Autore |
Messaggio |
michelebutta
|
Inviato: 11/05/2015, 14:32 |
|
Iscritto il: 25/12/2014, 13:25 Messaggi: 246 Località: Lecco (LC)
Nome: Michele Butta
|
Ciao a tutti! Sto finendo il quarto anno di liceo e sto iniziando a pensare al futuro... Ma quello che vedo è abbastanza spaventoso! Non so davvero cosa scegliere... So solo che amo gli animali, la natura in generale che ho combinato alla fotografia andando a zonzo a fare foto a tutti gli esseri viventi. Per questo pensavo che mi potrebbe piacerebbe un sacco studiare biologia. Però... Le prospettive lavorative in Italia per un biologo, a leggere in giro, sembrano quasi come gli avvistamenti degli UFO... Quindi la mia famiglia insiste perché pensi a medicina dicendo che comunque un lavoro che può fare un biologo può farlo anche un medico. Non metto in dubbio che il problema lavoro non sarebbe più così terrorizzante, però a me non piacciono le malattie, i farmaci, le interiora... A me piace la vita. E non umana. Dunque ho paura che scegliendo medicina non riuscirei mai ad andare avanti studiando quello che non mi appassiona e anche se dovessi riuscirci significherebbe abbandonare la mia passione.. Quello che voglio chiedervi è, se c'è qualcuno che ha studiato biologia, se la situazione è davvero così tragica e mi conviene gettare la spugna già da ora. Oppure cosa mi consigliereste di fare... Ho una sorella laureata in biotecnologie, ma che non riesce a trovare lavoro... Ha deciso di iscriversi a medicina l'anno prossimo... Ma allora m chiedo... Perché esistono tutte queste facoltà se poi può lavorare solo chi è appassionato di tumori, virus e patologie varie!? 
|
|
Top |
|
 |
Ayakuccia
|
Inviato: 11/05/2015, 14:43 |
|
Iscritto il: 05/04/2014, 14:17 Messaggi: 561 Località: Casarza Ligure (Ge)
Nome: Manuela Baldari
|
Beh questo è un periodo gramo per tutti...io mi sono laureata in Medicina in corso, superato il test di ingresso della specialità al primo tentativo, specializzata nel 2007...e ancora OGGI sono PRECARIA (contratti vari a tempo determinato con pause anche di 6 mesi dal 2010) D'accordo che un medico senza lavoro è raro perchè male che vada vai a fare pronto soccorso/guardie mediche, prelievi del sangue...però dopo 10 anni di studio e essendosi specializzati in una branca precisa della Medicina si pretenderebbe quanto meno di fare il mestiere imparato Quindi non ti consiglierei di scegliere medicina solo perchè "è facile trovare lavoro", per prima cosa perchè non reggi 10 anni a studiare roba che non ti interessa e seconda cosa perchè peggio ancora sarebbe fare tutta la vita un mestiere che non ami già di partenza Secondo me l'ideale è scegliere un mestiere particolare, dove non ci sia la massa e distinguerti per le tue capacità...magari una laurea breve nel campo scientifico ma che sia un po' più di nicchia e quindi più richiesta...oppure qualcosa a numero chiuso tipo guardia forestale così sei sempre nell'ambito natura Poi alla fine scegli quello che ti piace che nella vita ad adattarti e a piegarti a compromessi lavorativi devi imparare comunque, almeno l'università te la godi tutta 
|
|
Top |
|
 |
michelebutta
|
Inviato: 11/05/2015, 14:56 |
|
Iscritto il: 25/12/2014, 13:25 Messaggi: 246 Località: Lecco (LC)
Nome: Michele Butta
|
Il problema è che nemmeno io so quale possa essere il mio mestiere, quindi confido in un'illuminazione entro la fine dell'anno prossimo 
|
|
Top |
|
 |
Hemerobius
|
Inviato: 11/05/2015, 15:14 |
|
Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
|
Fai Agraria, magari in una piccola città. R
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 11/05/2015, 15:46 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Hai sentito una laureata in medicina, ora ecco un laureato in biologia.
