh:
:hi: luigi

Autore:  Hemerobius [ 09/08/2011, 9:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Emittero da id.

Ma non è che sia la famosa Oeciacus hirundinis ?

Roberto :to:


PS: riguardando le foto che Marcello ha linkato nel link sopra indicato (evviva le scatole cinesi), mi pare diversa.

Autore:  Agdistis [ 09/08/2011, 10:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Emittero da id.

Ho visto sul web diferse foto di O. hirundinis è non è molto diversa :? ma mi sembra che il colore dovrebbe essere marrone chiaro e non nero come nel mio esemplare, poi l'ho trovata a terra ( magari sara' caduta ) sotto le foglie.
Ciao Lucio
Ad ogni modo qual'è la soluzione migliore per conservarla?

Autore:  Hemerobius [ 09/08/2011, 11:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Emittero da id.

Per il momento, Lucio, il congelatore, poi quando si affacceranno Eremicus o Paride Dioli potranno dirci se vanno a secco anche questi così piccoli e poco sclerificati.

Roberto :to:

Autore:  Dioli [ 09/08/2011, 18:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Emittero da id.

Ritengo si tratti di una femmina e una ninfa di Myrmedobia distinguenda Reuter, 1884. La famiglia è quella dei Microphysidae (in Italia, oltre a questo genere, è presente il gen. Loricula, vedi su questo stesso forum).
La specie si rinviene solitamente sui rami di conifere, rivestiti di licheni, che poggiano sul terreno: infatti i microfisidi sono predatori di psocotteri e altri microinsetti. Giovani e adulti sono stati trovati, più raramente, nel muschio e nel terreno di altri tipi di boschi. Se gli esemplari in qustione provengono dalla Venezia Giulia, dovrebbe trattarsi di specie nuova per la regione, perché, da quanto ne so io, vi sono solo un paio di citazioni di Mancini e Tamanini per la Liguria e il Trentino risalenti agli anni '50 e '60 del '900.
La somiglianza coi Cimicidae è evidente nelle femmine, mentre i maschi, alati, sembrano degli antocoridi.

Consiglio vivamente di cercare di nuovo nella lettiera in questione, per reperire altro materiale e, soprattutto, dei maschi che confermerebbero sicuramente di che specie si tratta. Infatti vi è una specie abbastanza simile, la M.exilis, non ancora nota per l'Italia, che è presente appena al di là delle Alpi.
Escluderei la M.coleptrata che possiede elitre ricoprenti il corpo anche nelle femmine, e la M. inconspicua che ha il torace molto più stretto.

La conservazione degli esemplari può essere fatta a secco, dopo preparazione al microscopio come per tutte le altre specie di microinsetti. E' piuttosto importante poter osservare la lunghezza delle setole del pronoto e del capo e misurare i rapporti tra gli articoli antennali. Naturalmente le ninfe e neanidi vanno conservate in alcol puro.

Autore:  Agdistis [ 10/08/2011, 19:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Myrmedobia distinguenda Reuter, 1884 (cf.) (♀ e ninfa) - Microphysidae

come promesso : questa volta credo di aver trovato il maschio giusto. :D non è stato molto facile :!:
la foto non è chissachè ma spero si riesca a capire qualcosa.
Ciao Lucio

Allegati:
sal 006.jpg


Autore:  Dioli [ 14/08/2011, 18:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Myrmedobia distinguenda Reuter, 1884 (cf.) (♀ e ninfa) - Microphysidae

La foto del maschio chiarisce la questione. Infatti le differenze tra M.exilis e M.distinguenda risiedono essenzialmente nella forma del pronoto:
- Pronoto nel maschio trapezoidale: tracciando due linee ideali in avanti lungo i margini, esse si incontrano quasi all'apice del rostro. Angoli anteriori nettamnte appiattiti (b). Margini dell'esocorio leggermente arcuati ........... Loricula (Myrmedobia) exilis (Fallen 1807)
- Pronoto nel maschio fortemente trapezoidale: tracciando due linee ideali in avanti lungo i margini, esse si incontrano all'apice del capo. Angoli anteriori non appiattiti (c). Margini dell'esocorio non arcuati ma paralleli .......... Loricula (Myrmedobia) distinguenda Reuter 1884

436_b75909f6d96754c6876f3b948d53cb58.jpg



IMG_2618.JPG



Nelle femmine il pronoto è praticamente rettangolare in entrambe le specie anche se in Loricula (Myrmedobia) exilis (Fallen 1807) è un rettangolo perfetto.

Si tratta, dunque di Loricula (Myrmedobia) exilis (Fallen 1807)

La nomenclatura qui adottata in via definitiva è quella di Faunaeur.org

Autore:  Agdistis [ 14/08/2011, 23:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loricula (Myrmedobia) exilis (Fallen 1807) (♂ e ninfa) - Microphysidae

Grazie mille per la determinazione e sopratutto per la spiegazione.
Ciao Lucio

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