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Andricus
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Inviato: 03/02/2012, 20:32 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5605 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Ecco la seconda specie per me nuova Non trovo niente che ci assomigli Di questa ne ho trovate 3 galle, di cui 2 già schiuse, spero che la terza si schiuda senza sproblemi 
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Mikiphasmide
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Inviato: 03/02/2012, 20:55 |
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25 Messaggi: 3877 Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
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Ma sai che mi stai facendo venir voglia di collezionare galle?  Appena posso esco a vedere le querce dei dintorni... in quali altri alberi ci possono essere delle galle?
_________________ Michele 
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Andricus
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Inviato: 03/02/2012, 21:00 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5605 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Le galle si formano su moltissimi alberi. Se sei interessato solo ai Cynipidi allora guarda soprattutto su Quercus, Rosa e Rubus, c'è anche una specie introdotta che sta sul Castagno. Se poi ti interessano anche le galle di Acari, Ditteri e altri insetti allora non so consigliarti, so dirti solo che sull'acero ci sono alcuni acari che producono delle galle rosse. Delle galle particolari le fanno anche dei funghi. Comunque controlla tutte le piante, magari esce fuori qualche sorpresa 
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Mikiphasmide
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Inviato: 03/02/2012, 21:17 |
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25 Messaggi: 3877 Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
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Sarei interessato soprattutto ai Cynipidi... ma le galle "vegetali", quelle sulle foglie, come si conservano (tipo que icornetti rossi sulle foglie di faggio)? In alcool? E per far sfarfallare l'adulto (così da avere adulto e galla) come si fa? basta mettere la galla in un barattolo?
_________________ Michele 
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Andricus
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Inviato: 03/02/2012, 21:42 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5605 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Per le galle molli io ho provato questo metodo: si stacca il rametto su cui sono presenti le galle, si prende l'estremità recisa e si mette dentro a della carta assorbente umida, si chiude la carta assorbente dentro a della pellicola trasparente per alimenti. Se non mi sono spiegato posso postare una foto Con questo metodo mi sono trovato bene, l'unico problema è che non so se è adatto per tempi lunghi poichè a me gli ospiti sono nati il giorno successivo alla raccolta delle galle. Le galle legnose tipo quelle di questa discussione sono mooooolto più semplici da allevare. Basta metterle in un barattoletto con fondo di carta assorbente e inumidire ogni tanto per evitare che si indurisca troppo.
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StagBeetle
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Inviato: 03/02/2012, 21:45 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Andricus ha scritto: Le galle si formano su moltissimi alberi. Se sei interessato solo ai Cynipidi allora guarda soprattutto su Quercus, Rosa e Rubus, c'è anche una specie introdotta che sta sul Castagno. Se poi ti interessano anche le galle di Acari, Ditteri e altri insetti allora non so consigliarti, so dirti solo che sull'acero ci sono alcuni acari che producono delle galle rosse. Delle galle particolari le fanno anche dei funghi. Comunque controlla tutte le piante, magari esce fuori qualche sorpresa  Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951. http://it.wikipedia.org/wiki/Dryocosmus_kuriphilusSta facendo un sacco di danni anche nella mia regione! Si sta tentando di tenerlo a bada con un parassitoide, un Torymidae, Torymus sinensis Kamijo, 1982. http://it.wikipedia.org/wiki/Torymus_sinensisCiao 
_________________  Giacomo
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Andricus
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Inviato: 03/02/2012, 21:54 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5605 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Nella mia zona è arrivato nel 2011. In una località in cui vado spesso ci sono vari castagni e nell'estate-autunno 2010 erano tutti sani, questa estate invece erano pieni di galle.  Ora che ci penso non ne ho raccolta neanche una 
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Julodis
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Inviato: 03/02/2012, 22:05 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Andricus ha scritto: c'è anche una specie introdotta che sta sul Castagno. Quella, se non ci fosse, sarebbe meglio! Michele, le galle, a prescindere da chi sia a produrle, si trovano un po' su tutte le piante, non solo sugli alberi. Sono molto frequenti su vari arbusti, specialmente i Crataegus, Rosa e altre Rosaceae, ma ce ne sono anche su piante erbacee, alcune fatte pure da Coleotteri. Come giustamente diceva Marco, quelle legnose si possono tenere facilmente anche per lungo tempo in attesa e esca chi le ha prodotte, per quelle "morbide" è più difficile, perchè, a meno che tu le prenda poco prima dello sfarfallamento, quando magari l'insetto adulto è già pronto all'interno, se seccano è probabile che l'autore non riesca a portare a termine lo sviluppo. Il sistema di Marco va bene per qualche giorno. Per periodi più lunghi non è più sufficiente. L'ideale sarebbe portarsi a casa l'intera pianta, ma mi sembra difficile (a meno che non sia una piantina di piccole dimensioni). Per esigenze simili, anche se non ero interessato alle galle, io ho provato tagliando il rametto e mettendolo in una di quelle provette col tappo in gomma morbida che usano i fiorai per mantenere freschi i fiori nelle composizioni (tanto per capirci, cuscini e corone). In quel modo il pezzo di pianta riesce ad assorbire acqua per compensare, almeno in parte, evapotraspirazione, e durano diversi giorni. Così li puoi mettere in un sacchetto di plastica o in una scatola trasparente, dove prendano una buona luce ma non il sole troppo diretto. Da una ricerca sul Forum vengono fuori già parecchie galle, anche se alcuni risultati non hanno niente a che fare con questo (stranamente, il sistema di ricerca trova la parola galla anche dove non c'è!)
