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Steatoda paykulliana (Walckenaer, 1805) - Araneae, Theridiidae

27.X.2011 - ITALIA - Umbria - PG, Scheggia e Pascelupo


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 06/02/2012, 23:48 
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Iscritto il: 09/07/2011, 13:43
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Nome: Maura Bocci
Mi scuso per le foto, pioveva e il ragno non aveva voglia di bagnarsi :D

Image13.jpg


Image14.jpg


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Image16.jpg


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Maura
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 Oggetto del messaggio: Re: Arachnida da determinare
MessaggioInviato: 07/02/2012, 1:43 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
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bellissimo :ok: :ok: :ok:...mi ricorda tanto Steatoda paykulliana.
nel caso avessi indovinato, eviterei di farmi "mordere".

:to:


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 Oggetto del messaggio: Re: Arachnida da determinare
MessaggioInviato: 07/02/2012, 3:02 
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26
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eurinomio ha scritto:
mi ricorda tanto Steatoda paykulliana.


Anche secondo me è lei, una femmina :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Arachnida da determinare
MessaggioInviato: 07/02/2012, 12:28 
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Iscritto il: 09/07/2011, 13:43
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Nome: Maura Bocci
eurinomio ha scritto:
bellissimo :ok: :ok: :ok:...mi ricorda tanto Steatoda paykulliana.
nel caso avessi indovinato, eviterei di farmi "mordere".

:to:

:shock: Accipicchia, questi devo essermeli portati appresso... avevano colonizzato una vecchia cassapanca lasciata all'aperto durante il trascloco. Tant'è che anche qui l'ho lasciata di fuori. Quando smette di nevicare vado a controllare se ci sono ancora!

Grazie :D

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Maura
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 Oggetto del messaggio: Re: Arachnida da determinare
MessaggioInviato: 07/02/2012, 12:33 
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38
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Nome: luigi lenzini
E' lei. Comunque, non confondiamo la Steatoda paykulliana col Latrodectes tredecimguttatus, anche se hanno entrambi il fondo nero con su un colore contrastante (livrea aposamatica, se non sbaglio).
Per la Steatoda si segnala solo una certa dolorosità del morso, ma nessuna conseguenza duratura.
Chissà se la Steatoda non sfrutti la somiglianza con l'altro ragno più pericoloso .... Non ricordo come si chiama questo tipo di mimetismo. :oops:
:hi: luigi


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 Oggetto del messaggio: Re: Arachnida da determinare
MessaggioInviato: 07/02/2012, 12:46 
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26
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Nome: Marco Selis
elleelle ha scritto:
Chissà se la Steatoda non sfrutti la somiglianza con l'altro ragno più pericoloso .... Non ricordo come si chiama questo tipo di mimetismo.


Non so se in questo caso è batesiano o mülleriano. Nel primo una specie innocua imita una specie velenosa, nel secondo due specie velenose lontane filogeneticamente condividono la stessa colorazione.
Penso sia mimetismo batesiano, però essendo anche la Steatoda velenosa dovrebbe essere un caso di mimetismo mülleriano, ma le due specie non sono lontane filogeneticamente poichè appartengono alla stessa famiglia :?

Spero che qualcuno possa fare chiarezza sulla questione...


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 Oggetto del messaggio: Re: Arachnida da determinare
MessaggioInviato: 07/02/2012, 14:13 
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Iscritto il: 28/05/2011, 21:10
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Nome: Umberto Devincenzo
Però, bella bestiola!! :lov3: :lov3:

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"La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali, è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono."
Charles Darwin


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MessaggioInviato: 07/02/2012, 16:08 
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38
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Nome: luigi lenzini
In effetti, di ragni aposematici ce ne sono altri, come il Synema globosum, che è innocuo e vive sui fiori e sulla vegetazione. D'altra parte, Steatoda grossa, Steatoda nobilis e Parasteatoda tepidariorum, che sono affini, hanno una colorazione di fondo diversa e colori meno accesi e contrastati.
Si potrebbe osservare, però, che solo Steatoda paykulliana e Latrodectus trecedimguttatus hanno un habitat praticamente sovrapposto, nel senso che dove si trova il grande si trova anche il piccolo (non il viceversa) e si trovano entrambi soprattutto sotto le pietre, negli anfratti e alla base delle piante. Questa sovrapposizione non esiste invece per gli altri Theridiidae.
Quanto meno per noi uomini il trucco ha funzionato e quando vediamo un ragno nero con l'addome a palloncino ci preoccupiamo ... :shock:
:hi: luigi

P.S.: la pubblicità è l'anima del commercio :D ; se qualcuno vuole vedere una carrellata di foto varie di questo ragno ... ;)


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MessaggioInviato: 07/02/2012, 16:35 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
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Nome: Vinicio Salami
elleelle ha scritto:
E' lei. Comunque, non confondiamo la Steatoda paykulliana col Latrodectes tredecimguttatus, anche se hanno entrambi il fondo nero con su un colore contrastante (livrea aposamatica, se non sbaglio).
Per la Steatoda si segnala solo una certa dolorosità del morso, ma nessuna conseguenza duratura.


io in ogni caso preferirei non farmi mordere.
fino a qualche anno fa, ai tempi in cui realizzavo esposizioni di rettili ed aracnidi, si riteneva che Brachypelma smithi non fosse poi così pericolosa per l'uomo, tant'è che, insieme alle altre specie dello stesso genere le trattavamo senza particolari cautele,...fino a quando uno svizzero venne morsicato e rischiò seriamente di lasciarci le penne.

elleelle ha scritto:
...Si potrebbe osservare, però, che solo Steatoda paykulliana e Latrodectus trecedimguttatus hanno un habitat praticamente sovrapposto, nel senso che dove si trova il grande si trova anche il piccolo (non il viceversa) e si trovano entrambi soprattutto sotto le pietre, negli anfratti e alla base delle piante.


esatto, ne catturai alcuni esemplari (misti) in Sardegna negli anni '80, proprio sotto sassi e negli stessi siti.


