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Julodis
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Inviato: 20/04/2011, 19:03 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Recentemente sto diventando pazzo nel tentativo di fare foto macro decenti ad insetti in natura. Tutto è iniziato con l'acquisto di un nuovo obiettivo, il Sigma 150mm F2.8 EX APO DG HSM Macro. Appena arrivato ho fatto foto per un paio d'ore a Maccarese in condizioni ambientali non ottimali (luce troppo netta e vento). I risultati, non eccezionali, erano comunque accettabili. (ad esempio, queste Cicindela) Pensavo che con un po' di pratica col nuovo obiettivo avrei ottenuto risultati migliori, invece da febbraio ad oggi ho notato risultati via via peggiori, sia con questo obiettivo che con quello che usavo prima (un economicissimo ZUIKO DIGITAL ED 40-150 mm 1:4.0-5.6 della Olympus, con montata una lente addizionale Canon 500 D). Anche qualche prova con altri obiettivi (Nikon Micro Nikkor 55/2.8 e vari altri da ingranditore, ecc.) non ha dato grandi risultati, ma c'è la difficoltà di mettere a fuoco in manuale e dover poi chiudere manualmente il diaframma, il tutto senza appoggio per la macchina. Le foto fatte su stativo ad esemplari preparati non mostrano un netto peggioramento, ma forse sono un po' meno dettagliate di prima, a parità di obiettivo e illuminazione (forse però è solo una mia impressione). In conclusione, non riesco a capire se dipende: - da problemi con gli obiettivi (ma possibile che sia capitato a tutti assieme?) - da qualcosa che non va col sensore della fotocamera - da un problema nel sistema di messa a fuoco Il problema che riscontro è una mancanza di nitidezza dell'immagine. In pratica, salvo qualche raro caso, il soggetto sembra sempre sfocato o mosso o entrambe le cose. Prima avevo dato la colpa ad un appannamento delle lenti o del sensore per le basse temperature, ma ora fa caldo e non può succedere Poi ho pensato che fosse lo skylight che avevo montato sul Sigma 150/2.8 per proteggere la lente frontale, ma togliendolo migliora un po' ma sempre 'na schifezza resta. Ho anche provato a cambiare tutte le impostazioni, senza miglioramenti sensibili. Usando la messa a fuoco manuale riesco a migliorare un po' la situazione, ma c'è sempre qualcosa che non va. Ho scattato sempre con sensibilità ISO da 100 a 400, e tempi di scatto da 1/125 a 1/400. Ho notato che anche normali paesaggi non hanno una buona definizione. Sembrano sempre un po' sbiaditi, come se fossero leggermente fuori fuoco. Ho anche pensato alla possibilità peggiore: sono io che non sono più capace a fare le foto. Ma facendole con la vecchia e indistruttibile Coolpix 4500 mi vengono ancora bene. Dimenticavo, le foto le faccio con la mia solita Olympus 4/3 E 410, modello economico e ormai vecchiotto, che però mi andava bene fino a questo febbraio. (ormai ha fatto molte decine di migliaia di foto, e qualcosa potrebbe anche essersi deteriorato). Qualche idea sulle cause?
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Maurizio Bollino
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Inviato: 20/04/2011, 19:35 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Julodis ha scritto: Qualche idea sulle cause? Caro Maurizio, non ho idea delle possibili cause imputabili all'attrezzatura, ma mi viene un dubbio: problemi di vista?
_________________ Maurizio Bollino
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clido
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Inviato: 20/04/2011, 19:38 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:16 Messaggi: 6890 Località: Portici (Napoli)
Nome: Claudio Labriola
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Ciao Maurizio, levetta o rotella della correzione delle diottrie dell'oculare? Generalmente i Sigma soffrono di front-focus o back-focus, ma se dici che il difetto è diventato generico il problema è da ricercare altrove Ora non mi viene in mente altro, ci ragiono un po'.
