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Nicrophorus germanicus (Linnaeus, 1758) - Silphidae
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Autore:  Cesare Iacovone [ 05/09/2014, 16:46 ]
Oggetto del messaggio:  Nicrophorus germanicus (Linnaeus, 1758) - Silphidae

Salve a tutti. Dopo una chiacchierata con il mio vecchio amico Maurizio Gigli, siamo venuti alla discussione del Necrophorus germanicus. Non sapevo fosse così raro e che addirittura per l'Italia non ci sono dati recenti. Mi sono ricordato di averne raccolti nel 1980 nei mesi di maggio, giugno ed agosto, su Monte Pallano con trappole con teste di pesce.
Vorrei ritentare la cattura oggi, chi sa che non ci siano ancora.
Intanto allego una foto. Chiedo scusa per la qualità, ma sono state fatte al volo con il mio iphone. Ho messo a confronto gli humator (prima foto) e i germanicus (seconda foto) o per lo meno quelli che io ritenga siano tali. Sulle dimensioni non ce dubbio. Il penultimo esemplare è lungo 4,5 cm, enorme direi.
Datemi i vostri pareri.
Allego anche una foto del luogo di cattura, le trappole sono state messe su delle mura megalitiche che si trovano sulla cima della foto in modo da abbracciare tutti i venti ed attirare al massimo da ogni lato. Ricordo che le catture erano abbondantissime con centinaia di esemplari catturati.

Cesare

Allegati:
Pallano-DSC_1324.jpg

Necrophorus-humator.jpg

Necrophorus-germanicus.jpg


Autore:  Loriscola [ 05/09/2014, 16:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Necrophorus germanicus

:o ...come si suole dire, sono senza parole.
Se vieni a Modena, mi piacerebbe vederne uno dal vivo, di questi giganti....

:hi: Loris

Autore:  Tc70 [ 05/09/2014, 17:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Nicrophorus germanicus (Linnaeus, 1758) - Silphidae

Che sia raro è appurato...ma credo che forse sia più diffuso di quel che si pensi...la sua distribuzione è senza dubbio puntiforme in Italia...ma ora con tecniche giuste di trappolamento e studiando anche un poco le zone,credo si possa avere ancora delle gradite sorprese...potrebbe anche essere soggetto a fluttuazioni periodiche,come molti Coleotteri che per anni non si trovano e poi di colpo ne puoi vedere parecchi insieme...per fare un esempio banale ,parecchi anni fa la Protaetia speciosissima,per me era un Cetonide raro...ora con tecniche giuste e sopraluoghi in posti idonei son riuscito a trovarne parecchi esemplari...poi magari tra tot anni,non se ne vede più nemmeno una...
A fronte di questi dati del FEI (e chissà a quanti ancora inediti) si potrebbe cominciare a sviluppare il suo reale areale di distribuzione,facendo una sorta di mappatura potrebbe uscirne qualcosa di inaspettato... :hi:

Autore:  f.izzillo [ 05/09/2014, 20:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Nicrophorus germanicus (Linnaeus, 1758) - Silphidae

Cesare Iacovone ha scritto:
Salve a tutti. Dopo una chiacchierata con il mio vecchio amico Maurizio Gigli, siamo venuti alla discussione del Necrophorus germanicus. Non sapevo fosse così raro e che addirittura per l'Italia non ci sono dati recenti. Mi sono ricordato di averne raccolti nel 1980 nei mesi di maggio, giugno ed agosto, su Monte Pallano con trappole con teste di pesce.
Vorrei ritentare la cattura oggi, chi sa che non ci siano ancora.
Intanto allego una foto. Chiedo scusa per la qualità, ma sono state fatte al volo con il mio iphone. Ho messo a confronto gli humator (prima foto) e i germanicus (seconda foto) o per lo meno quelli che io ritenga siano tali. Sulle dimensioni non ce dubbio. Il penultimo esemplare è lungo 4,5 cm, enorme direi.
Datemi i vostri pareri.
Allego anche una foto del luogo di cattura, le trappole sono state messe su delle mura megalitiche che si trovano sulla cima della foto in modo da abbracciare tutti i venti ed attirare al massimo da ogni lato. Ricordo che le catture erano abbondantissime con centinaia di esemplari catturati.

Cesare

Cesare, se fai così, mi fai sbavare Julodos! :to:

Autore:  Julodis [ 05/09/2014, 22:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Nicrophorus germanicus (Linnaeus, 1758) - Silphidae

f.izzillo ha scritto:
Cesare, se fai così, mi fai sbavare Julodos! :to:

France', guarda che gli ho chiesto io di metterli sul Forum, quando ho saputo che li aveva trovati sul Pallano (che è un posto adattissimo ai necrofori, ed ancor più lo era allora, quando, a quanto ricordo, era più brullo di adesso).

