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Conservazione degli Aracnidi in etanolo
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Autore:  Mikiphasmide [ 01/03/2011, 19:59 ]
Oggetto del messaggio:  Conservazione degli Aracnidi in etanolo

Ciao a tutti, è da qualche giorno che con le trappole a caduta e sotto le corteccie trovo dei ragni, alcuini con l'addome molto prominente e "gommoso" (per non parlare di una Zoropsis :lol: ) e so che dopo un po', l'addome si sgonfia. Avevo sentito a Entomodena di un prodotto che si iniettava nell'addome e te lo teneva gonfio, non so se è la memoria che mi inganna o ho sentito bene.
Voi sapete qual è questo prodotto? Se è difficile da reperire, da che cosa può essere sostituito?

Grazie a tutti!

Autore:  Maw89 [ 01/03/2011, 20:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Che cosa per l'addome dei ragni?

Mikiphasmide ha scritto:
Ciao a tutti, è da qualche giorno che con le trappole a caduta e sotto le corteccie trovo dei ragni, alcuini con l'addome molto prominente e "gommoso" (per non parlare di una Zoropsis :lol: ) e so che dopo un po', l'addome si sgonfia. Avevo sentito a Entomodena di un prodotto che si iniettava nell'addome e te lo teneva gonfio, non so se è la memoria che mi inganna o ho sentito bene.
Voi sapete qual è questo prodotto? Se è difficile da reperire, da che cosa può essere sostituito?

Grazie a tutti!


Che sappia io, non esiste nulla del genere :cry: :cry: :cry: :cry:
C'è da qualche parte una discussione che riguarda le tecniche per i coleotteri. Se vuoi impostare la collezione con spirito scientifico (e me lo auguro ;) ) i ragni conservali in alcool bianco ;)

Autore:  Mikiphasmide [ 01/03/2011, 21:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Che cosa per l'addome dei ragni?

La formalina? Ma i colori restano?

Autore:  Maw89 [ 01/03/2011, 21:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Che cosa per l'addome dei ragni?

Mikiphasmide ha scritto:
La formalina? Ma i colori restano?

L'alcool quello per dolci, non quello rosa.
I colori vengono alterati, ma restano intatti i caratteri diagnostici, o almeno cosi mi han detto di conservare i ragni fino alla spedizione gli esperti ai quali mando quello che raccolgo;) Anche seccandoli in ogni caso i colori mutano :cry:

Autore:  Mikiphasmide [ 01/03/2011, 21:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Che cosa per l'addome dei ragni?

No, io intendevo la formaldeide, ce l'ho e confermo che è trasparente (comprata in farmacia).

Autore:  Maw89 [ 01/03/2011, 21:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Che cosa per l'addome dei ragni?

Mikiphasmide ha scritto:
No, io intendevo la formaldeide, ce l'ho e confermo che è trasparente (comprata in farmacia).


Sull'uso di questa non ti so dire nulla, aspetta i BIG ;) Non vorrei ti danneggiasse il DNA per eventuali analisi.
In ogni caso, e sopratutto alla tua età, eviterei i prodotti cancerogeni se non lavori sotto cappa...
Usa normale alcool a 90% che è sicuro, ti salva il DNA e mal che vada puoi pure usarlo per sgrassare e disinfettare il tavolo ;)

Autore:  Julodis [ 01/03/2011, 22:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Che cosa per l'addome dei ragni?

La formalina, o formaldeide, come sarebbe più corretto chiamarla, la eviterei. A parte la puzza considerevole, il fatto che non è proprio salutare, e la reperibiltà non proprio facile, c'è un altro problema: scolorisce i campioni conservati.

Io non l'ho mai usata per gli insetti, pur avendone ancora un po' dal periodo dell'università (quindi è nel flacone da 30 anni. Chissà in che condizioni sarà? :roll: ), ma solo per conservare organismi d'acqua dolce, e scoloriva, portandoli ad un bianco - bianco crema, praticamente tutto: piccoli vertebrati, crostacei, anellidi, larve di Chironomidi (che da vivi erano rossi, verdi, gialli, arancioni, ecc.), Platelminti, ecc. Guai poi ad usarla su organismi con parti calcaree. Dopo un po' il guscio calcareo si scioglie completamente!
Probabilmente Coleotteri o Imenotteri dai tegumenti spessi e colori metallici potrebbero anche resistere, ma mi sa che i ragni scolorirebbero parecchio.
In pratica l'unico vantaggio è che si usa a concentrazioni molto basse (in genere in soluzione acquosa al 4%).

