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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Quando la flotta napoleonica salpa da Tolone il 19 maggio 1798, in partenza per la famosa Campagna d’Egitto (1798-1801) il Bonaparte ha al suo seguito, accanto ai soldati, la 'Commission des Sciences et des Arts en Egypte' che riunisce 167 esperti tra astronomi, naturalisti, topografi e disegnatori. Il 18 febbraio 1802, dopo il loro rientro in patria, Jean-Antoine Chaptal, ministro dell'interno, convoca tutti gli studiosi che hanno partecipato alla spedizione e nomina tra loro otto membri incaricati di radunare e pubblicare tutti i materiali scientifici raccolti in Egitto. Vede così la luce, fra il 1809 ed il 1818 un'opera monumentale, la “Description de l'Égypte ou Recueil des observations et recherches qui ont été faites en Égypte pendant l'expédition française“
| | Si tratta di un'opera composta da 20 Volumi: 9 di testo in 4°, 1 volume di testo in folio, 10 volumi di tavole grandi in folio e 3 volumi di tavole in piano (oltre 50 cm di altezza!). Le tavole sono quasi 900, contengono più di 3000 disegni e descrivono l'Egitto sotto ogni aspetto, storico, architettonico, artistico e anche naturalistico. Le dimensioni delle pagine richiedono la creazione di una pressa speciale e portano alcuni artigiani francesi a costruire un mobile specifico per potere conservare e consultare i singoli volumi! Centinaia fra artisti e disegnatori collaborarono a questa titanica impresa. A questa edizione originale, conosciuta come “Imperiale” ne seguirà una seconda (1821-1830), nota come edizione Panckoucke, formata da 36 Volumi, relativamente “più piccoli” (24 di testo in 8° + 12 di tavole, in folio).
| Edizione Panckoucke | La maggior parte dei Volumi sono consacrati all’egittologia, ma ve ne sono alcuni dedicati alla Storia Naturale dell’Egitto, in particolare alla Botanica, alla Meteorologia e, finalmente, alla Zoologia. Questa è trattata in due Volumi, uno dedicato ai Vertebrati e l’altro agli Invertebrati. Rettili e pesci sono affidati a Étienne Geoffroy Saint-Hilaire...
| Étienne Geoffroy Saint-Hilaire (1772 - 1844) | ...uccelli e invertebrati a Jules-César Savigny
| Marie Jules César Lelorgne de Savigny (1777 – 1851) | Purtroppo, proprio negli anni in cui è impegnato a portare a termine questa gravosa impresa, il Savigny viene colpito da attacchi di una patologia neurologica che nel 1824 gli toglie praticamente la vista. Savigny attribuì questo fatto all'oftalmia che aveva colpito molti partecipanti alla campagna d'Egitto e quindi trascorse gli ultimi decenni di vita nell'oscurità assoluta o avvolto in un velo nero ogni volta che venivano aperte le finestre, a causa della sua impossibilità a sopportare la luce. Fu dunque costretto a sospendere definitivamente qualunque sua attività e non potè scrivere il testo che avrebbe dovuto accompagnare le sue Tavole sugli insetti dell'Egitto. Il Ministero francese richiese allora al giovane entomologo e ornitologo Victor Audouin di proseguire e completare l'opera del Savigny. | Victor Audouin (1797 - 1841) | L'impresa si presenta subito improba. L'Audouin ha davanti solo i disegni, peraltro splendidi, che Savigny aveva cominciato a realizzare su alcuni Ordini, in particolare Imenotteri, Odonati, Ortotteri e Neurotteri, ma nessun appunto originale che descriva questi disegni e attribuisca loro un nome scientifico. Malgrado la collaborazione e l'aiuto offertogli dal grande Pierre André Latreille, professore di entomologia al Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi, di cui egli è assistente, risulta impossibile dare un nome alle singole specie disegnate e dunque, pressato dal Ministro, Egli decide di pubblicare le tavole disponibili (30 in tutto, di cui 20 dedicate agli Imenotteri) accompagnate nel testo da brevissimi e necessariamente assai generici riferimenti ai gruppi trattati.
| Pierre André Latreille (1762 - 1833) | Malgrado queste vicende, che sottraggono alle immagini il necessario corredo di osservazioni scientifiche, queste tavole restano, a mio avviso, davvero magnifiche. Nella biblioteca digitalizzata della BnF: "Gallica" si possono vedere tutte, ma la bassa risoluzione non permette di apprezzarne appieno la bellezza e la precisione del tratto. Ecco qualche esempio | |  | |  | | [/center] | Fortunatamente ci viene in aiuto il magnifico sito della Bibliotheca Alexandrina, una moderna libreria di Alessandria d'Egitto che offre una versione digitalizzata ad alta risoluzione della "Description de l'Egypte". | cliccare sull'immagine per accedere al sito | I singoli volumi qui si possono, virtualmente, sfogliare: mi ha impressionato farlo, perchè è riprodotto in maniera altamente realistica il movimento della pagina sfogliata, sembra di avere davanti davvero il libro Tutte le pagine di testo e le tavole sono state digitalizzate ad alta risoluzione: perciò si possono ingrandire fino ad ottenere particolari come quelli che vi mostro, a titolo di esempio, nelle immagini conclusive che ho realizzato per questo mio intervento |
_________________ Marcello Romano
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