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salvo
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Inviato: 03/02/2012, 22:28 |
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Iscritto il: 15/02/2009, 2:13 Messaggi: 204 Località: Cinisello Balsamo
Nome: salvatore sottile
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Caro Marco, è un piacere sentire il tuo rinnovato interesse per i galligeni. Visto il nome che porti La tua nuova specie è Andricus polycerus (Giraud, 1859). Purtroppo temo che dalle tue galle non sfarfallerà il cinipide costruttore, perché solitamente le femmine agamiche di questa specie emergono in novembre dello stesso anno. Ma non si sa mai, qualche Synergino interessante può sempre presentarsi. Molto più probabile è lo farfallamento di un X calcidoideo.  Salvo
_________________ Salvatore Sottile
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Andricus
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Inviato: 03/02/2012, 22:36 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5605 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Grazie Salvo, aspettavo proprio un tuo intervento Il mio interesse per i galligeni non è mai sparito, solo che si era leggermente affievolito. Tutte le volte che andavo a caccia se trovavo qualche galla la raccoglievo, ma non le andavo a cercare. Oggi mi si è presentata l'occasione ed ho preso il sacchetto per metterci le galle. Appena il tempo migliora penso di andare a fare qualche passeggiata in cerca di galle, oggi con la neve non riuscivo a guardare oltre i 40cm d'altezza senza che della neve mi entrasse negli occhi! Peccato che non nascerà l'adulto  Speriamo sia solo un ritardatario che si è scordato di uscire  Comunque anche se è un parassita non mi dispiace, avevo in mente di fare delle scatole in cui mettere per ogni specie tutti gli insetti che la parassitizzano o la ospitano dopo la schiusura, mi sembra una cosa interessante 
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Julodis
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Inviato: 03/02/2012, 22:38 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Andricus ha scritto: Appena il tempo migliora penso di andare a fare qualche passeggiata in cerca di galle, oggi con la neve non riuscivo a guardare oltre i 40cm d'altezza senza che della neve mi entrasse negli occhi! Quindi se ne deduce che sulla neve non galleggi! 
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Andricus
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Inviato: 03/02/2012, 22:47 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5605 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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Mi ci è voluto un po' per capirla, comunque è vero, sulla neve non galleggio 
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Raubmilbe
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Inviato: 04/02/2012, 10:51 |
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Iscritto il: 10/03/2011, 22:48 Messaggi: 529 Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
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Andricus ha scritto: Il mio interesse per i galligeni non è mai sparito, solo che si era leggermente affievolito Mikiphasmide ha scritto: Ma sai che mi stai facendo venir voglia di collezionare galle?  Penso che ci sia ancora molto da fare in questo campo e salvo può confermarlo. Secondo me un certo numero di Cinipidi rimane ancora da scoprire, anche in Europa (alcune sorprese potrebbero derivare da una maggiore attenzione per le galle che si sviluppano su piante erbacee e a tutte quelle specie di Cinipidi che vivono come inquilini/parassiti delle specie galligene). Inoltre parecchie lacune faunistiche per l'Italia rimangono ancora da colmare e i cicli biologici di diverse specie sono ancora da chiarire. Sarebbe davvero bello che un maggior numero di giovani entomologi si dedicasse anche a questi imenotteri e non solo ai soliti bacarozzi (ad esempio i Carabidi)  . Certo, le strade un pò in salita e non ancora spianate sono quelle più faticose, ma alla fine danno maggiori soddisfazioni  . A proposito di neve, questo è il periodo migliore per raccogliere le femmine partogenetiche di Biorhiza pallida. Esse sfarfallano in autunno dalle galle indotte dalla generazione anfigonica sulle radici delle quercie e tra dicembre e febbraio migrano dal terreno verso la chioma per indurre le galle sulle gemme (quelle più appariscenti e più conosciute di questa specie). Queste femmine sono di una certa dimensione e si localizzano meglio sulla neve 
_________________ Massimo Plumari ________________________________________
Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)
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