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Canfora... liquefatta!!!



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Canfora... liquefatta!!!
MessaggioInviato: 28/05/2016, 3:46 
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Iscritto il: 23/07/2011, 13:54
Messaggi: 62
Località: Cuneo
Nome: Dario Olivero
Salve a tutti.
Mi è successa una cosa strana: mettendo della normale canfora nei barattolini appositi dentro le scatole entomologiche, me la sono ritrovata qualche giorno dopo... liquefatta! Invece di sublimare è passata allo stato liquido.
Cosa può essere successo?
Io ho ipotizzato d'averne messa troppa, quindi quando il gas ha saturato la scatola, la restante canfora solida non è riuscita a trasformarsi in gas ed è passata allo stato liquido. Può avere un senso? :?: :?: :?:

Grazie a tutti!


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 Oggetto del messaggio: Re: Canfora... liquefatta!!!
MessaggioInviato: 28/05/2016, 6:47 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
D21 ha scritto:
Io ho ipotizzato d'averne messa troppa, quindi quando il gas ha saturato la scatola, la restante canfora solida non è riuscita a trasformarsi in gas ed è passata allo stato liquido. Può avere un senso? :?: :?: :?:

Certamente. Lo stato liquido esiste solo per pressioni superiori ad un certo valore. Se la pressione è sotto quel valore, possono esistere solo lo stato solido e quello aeriforme, a seconda della temperatura, per cui sono le condizioni in cui avviene la sublimazione. Per pressioni più alte, si hanno i normali passaggi da solido a liquido, da liquido ad aeriforme, e viceversa.
Lo schema generale è questo:
Immagine


Le sostanze che sublimano sulla superficie terrestre sono quelle in cui il punto triplo (indicato con T nell'immagine) si trova ad una pressione superiore a quella atmosferica, che dovrebbe essere il caso della canfora.
Nel tuo caso, la parte di canfora che inizialmente è passata allo stato aeriforme ha aumentato la pressione interna alla provetta, portandola ad un valore superiore a quella del punto triplo, e quindi ha potuto passare allo stato liquido. Aprendo la provetta, senza raffreddarla, dovrebbe evaporare.

Altra possibilità è che quella canfora che hai usato contenga anche altri componenti che ne alterano la tensione di vapore, spostando quindi il punto triplo ad un valore di pressione più basso,e quindi rendendola in grado di esistere allo stato liquido anche a pressione ambiente.

_________________
Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Canfora... liquefatta!!!
MessaggioInviato: 28/05/2016, 11:03 
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Iscritto il: 23/07/2011, 13:54
Messaggi: 62
Località: Cuneo
Nome: Dario Olivero
Suppongo siano vere entrambe le ipotesi, perchè in una scatola che conteneva 2 barattolini, con canfore diverse, quella in palline è rimasta com'era, mentre quella in tavolette si è liquefatta. Dev'esserci dunque qualcosa nelle tavolette che la distingue. D'ora in poi solo palline! :D
Grazie per l'accurata spiegazione.
Buon week-end.


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 Oggetto del messaggio: Re: Canfora... liquefatta!!!
MessaggioInviato: 28/05/2016, 22:44 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31
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Nome: maurizio pavesi
Julodis ha scritto:
D21 ha scritto:
Io ho ipotizzato d'averne messa troppa, quindi quando il gas ha saturato la scatola, la restante canfora solida non è riuscita a trasformarsi in gas ed è passata allo stato liquido. Può avere un senso? :?: :?: :?:

Certamente. Lo stato liquido esiste solo per pressioni superiori ad un certo valore. Se la pressione è sotto quel valore, possono esistere solo lo stato solido e quello aeriforme, a seconda della temperatura, per cui sono le condizioni in cui avviene la sublimazione. Per pressioni più alte, si hanno i normali passaggi da solido a liquido, da liquido ad aeriforme, e viceversa.
Lo schema generale è questo:
Immagine


Le sostanze che sublimano sulla superficie terrestre sono quelle in cui il punto triplo (indicato con T nell'immagine) si trova ad una pressione superiore a quella atmosferica, che dovrebbe essere il caso della canfora.
Nel tuo caso, la parte di canfora che inizialmente è passata allo stato aeriforme ha aumentato la pressione interna alla provetta, portandola ad un valore superiore a quella del punto triplo, e quindi ha potuto passare allo stato liquido. Aprendo la provetta, senza raffreddarla, dovrebbe evaporare.