L'alcool bianco, che dice Nicola, ovvero etanolo non denaturato, si trova sia come prodotto chimico da laboratorio, sia più economico e facile da trovare come alcool a scopi alimentari (per farci i liquori, ecc.). Nei supermercati si dovrebbe trovare sui 6-7 Euro al litro. Altrimenti ci si può costruire un rudimentale distillatore e distillare il normale alcool etilico per uso esterno, che costa molto meno.
Un po' di scolorimento si ha anche con l'etanolo, ma credo sia inevitabile, a meno di ricorrere alla liofilizzazione, di cui si è estesamente discusso in questa sezione.

Autore:  Mikiphasmide [ 01/03/2011, 22:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Che cosa per l'addome dei ragni?

Grazie, farò così!
Anche mio padre dice che si ricorda che in un banchetto di diorami con insetti ad Entomodena, usavano iniettare l'addome con una specie di silicone, lo usavano anche con i bruchi e le larve.

Autore:  Julodis [ 01/03/2011, 23:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Che cosa per l'addome dei ragni?

Mikiphasmide ha scritto:
Grazie, farò così!
Anche mio padre dice che si ricorda che in un banchetto di diorami con insetti ad Entomodena, usavano iniettare l'addome con una specie di silicone, lo usavano anche con i bruchi e le larve.

Il problema è che il normale silicone è troppo viscoso per iniettarlo in un ragno dei nostri. Potrebbe andar bene per qualche mostro di 10 cm! Comunque di questo si è discusso ampiamente in passato su questo Forum. Se ti spulci gli argomenti di questa sezione lo trovi sicuramente.

Autore:  00xyz00 [ 07/03/2011, 0:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Che cosa per l'addome dei ragni?

Maw89 ha scritto:
Se vuoi impostare la collezione con spirito scientifico (e me lo auguro ;) ) i ragni conservali in alcool bianco ;)


Quotone per Nicola. :ok: :ok:
I principali caratteri diagnostici dei ragni mal si adattano alla conservazione a secco. L'epigino si deforma, la vulva spesso fondamentale non è piu espiantabile, le microstrutture dei palpi maschili si seccano in posizioni strane o si frantumano.
Se intendi conservarli per bellezza e "collezione" allora seccali pure, riempi l'addome di ovatta dopo averlo pazientemente svuotato tramite un'incisione ventrale (pena vedere l'addome marcire e accartocciarsi). Se invece la tua vuole essere una raccolta scientifica, con possibilità di analizzare gli esemplari raccolti, l'unica soluzione è alcool etilico, alimentare o non come indicato da Maurizio, in concentrazione 75-80% e cartellino con i dati.
:birra:

Autore:  Mikiphasmide [ 07/03/2011, 21:28 ]
Oggetto del messaggio:  Conservazione in alcohol

DA QUI INIZIAVA IL SECONDO ARGOMENTO, UNITO AL PRIMO POICHè NE ERA IL PROSEGUIMENTO


Ciao a tutti. Come mi è stato detto è ripetuto in molti post, "devo conservare Aracnidi e larve in alcohol". Io mi sono procurato dell'alcohol al 75% (mia nonna non lo usava :lol: ), va bene a questa percentuale?
Poi come posso fare in modo che gli esemplari non vadano a galla? Li devo incollare su dei cartoncini o cos'altro?
Come contenitore uso delle normali boccette ( http://www.funsci.com/fun3_it/microm/microm.htm ) ? O li conservo nelle provette?

Grazie a tutti!

Autore:  Andricus [ 07/03/2011, 22:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione in alcohol

Io uso quello a 95°, ma credo che anche quello 75° vada bene, l'importante è che non sia quello rosa. Io uso delle provettine che avevo trovato nel "Laboratorio del piccolo chimico" :lol1: , ma credo che a breve andrò in farmacia a vedere se hanno delle provette più professionali. Gli insetti che ho messo in alcohol sono sempre affondati perfettamente senza problemi.

