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fdaleo
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Inviato: 03/01/2013, 22:00 |
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Iscritto il: 03/01/2011, 21:07 Messaggi: 61 Località: Pellaro
Nome: Francesco D'Aleo
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Non so qualcuno ha già riportato questa tecnica perchè non ho trovato nulla nei messaggi precendenti. Ho letto che parecchi di voi si sono chiesti come togliere il colorante dall'alcol denaturato, io adopero un sistema molto semplice: acquisto delle salviettine acchiappacolore di quelle che si usano per il bucato, poi in una bottiglia da un litro e mezzo travaso almeno un litro di alcol denaturato, inserisco le salviettine e nel giro di una settimana l'alcol è perfettamente trasparente. Il caratteristico odore rimane sempre e ci possono volere due cambi di salviette ma alla fine l'alcol è pulito. Qualcuno ha sperimentato questa tecnica? Qualcuno la usa? Che risultati avete ottenuto per la conservazione degli insetti?
_________________ Ciao, Francesco Se non ti piacciono i batteri, sei sul pianeta sbagliato. (Stewart Brand)
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eurinomio
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Inviato: 03/01/2013, 22:07 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5911 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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fdaleo ha scritto: ...Il caratteristico odore rimane sempre e ci possono volere due cambi di salviette ma alla fine l'alcol è pulito. Qualcuno ha sperimentato questa tecnica? Qualcuno la usa? Che risultati avete ottenuto per la conservazione degli insetti? non l'ho mai usato, salvo quando avevo 5/6 anni, e credo che anche togliendogli il colore le sue caratteristiche rimangano inalterate, quindi poco utile per la conservazione di insetti.
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Julodis
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Inviato: 03/01/2013, 22:13 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Io preferisco comprare direttamente l'alcool a 95% per uso alimentare (quello per fare i liquori, per intenderci), a 6-7 Euro al litro nei discount. Costa di più che a comprare il denaturato, ma considerando il costo di questo, il prezzo delle salviettine e il lavoro e il tempo necessari, ne vale la pena? Qualche volta ho anche distillato dell'alcool denaturato, ma si fa prima a comprarlo già pronto.
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fdaleo
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Inviato: 03/01/2013, 23:35 |
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Iscritto il: 03/01/2011, 21:07 Messaggi: 61 Località: Pellaro
Nome: Francesco D'Aleo
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Certo ovviamente le caratteristiche rimangono inalterate... Io uso molto la formalina al 4%, come costo siamo ...
_________________ Ciao, Francesco Se non ti piacciono i batteri, sei sul pianeta sbagliato. (Stewart Brand)
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Carlo A.
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Inviato: 03/01/2013, 23:41 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Io per decolorare l'alcool ho usato un sistema semplice che ho letto sul forum; ho messo l'alcool denaturato in una bottiglia di vetro e l'ho lasciato al sole ( a Luglio  ). Ho usato marche diverse che hanno inpiegato tempi diversi, mentre la prima ha impiegato una settimana circa ( pensavo che esplodesse per il caldo  ) la seconda ha impiegato solo un giorno  . Anche nel primo caso il viraggio del colore è stato improvviso, per 5/6 giorni non è successo niente, poi di colpo l'alcool è diventato trasparente. Non so se può funzionare anche in inverno, ma dovrebbe trattarsi di un fenomeno indotto dalla luce solare, più che dal calore. Per quello che riguarda gli effetti sulla conservazione non saprei dire Tutto quello che ho catturato con trappole ad aceto o trappole dolci e poi ho passato in alcool si è mantenuto morbido e si prepara facilmente ( anche se le cetonie impiegano molto tempo ad asciugare una volta preparate e tutte le volte che apro la loro cassetta vengo investito dai vapori alcoolici  ) Invece ho dei problemi con il materiale che ho messo in congelatore (vivo) e poi passato in alcool, rimane rigido anche dopo molto tempo di ammollo in aceto/acetone (50/50) e fatico a prepararlo. 
