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giuseppe55
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Inviato: 27/04/2020, 20:27 |
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Iscritto il: 10/07/2010, 14:42 Messaggi: 4712
Nome: Giuseppe Pace
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Clickie ha scritto: La mia serietta si decurta di anno in anno. E dài oggi, e dài domani, un sacco di gente "insospettabile" me lo chiede. Un esemplare lo hai regalato anche a me. Ciao Giuseppe
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Chalybion
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Inviato: 27/04/2020, 20:34 |
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Iscritto il: 08/12/2013, 1:52 Messaggi: 7303 Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
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Chissà quali chiavi generali bisogna consultare per arrivare a Endomychidae: non ci provo nemmeno, con il Porta ad es.: mi fido. Comunque, bestia fantastica e quanto deve aver lavorato l'evoluzione per trasformarla così; certo che gli Endomychidae erano già piuttosto variabili in habitus anche senza questo. L'ultima considerazione è: come nei Paussus, non è che la modificazione delle antenne è utile per "convivere" con le formiche, rendendo più difficile afferrarli se le ospitanti si ...incavolano? 
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Plagionotus
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Inviato: 27/04/2020, 21:18 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6988 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Non studio queste bestie ma questo è davvero spettacolare... 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Clickie
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Inviato: 27/04/2020, 23:00 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1988
Nome: Andrea Liberto
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Cita: Filogeneticamente, i Pleganophorinae sono il sister-group del clade contenentente Leiestinae e Merophysiinae. Etologicamente, sono le tre sottofamiglie che vivono più strettamente sotto le cortecce e/o sotto le pietre, dovre l'incontro con formicai è più frequente. Mentre un ramo del clade ha continuato a nutrirsi liberamente di miceli e/o detrito organico, l'altro ramo ha preso la strada della mirmecofilia, in modo analogo a quello che, fra gli Adefagi, facevano i primi Paussidi. Da qua, i due gruppi, hanno evidentemente subito le stesse pressioni adattative, legate alla convivenza con le formiche. Su quali siano queste pressioni adattative... Spunti del massimo interesse. Non posso certo dire di conoscere gli Endomichidi, mi sono limitato a cercar di determinare le specie via via raccolte, ma senz'altro è una famiglia del massimo interesse; quanto poi non sia un "secchio" in cui si gettano cose disparate e linee filetiche diverse, davvero non saprei. Certo, è famiglia morfologicamente eterogenea forte…. Le antenne " à la Paussìne" sono certo una convergenza che fa pensare. A che ? Boh, ma fa pensare, difficile sia casuale. Zopheridae: solo paleartici, ho preso il mal di Zopheridae alle Canarie, con i Tarphius, e dopo non mi ha più lasciato. una delle tante malattie che ho contratto. Per dire: ancora mi sto dannando l'anima per essere arrivato a prendere un solo esemplare di Diplagia hellenica scortecciando quercioni morti, ma solo in età e da presbite, mentre ero "sintonizzato" su bestie più grandi…. magari ne ho gettate via col detrito del telo che usavo, e non mi dò pace. Lieto che il bestiolino sia piaciuto, ma la lista degli esemplari "donandi" si chiude qui con Daniele. Magari, se vado in pensione (ah-ah-ah), torno sul luogo del delitto e cerco di riacchiapparlo. Buona serata a tutti, A.
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Clickie
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Inviato: 27/04/2020, 23:28 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1988
Nome: Andrea Liberto
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Ah, Daniele, dimenticavo.
A te che conosci bene la letteratura, sembra opportuna una noticina faunistica ? E visto che ci legge, lo chiedo pure all'amico Geoge "Strepens", che magari può dire la sua (… our friend George, who can give us his opinion on the opportunity of a short faunistic paper on the finding…)
Se ritieni, la si imbastisce in quattro e quattr'otto. Ho qualche dato sulla fauna associata, si può descrivere l'ambiente di raccolta, ecc. Lo firmiamo in tre, tu per primo, se pensi possa essere cosa degna.
