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Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpbb3/viewtopic.php?f=28&t=68056 |
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Autore: | Apoderus [ 10/05/2016, 10:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
In questa discussione trovate opinioni diverse tra Gianfranco Sama e me sull'attendibilità della cattura di 160 anni fa ad opera dell'Abate Disconzi. Senza ripetere quanto esposto in quella occasione e cercando di non annoiarvi, provo a sintetizzare. L'esemplare ancora presente nella collezione del Seminario di Vicenza (determinazione confermata da Gianfranco) è citato nei due lavori di Disconzi. Nel Programma del Ginnasio Liceale Vescovile (1857) la specie (che allora era conosciuta come Clytus semipunctatus F.) viene definita alpina e rarissima e la relativa nota recita: "Questa bella specie propria della fauna subapennina fu trovata una sola volta nelle montagne di Asiago". L'autore la definisce appenninica perchè allora la specie non era ancora stata scissa dal punto di vista sistematico. Nel 1977 Sama descrive Isotomus barbarae, specie propria dell'Appennino e la distingue da Isotomus speciosus, ad areale balcanico e presente in Italia solo in poche stazioni triestine. Quindi Disconzi determina correttamente l'esemplare e ne cita l'areale allora conosciuto. Nella sua opera principale, Entomologia Vicentina (1865), l'abate cita ancora la cattura e precisa: "Questa bella specie fu colta in Asiago nel 1854". Nella zona di raccolta si sono da allora abbattute due guerre mondiali (la prima, soprattutto, con incredibili sconvolgimenti ambientali nell'area interessata). Dopo tanti anni mi piacerebbe tentare di trovare di nuovo la specie in questione. Si sa che vive e si sviluppa sul carpino e che si prende con bottiglie-trappola o anche a vista su cataste. Propongo quindi ai tanti amici che abitano e/o raccolgono nell'area delle Prealpi Venete di provare a cercare questo cerambicide. Talvolta queste ricatture straordinarie hanno successo: potremmo definire una taglia che, in caso positivo, si tradurrebbe in una bella cena con tutti gli amici che ci hanno provato. Chi ci sta lo faccia sapere. ![]() |
Autore: | Andrea Pergine [ 10/05/2016, 23:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
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Autore: | Apoderus [ 11/05/2016, 10:56 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
Bene Andrea, contavo sul tuo apporto. Potremmo cercare di riunire più informazioni possibile per poi definire insieme delle strategie comuni. Per esempio, mi pare di poter dire, da quello che ho letto (e anche dalle caratteristiche dell'areale di I. speciosus), che dovremmo cercarlo in ambienti piuttosto xerici, immagino esposti a sud. Sull'Altopiano di Asiago ce ne sono, ma non poi così tanti: si potrebbe cercare di individuarli sulla carta per poi indagarli direttamente e mettendo trappole. La stagione propizia credo cominci ora, ma per una serie di circostanze (per me soprattutto spedizione in Gabon a giugno) penserei a una ricerca eventualmente articolata su più anni. Ultimo punto (per ora): sarebbe utile la collaborazione di colleghi esperti in cerambicidi, anche se residenti altrove. Ho già avuto modo, nei giorni scorsi, di parlarne con Pierpaolo Rapuzzi che gentilmente mi ha fornito le prime istruzioni sulle bottiglie-trappola, che non avevo mai usato. In Gabon, tra le tante cose che ci saranno da fare, forse troverò il tempo per parlarne con Carlo che ha esperienza in merito. ![]() |
Autore: | AleP [ 12/05/2016, 12:38 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
Ciao Silvano, partecipo anche io volentieri, ho tra l'altro già stoccato un po' di Ostrya del veronese per tentare l'allevamento (di questa o altre specie). ![]() |
Autore: | Apoderus [ 12/05/2016, 13:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
Ottimo, Alessandro. E siamo a tre. Vedrò poi di coinvolgere Roberto Battiston (che non so se mi legge qui) e il Museo di Valstagna. Sarebbe bello riuscire ad organizzare una riunione prima del 12 giugno, mia partenza per il Gabon: so che non è facile (sono l'unico pensionato del gruppo), fatemi sapere se la cosa è realizzabile, altrimenti potremmo sempre usare il forum come punto d'incontro. ![]() |
Autore: | Andrea Pergine [ 12/05/2016, 17:56 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