Autore:  Tc70 [ 07/03/2011, 22:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione in alcohol

Quel tipo di boccettini van bene quanto le provette(l'importante che non perdano dal tappo!),per quanto riguarda l'alcool,non so che percentuale di diluizione,sia ottimale per larve o Aracnidi, 75 gradi forse è un pò troppo,andrebbe diluito un pochino con dell'acqua distillata,ma ripeto non so fino a che percentuale per il tuo caso (60% :? ).
Attendi pareri più autorevoli :hi: :birra:

Autore:  Julodis [ 07/03/2011, 22:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione in alcohol

Mikiphasmide ha scritto:
Ciao a tutti. Come mi è stato detto è ripetuto in molti post, "devo conservare Aracnidi e larve in alcohol". Io mi sono procurato dell'alcohol al 75% (mia nonna non lo usava :lol: ), va bene a questa percentuale?
Poi come posso fare in modo che gli esemplari non vadano a galla? Li devo incollare su dei cartoncini o cos'altro?
Come contenitore uso delle normali boccette ( http://www.funsci.com/fun3_it/microm/microm.htm ) ? O li conservo nelle provette?

Grazie a tutti!

Non era necessario aprire un nuovo argomento, visto che stai proseguendo questa discussione!

Eventualmente, provvederò in seguito ad unirle.

Comunque, come ti ha già scritto Carlo, al 75% va benissimo, l'importante è che non sia denaturato (ovvero contenente in denaturante di stato, che è quello che gli dà il colore rosa, e che tende a colorare i tessuti degli esemplari conservati). Io per i Coleotteri uso etanolo al 65% circa, ma evidentemente i ragni sono più delicati e necessitano una percentuale alcolica più alta.

Boccette o provette, credo vadano bene comunque. Se possibile usa quelle con tappo a vite .

Per il galleggiamento, non c'è problema. Prima o poi affonderanno comunque, man mano che l'alcool penetra nei tessuti.

Autore:  00xyz00 [ 07/03/2011, 22:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione in alcohol

Ciao Michele. L'alcool dal 95-96% che si trova in commercio va portato al 70-80% diluendolo con acqua distillata o da osmosi nelle dovute proporzioni. Concentrazioni troppo alte portano i tessuti a disidratarsi, e quindi a indurirsi e diventare inutilizzabili. Una presenza d'acqua troppo elevata porta i tessuti a spappolarsi.Alcool oltre 80% e quello denaturato NON VA BENE. :no1:
Ai fini della conservazione si possono usare qualunque tipo di contenitori trasparenti a chiusura ermetica, barattolini, fiale,plastica o vetro, quello che preferisci a seconda della dimensione del campione. La chiusura deve essere ermetica, quindi un tappo a vite o a pressione, perche l'alcool è altamente volatile e rischieresti di veder evaporare il liquido con il passare del tempo.

I ragni se messi in alcool da "freschi" non galleggiano assolutamente avendo densità equivalente a quella del liquido e quindi non ci sono problemi. Se si mettono in alcool dopo esser stati essiccati invece galleggiano e..., beh, inutile farlo visto che son gia secchi. Non occorre incollarli ne spillarli ne fissarli con niente. L'unica cosa che si può fare, nelle fiale ad esempio o nei contenitori piu grandi se si devono spostare di frequente, è aggiungere dell'ovatta, con l''aiuto di pinze, in modo tale da ridurre lo spazio libero entro il quale il campione può muoversi e rischiare di rovinarsi. L'ovatta fa si che il campione sia sempre immerso anche durante i movimenti del contenitore.

Il tutto andrebbe accompagnato da un cartellino, immerso anch'esso, dove si riportano i dati. Storicamente il cartellino è fatto con rettangolini di carta "da lucidi" , quella che si usa alle elementari e medie per ricopiare le cartine geografiche (o meglio noi le facevamo, ora non so se si fanno ancora.. :mrgreen: ) e scritto con la china che resiste praticamente all'infinito dentro l'alcool. Io preferisco scrivere i dati sul contenitore ma l'importante è scrivere no?.

Tutto qua.

P.S. Potevi continuare a scrivere nell'altra discussione... ;)

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