Io non ci ho manco mai pensato, appunto per digiuno di letteratura (ricordo solo vagamente un lavorucchio di Otto Merkl sulla fauna d'Ungheria), ma giudica tu se può valere la pena, in caso ci sentiamo e tiriamo dentro George.
L'unica citazione che posso offrire è: Brenske & Reitter, 1884, Neuer Beitrag ecc., Deutsche Enomol. Zeitschrift XXVIII, pagina 100, in cui il bestio è citato di "Koumani", che sarebbe l'altopiano del "monte" Foloi, immediatamente a N di Olimpia.
Un'area ricca di specie più o meno esclusive di quel territorio. Ad esempio Oenas graecus Bologna (Meloidae), Acmaeodera edmundi (Buprestidae). Il neotipo di Pygopleurus brulle i viene da lì, ecc.
Ciao, A.
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Clickie
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Inviato: 27/04/2020, 23:46 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1988
Nome: Andrea Liberto
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Un esemplare lo hai regalato anche a me. Evvai, un altro acronimo in un eventuale lavoro: Collezione G.Pace, Roma…. GPR ? Va bene ? Così il lavoro si allunga di una riga…. Un caro saluto, lietissimo di avertelo dato, sta in buone mani. A.
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giuseppe55
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Inviato: 28/04/2020, 16:19 |
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Iscritto il: 10/07/2010, 14:42 Messaggi: 4712
Nome: Giuseppe Pace
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Clickie ha scritto: Evvai, un altro acronimo in un eventuale lavoro: Collezione G.Pace, Roma…. GPR ? Va bene ? OK. 13.V.1998 - 1 ex maschio. Clickie ha scritto: Un caro saluto, lietissimo di avertelo dato, sta in buone mani. E' in bella mostra in collezione. Ciao Giuseppe
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strepens
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Inviato: 28/04/2020, 18:28 |
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Iscritto il: 25/01/2012, 21:39 Messaggi: 496 Località: athens, greece
Nome: Kakiopoulos George
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I have never found this species (Pleganophorus bispinosus) in Peloponnesus. However, I consider it to be not very rare in the mountains of central and northern Pindus, I have encountered it there 5 times in the past (May, June, July, August and September). Under the bark of various trees (Abies, Quercus, Acer, Castanea), always with ants. George
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Valerio
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Inviato: 28/04/2020, 19:17 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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Chalybion ha scritto: ... L'ultima considerazione è: come nei Paussus, non è che la modificazione delle antenne è utile per "convivere" con le formiche, rendendo più difficile afferrarli se le ospitanti si ...incavolano?  Non sono un'esperto ma so che le antenne dei Paussini hanno quella forma non perchè le rende meno afferrabili ma perchè sono ricche di ghiandole che secernono sostanze pacificanti per le formiche, probabilmente questo qui potrebbe aver sviluppato simili ghiandole
_________________ Valerio V
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Clickie
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Inviato: 28/04/2020, 22:21 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1988
Nome: Andrea Liberto
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Cita: I have never found this species (Pleganophorus bispinosus) in Peloponnesus. However, I consider it to be not very rare in the mountains of central and northern Pindus, I have encountered it there 5 times in the past (May, June, July, August and September). Under the bark of various trees (Abies, Quercus, Acer, Castanea), always with ants. Hi George, then a short faunistic note to summarize the known distribution of the species in Greece should be of any interest, adding my only datum with yours. All depends from what already published, but the latter is not my cup of tea. The association with ants (Lasius ?) as well as the association with other mirmecophilous beetles, phenology, habitats hosting this rather poorly known species… When it's possible to improve its knowledge, why not ? A. 
