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Kisanthobia ariasi ariasi (Robert, 1858) - Buprestidae
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Autore:  Anillus [ 06/09/2014, 15:08 ]
Oggetto del messaggio:  Kisanthobia ariasi ariasi (Robert, 1858) - Buprestidae

Finalmente mi hanno portato un programma di fotoritocco un po' più evoluto :)
Ho voluto fare una prova con una specie che quest'anno mi ha dato delle buone soddisfazioni visto che sono riuscito ad ottenere dagli allevamenti 9 esemplari :hp: :hp: :hp: , più di quanto abbia ottenuto nei precedenti 5 anni :D
Il soggetto in questione è Kisanthobia ariasi ariasi (Robert, 1858) che per ora ho incontrato in un unico posto non troppo distante da casa.
Ex larva ottenuta da rami di Quercus sp. (roverella?) raccolta il 3 III 2013

kariasirid.jpg




050.JPG


Autore:  f.izzillo [ 06/09/2014, 15:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kisanthobia ariasi ariasi (Robert, 1858) - Buprestidae

Bel colpo Andrea. :hi:

Autore:  Alessio89 [ 06/09/2014, 19:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kisanthobia ariasi ariasi (Robert, 1858) - Buprestidae

:o :o :o

Autore:  Julodis [ 06/09/2014, 21:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kisanthobia ariasi ariasi (Robert, 1858) - Buprestidae

Come al solito, le bestie interessanti si trovano nei posti più impensati. Quattro piante in croce in mezzo ai campi coltivati!

Autore:  f.izzillo [ 06/09/2014, 21:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kisanthobia ariasi ariasi (Robert, 1858) - Buprestidae

Julodis ha scritto:
Come al solito, le bestie interessanti si trovano nei posti più impensati. Quattro piante in croce in mezzo ai campi coltivati!

...e non a caso: ex bosco distrutto dal "progresso" agricolo e agli animali restano poche piante adatte sulle quali si concentrano per forza di cose.

Autore:  Julodis [ 06/09/2014, 21:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kisanthobia ariasi ariasi (Robert, 1858) - Buprestidae

f.izzillo ha scritto:
Julodis ha scritto:
Come al solito, le bestie interessanti si trovano nei posti più impensati. Quattro piante in croce in mezzo ai campi coltivati!

...e non a caso: ex bosco distrutto dal "progresso" agricolo e agli animali restano poche piante adatte sulle quali si concentrano per forza di cose.

Le poche specie che sopravvivono, mentre tante altre scompaiono (forse anche per questo le superstiti aumentano di numero).

Autore:  Anillus [ 06/09/2014, 23:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kisanthobia ariasi ariasi (Robert, 1858) - Buprestidae

Julodis ha scritto:
Come al solito, le bestie interessanti si trovano nei posti più impensati. Quattro piante in croce in mezzo ai campi coltivati!


Beh, a dire il vero a circa 200 metri (si intravede in alto a destra nella foto) c'è un bel bosco misto con dominanza di querce ;)
Ma secondo la dottrina magriniana, quando è possibile si deve cacciare a ridosso della macchina :lol1: :mrgreen: :lol1: :mrgreen: :lol1:

In realtà la scelta di quelle piante non è stata casuale. Se è vero che non distante c'è un discreto bosco (almeno come estensione), è vero anche che è un bosco ceduato con pochissime piante "mature". Al contrario lungo le strade di campagna è facile incontrare ancora qualche albero decente. Non solo. Un albero "marginale" è a mio avviso un ottimo microabitat per un animale eliofilo e quelle quattro querce della foto prendono sicuramente molto sole :D

Autore:  gomphus [ 07/09/2014, 0:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kisanthobia ariasi ariasi (Robert, 1858) - Buprestidae

c'è anche un altro dettaglio :to:

come ha giustamente osservato il mio semiomonimo :lol1: in ambienti degradati come quello, con singole piante superstiti, le specie che sopravvivono sono solo una (piccola) parte di quelle originariamente presenti

e credo di poter ragionevolmente supporre che in queste condizioni i parassitoidi (di fitofagi xilofagi etc.) abbiano regolarmente la peggio... onde per cui i fitofagi/xilofagi/etc. che sono riusciti a resistere se la spassano alla grande

Autore:  Julodis [ 07/09/2014, 8:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kisanthobia ariasi ariasi (Robert, 1858) - Buprestidae

gomphus ha scritto:
e credo di poter ragionevolmente supporre che in queste condizioni i parassitoidi (di fitofagi xilofagi etc.) abbiano regolarmente la peggio... onde per cui i fitofagi/xilofagi/etc. che sono riusciti a resistere se la spassano alla grande

Infatti il più delle volte è così. Inoltre c'è da considerare quel che ha scritto Andrea:
Anillus ha scritto:
Al contrario lungo le strade di campagna è facile incontrare ancora qualche albero decente. Non solo. Un albero "marginale" è a mio avviso un ottimo microabitat per un animale eliofilo e quelle quattro querce della foto prendono sicuramente molto sole

che per i Buprestidi è sicuramente vero.

E anche questa osservazione più o meno scherzosa:
Anillus ha scritto:
quando è possibile si deve cacciare a ridosso della macchina

ha un fondo di verità. Spesso le piante che crescono negli ambienti prossimi alle strade presentano sintomi di stress (idrico, traumatico, ecc.), che in qualche modo le rendono più sensibili agli attacchi degli xilofagi (e non solo).

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