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Cephennium sp. - Staphylinidae Scydmaeninae

7.XII.2011 - ITALIA - Toscana - SI, Monte Cetona, quota circa 1000m


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 14/12/2011, 19:40 
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Sinceramente non so cosa altro aggiungere al titolo visto che queste bestiole, per quanto belle, proprio non le conosco. :sick:

Si tratta di un piccolo Scydmenidae raccolto mediante vagliatura di suolo di faggeta che ho avuto modo di effettuare sul Monte Cetona assieme all'amico hutia :birra:

Purtroppo il terreno estremamente asciutto ha fornito scarsi risultati anche se l'ambiente indagato è risultato sicuramente interessante. Da rivedere in futuro con maggior umidità :ok:

La bestiola, lunga 1,25 mm, è quasi anoftalma, presenta 2-3 ommatidi leggermente inscuriti.

Essendo un maschietto, propongo le foto dell'edeago in più visioni.

Il trinoculare, spinto al massimo ingrandimento, evidenzia una forte aberrazione cromatica :sick:

Ci vorrebbe una qualche "macchinetta infernale"..... :gh:
scydcetonarid2.jpg



edeago1rid.jpg



edeago2rid.jpg



edeago latrid.jpg


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Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Scydmenide
MessaggioInviato: 14/12/2011, 20:42 
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 Oggetto del messaggio: Re: Scydmenide
MessaggioInviato: 14/12/2011, 21:09 
 
c'è anche il recente articolo: Castellini -Cinque nuove specie italiane di Cephennium:boll. SEI vol 143 fascicolo 2, però la tua non si tratta di nessuno di questi.magari contattalo potresti inviargli la foto
mentre scrivo è sparita la scheda con gli edeagi di Honza perchè?
ciao
PS: più che l'asciutto è stata la mia presenza a non farti trovare niente

semplice appassionato
Fabrizio


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 Oggetto del messaggio: Re: Scydmenide
MessaggioInviato: 14/12/2011, 21:22 
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moltissime specie in Italia, solo poche specie qui


img285.jpg

img285 - Kopie.jpg


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 Oggetto del messaggio: Re: Scydmenide
MessaggioInviato: 14/12/2011, 22:03 
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Grazie Jan, :hp:

in ogni caso è già tanto (per me :oops: ) sapere il Genere.

Ora cercando un po' di bibliografia.......

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Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Scydmenide
MessaggioInviato: 14/12/2011, 22:16 
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Nome: Loris Colacurcio
Bella bestiola....simile a quelli del Passo della Raticosa. Con gli Scydmenidi sono davvero indietro....non ho praticamente fatto estrazioni ancora, ma sto cercando solo di raccogliere "materiale cartaceo".

:hi:

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Loris


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MessaggioInviato: 14/12/2011, 23:00 
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Nome: Andrea Petrioli
Sinceramente l'estrazione non l'avrei fatta neppure io :oops:

Ma in questo caso, come altri in passato (può darsi che Glaphyrus se lo ricordi :D ), mi sono trovato la bestiola all'interno del flacone (un po' più umido del solito) con l'edeago estroflesso 8-) a causa della pressione osmotica.
Non potevo far a meno di prepararlo :gh:

Può darsi che questo aspetto lo possa confermare anche qualche altro utente.

Se tale osservazione fosse confermata, sarebbe una cosa interessante in quanto con bestiole così piccole..... :gh:

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MessaggioInviato: 14/12/2011, 23:10 
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Scydmaeninae


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 Oggetto del messaggio: Re: Scydmenide
MessaggioInviato: 14/12/2011, 23:25 
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Nome: Andrea Petrioli
hutia ha scritto:
c'è anche il recente articolo: Castellini -Cinque nuove specie italiane di Cephennium:boll. SEI vol 143 fascicolo 2, però la tua non si tratta di nessuno di questi.magari contattalo potresti inviargli la foto
mentre scrivo è sparita la scheda con gli edeagi di Honza perchè?
ciao
PS: più che l'asciutto è stata la mia presenza a non farti trovare niente

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Fabrizio


Ho controllato la pubblicazione; come hai detto te non è nessuna delle specie descritte anche se la conformazione dell'edeago è molto prossima a quella di C. rasna.