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MessaggioInviato: 07/02/2012, 19:43 
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Iscritto il: 28/05/2011, 21:10
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Nome: Umberto Devincenzo
Bella e interessante specie! Grazie Luigi per il link con tutte le foto, stupende! :ok: :ok:

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MessaggioInviato: 07/02/2012, 20:57 
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Iscritto il: 09/07/2011, 13:43
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Nome: Maura Bocci
elleelle ha scritto:
P.S.: la pubblicità è l'anima del commercio :D ; se qualcuno vuole vedere una carrellata di foto varie di questo ragno ... ;)

Curioso il fatto che almeno in certi periodi vivano in coppia... in effetti anche qui ce n'erano due (sinceramente non ricordo se le foto sono tutte dello stesso esemplare) :roll:

Grazie per la bella serie di "situazioni" :D

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MessaggioInviato: 08/02/2012, 15:18 
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Nome: Carlo L.
eurinomio ha scritto:
fino a qualche anno fa, ai tempi in cui realizzavo esposizioni di rettili ed aracnidi, si riteneva che Brachypelma smithi non fosse poi così pericolosa per l'uomo, tant'è che, insieme alle altre specie dello stesso genere le trattavamo senza particolari cautele,...fino a quando uno svizzero venne morsicato e rischiò seriamente di lasciarci le penne.


Vinicio, però ora non facciamo passare il messaggio che Brachypelma smithi è pericolosa. Non lo è come la gran parte dei Theraphosidae. Ci sono svariati studi che affermano questo e nessuno che sostenga la sua pericolosità. Al netto di sensibilità particolari di chi riceve il morso, che possono evidenziarsi anche per molti altri atropodi ritenuti solitamente non degni di attenzione, i mix veleniferi di questa famiglia non portano a problemi rilevanti sull'uomo se non bruciore, gonfiore e arrossamento temporaneo della zona. Alcuni generi con veleno piu attivo (africani e asiatici) possono causare malessere generale, dolori e spasmi muscolari locali, senso di nausa, in definitiva intossicazioni piu rilevanti. Non sono generalmente necessarie terapie ne interventi sanitari e gli affetti si attenuano e spariscono nel giro di alcune ore senza lasciare conseguenze.
Come dicevo poi ci sono i casi in cui una persona è particolarmente sensibile, come alle punture di imenotteri ad esempio. Eventuale anafilassi quindi, sicuramente piu grave e pericolosa, non è da imputare direttamente alle tossine dell'animale ne può far rientrare il caso nella valutazione media della pericolosità della specie.
Non bisogna mai dimenticare che tutti i ragni (tranne una famiglia) producono e inoculano tossine. E piu o meno attive che siano son sempre tossine. Quindi concordo, sempre meglio evitare di farsi mordere. :gh:

Poi tanto siamo sempre li e non si farà mai chiarezza finche non si stabilirà un metro per la definizione di pericoloso. Un cavallo è un animale pericoloso? Un'ape? Un martello è un oggetto pericoloso? Gli sci sono pericolosi? I temporali? Un'indigestione è causata da cibi pericolosi? :mrgreen: :mrgreen:

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MessaggioInviato: 08/02/2012, 20:29 
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Nome: Vinicio Salami
00xyz00 ha scritto:
...Come dicevo poi ci sono i casi in cui una persona è particolarmente sensibile, come alle punture di imenotteri ad esempio. Eventuale anafilassi quindi, sicuramente piu grave e pericolosa, non è da imputare direttamente alle tossine dell'animale ne può far rientrare il caso nella valutazione media della pericolosità della specie.
Non bisogna mai dimenticare che tutti i ragni (tranne una famiglia) producono e inoculano tossine. E piu o meno attive che siano son sempre tossine. Quindi concordo, sempre meglio evitare di farsi mordere. :gh:


probabilmente il caso dello svizzero da me citato rientrava nella categoria delle persone particolarmente allergiche al veleno dei Migalomorphi.
in effetti ogni organismo reagisce in modo del tutto personale ai vari tipi di veleno: ho amici morsicati da Dendroaspis viridis (Mamba verde occidentale) e da Bitis gabonica (8 kg di peso) che hanno superato l'evento senza particolari problemi (nonostante l'indiscussa pericolosità delle 2 specie) ed altri, uno puntosi appena appena all'indice, con un solo dente, da Trimeresurus albolabris, al quale si è dovuto fare la "punta" al dito col bisturi, per togliere la parte andata in cancrena ed un altro (mio collega ai tempi delle mostre) che ha rischiato la pelle per un Agkistrodon contortrix; queste 2 ultime specie, nel nostro giro, non erano considerate poi così pericolose.

00xyz00 ha scritto:
...Poi tanto siamo sempre li e non si farà mai chiarezza finche non si stabilirà un metro per la definizione di pericoloso. Un cavallo è un animale pericoloso? Un'ape? Un martello è un oggetto pericoloso? Gli sci sono pericolosi? I temporali? Un'indigestione è causata da cibi pericolosi? :mrgreen: :mrgreen:


esatto. :birra: :birra: :birra:


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