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come si uccide lo scorpione?



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: come si uccide lo scorpione?
MessaggioInviato: 25/06/2010, 1:38 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
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Nome: Vinicio Salami
Pactolinus ha scritto:
...Infatti...volevo proprio dire che da quel punto di vista noi siamo molto più fortunati! :gh:

:hi:


verissimo, a parte la Malmignatta, restando in tema, non abbiamo altri Aracnidi pericolosi.

:ok: :ok:


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 Oggetto del messaggio: Re: come si uccide lo scorpione?
MessaggioInviato: 25/06/2010, 1:46 
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Nome: Carlo L.
Non solo il Latrodectus tredecimguttatus può essere di rilevanza medica per l'uomo, anche Loxosceles sp. , Cheiracanthium sp. e alcune specie appartenenti alla famiglia Agelenidae, Lycosa sp. ... possono con il loro morso creare, teoricamente, fastidi degni di nota. Piu che altro tutto sta nello stabilire cosa è considerabile pericoloso. Nella pratica infatti, nonostante tutti questi animali sian presenti finanche dentro le abitazioni, non si rilevano in letteratura, e nell'esperienza quotidiana, implicazioni mediche degne di importanza tanto da farli in coscienza definire pericolosi. Sicuramente sono meno pericolosi dei grandi animali domestici come cani o cavalli... :gh:
:birra:

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 Oggetto del messaggio: Re: come si uccide lo scorpione?
MessaggioInviato: 25/06/2010, 4:29 
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
Beh per la malmignatta il cambiamento delle abitudini lavorative nelle campagne (un tempo la mietitura a mano rendeva l'incontro tra ragno ed umano molto probabile e pericoloso) ha praticamente eliminato il problema. Per gli altri ragni il rischio è praticamente limitato solo a casi di manipolazioni volontarie. Per il Loxosceles invece, per la poca (ma non nulla) esperienza che ho, ritengo che il pericolo ed il "danno" siano reali e largamente sottostimati. Infatti non c'è medico (e neanche tanti entomologi) che conosca la specie e gli effetti del suo morso, così molti casi "leggeri" passano del tutto sotto silenzio, salvo poi emergere in modo eclatante nei pochi (ma non pochissimi) casi in cui le "vittime" corrono anche gravi rischi (per gli effetti secondari del morso non ben gestiti dagli ignari medici).

Ciao Roberto :to:

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 Oggetto del messaggio: Re: come si uccide lo scorpione?
MessaggioInviato: 01/07/2010, 8:31 
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Iscritto il: 08/02/2010, 19:11
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Nome: Carlo L.
Hemerobius ha scritto:
Per il Loxosceles invece, per la poca (ma non nulla) esperienza che ho, ritengo che il pericolo ed il "danno" siano reali e largamente sottostimati. Infatti non c'è medico (e neanche tanti entomologi) che conosca la specie e gli effetti del suo morso, così molti casi "leggeri" passano del tutto sotto silenzio, salvo poi emergere in modo eclatante nei pochi (ma non pochissimi) casi in cui le "vittime" corrono anche gravi rischi (per gli effetti secondari del morso non ben gestiti dagli ignari medici).


I riferimenti sono ai Loxosceles d'oltre oceano? Loxosceles laeta o L.reclusa sono effettivamente pericolosi anche se i danni sono limitati a soggetti iperergici (quindi una piccola percentuale sul totale) su cui si può sviluppare, se non trattato il morso, il cosiddetto loxoscelismo. Di questo ne esisono due tipologie, una cutanea, con una vasta necrosi, e una sistemica piu pericolosa e piu rara che prevede una coagulazione intravasale disseminata. Sul web si trovano molte foto macabre, le quali possono fare effetto ma sono tutte riferite a morsi delle specie americane e, nella gran parte dei casi, documentano esperimenti controllati in cui si vuole osservare l'evoluzione naturale della necrosi. Quindi senza curarla.
Il fatto è che il nostro Loxosceles rufescens, cugino delle due pericolose specie americane, stando alla letteratura scientifica non ha procurato molti casi importanti in europa ne per quanto riguarda il cosidetto primo stadio di loxoscelismo, ne per quanto riguarda il secondo stadio (la sindrome sistemica). In Italia, sempre stando alla letteratura medica, non esisono casi certi di loxoscelismo, soltanto sporadici casi riportati in quotidiani locali nei quali gli esemplari incolpati non sono nemmeno stati conservati e identificati. I pochissimi casi invece riportati su alcuni forum italiani hanno visto la necrosi trascurata in soggetti sensibili e comunque successivamente guarita. Le necrosi iniziali in soggetti non sensibili se trattate con cortisonici o antibatterici/antibiotici regrediscono senza problemi.