_________________ Claudio LabriolaBuona Vita!!!!
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Maurizio Bollino
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Inviato: 20/04/2011, 20:01 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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clido ha scritto: Ciao Maurizio, levetta o rotella della correzione delle diottrie dell'oculare? E la cosa confermerebbe il mio dubbio sulla vista..... clido ha scritto: Generalmente i Sigma soffrono di front-focus o back-focus Infatti!!! Il mio Sigma 105 macro l'ho rivenduto dopo appena 1 mese dall'acquisto: mi faceva impazzire!!!
_________________ Maurizio Bollino
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Julodis
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Inviato: 20/04/2011, 21:13 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Maurizio Bollino ha scritto: clido ha scritto: Ciao Maurizio, levetta o rotella della correzione delle diottrie dell'oculare? E la cosa confermerebbe il mio dubbio sulla vista..... clido ha scritto: Generalmente i Sigma soffrono di front-focus o back-focus Infatti!!! Il mio Sigma 105 macro l'ho rivenduto dopo appena 1 mese dall'acquisto: mi faceva impazzire!!! Non è un problema di correzione delle diottrie. Anzi, quando metto a fuoco in manuale ottengo risultati miglori che con l'autofocus (che con lo zoom 40-150 e la lente Canon 500 D è molto rapido e preciso, molto più che con il Sigma 150, che comunque pare sia l'unico modello che non soffre del problema che avete citato - e all'inizio andava bene). Eventualmente potrebbe esserci stato uno spostamento dell'autofocus, ma non capisco per quale motivo.
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carabus
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Inviato: 20/04/2011, 21:19 |
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13 Messaggi: 1519 Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
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clido ha scritto: Ciao Maurizio, Generalmente i Sigma soffrono di front-focus o back-focus, ma se dici che il difetto è diventato generico il problema è da ricercare altrove ossia  ?
_________________ stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
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Carlo Monari
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Inviato: 20/04/2011, 23:58 |
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Iscritto il: 10/08/2010, 14:39 Messaggi: 3167 Località: Milano
Nome: Carlo Monari
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Non ho esperienza con i Sigma, ma leggo che sono buoni obbiettivi e quindi non credo che il problema sia lì, o almeno non del tutto, anche perchè se ho capito bene lamenti inconvenienti anche con un altro obbiettivo, mentre sei ragionevolmente soddisfatto delle foto fatte con stativo. Io personalmente trovo sempre molto difficile fare buone macro a mano libera con la luce normale; ogni tanto ci provo, e alla fine torno sempre al flash; tra le vibrazioni dello specchio e il tremolio della mano con tempi da 1/250 in giù non c'è da aspettarsi alcunchè di decente. Comunque se fino a gennaio andavi bene e adesso non più potrebbe anche essersi degradato il livello di vibrazioni allo scatto della fotocamera.
_________________ Ciao
Carlo
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Julodis