Sono perfettamente d'accordo con Manuela.
Non ci sono corsi di laurea che consentano di trovare lavoro con certezza ed altri senza sbocchi. Anche se è vero che, se vuoi lavorare nel campo in cui ti sei specializzato nel corso degli studi, ci sono corsi che danno la possibilità di una scelta maggiore, ed altri che ti vincolano di più.
Devo smentire i tuoi genitori riguardo l'affermazione che "un lavoro che può fare un biologo può farlo anche un medico". Non è affatto vero! Anzi, normalmente si tratta di preparazioni totalmente diverse, che offrono sbocchi completamente differenti, anche se a volte possono essere complementari, se il biologo ha scelto il ramo della biologia umana.
Purtroppo è verissimo che in Italia gli sbocchi lavorativi nel campo della biologia, in particolare naturalistica, sono molto ridotti, e spesso anche mal pagati. Per cui, dopo la laurea, si deve mettere in conto la seria possibilità di rimanere per anni senza un impiego fisso. Però è anche vero che, se segui un corso di studi che ti appassiona, lo affronti con maggior impegno e meno difficoltà, e magari ne esci con risultati migliori che seguendo un corso che non ti piace, in cui i tempi si allungano, e magari rischi di abbandonare prima della fine, o concludi con risultati modesti. Il dilemma è lo stesso che si è posto e si pone di fronte a molti di noi: seguire la propria passione, sperando poi di riuscire a trovare un lavoro che ci piace, o imboccare quella che sembra la strada più semplice, col rischio di non concluderla, o di farcela, ma rimanendo sempre col rimpianto di non aver fatto un'altra scelta?
Io, a suo tempo, ho scelto la prima delle due strade, e ancora adesso, a qualche anno dalla pensione, non so se ho fatto bene o no. Ho scelto il corso di laurea che più mi interessava, non ho trovato il lavoro che volevo, ma neanche troppo diverso, dopo tutto.
Andando sul concreto, che possibilità lavorative ti offre al momento, una laurea in scienze biologiche, o in scienze naturali? Sulla carta ci sono diverse possibilità, ma tutte prossime alla saturazione:
- la carriera universitaria, per intraprendere la quale, però, di solito bisogna fare una gavetta più o meno lunga, spesso senza paga o mal pagati, e per la quale non sempre bastano le capacità, le conoscenze acquisite e lo spirito di sacrificio, ma ce ne vogliono anche altre di cui preferisco non parlare. Dipende da dove capiti. Solo una ristretta minoranza può sperare di riuscirci.
- l'insegnamento nelle scuole. E' sempre stato uno dei principali sbocchi dei laureati in scienze biologiche/naturali. Presenta vantaggi, come la sicurezza del posto di lavoro (superata la fase di precario, sulla cui durata è difficile fare previsioni), tempo libero maggiore che in altri lavori, e il contatto continuo con le nuove generazioni, ma anche svantaggi, come la progressione di carriera inesistente, il rischio di ripetere sempre le stesse cose e di restare lontani dagli sviluppi della ricerca, e spesso un senso di insoddisfazione per quanto poco siano tenuti in considerazione i docenti, specialmente quelli di scienze (si capisce che lavoro faccio?). Attualmente siamo quasi alla saturazione, perchè tenendoci in servizio più a lungo possibile, portando le ore di servizio al limite massimo, eliminando le supplenze brevi, accorpando le classi con aumento del numero di studenti, e aggiungiamoci pure la bassa natalità, i posti che si liberano per i nuovi docenti sono sempre molto pochi. Tra l'altro ora, dopo la laurea, sono richiesti corsi supplementari per "imparare ad insegnare", con periodi di tirocinio, ecc. (tra l'altro, mi dicono che addirittura gli aspiranti docenti, per fare il periodo di tirocinio nelle scuole, devono pagare, enti universitari, non le scuole in cui faranno il tirocinio, quando mi sembrerebbe logico che, anche se poco, venissero pagati loro, visto che comunque svolgono un lavoro).