E' la prima volta che vedo 5 germanicus insieme, e uno diverso dall'altro!
Alla faccia del Paglia! :to:

Cesare, il periodo è ancora adatto. Vedi se si trova ancora!

Autore:  StagBeetle [ 05/09/2014, 23:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Nicrophorus germanicus (Linnaeus, 1758) - Silphidae

Quindi i necrofori preferiscono ambienti aperti?
Io ho sempre messo le trappole in boschi con buoni risultati ma prendendo i solito interruptus, humator e vespilloides.

Autore:  Julodis [ 05/09/2014, 23:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Nicrophorus germanicus (Linnaeus, 1758) - Silphidae

StagBeetle ha scritto:
Quindi i necrofori preferiscono ambienti aperti?
Io ho sempre messo le trappole in boschi con buoni risultati ma prendendo i solito interruptus, humator e vespilloides.

Prova a metterle a Campo Imperatore, in mezzo al nulla, e poi mi dici!

Comunque, si possono prendere in qualsiasi ambiente. Ma quelli aperti sono più adatti, se non altro perchè più ventilati, così l'odore si diffonde su un territorio più ampio.
Non a caso Cesare aveva trappolato sulla cima del monte, come del resto faccio anche io, se possibile, da queste parti. Mettendo una trappola sulla cima dello Scalambra (solo 1450 m), quando la ritrovavo, se la ritrovavo, era stracolma fino all'orlo di necrofori, ma sempre le solite specie.

Autore:  Daniele Sechi [ 06/09/2014, 10:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Nicrophorus germanicus (Linnaeus, 1758) - Silphidae

sbav sbav :p

Autore:  mascalzonepadano [ 06/09/2014, 11:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Nicrophorus germanicus (Linnaeus, 1758) - Silphidae

Ecco perchè è scomparso :) Comunque fino agli anni 70 era comune anche in Brianza a pochi km da Milano e in molte zone del Nord, adesso, cercandolo sempre con le trappole (non vedo modi migliori x i necrofori) si beccano tutte le altre specie ma non lui. I necrofori sono specie vulnerabili e buoni indicatori, essendo legati a microambienti particolari e temporanei quali sono le piccole carogne. Può bastare poco perchè spariscano anche se sono potenti volatori. Forse il germanicus ha qualche adattamento specifico in + che non conosciamo. Non credo sia un caso che gli ultimi posti dove ancora si trova sono quelli, tra i meno disturbati d'Italia.
Nic

Autore:  Alessio89 [ 06/09/2014, 12:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Nicrophorus germanicus (Linnaeus, 1758) - Silphidae

I miei complimenti Cesare, sia (e soprattutto) per questi splendidi Nicrophorus germanicus, che per la Buprestis cupressi. Di certo non sono coleotteri che si incontrano tutti i giorni :o .
I posti poi, devo dire, sono interessantissimi, sono zone che probabilmente ho visitato da bambino, magari durante una qualche gita scolastica, quelle possenti mura infatti (ho visto le foto su google) mi ricordano qualcosa di già visto.
Non è escluso che prima o poi venga a visitarli, in fin dei conti non abito poi così lontano :D .

:hi:

Autore:  gomphus [ 06/09/2014, 22:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Nicrophorus germanicus (Linnaeus, 1758) - Silphidae

mascalzonepadano ha scritto:
Ecco perchè è scomparso :) Comunque fino agli anni 70 era comune anche in Brianza a pochi km da Milano e in molte zone del Nord, adesso, cercandolo sempre con le trappole (non vedo modi migliori x i necrofori) si beccano tutte le altre specie ma non lui. I necrofori sono specie vulnerabili e buoni indicatori, essendo legati a microambienti particolari e temporanei quali sono le piccole carogne. Può bastare poco perchè spariscano anche se sono potenti volatori. Forse il germanicus ha qualche adattamento specifico in + che non conosciamo. Non credo sia un caso che gli ultimi posti dove ancora si trova sono quelli, tra i meno disturbati d'Italia.
Nic

potrebbe essere una specie legata a cadaveri più grossi rispetto alle altre specie; a quanto mi hanno raccontato, a quell'epoca gli animali morti, come cani e gatti, sia quelli morti per conto proprio di vecchiaia o malattia, sia quelli investiti sulle strade, venivano spesso abbandonati in mezzo agli incolti, magari gettati fra gli sterpi a bordo strada, e se morivano in mezzo alla campagna restavano dov'erano... cosa che ora nelle aree antropizzate non succede più

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