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majorgiglio
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Inviato: 21/11/2010, 21:28 |
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Iscritto il: 13/06/2010, 13:54 Messaggi: 329 Località: Zavattarello (PV)
Nome: major gigliotti
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ciao. a breve cioè, martedi inizierò ad allevare fasmidi più precisamente ramulos artemis e bacillius rossius più uno dal nome impronucciabile che adesso non mi viene, e volevo sapere se qualcuno di voi ne ha gia avuto a che fare. inoltre a dicembre ordinerò insieme a altri miei amici appassionati, larve di lucanidi e cetonidae. avreste per caso pdf, file da inviarmi che spiegano il trattamento che devono subire le larve? io so che teoricamente dovrebbero metterci 1 anno, ma se ne ordino una che è a L3 quanto dovrebbe metterci indicativamente? ed inoltre non ho capito cosa vuol dire "bisognerebbe capire quando sverna" (cit. mia prof)?
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magosti
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Inviato: 21/11/2010, 23:37 |
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Iscritto il: 08/11/2010, 12:40 Messaggi: 1722 Località: Brescia
Nome: Mauro Agosti
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Di fasmidi ne ho allevate diverse specie qualche anno fa, ma non quelle che citi. Io li ho sempre tenuti in casa in una gabbia alta circa 1 metro e con base quadrata di 40x40. All'interno un bel vaso con acqua e dentro lunghi rami di rovo, facilmente reperibili anche in inverno. Non ho mai avuto nessun problema se non quello di non buttare dei giovani quando cambi i rami con altri nuovi e di non buttare le uova con gli escrementi, per le specie che non li ficcano negli angoli della gabbia (vedi Sipyloidea). Qualche cura in più per le uova che tenevo in una scatola di plexiglas 40x20x30 dove mi era più facile controllare temperatura e umidità, anche se nella maggior parte dei casi non ho mai avuto cure particolari. Probabilmente per alcune specie occorrono cure maggiori. 
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majorgiglio
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Inviato: 21/11/2010, 23:40 |
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Iscritto il: 13/06/2010, 13:54 Messaggi: 329 Località: Zavattarello (PV)
Nome: major gigliotti
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magosti ha scritto: Di fasmidi ne ho allevate diverse specie qualche anno fa, ma non quelle che citi. Io li ho sempre tenuti in casa in una gabbia alta circa 1 metro e con base quadrata di 40x40. All'interno un bel vaso con acqua e dentro lunghi rami di rovo, facilmente reperibili anche in inverno. Non ho mai avuto nessun problema se non quello di non buttare dei giovani quando cambi i rami con altri nuovi e di non buttare le uova con gli escrementi, per le specie che non li ficcano negli angoli della gabbia (vedi Sipyloidea). Qualche cura in più per le uova che tenevo in una scatola di plexiglas 40x20x30 dove mi era più facile controllare temperatura e umidità, anche se nella maggior parte dei casi non ho mai avuto cure particolari. Probabilmente per alcune specie occorrono cure maggiori.  le uova vanno a contatto con lo scottex o il cotone ma quando bisogna inumidirlo le uova si lasciano dove sono o si spostano
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Julodis
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Inviato: 22/11/2010, 1:06 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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majorgiglio ha scritto: inoltre a dicembre ordinerò insieme a altri miei amici appassionati, larve di lucanidi e cetonidae. avreste per caso pdf, file da inviarmi che spiegano il trattamento che devono subire le larve? io so che teoricamente dovrebbero metterci 1 anno, ma se ne ordino una che è a L3 quanto dovrebbe metterci indicativamente? ed inoltre non ho capito cosa vuol dire "bisognerebbe capire quando sverna" (cit. mia prof)? Da qualche parte sul web c'è un sito che spiega perfettamente tutto quel che si deve fare per allevare diverse specie di Cetoniidae, Dynastidae, ecc., ma non riesco a ritrovare l'indirizzo. Comunque, per quelle di Cetoniidae non ci sono problemi particolari. Basta metterle nel loro substrato, a base di frammenti di legno, con un po' di umidità, ma senza eccedere, e non serve altro. Mi spiace dirlo di una collega, ma la frase "bisognerebbe capire quando sverna" non ha molto senso se prenderai, come penso, larve di specie esotiche tropicali. Del resto, anche per le nostre, che vuol dire "quando svernano"? Svernano d'inverno, ovviamente, ma se le tieni in casa continuano a rimanere attive per tutto l'inverno (anche gli adulti). Le mie larve di Cetonia e Potosia, prese nei tronchi cavi in estate e tenute in casa, si sono regolarmente impupate e sfarfallate la primavera successiva.