- l'impiego in laboratori di analisi, pubblici o privati, di ospedali, ecc. Qui siamo nel campo più vicino alla medicina, e francamente è fuori dai miei interessi, ma molti biologici puntano proprio su questo aspetto. Non so quale sia la richiesta attuale, ma credo abbastanza limitata.
- l'impiego presso ministeri, enti pubblici, locali, ecc. in attività legate alla conservazione/protezione/uso delle risorse naturali, attività museali, ecc. Questo è forse uno degli sbocchi più interessanti per un naturalista od un biologo con indirizzo animale/vegetale/ecologico. Anche qui, è una dura lotta per trovare una possibilità di occupazione.
- la partecipazione a cooperative che forniscano servizi nel campo dell'ambiente, di attività scolastiche complementari, ecc. Si tratta di una prospettiva interessante, che però non offre certo la sicurezza di un posto fisso. Ma dandosi da fare, e con un po' di esperienza, si può riuscire a trovare qualcosa.
- attività di consulenza per società di servizi, per la valutazione di impatto ambientale e ovunque altro servano conoscenze nel settore biologico, naturalistico, ambientale, oppure consulenze per enti pubblici, parchi, zone protette di interesse locale, ecc. Bisogna però avere già una certa esperienza nel campo, oppure appoggiarsi a qualche struttura esistente, e darsi da fare presso i vari enti pubblici e/o privati.
- una volta era in voga la professione di informatore medico-scientifico. In pratica si faceva da rappresentanti di medicinali o vari tipi di attrezzature sanitarie presso studi medici, ospedali, farmacie, ecc. Lavoro poco gratificante dal punto di vista professionale, ma che poteva dare guadagni discreti. Ai miei tempi non era così difficile da ottenere, almeno per un periodo di prova. Ora non so.
Potrei sbagliare ma forse ora sarebbe più saggio iscriversi ad un corso di studi più mirato verso aspetti pratici, sempre legati all'ambiente. Ad esempio scienze agrarie o le affini scienze forestali potrebbero essere una buona scelta. Meglio ancora se in una università di dimensioni contenute, dove alla fine ci si conosce tutti e gli stessi docenti possono indirizzare verso sbocchi adeguati gli studenti più promettenti.
Ora scappo a scuola, che ho 4 consigli di classe!
|
|
Top |
|
 |
Lucanus tetraodon
|
Inviato: 11/05/2015, 19:52 |
|
Iscritto il: 30/12/2010, 11:51 Messaggi: 4533 Località: Messina
Nome: Giovanni Altadonna
|
Ayakuccia ha scritto:
Quindi non ti consiglierei di scegliere medicina solo perchè "è facile trovare lavoro", per prima cosa perchè non reggi 10 anni a studiare roba che non ti interessa e seconda cosa perchè peggio ancora sarebbe fare tutta la vita un mestiere che non ami già di partenza
Ed io aggiungerei, un cattivo medico (un medico tale non per vocazione e talento ma solo per necessità lavorativa, per fama, prestigio professionale, raccomandazione et similia), essendo di fatto sempre un medico, ha comunque la responsabilità della salute e della vita dei propri pazienti. E se non si è disposti a incaricarsi di una simile responsabilità, ma si guarda al proprio lavoro solo ristrettamente agli aspetti sopra elencati, ecco che nasce il problema malasanità... Stesso discorso, più o meno, per l'ambito giuridico. E per la politica. Elenco questi altri due ambiti solo per evidenziare i mestieri di maggiore responsabilità. Ma per estensione questo ragionamento è applicabile a tutti i mestieri. Scusate l' off topic ma mi sembrava opportuno specificare un aspetto così importante.