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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Hemerobius
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Inviato: 04/01/2013, 0:10 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Ho lottato per 25 anni con l'alcool denaturato per decolorarlo ed utilizzarlo per la mia collezione (conservata in liquido) avendo quello ad uso alimentare costi al di fuori di ogni ragionevolezza per le quantità che mi servivano (il prezzo di Julodis/Maurizio sarebbe una favola e lo si trova forse a Roma ed in qualche altra grande città, perché normalmente siamo sui 10-12€ se non di più). Purtroppo mi sono recentemente reso conto che la mia collezione (per i Neurotteri di gran lunga la maggiore in Italia in liquido) è del tutto inutilizzabile per le indagini biomolecolari. L'alcool denaturato denatura irrimediabilmente anche il DNA. Detto questo, conoscendone i limiti, i metodi sono essenzialmente due: la luce (non il calore) e la filtratura. La luce è sicuramente il migliore se si trova una partita col giusto denaturante (colori fotolabili). Io provavo ad acquistarne una bottiglia ogni volta che vedevo una partita nuova. Se l'alcool, messo su una finestra a sud, si decolorava significativamente in 3 giorni tornavo ad acquistarne un cartone. Anche la filtratura ha efficacia diversa a seconda del denaturante contenuto. Io ho provato di tutto, dal carbone ad uso enologico alla pompa elettrica collegata ad un filtro a carbone per acqua potabile. Le salviette sono arrivate dopo il mio abbandono del denaturato, ma credo siano una soluzione. Comunque vi sono alcoli denaturati assolutamente indecolorabili ed altri facilmente sbiancabili (o meglio, spesso, ingiallibili). Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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Daniele Maccapani
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Inviato: 04/01/2013, 1:02 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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Hemerobius ha scritto: ... il prezzo di Julodis/Maurizio sarebbe una favola e lo si trova forse a Roma ed in qualche altra grande città, perché normalmente siamo sui 10-12€ se non di più ... Io lo trovo a 15 euro!  Un mese fa ho comprato la mia prima bottiglia (prima usavo quello denaturato) e la sto tenendo come fosse oro, non ne spreco una goccia e ne uso sempre il minimo possibile! 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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Julodis
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Inviato: 04/01/2013, 1:19 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ma dove lo comprate! Pure qui si trova a 15 Euro, ma dipende da dove si compra! Io di solito ne approfitto quando mi capita di trovarlo a buon prezzo, e lo metto da parte per quando mi serve. Hemerobius ha scritto: Comunque vi sono alcoli denaturati assolutamente indecolorabili ed altri facilmente sbiancabili (o meglio, spesso, ingiallibili). Questo è verissimo. In certi casi non scoloriscono in nessun modo. Nel 2008 ho tenuto del denaturato in un contenitore in vetro sul terrazzo a Serrone per tutta l'estate, in pieno sole, senza alcun effetto. Altre volte scolorisce abbastanza facilmente. Tempo fa mi è capitato, ad un discount (Todis o In's, mi pare) di trovare una partita di alcool denaturato completamente incolore (solo una lievissima tonalità giallina appena visibile guardando la bottiglia), forse per un errore nella produzione o nello stoccaggio. Ne ho comprato tre bottiglie, riproponendomi di tornare a prenderne altro, ma dopo un paio di giorni non c'era più (esaurito o ritirato?). Purtroppo ormai ho finito pure quello. Carlo A. ha scritto: Invece ho dei problemi con il materiale che ho messo in congelatore (vivo) e poi passato in alcool, rimane rigido anche dopo molto tempo di ammollo in aceto/acetone (50/50) e fatico a prepararlo. Quelli morti in congelatore difficilmente restano morbidi, come abbiamo scritto spesso. fdaleo ha scritto: Io uso molto la formalina al 4%, come costo siamo ... direi che per gli insetti è sconsigliabile. Va bene per invertebrati "molli".
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Autarcontes
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Inviato: 04/01/2013, 9:52 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1082
Nome: Gianfranco Curletti
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Hemerobius ha scritto: Purtroppo mi sono recentemente reso conto che la mia collezione (per i Neurotteri di gran lunga la maggiore in Italia in liquido) è del tutto inutilizzabile per le indagini biomolecolari. L'alcool denaturato denatura irrimediabilmente anche il DNA. Roberto  La tua affermazione mi stupisce. In museo usiamo regolarmente il denaturato per stoccare parti di uccelli, pesci, rettili, anfibi, mammiferi. Tali reperti affidati per analisi del DNA non hanno mai dato problemi, come mi riferiscono i colleghi che si occupano di vertebrati.
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Hemerobius
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Inviato: 04/01/2013, 10:38 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Incredibile !!! Infatti è ben noto che non si cava un ragno dal buco con invertebrati conservati in alcool denaturato. Mi puoi fare avere per MP il contatto con qualcuno che invece ha buoni risultati con i vertebrati? Lo metterei in contatto col nostro tecnico. Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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StagBeetle
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Inviato: 04/01/2013, 12:12 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Scusate se mi intrometto. Proprio ieri sera stavo pensando di provare altri tipi di conservazione oltre all'aceto bianco e sale. Perché, anche se non ho nulla da ridire sulla morbidezza (a parte rarissime eccezioni), con alcune specie particolarmente delicate le gonfia ed essendo un acido a volte mi fa rompere facilmente articoli tarsali o antenne... L'alcol come lo usate? Lo diluite al 70% e ci buttate dentro l'insetto (vivo o recuperato da trappola) che si conserva morbido? Anche qui ad Ancona non ho mai visto l'alcol puro a meno di 15 euro anche nei discount (dovrò provare da qualche parte dove vendono cibo cinese!!!  ) Invece con gli insetti uccisi direttamente in congelatore io non ho problemi: li tiro fuori e aspetto ch passi il rigor mortis e se non sono ancora morbidi li butto una giornata in aceto che li rende preparabilissimi. Ciao! 
