Forum Entomologi Italiani

Solo uno sguardo ad una piccola parte dell'immensa foresta che risponde al titolo. Molti di voi la conosceranno già, si tratta di una "località" classica.

In queste foto la porziuncola cui si accede dalla frazione Cropani di San Severino Lucano (PZ), dove un agevolissimo sentiero si snoda lungo il corso del torrente Peschiera (c'è la lontra). Foto fatte nel giugno 2017 e giugno 2018, attorno al 10.

Faggeta depressa (quota media 640 m), con cerro e Carpinus orientalis. Molti alberi vetusti (alcuni cerri colossali), necromassa lignea abbondante ed in tutte le condizioni di decadimento, molto poco di quel che cade a terra viene sottratto.

Ed infatti, ad esempio, Procraerus tibialis (Elateridae), vari Eucnemidae interessanti ad areale oggigiorno frammentassimo, ecc.

C'è Rosalia alpina, c'è Dicerca alni, ecc.. C'è un po' di tutto. Gran bel posto, se poco poco vi capita, perdeteci tempo.

Io mi riprometto di farlo seriamente, ci ho solo fatto un paio di passeggiate senza particolare accanimento venatorio, anche perché non ho i permessi per cacciare nel Parco.

Ovviamente, come tutte le foreste italiane, manomessa. Ma dà una sensazione di reliquia forestale non comune.

A voi studio. A.

Lo conosco si! Bel posto qualche "animaletto" l'ho tirato su da li.

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Francesco Izzillo

Ambiente davvero maestoso.

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Marco
"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."
François-René de Chateaubriand

Lo conosco si! Bel posto qualche "animaletto" l'ho tirato su da li.

Di sicuro ci siamo stati insieme quarantaquindici anni fa, ricordo che c'era con noi Paolo Crovato. Il 2000 ?

Ma mi sa che quella volta ci arrivammo da NW, da Chiaromonte forse. E quel lembo della foresta lo ricodo come una fustaia a cerro monofitica, mentre invece la parte che ho visitato nel 2017-2018 mi è parsa molto più variata dal punto di vista della vegetazione: composita, disentanea, molto poco manomessa, ecc.

Dovessi tornarci, tornerei lì.

Saluti, A.

Franco: nella primissima foto, Alnus glutinosa sulla riva del Peschiera. Una mezz'ora di cammino dall'inizio del sentiero, e ce ne sono alcuni straforati da Dicerca alni. Non mi sorprenderebbe D. berolinensis, me la sento nelle ossa.

Magari non comune come sull'Ossa, ma con tutti quei carpini (con fori d'uscita di Dicerca…)….

I sogni costano poco.

Cioè, costano il risveglio, ma in qualche modo si sopporta. Ciao, A.

La faggeta è "depressa", ma con un bicchiere di Aglianico e una salsiccetta alla brace, ogni sera poi se la cava.

Dopo il tramonto, non si sente singhiozzare ma solo stormire di fronde.

Ci sono pure boleti a volontà e barbetti da pescare con le mani sotto i sassi del Peschiera (quelli risparmiati dalla lontra).

Da tener presente, certo. Ci sono stato anche da solo. Ho preso l'alni su faggio, il Prionus coriarius e qualche altra cosa. Da quelle parti c'è anche A. pygmaeus ma non l'ho preso.

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Francesco Izzillo