_________________ "L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere" Sir Robert Baden Powell
Giovanni Altadonna
|
|
Top |
|
 |
michelebutta
|
Inviato: 11/05/2015, 23:55 |
|
Iscritto il: 25/12/2014, 13:25 Messaggi: 246 Località: Lecco (LC)
Nome: Michele Butta
|
Grazie davvero a tutti, mi fa molto piacere che abbiate risposto così in tanti! Mi è sempre utile sentire opinioni di più persone possibili Un particolare grazie a Maurizio, perché con la tua risposta mi hai reso un po' più chiaro il quadro della situazione dei biologi in Italia, che alla fine è quello che più mi attrae. Riguardo agli altri, non fraintendetemi, non mi sarei mai messo nelle mani le responsabilità di un medico sapendo che non è il mestiere adatto a me. Sono fermamente convinto che ognuno debba fare tesoro delle proprie passioni e attitudini e cercare di rendersi utili sfruttando le stesse. Solo mi spiace in un certo senso che mi sia capitata la passione per qualcosa di poco rassicurante, ma dall'altra parte non ci rinuncerei mai se ne avessi la possibilità. Così come mi sarebbe tanto piaciuto essere appassionato di calcio per poter seguire le partite e giocarci assieme a tutti i miei amici. Grazie ancora a voi e a chi ancora scriverà un suo parere in seguito! Leggerò comunque ed eventualmente commenterò con le mie considerazioni a riguardo 
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 12/05/2015, 7:24 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Una cosa, comunque: non ti scoraggiare. Le cose possono cambiare, col tempo. Ora la situazione per i biologi non è rosea, ma non si sa mai come potranno essere le cose fra 10 anni. A te manca ancora un anno o due di liceo, se non sbaglio, più gli anni di università. Poi magari altro tempo per studi post-laurea. Chissà che qualcosa non cambi in meglio, invece che in peggio, come è stato negli ultimi decenni? Le premesse non sono buone, ma non si può mai sapere.
Inoltre, c'è sempre la possibilità di trovare qualcosa all'estero, anche se si tratta di un passo importante, che ti cambia completamente la vita.
Ci sarebbe anche un'altra via da percorrere a cui penserei, se fossi giovane e avessi un pezzo di terra in campagna: chi meglio di un biologo/naturalista potrebbe dedicarsi a forme di allevamento o coltivazione nel settore del cosiddetto "biologico", tanto di moda oggi? O magari mettere in piedi un agriturismo od altra attività legata alla natura? Certo, per queste cose non è necessaria una laurea, ma male non fa.
|
|
Top |
|
 |
hutia
|
Inviato: 12/05/2015, 8:25 |
|
|
io non so certamente aiutarti e sono l'ultimo che può dare consigli, ma secondo me dovresti prendere a studiare solo ed esclusivamente la cosa che ti piace lasciando perdere gli sbocchi professionali etc. etc., magari avrai più difficoltà a trovare lavoro e fare soldi (dipende da quale è la passione  ) ma almeno sarai realizzato nella vita che non è poco
|
|
Top |
|
 |
Loriscola
|
Inviato: 12/05/2015, 9:29 |
|
Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4891 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
|
mah...difficile dare un consiglio davvero valido; la vita non sai mai cosa ti offrirà. Tieni però sempre a mente una cosa (e qui forse vado contro alla maggioranza): le vere passioni non hanno bisogno di essere lo scopo della tua vita. Sono passioni e quindi diventano un piacere a prescindere, che coltiverai anche se non lavorerai con loro. Parlando di esperienze personali, io ho avuto sempre un'insana passione per gli insetti (e della Natura in genere), fin da quando ho memoria; raccoglievo insetti per mio fratello già a 6 anni .....e comunque ho scelto ragioneria (alle Superiori) perché gli insegnanti suggerirono quel percorso e poi scelsi Economia e Commercio di mia iniziativa. In partica sono un contabile, "personaggio" tra i più lontani dalla biologia e dall'entomologia....ciononostante, sfrutto ogni mia stilla di tempo per coltivare la mia mai sopita passione per gli insetti. E non mi sono mai pentito di questo... Insomma per farla breve, medita con attenzione a quello che vuoi davvero fare, ma non lasciarti troppo trasportare dalla speranza che studiando certe materie, potrai poi lavorare nel settore che hai sempre sognato: non funziona quasi mai così. Però di sicuro nessuno potrà mai impedirti di studiare, coltivare e seguire le tue passioni ! IN BOCCA AL LUPO ! P.S. : Lo dico a posteriori, lo so che è più facile  , ma non sempre i genitori sbagliano Ti piace la vita, la natura ma odi le malattie ed il sangue etc etc... ? Ha ragione Hemerobius, scegli Agraria
_________________ Loris
|
|
Top |
|
 |
Creedence
|
Inviato: 12/05/2015, 10:20 |
|
Iscritto il: 23/09/2009, 23:06 Messaggi: 1061
Nome: Stefano Ziani
|
Loriscola ha scritto: le vere passioni non hanno bisogno di essere lo scopo della tua vita. +1
|
|
Top |
|
 |
michelebutta
|
Inviato: 12/05/2015, 13:55 |
|
Iscritto il: 25/12/2014, 13:25 Messaggi: 246 Località: Lecco (LC)
Nome: Michele Butta
|
Eh si avete ragione tutti... Come darvi torto?