Altra possibilità è che quella canfora che hai usato contenga anche altri componenti che ne alterano la tensione di vapore, spostando quindi il punto triplo ad un valore di pressione più basso,e quindi rendendola in grado di esistere allo stato liquido anche a pressione ambiente.

non sono d'accordo :no:

premesso che se qualcosa, canfora o altro, è messo in una provetta aperta dentro una scatola entomologica, che non è certo a tenuta d'aria, non è fisicamente possibile che si raggiunga stabilmente una pressione superiore a quella atmosferica; può evt succedere per breve tempo, ad es. mettendo una compressa effervescente in un contenitore d'acqua dentro la scatola in questione, per cui la quantità di gas che si libera può superare quella che nello stesso tempo riesce a sfuggire, ma si tratta di tempi brevi e di differenze di pressione modeste

non è vero che solo le sostanze il cui punto triplo si trova a una pressione superiore a quella atmosferica (detto in altri termini, per chi è un po' digiuno di chimica, quelle in cui a pressione atmosferica il punto di fusione si trova a una temperatura superiore a quello di ebollizione) possono sublimare; queste sono quelle che in condizioni normali possono solo sublimare, come l'anidride carbonica; a pressione ordinaria, e cmq a una pressione inferiore a 5,1 atm (se ricordo bene), non riuscirete mai a far fondere un pezzo di ghiaccio secco, perché sublimerà completamente prima di raggiungere la temperatura a cui potrebbe fondere

e non è il caso della canfora, che a pressione ordinaria ha p.f. 175° C e p.e. 210° C

molte sostanze allo stato solido hanno una tensione di vapore bassa, ma non trascurabile, per cui esposte all'aria con un continuo ricambio, più o meno lentamente sublimano (dato che in realtà la fase solida è in equilibrio non con la pressione dell'atmosfera in sé, ma con la pressione parziale della fase gassosa), e se ne sarà accorto chi di voi ha lasciato in freezer qualcosa senza chiuderlo in un contenitore ermetico, gli si è in parte seccato perché l'acqua, allo stato di ghiaccio, è sublimata

quello che è successo qui è molto semplice, ed è successo anche a me quando ho provato a mescolare canfora e paradiclorobenzolo per vedere cosa succedeva

la canfora (quella vera, non intrugli che di canfora hanno solo il nome, come credo sia il caso delle tue palline) ha un abbassamento crioscopico (cioè l'abbassamento del punto di fusione/congelamento che subisce un solvente quando vi si scioglie qualcosa) eccezionalmente elevato, circa 39° C per mole di soluto (nel mio caso, il paradicloro) per kg di solvente (la canfora); una mole (cioè una quantità in grammi numericamente uguale al peso molecolare) di paradicloro è circa 126 g

quindi una quantità sufficiente di una qualunque sostanza che allo stato di vapore si sciolga nella canfora solida ne abbassa il punto di fusione fino a portarlo al di sotto della temperatura ordinaria

i casi sono due: o nelle scatole di dario c'era stato in precedenza paradicloro o altro, e ce n'erano ancora tracce consistenti, oppure nelle palline di "canfora" c'era qualcosa che sciogliendosi allo stato di vapore nella canfora autentica, ne ha provocato la fusione

p.s. se usate la canfora come insetticida nelle vostre amate scatole, prendete quella naturale, anche se costa molto di più è l'unica realmente efficace, quella sintetica lo è molto meno, o meglio lo è solo in quantità decisamente più elevate... però se non avete fatto chimica, per spiegarvi il perché ci vorrebbe un altro sproloquio

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 Oggetto del messaggio: Re: Canfora... liquefatta!!!
MessaggioInviato: 28/05/2016, 23:03 
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Iscritto il: 23/07/2011, 13:54
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Località: Cuneo
Nome: Dario Olivero
Ciao Maurizio! E' una vita che non ci incrociamo.
Dunque, all'atto pratico, ciò che devo fare ora è togliere la canfora "contaminata", lavare accuratamente i barattolini-provette, e metterci quella naturale.
Ma come posso essere sicuro che la sostanza estranea svanisca del tutto dai barattolini? Esiste un metodo per toglierne ogni residuo, in modo che non contamini la canfora naturale quando ce la metterò?


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 Oggetto del messaggio: Re: Canfora... liquefatta!!!
MessaggioInviato: 28/05/2016, 23:31 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31
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Località: milano
Nome: maurizio pavesi
D21 ha scritto:
Ciao Maurizio! E' una vita che non ci incrociamo...

quindi prossimamente si dovrà provvedere ;) :lov2: :lov1:

per il resto, una pulizia accurata sarà sufficiente, tieni conto che se il problema è l'abbassamento crioscopico, è questione di quantità...

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 Oggetto del messaggio: Re: Canfora... liquefatta!!!
MessaggioInviato: 28/05/2016, 23:41 
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Iscritto il: 23/07/2011, 13:54
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Località: Cuneo
Nome: Dario Olivero
Magnifico. Quindi so come fare.
Appena sarà possibile dobbiamo rivederci: forse forse riusciamo a combinare il convegno sulle libellule a Cuneo per l'anno prossimo... Ci stiamo lavorando :D


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