Per concludere il carattere molto schivo di questa specie riduce notevolmente la possibilità di incontrarlo e se si aggiungono le ridotte dimensioni dei cheliceri e la nulla aggressività si può capire quanto sia difficile farsi mordere.
In tutta onestà, visto l'esiguo numero di casi, di cui nessuno veramente grave, rapportato ad altri pericoli che si incorrono quotidianamente, non credo si possa considerare questa specie cosi "pericolosa". La definirei piu "degna di attenzione" :D
Se invece i riferimenti erano al Loxosceles nostrano mi farebbe piacere leggere le documentazioni mediche. Magari negli ultimi anni è venuto fuori qualcosa. :birra:

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 Oggetto del messaggio: Re: come si uccide lo scorpione?
MessaggioInviato: 03/07/2010, 8:48 
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
Caro Carlo,
è un serpente che si morde la coda. Il ragno non è conservato proprio perché il morso inizialmente non è percepito come particolarmente doloroso/pericoloso, i medici non riconoscono i sintomi e non "rilasciano" report, e così via di seguito. Quindi se tu cerchi "prove" non le trovi. Io ti posso dire che, avendo l'ufficio di fronte all'ospedale civile, sono stato interpellato varie volte per casi clinici tutt'altro che lievi. Aggiungendo esempi di persone note che hanno avuto conseguenza più lievi la mia impressione è che i danni da Loxosceles siano largamente sottostimati (certo non così pericolosi, altrimenti il problema sarebbe emerso).
Aggiungo che sul "caso" Loxosceles fui sensibilizzato dal compianto amico Claudio Arnò, che pubblicò anche qualcosa. Non sapevo infine della sindrome sistemica, al che ti segnalo questa discussione su FNM.

Ciao Roberto :to:

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 Oggetto del messaggio: Re: come si uccide lo scorpione?
MessaggioInviato: 03/07/2010, 10:09 
 
concordo con Hemerobius,
anche secondo me il "caso" Loxosceles è sottostimato e che i medici generalmente non sanno come intervenire(specialmente se nella letteratura medica in Italia non c'è niente; ma anche se c'era :no1: :no1: )e i morsi non sono affatto da sottovalutare, anche se come sempre soggettivi.
poi è difficile farsi mordere, pure con una nutrita colonia in legnaia ( come da me) e che mi guardo bene da eliminare ma solo da ridurla numericamente. :mrgreen: :mrgreen:
Fabrizio


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 Oggetto del messaggio: Re: come si uccide lo scorpione?
MessaggioInviato: 03/07/2010, 15:49 
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Nome: Carlo L.
Cita:
Il ragno non è conservato proprio perché il morso inizialmente non è percepito come particolarmente doloroso/pericoloso, i medici non riconoscono i sintomi e non "rilasciano" report, e così via di seguito.

E su questo concordo ma...

Cita:
(certo non così pericolosi, altrimenti il problema sarebbe emerso)


questo è quello che ritengo giusto sostenere. Su questo forum sicuramente si parla di aracnidi in maniera molto sporadica, ma su Aracnofilia è un continuo iscriversi di persone che, informatesi su internet, chiedono allarmatissime se il ragno che hanno spiaccicato o ritrovato è il famigerato Loxosceles, perche in tal caso farebbero subito una massiccia disinfestazione dell'abitazione! :mrgreen: Sono pronti a riconoscere un Loxosceles anche in animali completamente e vistosamente diversi da quelli immortalati sul web, considerarlo la loro piu grave minaccia, e a spendere anche soldi per sbarazzarsene.

Le responsabilità sono da ricercare in un'eccessiva gravità attribuita, generalmente sul web, alle conseguenze del suo morso, e che, unita alla diffusissima paura per i ragni e ignoranza in merito, crea dei fenomeni molto vicini alla paranoia. A differenza di quanto accada per altri insetti. Io stesso sono stato punto dolorosamente piu volte da Api, Vespe e Tafani. Mia madre da una Vespa crabro. E come me immagino molti altri. Ma non rilevo la stessa diffusa "paura".

E' per questo motivo che ci tengo a specificare che, si, il morso di questa specie indigena è da considerare importante ma che non è certo paragonabile a quello dei congeneri americani. E la rarità con cui si manifestano situazioni cliniche fa si che non si debba assolutamente vivere temendoli.
Io, e come me una decina di ragazzi che conosco personalmente, vivo in casa con dei Loxosceles senza aver mai avuto problemi. Anzi, non li ho quasi mai visti se non andando a cercarli.

Riassumendo, si all'attenzione nei confronti di questi animali (e auspichiamoci che i medici possano imparare a trattare le rare complicanze che possono manifestarsi) ma non consideriamoli esseri altamente pericolosi per la nostra incolumità.