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Inviato: 21/04/2011, 7:59 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Carlo Monari ha scritto: Comunque se fino a gennaio andavi bene e adesso non più potrebbe anche essersi degradato il livello di vibrazioni allo scatto della fotocamera. A questo non avevo pensato, e potrebbe anche essere la misteriosa causa di tutto. In effetti, quando faccio le foto su stativo, imposto la macchina, fin da quando ho cominciato ad usarla, con un ritardo di 2 secondi tra lo scatto dello specchio e la foto vera e propria, proprio per ridurre le vibrazioni. Questo spiegherebbe perchè il peggioramento in queste foto si nota meno che in quelle che faccio in natura. Il problema è che spesso anche queste ultime, malgrado siano fatte con la macchina tenuta in mano, più che mosse, sono sfocate (il mosso si nota soprattutto se uso tempi più lunghi di 1/160 - 1/125 di secondo). O almeno appaiono sfocate. Sembra come se usassi una specie di filtro flou. Per questo avevo pensato ad un problema di sensore, visto che la qualità degli obiettivi dubito possa degradarsi così (a meno che si siano coperti di una patina di grasso, che però non ho notato, o che abbiano perso il trattamento multicoating, ma non capisco perchè)
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Cesare Iacovone
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Inviato: 23/04/2011, 15:09 |
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Iscritto il: 30/01/2010, 21:47 Messaggi: 123 Località: Atessa (CH) - Abruzzo
Nome: Cesare Iacovone
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Ciao Maurizio,
Se dici che una volta le tue foto erano accettabili e adesso non lo sono, bè qualcosa forse è successo alla tua macchina, che non ritengo delle migliori. Io ti consiglierei di cambiare o a Nikon o a Canon. Io ho tutti e due. Una volta cambiato macchina vedrai che le cose miglioreranno. Gli obbiettivi che hai sono ottimi. Io faccio macro con un sigma 180 mm duplicato con un sigma 1,4 x. Le foto in natura ad animali in movimento che non si fermano un attimo vanno fatti con il flash e con diffusore. Quelli invece con lo sfondo sfocato ecc ecc li devi fare con cavalletto e tanto di alzata dello specchio iniziale, attesa vento che si ferma e poi scatto. Io le macro in genere le faccio a 100 asa e a volte anche a 4 secondi di posa. Con la canon 550D ho ridotto i tempi a causa del sensore migliore che mi consente di scattare con 400 asa senza nessuna traccia di rumore. Questa macchina te la consiglio, se vuoi spendere di più la 7D e il top. Comunque le mie tecniche sono descritte sul mio sito Cinature.it Le macro con gli insetti in natura non sempre possono essere fatte allo stesso modo con tutte le specie di insetti. Alcuni si prestano altri no. Io comunque penso che i tuoi problemi siano dovuti alla macchina.
Ciao,
Cesare
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Julodis
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Inviato: 24/04/2011, 1:32 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Cesare Iacovone ha scritto: Ciao Maurizio,
Se dici che una volta le tue foto erano accettabili e adesso non lo sono, bè qualcosa forse è successo alla tua macchina, che non ritengo delle migliori. Io ti consiglierei di cambiare o a Nikon o a Canon. Io ho tutti e due. Una volta cambiato macchina vedrai che le cose miglioreranno. Gli obbiettivi che hai sono ottimi. Io faccio macro con un sigma 180 mm duplicato con un sigma 1,4 x. Le foto in natura ad animali in movimento che non si fermano un attimo vanno fatti con il flash e con diffusore. Quelli invece con lo sfondo sfocato ecc ecc li devi fare con cavalletto e tanto di alzata dello specchio iniziale, attesa vento che si ferma e poi scatto. ......... Le macro con gli insetti in natura non sempre possono essere fatte allo stesso modo con tutte le specie di insetti. Alcuni si prestano altri no. Io comunque penso che i tuoi problemi siano dovuti alla macchina Ciao Cesare. Grazie dei consigli, ma non è un problema di tecniche utilizzate. Come immagino ricorderai, abbiamo cominciato insieme a fare macro agli insetti circa 35 anni fa con le vecchie Zenith, e poi io con una Petri e tu, se non ricordo male, una Pentax o una Fujica. La mia Olympus 410 è vecchiotta e non regge il confronto con le reflex di ultima generazione. Almeno, non regge se si confrontano le caratteristiche del sensore, che essendo più piccolo del normale soffre maggiormente di disturbi quando si usano sensibilità elevate. In pratica, la qualità a 800 asa degrada