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majorgiglio
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Inviato: 22/11/2010, 1:09 |
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Iscritto il: 13/06/2010, 13:54 Messaggi: 329 Località: Zavattarello (PV)
Nome: major gigliotti
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Appunto gliel'ho chiesto anch'io ma non ho capito. Ma allora se prendo un L3 quanto ci mette a svilupparsi?
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Julodis
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Inviato: 22/11/2010, 1:13 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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majorgiglio ha scritto: ma allora se prendo un L3 quanto ci mette a svilupparsi? Non ne ho idea. Penso che la durata sia diversa da specie a specie. In genere, penso qualche mese. (Poi bisognerebbe sapere da quanto le larve hanno raggiunto il terzo stadio. Potrebbero aver appena fatto la muta o essere già quasi larve mature)
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majorgiglio
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Inviato: 22/11/2010, 1:17 |
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Iscritto il: 13/06/2010, 13:54 Messaggi: 329 Località: Zavattarello (PV)
Nome: major gigliotti
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Julodis ha scritto: majorgiglio ha scritto: ma allora se prendo un L3 quanto ci mette a svilupparsi? Non ne ho idea. Penso che la durata sia diversa da specie a specie. In genere, penso qualche mese. (Poi bisognerebbe sapere da quanto le larve hanno raggiunto il terzo stadio. Potrebbero aver appena fatto la muta o essere già quasi larve mature) comunque a grandi linee se prendessi un cetonide L3 non ci metterebbe un'anno a raggiungere lo stadio adulto? hai mai usato il cibo gia preparato per gli allevamenti? tipo frullati di banana?
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Julodis
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Inviato: 22/11/2010, 9:10 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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majorgiglio ha scritto: comunque a grandi linee se prendessi un cetonide L3 non ci metterebbe un'anno a raggiungere lo stadio adulto? hai mai usato il cibo gia preparato per gli allevamenti? tipo frullati di banana? Non credo che ci voglia un anno, ma bisogna anche vedere quanto tempo dura la fase di pupa, e complessivamente quanto bisogna aspettare da quando la larva completa il bozzolo a quando esce l'adulto. Considera che in molti Coleotteri tra quando l'adulto si completa, uscendo dalla pupa, e quando esce, finalmente, dal bozzolo o dalla celletta ninfale, possono a volte passare mesi (tra i Buprestidi, alcuni aspettano in celletta sei mesi e forse più). A me è successo anche di avere dei bozzoli di Cetoniidae da cui dopo un anno non era ancora uscito niente, e di trovare, aprendoli, l'adulto morto e secco all'interno. Probabilmente a causa di un substrato troppo secco che gli ha impedito di uscire rendendo il bozzolo troppo duro. (oltre a quelli che erano morti prima di completare la trasformazione perchè attaccati da parassiti o da ditteri parassitoidi). Per l'alimentazione degli adulti, non ci sono particolari problemi. Ti consiglio di non spendere soldi per comprare un cibo già preparato. basta mettere nel terrario qualche pezzetto di frutta e ci pensano loro a mangiare ciò che più gli piace: banana, mela, pera, arancia, mandarino, uva, ecc. Praticamente gli piace tutto ciò che è zuccherino. Devi solo fare attenzione a eliminare i pezzi di frutta prima che inizino a marcire e a coprirsi di muffa, sostituendoli con altri. In pratica, se ti mangi una mela o un banana, lasciane un pezzetto per loro e hai risolto il problema della loro alimentazione. (Stai attento, quando butti la frutta vecchia, a non buttare via pure qualche insetto, perché a volte ci si mettono sotto!)
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magosti
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Inviato: 22/11/2010, 10:00 |
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Iscritto il: 08/11/2010, 12:40 Messaggi: 1722 Località: Brescia
Nome: Mauro Agosti
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majorgiglio ha scritto: le uova vanno a contatto con lo scottex o il cotone ma quando bisogna inumidirlo le uova si lasciano dove sono o si spostano Io non le ho mai messe a diretto contatto con l'umido. Nella maggior parte dei casi le tenevo in una Petri con uno scottex sul fondo. Metterle a diretto contatto con l'umido è rischioso per lo sviluppo di muffe.
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Xylotrechus
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Inviato: 22/11/2010, 12:35 |
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59 Messaggi: 1920 Località: Como
Nome: Matteo Zugno
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magosti ha scritto: majorgiglio ha scritto: le uova vanno a contatto con lo scottex o il cotone ma quando bisogna inumidirlo le uova si lasciano dove sono o si spostano Io non le ho mai messe a diretto contatto con l'umido. Nella maggior parte dei casi le tenevo in una Petri con uno scottex sul fondo. Metterle a diretto contatto con l'umido è rischioso per lo sviluppo di muffe. Basta poca umidità che si formano senza problemi...
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