![]() Un caro saluto ad Alessandro. ![]() ![]() |
Autore: | Gianfranco [ 12/05/2016, 20:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
Caro Silvano Io ogni tanto vado sul Grappa, Asiago o simili zone. Ovviamente darò un occhiata, non sono un esperto di Cerambicidi ma ci metterò tutta la mia buona volontà. Su che piante dovrebbe trovarsi? A presto, ciao Gianfranco |
Autore: | Gianfranco [ 12/05/2016, 21:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
"Su che piante dovrebbe trovarsi?" Mi riferivo alla specie! Trattasi del Carpino bianco o di quello nero o di ambedue e magari anche delle Betulle? Ancora ciao Gianfranco |
Autore: | Apoderus [ 12/05/2016, 22:45 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
Ciao Gianfranco. Visti i gruppi che studi, immagino che tu abbia più o meno le stesse nozioni che ho io sulle trappole per cerambicidi ![]() Comunque mi pare che I. speciosus viva a spese dei carpini, sia bianco che nero e, come dicevo più sopra, si possa prendere anche a vista sulle cataste. Qui sul forum ci sono alcune immagini molto buone della specie (l'esemplare di Disconzi è parecchio scolorito dal tempo) e non dovrebbe essere troppo difficile da identificare anche da parte di non specialisti. Se Andrea e Alessandro riescono a trovare una data e un luogo non troppo lontano per tutti, io sono disponibile senza problemi. ![]() |
Autore: | Plagionotus [ 12/05/2016, 22:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
Caro Silvano, non posso che farti un in bocca al lupo per la caccia ![]() |
Autore: | Apoderus [ 12/05/2016, 23:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
Grazie Riccardo, ottimo, così sarò tornato dal Gabon e farò in tempo a provarci già quest'anno. ![]() |
Autore: | Maw89 [ 12/05/2016, 23:13 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
Io sono troppo incasinato con il lavoro per fare campagne mirate in zona, ma sicuramente metterò trappole in prossimità di carpini nel feltrino ![]() |
Autore: | gomphus [ 12/05/2016, 23:20 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
ciao ragazzi ![]() ovviamente in bocca al lupo ![]() ![]() e non vorrei fare l'uccellaccio del malaugurio ![]() Apoderus ha scritto: ... Nel Programma del Ginnasio Liceale Vescovile (1857) la specie (che allora era conosciuta come Clytus semipunctatus F.) viene definita alpina e rarissima e la relativa nota recita: "Questa bella specie propria della fauna subapennina fu trovata una sola volta nelle montagne di Asiago". L'autore la definisce appenninica perchè allora la specie non era ancora stata scissa dal punto di vista sistematico. Nel 1977 Sama descrive Isotomus barbarae, specie propria dell'Appennino e la distingue da Isotomus speciosus, ad areale balcanico e presente in Italia solo in poche stazioni triestine. Quindi Disconzi determina correttamente l'esemplare e ne cita l'areale allora conosciuto. Nella sua opera principale, Entomologia Vicentina (1865), l'abate cita ancora la cattura e precisa: "Questa bella specie fu colta in Asiago nel 1854"... avete considerato la possibilità di una o più introduzioni accidentali, magari non seguite da acclimatazione? al monte bondone (TN) è tuttora presente una popolazione di Carabus (Archicarabus) montivagus velebiticus, acclimatata ma evidentemente non autoctona ![]() |
Autore: | Apoderus [ 12/05/2016, 23:39 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
![]() Maurizio, è ovvio che le probabilità sono tutt'altro che dalla nostra parte. E' solo un tentativo. Però, se di introduzione accidentale si tratta, mi viene in mente una considerazione. Il carpino, dalle nostre parti, è la principale essenza di legna da ardere, e mi sembra plausibile pensare che il cerambicide abbia viaggiato con la legna. Se però è/era presente ad Asiago e sulla costa adriatica, dubito che la legna sia stata portata da Trieste ad Asiago. Più probabile il viaggio inverso. Sono comunque tutte supposizioni. Se mai si troverà la bestia, ne riparleremo. ![]() |
Autore: | Andrea Pergine [ 16/05/2016, 23:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Isotomus speciosus: appello agli amici veneto-trentini (e non solo) |
gomphus ha scritto: ciao ragazzi ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Per Silvano: ci pensi tu ad organizzare un incontro? Grazie mille!!! ![]() ![]() |
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