più o meno come con una Canon 550D a 1600 asa e come una Nikon D90 a 3200. Ma fino a un paio di mesi fa, se non andavo oltre 400 asa non c'erano particolari problemi, e mi venivano foto decenti usando il 40-150 con lente addizionale, tenendo la macchina in mano, senza cavalletto o altro. Ora è tutta un'altra storia, quindi credo sia successo qualcosa al sensore o più probabilmente al sistema di messa a fuoco (quando le faccio su stativo, con esposizione e fuoco manuale, i risultati sono cambiati ben poco rispetto al passato. Probabilmente si è usurato qualcosa, o comunque c'è stato un degrado dovuto presumibilmente all'uso prolungato, all'umidità (ogni tanto ci ho preso l'acqua) o chissà a che altro. Ricordo di aver notato i primi problemi una fredda e umida mattina di febbraio mentre fotografavo degli Histeridae sotto la corteccia di un pioppo lungo un fosso, e non mi è venuta una sola foto a fuoco. Ho pensato si fosse appannato l'obiettivo, ma forse è successo qualcos'altro. In questi giorni sto facendo altre prove, ma ormai è chiaro che la qualità dele immagini è scesa di molto. Ogni tanto ne viene ancora qualcuna appena decente, ma in genere vengono male. Cesare Iacovone ha scritto: Con la canon 550D ho ridotto i tempi a causa del sensore migliore che mi consente di scattare con 400 asa senza nessuna traccia di rumore. Questa macchina te la consiglio, se vuoi spendere di più la 7D e il top. Comunque le mie tecniche sono descritte sul mio sito Cinature.it Sto pensando di acquistare una nuova macchina, e mi sono documentato su alcuni modelli, tra cui la Canon 550D, la Nikon D90 e la D5100. Sono arrivato alla conclusione che per me sarebbe meglio una delle Nikon, non solo perchè sembra che la qualità media delle foto sia migliore (in particolare alle alte sensibilità) ma anche perchè ho già quattro obiettivi, tra cui il Micro Nikkor 55/2.8, che potrei usare con una di queste, mentre non ho niente di Canon. L'unico motivo per cui potrei considerare la Canon è la possibilità di abbinargli il macro MP-E 65/2.8. Del resto, mi dispiacerebbe lasciare inutilizzato tutto il corredo Olympus, che ormai ho, soprattutto ora che ho preso il Sigma Apo Macro 150. Purtroppo anche i modelli attuali di Olympus 4/3 hanno lo stesso tipo di sensore della mia (anche se con qualche miglioramento), sempre più piccolo degli altri, e quindi con punto debole alle alte sensibilità. Il top della gamma è la Olympus E-5, che però costa sui 2000 Euro, ed essendo tropicalizzata è molto più ingombrante della mia. Con caratteristiche simili, ma con dimensioni paragonabili alla mia, ovvero supercompatta, c'è la E-620, che si dovrebbe trovare a meno di 600 Euro, ovvero un po' meno della 550 D o della D90. Ha sempre il solito problema del sensore piccolo, ma come la E-5 incorpora un sistema per la riduzione delle vibrazioni che, stando a Olympus, dovrebbe dare risultati simili a quelli ottenibili con tempi 4 volte più brevi. Quindi potrei usare tempi più lunghi e sensibilità più basse. In pratica, dovrei riuscire ad ottenere risultati quasi uguali a quelli con Canon e Nikon ma spendendo meno, con una macchina più piccola e leggera, mantenendo l'uso di tutti i miei obiettivi (da considerare anche che l'attacco Olympus 4/3 permette, con un semplice adattatore senza lenti, di usare obiettivi con qualunque altro tipo di attacco mantenendo anche la messa a fuoco ad infinito, cosa che si può fare solo con alcuni obiettivi per Canon, con nessuno eccetto i suoi e compatibili, per Nikon. Ci penserò su ancora qualche giorno, anche perchè forse avrò modo di provare per un po' una Nikon D200 e rendermi conto delle differenze reali di persona. Cesare Iacovone ha scritto: Io le macro in genere le faccio a 100 asa e a volte anche a 4 secondi di posa. Spero tu stia parlando di macro fatte a casa a materiale preparato, o fatte a minerali, concrezioni in grotta o al massimo vegetali, perchè è difficile trovare un insetto che per 4 secondi non muova almeno un'antenna!