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Clickie
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Inviato: 28/04/2020, 22:48 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1988
Nome: Andrea Liberto
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Cita: Non sono un'esperto ma so che le antenne dei Paussini hanno quella forma non perchè le rende meno afferrabili ma perchè sono ricche di ghiandole che secernono sostanze pacificanti per le formiche, probabilmente questo qui potrebbe aver sviluppato simili ghiandole Ma certo, 'ste antenne somigliano al bulbone sul muso o sulla gobba di certi velivoli militari nati per le comunicazioni, per l'ELINT, per fare o decretare crittografia telematica….. Scherzo, di certo le antenne sono appendici che ospitano sistemi sensoriali, e l'ipertrofia o la modificazione ne segnalano la specializzazione. Banalmente, l'ipertrofia delle lamelle o delle apofisi degli antennomeri nei maschi di molti Coleotteri di svariate famiglie, o sempre nei maschi differenze meno vistose ma ben visibili allo stereo. L'ipertrofia degli ultimi antennomeri nei Paussini e in un gruppo così distanziato come questo Endomichide sembra un caso evidente di convergenza funzionale, che immagino abbia senz'altro a che vedere con le "comunicazioni" e con l'inibizione dell'aggressività delle "formiche". La difesa "meccanica" più elegante che conosco dalle mandibole delle formiche è certo quella dei Coccinellidi. Si acquattano, carrozzeria liscia e nuda, ritirano tutte le appendici sotto i bordi e valli ad afferrare. Molto imitata, mi viene in mente ad esempio Thymalus limbatus, Peltis grossum, Ostoma ferruginea (Trogossitidae) ed altri Coleotteri che al momento non mi sovvengono. Forse pure i Cossyphus (Tenebrionidae). La più grossolana, quella di certi grossi Coleotteri tanto chitinizzati da farsene un baffo. Ho in collezione un Perotis lugubris ed una Chalchophorella fabricii (Buprestidae) entrambi con una capoccia di Camponotus attaccata ad una zampa: vanno per i tronchi, i soldati di Camponotus li azzannano e restano lì, muoiono lì, resta solo la capocciona attaccata con le mandibole serrate quando la formica muore ed il corpo si dissecca e si stacca. la testa resta lì. Il termine è: "caparbio". O "caparbia". Ciao, A.
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Valerio
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Inviato: 28/04/2020, 23:10 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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Clickie ha scritto: Ho in collezione un Perotis lugubris ed una Chalchophorella fabricii (Buprestidae) entrambi con una capoccia di Camponotus attaccata ad una zampa: vanno per i tronchi, i soldati di Camponotus li azzannano e restano lì, muoiono lì, resta solo la capocciona attaccata con le mandibole serrate quando la formica muore ed il corpo si dissecca e si stacca. la testa resta lì. 
_________________ Valerio V
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Clickie
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Inviato: 28/04/2020, 23:48 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1988
Nome: Andrea Liberto
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Cita: Ho in collezione un Perotis lugubris ed una Chalchophorella fabricii (Buprestidae) entrambi con una capoccia di Camponotus attaccata ad una zampa Vedere per credere, prima o poi a casa mia ci capiti. se no, in uno slancio, potrei pure fare una foto. Ma sono pigro. …non ti dico per prepararli "ben simmetrici" con gli altri…. A differenza di Gian, amo una collezione che sia pure "estetica"…… Ecco, l'ho detto, e non la passerò liscia……. 
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Valerio
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Inviato: 28/04/2020, 23:55 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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Va bene allora mi farai sicuramente vedere pure i Pleganophorus 
_________________ Valerio V
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Clickie
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Inviato: 29/04/2020, 0:11 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1988
Nome: Andrea Liberto
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Sia chiaro che siamo ben lontani dal luogo comune "vieni a vedere la mia collezione di farfalle"……… Quando e se, dopo questo incomprensibile 4 maggio (senza vaccino), si potrà vederci, ci vedremo. Ma porta in sacrificio le bestie più rare che hai, se no manco rispondo al citofono. Eh, con Enzo ti sei abituato male. Egli dissipa ed elargisce le sue conoscenze, non ne fa mistero, è generoso. Io ci provo, ma non ci arrivo. Mò è pure diventato "dugentesco", nel senso che ha rotto…. Il limite dei duecento lavori scientifici. ENZISSIMO !!!!! Oeh '... Ci provo, occhei ? Faccio del mio meglio. Scherzon-scherzoni, a presto, magari con Enzo qui, a discutere di cibi e cucina. All together. Now ? No fra poco. A. 
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