Cita:
Non sapevo infine della sindrome sistemica, al che ti segnalo questa discussione su FNM


Avevo gia letto la discussione ma non credo proprio sia stato un Loxosceles. Infatti l'eventuale morso avrebbe dovuto avvenire ad altezza coscia e attraverso i jeans. Secondo me è impossibile che accada. In natura i Loxosceles non sono cosi comuni e se sono presenti si limitano a nascondersi sotto sassi o tronchi caduti. Sono inoltre molto xerofili e termofili tanto che al nord, stando al lavoro del Brignoli 1981, trovarli fuori da ambienti antropizzati è piu che raro. Per non parlare poi dei piccoli cheliceri che avrebbero dovuto superare la spessa barriera dei jeans, e sicuramente non 3-4mm distanziati tra loro.
Molto piu probabile che siano state due punture ravvicinate di Imenottero.

:birra: :ok:

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 Oggetto del messaggio: Re: come si uccide lo scorpione?
MessaggioInviato: 03/07/2010, 16:25 
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Sapessi come sono d'accordo sui pericoli delle "fobie". Bisogna infatti fare corretta informazione proprio per cercare di limitarne i danni. Io ho trascorsi di aracnofobo ma non ho mai pensato di disinfestare casa e di avvelenarmi. Tanto più che le disinfestazioni favoriscono i Loxosceles :gh: .

Roberto :to:

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 Oggetto del messaggio: Re: come si uccide lo scorpione?
MessaggioInviato: 03/07/2010, 18:53 
 
adesso concordo pienamente anche con Carlo,
però rimane un ragno che può creare problemi anche di una certa entità e ritengo che dire che è un ragno discretamente pericoloso non sia un danno alla comunità, ma è l'uso distorto che dopo se ne fa per fobia o altro, ma questo è ininfluente alla "pericolosita" e un altro discorso sul quale non mi conviene addentrarmi.
Fabrizio


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 Oggetto del messaggio: Re: come si uccide lo scorpione?
MessaggioInviato: 03/07/2010, 21:30 
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Il problema rimane, a mio modo di vedere, finche si associerà la parola pericoloso a questa specie. Rispetto ad altri aracnidi nostrani è sicuramente piu pericoloso. Ma lo è in senso assoluto? Quando si parla di un cane di taglia medio grande, o di un cavallo per dire, o di una moto o di un'automobile, degli stessi imenotteri che ogni anno in italia sono responsabili di diverse morti per shock anafilattico, il primo aggettivo che viene fuori non è pericoloso. Benche, e l'esperienza quotidiana ce lo insegna, siano molto piu pericolosi che Loxosceles.
Bisogna semplicemente essere realisti e affermare la verità, ovvero che in saltuari casi il morso di Loxosceles rufescens può procurare spiacevoli complicanze (e chi potrebbe negarlo?) ma che, nell'esperienza comune, i morsi e i conseguenti danni si contano numericamente sulle dita di massimo due mani. Come del resto tutti quelli causati dai morsi di ragni nostrani.

:birra:

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 Oggetto del messaggio: Re: come si uccide lo scorpione?
MessaggioInviato: 03/07/2010, 22:06 
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Ci sono due aspetti su cui non sarei proprio d'accordo. Il primo è che Loxosceles è INDIRETTAMENTE pericoloso. Lo è perché i medici e le persone comuni non lo conoscono ed affrontano male l'eventuale puntura. Credo che se la cura fosse immediatamente corretta non potrebbe assolutamente considerarsi un pericolo salvo i casi di estrema sensibilità individuale. Proprio per questo animali potenzialmente più pericolosi (dalle vespe ai cani) non vengono percepiti come tali: si sa come affrontarli (normalmente).
Il secondo è che, continuo a ripetere, questa mancanza di informazione esiste anche sul numero di casi. I casi accertati si contano sulle dita di una mano perché nessuno li accerta. Chiaramente su questo non ci sono prove, ma neppure controprove.
Per dire il livello dei medici circa i problemi da punture d'insetto, mi è capitato di risolvere un problema di Betilidi presso il rettorato della mia Università. C'era una scrivania tarlata in cui proliferavamo le Cephalonomia (fortunatamente non erano Scleroderma altrimenti sai che guaio). Queste segretarie venivano fulminate, magari mentre erano al telefono, da punture dolorosissime. Ed i medici ordinavano loro degli antibiotici :gh: ! Non si sa mai gli venisse il mal di gola ... :sick:

Roberto :to:

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 Oggetto del messaggio: Re: come si uccide lo scorpione?
MessaggioInviato: 04/07/2010, 10:05 
 
ecco perchè il mio mal di gola non passa mai, devo usare l'antitarlo per non far proliferare i Betilidi.. :idea: :idea: come lo spiego agli otorinolorangoiatri
Grazie Heme
Fabrizio


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