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Cesare Iacovone
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Inviato: 24/04/2011, 23:34 |
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Iscritto il: 30/01/2010, 21:47 Messaggi: 123 Località: Atessa (CH) - Abruzzo
Nome: Cesare Iacovone
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Ciao Maurizio, come sai da patito della fotografia io ho deciso di possedere sia Canon che Nikon. Il 65 mm della Canon mi tenta molto, ma penso di attendere per adesso. Dammi retta o una Nikon o una Canon, lascia perdere le altre. La mia D200 va alla grande, in particolare se faccio le macro con il 300 mm f4 con tubi di prolunga. Vai a vedere questa pagina: http://www.cinature.it/cinature/News/Vo ... 00_mm.html qui ho usato tempi bassissimi le mie tecniche per il mosso sono maniacali. Non so se noti sulla foto il 300 mm legato con fettuccia per impedire le vibrazioni. A presto, Cesare
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Julodis
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Inviato: 26/04/2011, 7:31 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Cesare Iacovone ha scritto: Ciao Maurizio, come sai da patito della fotografia io ho deciso di possedere sia Canon che Nikon. Il 65 mm della Canon mi tenta molto, ma penso di attendere per adesso. Dammi retta o una Nikon o una Canon, lascia perdere le altre. La mia D200 va alla grande, in particolare se faccio le macro con il 300 mm f4 con tubi di prolunga. Vai a vedere questa pagina: http://www.cinature.it/cinature/News/Vo ... 00_mm.html qui ho usato tempi bassissimi le mie tecniche per il mosso sono maniacali. Non so se noti sulla foto il 300 mm legato con fettuccia per impedire le vibrazioni. A presto, Cesare Ciao Cesare. I risultati che ottieni con i tuoi sistemi sono certamente ottimi, ma considera una cosa: quando io esco in campagna, per prima cosa lo faccio principalmente per cercare insetti, e in secondo luogo per fare foto. Se mettessi su un simile armamentario farei solo la seconda cosa. Altra considerazione: quando esco, se sono da solo ho a disposizione al massimo qualche ora, per cui devo fare tutto di corsa e tornare a casa per dare una mano alla badante che essendo incapace (o probabilmente molto furba) fa il minimo indispensabile. Altrimenti mi porto fuori pure mamma, ma sempre per periodi brevi e comunque devo spingere la sedia a rotelle (impresa già non facile sui sentieri ed impossibile direttamente su per la montagna), quindi devo portarmi appresso una attrezzatura leggera e poco ingombrante (che cmprenda comunque anche la borsa entomologica, oltre a quella fotografica). Aggiungo che le volte che vado da solo, per fare prima e non perdere la maggior parte del tempo nell'uscire da Roma e rientrare, vado in modo, e metto tutto in uno zainetto che mi tengo in spalla tutto il tempo. In conclusione, mi piacerebbe portarmi appresso uno studio fotografico e fare foto come le tue, ma devo ripiegare su attrezzature più essenziali, leggere e poco ingombranti, e tecniche di foto più rapide, accontentandomi di risultati lontani dalla perfezione, ma almeno decenti! In pratica scatto tutte le macro con la fotocamera in mano, anche se cerco di mettermi in posizione tale da diventare una specie di treppiede umano (classico ginocchio destro a terra per costituire il terzo punto di appoggio). Per questo è essenziale, per me, una macchina non troppo grande, ma che mi permetta di scattare foto con tempi brevi. Al momento mi sto orientando su una Nikon D5100, che nella fascia di prezzo che sto considerando sembra essere quella con la qualità migliore (stando alle prove comparative sul web, poi nella realtà bisogna vedere) usando elevate sensibilità (meglio della consorella D90, e perfino della D300, e ancor meglio se confrontata con la Canon 550D, sua diretta concorrente). In alternaiva c'è sempre la Olympus E-620, che ha il solito problema del sensore piccolo, quindi qualità decisamente peggiore oltre 400 ASA, ma ha uno stabilizzatore incorporato che sembra funzionare molto bene, e soprattutto con qualunque obiettivo, quindi mi consentirebbe di usare il mio attuale Sigma 150 con tempi 4 volte più lunghi (pare) di quel che faccio ora. Con la Nikon, invece, dovrei comprarmi anche un obiettivo macro VR, probabilmente 85 o 105 mm, visto che i miei obiettivi con attacco Nikon sono tutti vecchi di oltre 20 anni. Per non parlare della Canon, di cui non ho nulla. Dalla fine di questa settimana, grazie ad un membro romano del Forum, avrò occasione di provare, come dicevo, un corpo D200, sia su stativo, sia in campo. Ne approfitterò per fare delle prove comparative con la mia E-410, per vedere, in pari condizioni e usando stessi obiettivi (l'Olympus può montare qualunque cosa con gli adattatori giusti), quale sia l'effettiva differenza di qualità. Poi deciderò che fare. Grazie comunque dei tuoi consigli. Perchè non ci invii qualche bella foto?
