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Strani problemi di conservazione
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Autore:  Apollo11 [ 12/11/2009, 1:06 ]
Oggetto del messaggio:  Strani problemi di conservazione

Ciao a tutti, neanche il tempo di presentarmi ed ecco che vi posto un mio quesito :to: Si tratta di un "problema" che mi sta facendo impazzire, vi spiego: tengo le mie farfalle in una bacheca a chiusura ermetica che misura cm 52 x 39 x 6 h. Il fondo è in plastozote. Insieme alle farfalle ho messo un cilindretto "esalatore" di plastica all'interno del quale ho inserito due palline di naftalene. Accanto al cilindretto, inoltre, ho messo, fissata con uno spillo, una bustina di quelle che si trovano a volte dentro le borse con scritto "desiccant - silica" contro l'umidità. Ora, mi sono accorto che, farfalle preparate alla fine di luglio 2009, da qualche settimana sembrano presentare delle macchie di colore più scuro sulle ali. Per fare un esempio, ho un macaone che appena preparato e per almeno tre mesi è stato perfetto, mentre adesso ha una delle due ali posteriori di un colore giallo più scuro, come se le squame in quella zona si siano "scurite". Inoltre, mi sono accorto che alcune farfalle bianche, come Parnassius mnemosyne, sono diventate di un bianco "sporco", cioè tendente al giallo. Praticamente sembra che le farfalle di ingialliscano un pò come accade alle pagine dei libri quando diventano più scure. Secondo voi da cosa dipende questo fenomeno? La bacheca è tenuta al buio all'interno del cassetto di un comune armadio per vestiti.
Grazie anticipatamente!
Corrado

Autore:  Glaphyrus [ 12/11/2009, 2:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

Direi che si tratta di grasso che esce dal corpo e viene assorbito dalle squame delle ali.
Se così fosse dovresti vedere che le macchie sono lucide e compaiono adiacenti (o collegate) al corpdo dell'animale.

Ciao, Marco

Autore:  eurinomio [ 12/11/2009, 4:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

dove tieni le cassette entomologiche?...in un armadio chiuso?
dob
vresti fornire maggiori spiegazioni.

:)

Autore:  Apollo11 [ 12/11/2009, 15:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

Innanzitutto grazie per le risposte. Tengo le cassette in un armadio comune per vestiti che, non essendo usato, l'ho adibito ad "armadio entomologico". L'armadio si trova nella mia camera, è in ottime condizioni e non presenta segni di umidità. La stanza stessa, ma lo dico solo a giudicare dalle condizioni delle pareti, non sembra che abbia questi problemi. Però ho visto che molti dei miei libri hanno i bordi delle pagine ingialliti. Tornando alle scatole, sono dentro i cassetti dell'armadio, che sono a semplice scorrimento, quindi non si tratta di chiusura ermetica, l'aria entra ed esce eccome. La scatola passa tutto il tempo dentro il cassetto al buio. La esco ogni tanto però ovviamente.
Quanto al discorso del grasso, quello che non mi torna è: può trasudare anche 3 mesi dopo che la farfalla, ormai asciutta, è stata riposta in bacheca?
In secondo luogo, quando parlavo del Parnassius mi riferivo a una farfalla che ho comprato già in posa e che è stata "preparata" nel 2001. Significa che per tutti questi anni era rimasta perfettamente bianca e adesso, in quattro mesi, a casa mia è diventata bianco "sporco".. :(

Autore:  dorbodervus [ 12/11/2009, 17:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

Ciao Corrado,
non credo di esserti di grande aiuto ... perché credo che il problema andrebbe VISTO e ponderato a dovere. Ma uno spunto ... un' idea provo a dartela.
Io dubito un poco che sia grasso: questo tipo di problema si verifica, di solito, in esemplari appena essiccati e comunque di taglie un poco massicce tipo gli sfingidi, i bombidi o i cossidi per cui se non è lucido (come ha supposto ragionevolmente Marco) escluderei questa evenienza. Mi viene perciò da pensare due cose: o una muffa già esistente nell'armadio che trova motivo di "fioritura nel materiale organico degli insetti o una qualche combinazione strana tra gli elementi chimici che tu hai introdotto nella bacheca.
Farei alcune prove. Uno: toglierei il sacchettino di "dissicant-silica" se non altro per vedere se tante volte non innescasse qualche reazione strana col la naftalina. Due: cambierei marca di naftalina stando ben attento a non scegliere prodotti aromatizzati con essenze profumate. Tre: provare a riporre per qualche tempo la bacheca ( o meglio un'altra bacheca, per vederne la differenza) in un altro posto sicuramente asciutto.
Ben giunto nel forum e buona fortuna per la collezione.
Alberto

Autore:  Apollo11 [ 13/11/2009, 17:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

Ancora grazie per le risposte.. Avrei bisogno di farvi un'ultima domanda: su quali indicatori potrei basarmi per capire se una stanza ha un tasso di umidità altro? C'è un modo per capirlo?

