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MARIO LUNA
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Inviato: 29/11/2011, 17:40 |
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Iscritto il: 23/07/2011, 16:51 Messaggi: 398
Nome: MARIO LUNA
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Raccolto ai margini di un bosco di Faggi e Aceri  Rhynchitidae ?
lunghezza 2,9 mm. senza rostro

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Inviato: 29/11/2011, 17:52 |
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Iscritto il: 18/10/2009, 17:10 Messaggi: 1341 Località: Czech Republic
Nome: Petr Kresl
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This ex. belong to gen. Temnocerus. This is T. nanus or T. coeruleus. It´s possible see at foretibia - distal with small tooth oriented inwards - T. coeruleus, without tooth - T.nanus 
_________________ Ciao Petr
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Apoderus
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Inviato: 29/11/2011, 17:53 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Genere Temnocerus - Rhynchitidae. Difficile da foto stabilire quale delle specie possibili. Guarda qui e prova a confrontare con il tuo esemplare. 
_________________
Silvano
Ultima modifica di Apoderus il 29/11/2011, 17:57, modificato 1 volta in totale.
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Apoderus
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Inviato: 29/11/2011, 17:56 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Ci siamo sovrapposti. Petr attenzione: non esiste coeruleus: le tre specie sono nanus, tomentosus e longiceps. 
_________________
Silvano
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Inviato: 29/11/2011, 18:01 |
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Iscritto il: 18/10/2009, 17:10 Messaggi: 1341 Località: Czech Republic
Nome: Petr Kresl
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Also small note
Temnocerus tomentosus (Gyllenhal) is in PalCat introduced as syn. of. T. coeruleus (Fabricius)
_________________ Ciao Petr
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Inviato: 29/11/2011, 18:06 |
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Iscritto il: 18/10/2009, 17:10 Messaggi: 1341 Località: Czech Republic
Nome: Petr Kresl
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But I don´t known, from which revision proceed mr. Alonzo-Zarazaga 
_________________ Ciao Petr
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Apoderus
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Inviato: 29/11/2011, 18:25 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Petr, you are absolutely right Sono andato a vedermi il Catalogue of Palaearctic Coleoptera ed è proprio così. Ora però mi permetterete uno sfogo. Sono trent'anni che studio questo gruppo, e Pselaphorhynchites tomentosus si è sempre chiamato così. Poi Pselaphorhynchites è diventato Temnocerus ed ora tomentosus è diventato coeruleus  Non occorre che mi ricordiate che i nomi sono importanti, che le regole vanno stabilite e seguite, che il Codice è più autorevole e intoccabile del Vangelo, ma nessuno mi toglie dalla testa che chi impiega tanto tempo e fatica per cambiare vorticosamente i nomi usati da decenni o da secoli, lo fa anche per un sadico godimento 
_________________
Silvano
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Inviato: 29/11/2011, 19:01 |
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Iscritto il: 18/10/2009, 17:10 Messaggi: 1341 Località: Czech Republic
Nome: Petr Kresl
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Silvano, I absolutelly agree. 
_________________ Ciao Petr
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MARIO LUNA
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Inviato: 29/11/2011, 19:20 |
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Iscritto il: 23/07/2011, 16:51 Messaggi: 398
Nome: MARIO LUNA
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Grazie Silvano per i suggerimenti, ho cercato di controllare al microscopio, si nota una piccolissima spina, ma non mi sembra uguale alle due foto del messaggio Difficile da descrivere, parte da una base larga e dopo una curvatura termina a punta. Ho tentato di fare una foto a 140X ma purtroppo di scarsa qualità.  Mario
140X

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Apoderus
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Inviato: 29/11/2011, 19:33 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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E' lui: Temnocerus coeruleus (Fabricius, 1798) - Rhynchitidae. Lascio a chi di dovere la grana di modificare le due discussioni dove compariva come tomentosus. 
_________________
Silvano
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MARIO LUNA
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Inviato: 29/11/2011, 19:42 |
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Iscritto il: 23/07/2011, 16:51 Messaggi: 398
Nome: MARIO LUNA
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Grazie Silvano e Petr, per la determinazione e l'impegno mostrato  Mario
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Inviato: 29/11/2011, 20:01 |
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Iscritto il: 18/10/2009, 17:10 Messaggi: 1341 Località: Czech Republic
Nome: Petr Kresl
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_________________ Ciao Petr
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dichotrachelus
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Inviato: 30/11/2011, 14:59 |
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Iscritto il: 29/08/2011, 10:28 Messaggi: 472
Nome: Massimo Meregalli
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Apoderus ha scritto: Lo so che sembra così, ma non hai alternative. Quando lavori su tassonomia e nomenclatura, il problema è molto semplice: non puoi permetterti di avere valutazioni soggettive, questo lo cambio quello no, ma sei obbligato ad attenerti al codice, ti piaccia o no. Se fai il giudice, hai un altro codice, ma è quello, anche se qualche regola non ti piace. Nessun sadismo, è così. Nella compilazione del catalogo dei coleotteri paleartici, ho preparato Cleonini e Cyclominae. Mio malgrado, sul serio mio malgrado, sono stato obbligato a applicare la priorità a nomi anche abbastanza utilizzati ( per una specie italiana, ad esempio, Dichotrachelus alpestris Stierlin, 1878 deve chiamarsi D. maculosus Fairmaire, 1869) semplicemente perché il codice non mi consentiva di agire in modo differente. Ne avrei fatto molto volentieri a meno, ma l'articolo 23.9.1 parla molto chiaro su quello che puoi e non puoi mantenere. Non è questione di scelta, semplicemente sei obbligato a fare una cosa. Alla fine è solo questione di tempo. In pochi anni ci si adegua. Oggi va benissimo, ad esempio, parlare di Asproparthenis al posto del vecchio Bothynoderes sensu Faust, anche se quest'ultimo venne utlizzato per 100 anni. Tutte le volte che è possibile, se lavori con criterio cerchi di conservare il nome in uso. Ma a volte non è proprio possibile. Tieni anche presente che se non stabilisci una volta per tutte il nome che una specie deve avere, sarà sempre possibile trovare indicazioni alternative, uno scrive un nome, l'altro ne scrive un altro. In questo modo, si dovrebbe arrivare (se si lavora in modo attento) a una corretta nomenclatura.
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