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Julodis
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Inviato: 26/04/2011, 23:27 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Malgrado tutti i problemi precedentemente esposti, ogni tanto qualche foto mi viene ancora benino. Questo sembrerebbe dimostrare che i problemi non sono di sensore, mensì probabilmente di messa a fuoco. Possibile che l'autofocus, per usura del meccanismo o problemi di elettronica, faccia spesso cilecca? Il fatto che a volte le foto riescano, specialmente se fatte mettendo a fuoco manualmente, sembrerebbe portare a questa conclusione. D'altro canto, ultimamente riesco ad ottenere qualche risultato decente anche perchè sto usando, spesso ma non sempre, il flash anulare, che se non altro mi permette di usare diaframmi più chiusi, e accorciare il tempo di scatto. Ecco una foto scattata oggi a Monteflavio (1000 m di quota) ad una formica con afide, su uno stelo mosso dal vento, come al solito senza appoggio: Olympus E-410 con Sigma Apo Macro 150/2.8 su autofocus Flash anulare Vivitar Macroflash 5000 impostato in manuale Impostazione fotocamera in manuale, 100 ASA, diaframma 8, tempo 1/160 sec. La foto è un crop dell'originale a 10 Mpixel, senza riduzione di dimensioni. Si vede il riflesso del flash su alcune parti della formica, ma la stessa foto fatta senza flash è venuta invariabilmente mossa e sfocata.
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Carlo Monari
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Inviato: 27/04/2011, 7:55 |
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Iscritto il: 10/08/2010, 14:39 Messaggi: 3167 Località: Milano
Nome: Carlo Monari
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Mi ero perso il fatto che usi l'autofocus. L'autofocus è una gran cosa, ma troppo spesso sceglie come riferimento qualcosa che non coincide con l'intenzione del fotografo; nella macro non lo uso mai, e ritengo che Canon abbia fatto una scelta progettuale giusta a non metterlo sull'MPE65.
_________________ Ciao
Carlo
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Julodis
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Inviato: 27/04/2011, 8:28 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Carlo Monari ha scritto: Mi ero perso il fatto che usi l'autofocus. L'autofocus è una gran cosa, ma troppo spesso sceglie come riferimento qualcosa che non coincide con l'intenzione del fotografo; nella macro non lo uso mai, e ritengo che Canon abbia fatto una scelta progettuale giusta a non metterlo sull'MPE65. Purtroppo è vero. Però impostandolo con rilevamento al centro dell'immagine, di solito ho notato che funziona (o meglio, funzionava, fino a qualche mese fa) bene, e la maggior parte delle volte metteva a fuoco più rapidamente di quanto riuscissi a fare a mano. Inoltre, prima di comprare il Sigma 150 macro, per le foto macro usavo lo zoom standard 40-150 della Olympus, che è uno dei cosiddetti "plasticoni", quindi non di gran qualità (in realtà, però, credo che tra i vari obiettivi economici delle diverse marche sia uno dei meno peggio) a cui avevo applicato la lente addizionale Canon 500D (che costa quanto l'obiettivo). Il tutto (macchina, obiettivo e lente) risultava molto compatto e leggero e mi consentiva di scattare le foto usando una mano sola (per dei problemi che non sto qui a spiegare), per cui avevo preso l'abitudine di scattare con l'autofocus (con una sola mano è impossibile fare altrimenti) che ho conservato anche ora che posso usare entrambe le mani, anzi devo, perchè il Sigma è troppo pesante per essere retto con una mano. Tra l'altro, mentre l'escursione del fuoco del 40-150 è limitata (ma con la lente addizionale diventa molto precisa, perchè mette a fuoco solo da 50 a 40 cm o poco meno), quella del Sigma è praticamente infinita (da infinito a 38 cm), anche se c'è la possibilità di inserire un limitatore, e di conseguenza molto più lenta e, a mio parere, meno precisa, sia in automatico che in manuale, di quella del 40-150 con la lente addizionale. Stavo infatti pensando di provare a montare la lente Canon sul Sigma, e vedere che succede. Mi è venuto un dubbio. Visto che il tutto è iniziato subito dopo aver preso il Sigma, non è che in qualche modo l'autofocus della fotocamera si è starato usandolo con questo obiettivo? Forse sto dicendo una enorme fesseria 
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