Siccome vedo che la conformazione del sacco interno è fondamentale per discriminare la specie, provo a passare l'edeago in xilolo.
Se avrò dei risultati apprezzabili posterò le nuove foto 8-)

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MessaggioInviato: 15/12/2011, 16:29 
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Purtroppo i risultati della diafanizzazione dell'edeago non sono troppo soddisfacenti :dead:

Non so se perché l'edeago era già inglobato nella colla che non si è sciolta bene al momento della nuova preparazione o, per quale altro motivo, fatto sta che all'interno dell'edeago si è formata una "bellissima" bolla d'aria :devil: :twisted: :devil: che rende la lettura dallo stesso assai complicata.

In ogni caso il sacco interno è pressoché assente.

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Andrea


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MessaggioInviato: 16/12/2011, 0:16 
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Nome: Piero Leo
Anillus ha scritto:
Sinceramente l'estrazione non l'avrei fatta neppure io :oops:
Ma in questo caso, come altri in passato (può darsi che Glaphyrus se lo ricordi :D ), mi sono trovato la bestiola all'interno del flacone (un po' più umido del solito) con l'edeago estroflesso 8-) a causa della pressione osmotica.
Non potevo far a meno di prepararlo :gh:
Può darsi che questo aspetto lo possa confermare anche qualche altro utente.
Se tale osservazione fosse confermata, sarebbe una cosa interessante in quanto con bestiole così piccole..... :gh:
Mi è capitato spesso, quando raccoglievo attivamente gli endogei, che esemplari uccisi in flaconcini con carta assorbente imbevuta di acqua e etere acetico talvolta si "auto-estraessero" l'edeago (parzialmente o anche totalmente). Questo fatto (probabilmente dovuto ad un eccesso di umidità nel flacone) può spesso essere un vantaggio, perché l'estrazione di un edeago di 0,2-0,3 mm non è tra le operazioni più agevoli. Talvolta però l'estroflessione interessa anche il sacco interno, che troveremo evaginato dall'edeago: questo può rappresentare un grave problema perché i vari scleriti interni si presenteranno in posizione completamente diversa e irriconoscibili rispetto alla normale visione per trasparenza quando sono a riposo all'interno dell'edeago.

:) Ciao
Piero


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MessaggioInviato: 16/12/2011, 1:27 
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Nome: Andrea Petrioli
Tenebrio ha scritto:
Anillus ha scritto:
Sinceramente l'estrazione non l'avrei fatta neppure io :oops:
Ma in questo caso, come altri in passato (può darsi che Glaphyrus se lo ricordi :D ), mi sono trovato la bestiola all'interno del flacone (un po' più umido del solito) con l'edeago estroflesso 8-) a causa della pressione osmotica.
Non potevo far a meno di prepararlo :gh:
Può darsi che questo aspetto lo possa confermare anche qualche altro utente.
Se tale osservazione fosse confermata, sarebbe una cosa interessante in quanto con bestiole così piccole..... :gh:
Mi è capitato spesso, quando raccoglievo attivamente gli endogei, che esemplari uccisi in flaconcini con carta assorbente imbevuta di acqua e etere acetico talvolta si "auto-estraessero" l'edeago (parzialmente o anche totalmente). Questo fatto (probabilmente dovuto ad un eccesso di umidità nel flacone) può spesso essere un vantaggio, perché l'estrazione di un edeago di 0,2-0,3 mm non è tra le operazioni più agevoli. Talvolta però l'estroflessione interessa anche il sacco interno, che troveremo evaginato dall'edeago: questo può rappresentare un grave problema perché i vari scleriti interni si presenteranno in posizione completamente diversa e irriconoscibili rispetto alla normale visione per trasparenza quando sono a riposo all'interno dell'edeago.

:) Ciao
Piero



Giustissimo; a me è capitato in passato con Typhloreicheia con i risultati da te evidenziati :cry:

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