Esemplare di circa 7 mm. raccolto a vista sotto il cadavere di un picolo volatile su terreno vulcanico interessato da alluvioni del fiume Arrone.
Sul pronoto è presente una fitta punteggiatura piuttosto grossolana disposta lungo l’intero perimetro, in modo da costituire una fascia avvolgente più larga sui due lati e più sottile in prossimità del margine posteriore, ma interrotta in corrispondenza della base del capo e assente nel centro del pronoto stesso, dove resta un ampio spazio ovale dalla superficie levigata priva di punti, tranne alcuni molto fini appena visibili al binoculare.
Una punteggiatura ugualmente grossolana è presente sull’intera superficie delle elitre, ad eccezione di quattro zone su ciascuna elitra, delimitate dai solchi obliqui impressi sulle elitre stesse tipici dei Saprinus.
Il più esteso di questi spazi ha forma triangolare, è contiguo allo scutello da cui si diparte il suo lato poù lungo, che è curvilineo seguendo l’andamento del più lungo dei solchi elitrali suddetti.
Un altro lato è prossimo e parallelo alla sutura elitrale che accompagna dallo scutello a circa due quinti della lunghezza di questa.
Il terzo lato è quasi rettilineo e congiunge le estremità dei primi due.
Gli altri tre spazi per ciascuna elitra privi di punteggiatura sono falciformi, curvi seguendo i solchi elitrali, e di dimensioni progressivamente decrescenti procedendo dalla sutura verso il margine esterno elitrale; la zona più esterna occupa solamente l’angolo elitrale anteriore laterale.
La visione dall’alto dell’esemplare con l’alternarsi di zone punteggiate e non su elitre e pronoto dà l’impressione di un arabesco armonioso e aggraziato.
Anche il capo è punteggiato, come pure il pigidio e il lato ventrale.
Nel disegno sono indicate le zone di quest’ultimo prive di punteggiatura (alcune centrali sull’addome, alcune fasce che accompagnano la segmentazione sternale).
.Spero che le foto e le descrizioni consentano di giungere alla determinazione della specie, e aggiungo i miei più sentiti ringraziamenti !
Paolo