_________________  Giacomo
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Orotrechus
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Inviato: 04/01/2013, 13:50 |
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Iscritto il: 01/11/2010, 21:21 Messaggi: 2105 Località: Brescia
Nome: Mario Grottolo
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Io uso alcool a 65 o 70°. I Bathyscini possono essere messi direttamente ancora vivi, così pure i trechini. Se gli insetti sono morti prima di metterli in alcool è meglio ammorbidirli. Ritengo, per le specie più grosse utilizzate le bustine. Ciao Mario
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Livio
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Inviato: 04/01/2013, 14:18 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:01 Messaggi: 5005 Località: Castel Mella (Brescia)
Nome: Livio Mola
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StagBeetle ha scritto: L'alcol come lo usate? Lo diluite al 70% e ci buttate dentro l'insetto (vivo o recuperato da trappola) che si conserva morbido? Concordo con Roberto-Hemerobius sul fatto che mettere direttamente n alcool l'insetto vivo sia una inutile crudeltà. Poi, ovviamente, ognuno la pensa come meglio crede I miei Ectobini sono praticamente tutti in alcool a 70°, "passati" precedentemente nel flacone con (poco) etere. Per esaminare gli urotergiti oppure la fossetta ghiandolare dei maschi devo allargare (delicatamente, altrimenti si rompono  ) tegmine ed ali: sono tutti morbidi.
_________________ L'oca è ritenuto l'animale simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.
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Hemerobius
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Inviato: 04/01/2013, 14:22 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Il prezzo dell'alcool ad uso alimentare è alto a causa delle accise, gli istituti di ricerca pubblici (sia pur con una procedura complicatissima) hanno la possibilità di acquistarlo in esenzione d'accise e lo pagano tra 1,5 e 3,75 € / litro (a quanto ne so). Un prezzo di 6-7 € litro non credo copra le accise e fa parte dei prodotti "sottocosto" che le grandi catene pongono in vendita per attirare i clienti. Comunque il settore è tutto un casino perché ai problemi fiscali si aggiungono quelli della sicurezza (materiali infiammabili) e credo che ben poche collezioni in alcool possano essere considerate "a norma" al giorno d'oggi. Per quanto riguarda l'elasticità rimane tanto più alta quanto più bassa è la gradazione. La gradazione standard di conservazione è tra il 70 ed il 75%, il che corrisponde molto più semplicemente ad una miscela di 3 parti di alcool al 95% ed una parte di acqua (consiglio vivamente quella demineralizzata). Roberto  PS: nei laboratori che frequento io nessun organismo viene "buttato" vivo in alcool, prima viene sempre almeno anestetizzato con etile acetato.
_________________ verum stabile cetera fumus
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f.izzillo
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Inviato: 04/01/2013, 14:27 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Hemerobius ha scritto: Il prezzo dell'alcool ad uso alimentare è alto a causa delle accise, gli istituti di ricerca pubblici (sia pur con una procedura complicatissima) hanno la possibilità di acquistarlo in esenzione d'accise e lo pagano tra 1,5 e 3,75 € / litro (a quanto ne so). Un prezzo di 6-7 € litro non credo copra le accise e fa parte dei prodotti "sottocosto" che le grandi catene pongono in vendita per attirare i clienti. Comunque il settore è tutto un casino perché ai problemi fiscali si aggiungono quelli della sicurezza (materiali infiammabili) e credo che ben poche collezioni in alcool possano essere considerate "a norma" al giorno d'oggi. Per quanto riguarda l'elasticità rimane tanto più alta quanto più bassa è la gradazione. La gradazione standard di conservazione è tra il 70 ed il 75%, il che corrisponde molto più semplicemente ad una miscela di 3 parti di alcool al 95% ed una parte di acqua (consiglio vivamente quella demineralizzata). Roberto  PS: nei laboratori che frequento io nessun organismo viene "buttato" vivo in alcool, prima viene sempre almeno anestetizzato con etile acetato. Mi risulta  che solo le Coccinelle sono di norma buttate vive nell'alcool a 95°! 
_________________ Francesco Izzillo
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