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Colore odonati
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Pagina 1 di 1

Autore:  cdr89 [ 29/05/2011, 21:30 ]
Oggetto del messaggio:  Colore odonati

Ciao a tutti!
L'altro ieri ho iniziato la mia raccolta di insetti catturando qualche lepidottero ed odonato che posterò a breve sul forum per l'ID.
Ho notato, con dispiacere, una notevole perdita dei colori negli odonati.
C'è qualche trucco per mantenere intatti o quasi i loro colori?

Autore:  Maurizio Bollino [ 29/05/2011, 21:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Colore odonati

Leggi qui.

:hi: :hi: :hi:

Autore:  cdr89 [ 29/05/2011, 22:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Colore odonati

Maurizio Bollino ha scritto:
Leggi qui.

:hi: :hi: :hi:


Grazie!
Ho catturato un esemplare di Anax imperator maschio e già dopo qualche ora dalla morte ha iniziato a perdere il suo blu.
Mi resta ancora qualche interrogativo:

1)A proposito della morte per inedia:
Come faccio a farlo morire per inedia? La soluzione più logica mi sembrerebbe quella di metterlo in una scatola e farlo svolazzare come un matto. Se così, quali sono i contenitori più indicati? Quanto tempo richiede in media? La libellula potrebbe subire danni? Non si può iniettare qualche sostanza nell'addome per impedire la fermentazione post-mortem e quindi regalando all'insetto una morte più rapida?

2)A proposito dell'immersione in acetone:
Immergendolo nell'acetone il colore resta proprio intatto oppure si perde un po'? Ha qualche svantaggio immergerlo nell'acetone? Dopo l'immersione deve di nuovo essiccare o va reidratato per posizionarlo? Che tipo di contenitore utilizzare per l'immersione?

Autore:  Julodis [ 30/05/2011, 0:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Colore odonati

Qualcuno ha mai provato l'iniezione di ammoniaca per gli Odonati? Almeno per i più grandi dovrebbe essere possibile.

Autore:  Alessio89 [ 30/05/2011, 13:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Colore odonati

Ciao a tutti,
innanzitutto cito alcuni link che possono essere utili su questo argomento:
Una discussione su questo forum, http://www.entomo.pl sulla preparazione delle libellule, dove spiegano alcuni passaggi
(naturalmente anche nel nostro se si cerca vi sono altre discussioni molto interessanti).
E questo, altrettanto interessante dove l'autore parla dei vari pigmenti responsabili dei colori degli insetti, sia fisici che chimici.

Personalmente ho fatto molti esperimenti per cercare di conservare i colori chimici, ho provato a seguire varie indicazioni, sia quelle del sito che altre sui libri, ma il risultato è stato sempre discreto. 1) Perchè per la chimica non sono molto portato (devo studiare :mrgreen: ). 2) Per il semplice fatto che si devono fare tantissime prove prima di arrivare ad un risultato più che soddisfacente. 3) Perchè i colori chimici in un modo o nell'altro tendono sempre a svanire, o se non altro ad alterarsi. L'ideale sarebbe un'essicazione istantanea per dirla breve. La maggior parte dei colori e pigmenti presenti negli insetti a colori chimici, dopo la morte, tendono ad ossidarsi, specie quelli presenti negli occhi, come gli ommocromi (anche nelle libellule), e sono aimè i primi ad andarsene. Per quanto riguarda il resto del corpo il discorso è un po diverso e i colori resistono un po di più. Fa comunque riflettere il fatto che conservando una libellula immersa completamente in acetone o in formalina, anche dopo svariate ore (24-48 ore) dalla sua morte, i suoi colori rimangono invariati (naturalmente è il processo di ossidazione ad essere interrotto); quindi è la chimica a farla da padrone, detta in parole povere, oltre che una rapida disidratazione.

Per quanto riguarda altri insetti sempre con colori chimici (se può interessare), il discorso come ho potuto notare non vale. Immergere un Ortottero in acetone puro non porta a lo stesso risultato :gh: ...Inizialmente sembra conservare integri tutti i suoi bei pigmenti, ma solo dopo poche ore, iniziano a degradarsi; anche qui contano molto i tempi e le concentrazioni.
Ho tentato inoltre di conservare quelle belle rifrazioni cromatiche presenti negli occhi di alcuni ditteri, quali i Tabanidae.
Immersione della testa in acetone (non ricordo se ho provato con concentrazioni diverse), con tempi diversi: Acetone (vari tempi di ammollo); Freezer e subito acetone; Freezer, acetone e fono per capelli (per un'essiccazione immediata). Beh vi dirò con quest'ultimo metodo ho avuto un risultato abbastanza buono :D .
Spero che (nel mio piccolo) queste informazioni possano servire, :)
:hi:

Autore:  cdr89 [ 30/05/2011, 14:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Colore odonati

Alessio89 ha scritto:
Ciao a tutti,
innanzitutto cito alcuni link che possono essere utili su questo argomento:
Una discussione su questo forum, http://www.entomo.pl sulla preparazione delle libellule, dove spiegano alcuni passaggi
(naturalmente anche nel nostro se si cerca vi sono altre discussioni molto interessanti).
E questo, altrettanto interessante dove l'autore parla dei vari pigmenti responsabili dei colori degli insetti, sia fisici che chimici.

Personalmente ho fatto molti esperimenti per cercare di conservare i colori chimici, ho provato a seguire varie indicazioni, sia quelle del sito che altre sui libri, ma il risultato è stato sempre discreto. 1) Perchè per la chimica non sono molto portato (devo studiare :mrgreen: ). 2) Per il semplice fatto che si devono fare tantissime prove prima di arrivare ad un risultato più che soddisfacente. 3) Perchè i colori chimici in un modo o nell'altro tendono sempre a svanire, o se non altro ad alterarsi. L'ideale sarebbe un'essicazione istantanea per dirla breve. La maggior parte dei colori e pigmenti presenti negli insetti a colori chimici, dopo la morte, tendono ad ossidarsi, specie quelli presenti negli occhi, come gli ommocromi (anche nelle libellule), e sono aimè i primi ad andarsene. Per quanto riguarda il resto del corpo il discorso è un po diverso e i colori resistono un po di più. Fa comunque riflettere il fatto che conservando una libellula immersa completamente in acetone o in formalina, anche dopo svariate ore (24-48 ore) dalla sua morte, i suoi colori rimangono invariati (naturalmente è il processo di ossidazione ad essere interrotto); quindi è la chimica a farla da padrone, detta in parole povere, oltre che una rapida disidratazione.

Per quanto riguarda altri insetti sempre con colori chimici (se può interessare), il discorso come ho potuto notare non vale. Immergere un Ortottero in acetone puro non porta a lo stesso risultato :gh: ...Inizialmente sembra conservare integri tutti i suoi bei pigmenti, ma solo dopo poche ore, iniziano a degradarsi; anche qui contano molto i tempi e le concentrazioni.
Ho tentato inoltre di conservare quelle belle rifrazioni cromatiche presenti negli occhi di alcuni ditteri, quali i Tabanidae.
Immersione della testa in acetone (non ricordo se ho provato con concentrazioni diverse), con tempi diversi: Acetone (vari tempi di ammollo); Freezer e subito acetone; Freezer, acetone e fono per capelli (per un'essiccazione immediata). Beh vi dirò con quest'ultimo metodo ho avuto un risultato abbastanza buono :D .
Spero che (nel mio piccolo) queste informazioni possano servire, :)
:hi:


Grazie per le informazioni!
Almeno mi sono fatto un'idea del perchè i colori delle libellule tendono a sparire! Anche qui l'unica cosa da fare è provare!

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