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Galle di Neuroterus anthracinus (Curtis, 1838) - Cynipidae

2.IX.2021 - ITALIA - Emilia-Romagna - RA, Bagnacavallo, parco pubblico


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 08/09/2021, 21:45 
 

Iscritto il: 08/12/2013, 1:52
Messaggi: 7276
Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
Posto questa piccola galla (2-3 mm) che a milioni si trova sulle farnie dei vari parchi e boschi dalle mie parti. Da qualche settimana esse letteralmente "piovono" tra i capelli dei visitatori e fruitori dei parchi, non senza perplessità e/o inquietudine. Origineranno adulti nel tardo autunno o dopo lo svernamento. La giovane galla è verde pisello e spunta da due piccole formazioni "a valve" (tanto che essa era stata descritta da Hartig, 1840 anche come Andricus ostrea), si colora poi di puntini rossi, che cambiano in neri; tali valve persistono sulle nervature dopo la caduta a terra delle galle. Su una di esse si osserva un adulto del tingide Corythucha arcuata Say, 1832, altamente infestante le querce (più sotto una neanide) e di essa si vedono i numerosi escrementi neri puntiformi. Posto anche una galla aperta ad arte che mostra la bianca polpa e la celletta centrale che ospita la larvetta neonata.
:hi:
aneu1.jpg



aNeu crop.jpg

galla aperta con uovo.JPG

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MessaggioInviato: 13/09/2021, 15:57 
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Iscritto il: 15/02/2009, 2:13
Messaggi: 204
Località: Cinisello Balsamo
Nome: salvatore sottile
Finalmente una galla!!!
Anzi milioni di galle… e la stima non è azzardata.
Ho effettuato un campionamento con un telo di 6 metri quadrati sotto una giovane farnia, e in meno di 10 giorni ho raccolto oltre 4000 galle (quattromila!). considerando che il telo copre meno della metà della chioma della pianta ospite è facile azzardare che basta un boschetto per produrre milioni di galle… La “cascola” delle galle, come frutticini maturi è una strategia per sottrarsi alle terebre dei parassitoidi. A differenza delle altre specie sorelle che hanno diversificato stratagemmi strutturali di contrasto agli aculei nemici, le galle di Neuroterus anthracinus trovano riparo nelle lettiera del sottobosco. Qui le larvette consumano il tessuto amidoso che ci ha illustrato Giorgio nella galla sezionata. Poi se la lotta con le ife fungine e altri predatori della giungla del suolo sono sconfitti, la femmina agamica emerge dalla galletta e si invola verso le gemme autunnali quiescenti per “infestare” la quercia più vicina.


Neuroterus anthracinus.jpg


_________________
Salvatore Sottile
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MessaggioInviato: 13/09/2021, 19:00 
 

Iscritto il: 08/12/2013, 1:52
Messaggi: 7276
Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
salvo ha scritto:
Finalmente una galla!!!
...la femmina agamica emerge dalla galletta ....

le precedenti "gallette" ricordo che le mangiavo negli alpini ormai decenni fa; d'altra parte anche "galline" non sarebbe stato meglio!! :gh:


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