Autore:  Plagionotus [ 13/11/2009, 17:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

certo, basta entrarci dentro, oppure mettere un insetto a seccare e vedere quanto ci mette, senza usare particolari strumenti :D :)

Autore:  Guido Sabatinelli [ 13/11/2009, 18:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

Io ho la collezione in una stanza a piano terra che presenta problemi di umidita'.
Da anni uso con successo confezioni di sali de-umidificanti che sono vendute nei negozi di ferramenta (2 scatole nella stanza).

Consiglio lo stesso a chi ha simili problemi.

cioa, Guido

Autore:  Dilar [ 14/11/2009, 14:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

Questo problema potrebbe essere dovuto proprio all'uso del naftalene, che crea una sorta di "condensa di grasso" per via della sublimazione. Generalmente è sconsigliabile usarlo nelle collezioni, almeno così dicono i vecchi testi da preparatore (e mi è stato confermato da vari esperti nel settore)!

:hi:

Autore:  Plagionotus [ 14/11/2009, 14:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

io sapevo che anche il sale è un forde de-umidificatore, io nella stanza ho il de-umidificatore quindi anche l'aria nelle scatole non dovrebbe essere umida :D :)

Autore:  dorbodervus [ 14/11/2009, 16:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

A questo punto pongo un quesito a tutti.
Dato che il paradiclorobenzolo (che io ho usato per tanti anni e credo anche molti di noi) è stato ritirato dal commercio :x perché cancerogeno - e di questo sono sicuro perché ho telefonato direttamente alle ditte importatrici tipo la Bayer e altre importantissime marche - e non lo si trova più neanche nei negozi specializzati ... :cry:

VOI CON COSA AVETE SOSTITUITO TALE MANNA ORMAI PERDUTA (come la mitica colla arabica "Gnocchi")?

Attenzione, però, qui non si tratta solo di nome chimico ma addirittura di logo aziendale e magari foto acclusa, visto che ognuno si prende la libertà di elaborare o "condire" la naftalina o la canfora con ogni più fantastica essenza ( :no: con le conseguenze a cui accennava "Dilar" e io confermo per esperienza diretta).
A voi la parola.
Alberto

Autore:  Dilar [ 14/11/2009, 20:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

Ecco una lunghissima disquisizione: viewtopic.php?f=12&t=419

Io uso la canfora naturale pura!

Autore:  Apollo11 [ 17/11/2009, 17:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

Cita:
Questo problema potrebbe essere dovuto proprio all'uso del naftalene


Allora, vorrei sostituire il naftalene con la canfora. Ma mi viene un dubbio. Quando apro la scatola, l'odore intenso di naftalina al suo interno è un chiaro segno che internamente tutta la scatola è impregnata. Ora, visto che canfora e naftalene entrano in reazione se a contatto, è sufficiente togliere la "pallina" e mettere la canfora o devo fare in modo che la scatola nemmeno odori più di naftalene prima di mettere la canfora?

Autore:  Glaphyrus [ 18/11/2009, 17:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

Per chi cerca il paradiclorobenzolo: presumo sia ancora rintracciabile presso le ditte che trattano reagenti e altro materiale da laboratorio.
Convengo che era una manna, e cercando più volte in rete ho trovato schede di sicurezza solo molto lievemente peggiori di quelle del naftalene. Non so se ci sono state novità recenti in proposito, ma non sono riuscito trovarle.

Per apollo 11: il grasso trasuda spesso in tempi rapidi dopo la morte dell'esemplare..., ma non sempre!
Se è una muffa dovresti poterlo capire guardando bene l'esemplare, magari sotto a un binoculare o a una buona lente: dovrebbe vedersi almeno qualcosa di pelosetto, polveroso o granuloso in superficie.
Se è grasso lo puoi capire anche così (meglio se su un esemplare di poco conto, perchè potresti peggiorare le cose)
- fai gocciolare acetone, acetato di etile (etere acetico) o altri solventi forti sulle macchie. All'asciugatura dovresti vedere che il contorno della macchia è cambiato (ahimè, allargandosi)
- stesso procedimento precedente, appoggiando l'ala della farfalla su un foglio di carta bianco che assorba il solvente: all'asciugatura si vedrà un alone di grasso sulla carta.

Autore:  Apollo11 [ 18/11/2009, 17:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Strani problemi di conservazione

Grazie del prezioso consiglio Glaphyrus, proverò a fare così, vediamo cosa scopro :?

Invece riguardo alla domanda che avevo fatto precedentemente cosa sai/sapete consigliarmi?
La posto di nuovo
Cita:
Allora, vorrei sostituire il naftalene con la canfora. Ma mi viene un dubbio. Quando apro la scatola, l'odore intenso di naftalina al suo interno è un chiaro segno che internamente tutta la scatola è impregnata. Ora, visto che canfora e naftalene entrano in reazione se a contatto, è sufficiente togliere la "pallina" e mettere la canfora o devo fare in modo che la scatola nemmeno odori più di naftalene prima di mettere la canfora?

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