Il genere Chrysobothris Eschscholtz 1829 è, con oltre 700 specie, uno dei più grandi della famiglia Buprestidae, dopo quelli enormi come Agrilus e Anthaxia. Purtroppo in Europa è scarsamente rappresentato, e da specie dall'aspetto abbasta uniforme. Ma tra le specie esotiche, soprattutto nelle Americhe e nel Sud-Est asiatico, è invece di aspetto molto variabile, soprattutto per la colorazione, che va dal nero uniforme a combinazioni di colori che sfidano l'immaginazione di qualsiasi artista. Questa è una specie che potremmo considerare, sotto questo aspetto, nella media.
Non sono riuscito a determinarla con certezza, ma somiglia molto a Chrysobothris (Chrysobothris) vitalisi Bourgoin, 1922, dell'Indocina, che però ha il pronoto rameico come la fronte, e le macchie verdi nella parte mediana delle elitre si estendono fino alla sutura, dove si congiungono e prolungano lungo la stessa, fino a raggiungere lo scutello, anch'esso verde. E' probabile che questo esemplare sia solo una varietà di colore più scuro, ma non ne sono certo.
Laos, Hua Phan Prov., Mt. Phu Pane, 1200-1600 m, 31.V.2011, St. Jak & local collectors
8 mm
