Forum Entomologi Italiani

Sono a Sasso Marconi, in una splendida zona (almeno per me) estremamente umida; in pratica ti inoltri in un folto bosco tipica della foresta planiziale sino ad arrivare ad un'imponente parete calcarea stillante acqua e dove gli antichi romani avevano scavato un collegamento con l'acquedotto che riforniva Bologna. Qui, un piccolo rigagnolo ferroso alimenta un corso d'acqua perenne, il tutto contornato da un piccola radura paludosa.

Il substrato è estremamente sabbioso (quindi direi poco indicato per gli endogei) e voltando un masso piuttosto interrato, ho visto saltare fuori questo cholevide...e pensavo di aver beccato un anoftalmo
Invece, nisba...la bestia era "davvero interrata", ma si presenta senza alcun particolare adattamento alla vita ipogea, indi per cui presumo fosse solo al riparo dall'inverno.

Nonostante la bruttissima foto, si riesce ad andare oltre alla semplice famiglia ?

Lunghezza: siamo sui 6 mm. abbondanti .....il più grande cholevide sino ad ora raccolto

_________________
Loris

mi sembrerebbe una Choleva sp.
Ciao
Mario

Grazie

_________________
Loris

Attualmente la Famiglia di appartenenza è Leiodidae, come riportato su Faunaeur, oppure c'è qualcosa di più aggiornato che riporta il Genere Choleva in Cholevidae?

_________________

______
Andrea

Il lavoro più recente dovrebbe essere:
P.M. Giachino e D. Vailati: I Cholevidae delle Alpi e prealpi italiane: inventario, analisi faunistica e origini del popolamento nel settore compreso fra i corsi dei fiumi Ticino e Tagliamento (Coleoptera. Biogeographia vol. XXVI - 2005
Altro lavoro:
M. Perreau: Catalogues des Coleopteres Leiodidae: Cholevinae et Platypsyllinae.
Ciao
Mario

Grazie Mario

_________________

______
Andrea