Forum Entomologi Italiani

Questi sono gli unici Drilidae che trovo intorno a Roma. Purtroppo, mai vista una femmina.
Qualcuno conosce qualche tecnica particolare per trovarla?

Lazio, Roma, Via di Settebagni, 17.IV.2014, M. Gigli legit

circa 10 mm compreso l'addome sporgente

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Maurizio Gigli
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E' il flavescens, molto belli!



Credo che il metodo più efficace sia allevare le larve.

Quindi bisogna andar per lumache?

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Maurizio Gigli
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Bisognerebbe avere una bella fortuna per trovare la chiocciola giusta! Più economico trovare una larva; ogni tanto capita di individuarle lungo i sentieri o le strade bianche (io ho trovato quelle del Malacogaster passerinii) ma non è un avvenimento frequente

Bello, mai visto uno!

Mi spiegate il discorso delle larve e delle lumache..?

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Daniele

semplice le larve si pappano le chiocciole e restano li fino a che non diventano adulte, quindi se trovi molti gusci vuoti di chiocciole è possibile che dentro ci sia la larvetta che sta facendo la nanna... ora però acchiappale e pensa a me e Roberto

L'anno scorso infatti me ne è uscita una da una chiocciola che avevo raccolto perchè strana e avevo lasciato sul davanzale della finestra. Mi sono ritrovato la larva che gironzolava alla base della finestra. Ma non sapevo servisse a qualcuno e l'ho liberata (sul balcone, dove è pieno di chiocciole che non riesco a eliminare).

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Maurizio Gigli
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Scusa Maurizio, è l'effetto della foto, o nel primo esemplare sia l'apice delle tibie che i tarsi sono fulvi?

Qui da me le larve sono piuttosto frequenti, anche se non tanto come gli adulti maschi. Capita spesso di vederl gironzolare, durante la stagione estiva, negli ambienti più disparati, forse alla ricerca delle loro prede. Solo da poco, invogliato e persuaso da Roberto Rattu ( ), che mi ha illuminato sulle "stravaganze" di questo, come di altri gruppi di coleotteri simili e/o altrettanto particolari, ho iniziato ad allevarle.
Devo dire, basandomi sulla mia brevissima esperienza, che i coleotteri malacofagi non sono così facili da allevare, per lo meno io non sto avendo grandi risultati. Su due larve di Drilus, benché entrambe sembravano godere di buona salute e gradire le chiocciole che gli fornivo, una è morta, per cause che devo ancora accertare e l'altra è ancora all'interno del guscio, si presuppone ancora viva, dato che qualcosa in controluce si vede. Lo stesso vale per una delle due grosse larve di Lampyris noctiluca che ho raccolto ultimamente, ingozzatasi di lumache e tramutatasi pochi giorni fa in (una strana) prepupa, è morta inspiegabilmente (speriamo che non mi sente Fabrizio Fanti ).

ca va sans dire

una volta che hai rifornito Roberto e ti sei stufato di vederle morire mi tieni da parte qualche larvetta del Drilus?
PS: la larva morta non è della noctiluca

Per questo li ho fotografati tutti e due. Anche le lamelle delle antenne sono un po' diverse (guarda antennomeri 3° e 4°).

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Maurizio Gigli
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....si chiama stalking

Per ora, limitandomi agli esemplari di provenienza italiana, ho una quarantina di Drilus flavescens: almeno a quanto ho visto sinora si tratta di una specie piuttosto variabile, soprattutto per quanto riguarda le dimensioni. Ma come è stato notato varia anche il colore dei tarsi e dell'apice delle tibie, nonché la forma degli antennomeri.
Anche superficie e forma del pronoto spesso oscillano da un esemplare a un altro.

Curioso, non li avevo notati!...
Ora non so quanto le popolazioni italiane di Drilus flavescens siano state studiate, ma forse intuisco il reale interesse di Roberto verso questa famiglia .