Forum Entomologi Italiani

Found next to a colony of Tapinoma ants. Thank you!

Ciao Elena, dall'aspetto, e considerando anche il luogo del ritrovamento direi che è un maschio di Theridiidae del genere Euryopis, gli appartenenti a questo genere sono tutti predatori di formiche, aspettano che la preda gli si avvicini per saltargli rapidamente addosso e paralizzarla con un morso. Ripetono questa tecnica con più esemplari, di solito 2/3 per poi con la tela raggrupparli tutti insieme come se fose un sacco di provviste!

Claudio

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"E' ciò che non si vede, non quello che si vede che fa paura."
Christopher Lee

Grazie Claudio! In effetti di tela ne produce parecchia, questo maschietto... La cosa che ha richiamato la mia attenzione è il modo in cui ondeggiava il quarto paio di zampe, tenute sempre sollevate a mo' di antenne di formica! Nello stesso luogo ho trovato una femmina (forse della stessa specie?) che teneva l'addome sempre sollevato a candela, come Crematogaster scutellaris, ed un maschio salticide, forse Menemerus semilimbatus... oltre a numerosi esemplari di Atelura formicaria (specie descritta come priva di occhi, ma io gli occhi li ho visti! Come è possibile?). Sto svolgendo una per niente facile analisi ecologica della mirmecofauna locale. Eventualmente aprirò ulteriori discussioni in merito.

PS: Forse proprio Euryopis episinoides...

Forse qui puoi trovare qualche spunto per la tua ricerca.

http://www.naturamediterraneo.com/forum ... _ID=164320

Veramente, quella dovrebbe essere la tecnica degli Zodariidae o dei Corinnidae. Gli Euryopis li ho sempre visti legare la formica con le zampe posteriori e morderla solo dopo legata.

Grazie infinite Luigi! Molto interessante la discussione su FNM riguardo gli "ospiti" delle formiche. Stranamente non ho ancora osservato afidi ed altri emitteri parabiotici (a parte qualche esemplare di Alloeomimus unifasciatus), abbondanti fino a qualche anno fa. Merito forse dei disinfestanti chimici? Comunque ho notato che le specie parabiotiche delle formiche sono tutte più sensibili e meno resistenti ai reagenti chimici rispetto alle formiche stesse. I generi di formiche più sensibili da me osservati finora risultano essere Messor e Crematogaster (alle quali sono peraltro maggiormente affezionata poiché le ho allevate per tanti anni). Il genere di gran lunga più resistente alle reazioni chimiche è senza alcun dubbio Lasius, seguito da Linepithema e Pheidole.