Benvenuto Paolo.
Per prima cosa, devo ricordarti che le regole del Forum prevedono che ci si presenti con un messaggio nella sezione Pimo ingresso, dando agli altri utenti qualche informazione di base, come età, attività, zona in cui si vive, interessi nell'entomologia, ecc. Questo per consentire agli altri di sapere con chi si discute ed anche come regolarsi nelle risposte (per esempio, se tu chiedessi qualcosa sul ciclo vitale di un insetto, la rispota sarebbe diversa se sapessimo di avere a che fare con un docente di entomologia o con uno studente di terza media, così come parlando, che so, di software per lo stacking, conviene rispondere in modo diverso a un diciottenne e a un ottantenne). Poi, volendo si può aggiungere quel che si vuole.
Detto questo, provo a darti delle prime risposte generiche (ma appena possibile, fai come detto sopra).
Baetis ha scritto:
1) Si tratta di una soluzione accettabile?
Certo non una soluzione ottimale. Sono microscopi molto economici, più che altro adatti ad un uso nelle scuole. Ottica e meccanica sono quel che sono, e non si possono pretendere grandi risultati. Però per iniziare possono anche andare (considera che le differenze di qualità diventano più evidenti in foto che con l'osservazione diretta).
Oltre al fatto che la qualità delle lenti non consentirà di ottenere immagini molto nitide, tieni conto di una cosa: le Baetis inquadrate a 20x, se non sono nei primi stadi di sviluppo, non entrano nell'inquadratura, per cui con quel modello potresti fare solo foto di particolari, oppure comprare oculari 5x, od una lente addizionale 0,5x da montare sull'obiettivo (se ci si può montare), per scendere ad un fattore 10x. L'ideale sarebbe un microscopio che scendesse fino a 5-6x totali.
Baetis ha scritto:
Fra i 4 modelli: STM-40 (non ho ben compreso quale sia il secondo modello), XTM-40 e STM 40 LED, quale
scegliereste?
Non ci sono differenze sostanziali, a parte l'illuminazione, che comunque sarà probabilmente poco adatta.
Baetis ha scritto:
3) Possono essere realizzate foto decenti con ogni tipo di fotocamera digitale, oppure occorrono modelli specifici?
Ormai vanno bene un po' tutte. Tanto montandole sul microscopio possono mettere a fuoco con l'obiettivo su infinito. Sarebbe meglio un modello con filettatura portafiltri sull'obiettivo, perchè consentirebbe di usare un adattatore migliore per il fissaggio sul microscopio. Quello che hai visto, di tipo universale, di solito non è molto pratico, spesso poco stabile, a volte non si riesce a mettere bene in asse microscopio e obiettivo della fotocamera, o entra luce dallo spazio tra i due, ecc. Se invece c'è una filettatura, ci sono connettori che da una parte ci si avvitano, direttamente o con un adattatore step-up o step-down, e dall'altra si infilano nel tubo porta-oculare del microscopio. Molto più solidi e pratici.
Altra caratteristica che la fotocamera deve avere: possibilità di messa a fuoco manuale
Baetis ha scritto:
4) E’ necessario ricorrere ad un’ulteriore illuminazione dell’insetto da fotografare?
Quasi certamente. In genere vanno bene illuminatori anulari (a led o fluorescenti) o anche 2 o più faretti direzionabili (meglio a led). Nel tuo caso specifico, credo dovrai fotografare gli esemplare immersi in liquido, perciò o ricorri all'illuminazione da sotto (luce trasmessa), che quei modelli hanno (nel caso, non è difficilissimo sostituire la lampada in dotazione con un led ad alta potenza da 3W, se proprio fosse necessario), oppure, se vuoi illuminarli da sopra (luce riflessa), devi trovare una posizione delle fonti di luce che non crei troppi riflessi, per cui sarebbero più indicati dei faretti su supporti flessibili, come quelli di Ikea.
mod. JANSJÖ