Sinceramente ho molta paura di dover fare il passo successivo nella vita, sarebbe bello rimanere una "cellula staminale" per tutto il tempo che serve... D'altronde, chi non farebbe qualsiasi cosa per sapere in anticipo qual è la scelta giusta da fare?
|
|
Top |
|
 |
hypotyphlus
|
Inviato: 12/05/2015, 14:16 |
|
Iscritto il: 10/05/2010, 22:31 Messaggi: 4367 Località: Gavorrano (GR)
Nome: marco bastianini
|
michelebutta ha scritto: D'altronde, chi non farebbe qualsiasi cosa per sapere in anticipo qual è la scelta giusta da fare?
No. no  ...e privarti così delle cose migliori per le quali vale la pena di vivere, come delusioni, frustrazioni ed incazzature varie 
_________________ Marco"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."François-René de Chateaubriand
|
|
Top |
|
 |
michelebutta
|
Inviato: 12/05/2015, 14:21 |
|
Iscritto il: 25/12/2014, 13:25 Messaggi: 246 Località: Lecco (LC)
Nome: Michele Butta
|
Beh oddio non sono proprio le cose per cui mi piace vivere 
|
|
Top |
|
 |
Ayakuccia
|
Inviato: 12/05/2015, 14:34 |
|
Iscritto il: 05/04/2014, 14:17 Messaggi: 561 Località: Casarza Ligure (Ge)
Nome: Manuela Baldari
|
Che poi in verità in verità ti dico che io avrei voluto fare Veterinaria...da quando ho memoria ho sempre amato gli animali e ho sempre desiderato fare il medico degli animali, non dei cristiani  fino a quando non ho passato il test di ammissione a veterinaria (a Pisa) e per puro caso mi ero iscritta a quello di Medicina di Genova, solo per accompagnare la mia migliore amica che era estremamente agitata e con cui mi ero preparata durante l'estate (i test per le due facoltà sono praticamente uguali)... Fatto sta che non avevo mai neanche lontanamente pensato di non passare il test, nè di fare Medicina...ma trovandomi in quella situazione ho deciso di fare il primo anno di Medicina a Genova per poi eventualmente passare a veterinaria con alcuni esami già fatti (che in pratica sono statistica, inglese, fisica, citologia...in comune ai 2 corsi), ma alla fin della fiera mi si è aperto un mondo diverso e in relatà Medicina ha iniziato a interessarmi (semplicemente non ci avevo mai pensato prima), poi ero nella mia regione, mi ero già creata un gruppo di amici... Per un po' di anni ho avuto molti dubbi, ma quando ho scoperto la Dermatologia mi ha sinceramente appassionata e attualmente sono quasi certa di aver fatto la scelta giusta Dico "quasi" perchè questo è il classico bivio alla "sliding doors" e nessuno potrà mai sapere come fosse andata se avessi passato quel famoso test...non sarei a questa scrivania, non avrei a fianco quest'uomo e Dafne (mia figlia) non esisterebbe... fine dell'OT sulla mia vita..era per farti capire che qualunque scelta tu faccia poi ci sono delle variazioni sul tema che possono sempre cambiare il corso degli eventi e far prendere una piega diversa alla tua vita, il bello è proprio questo...magari finirai a fare il mestiere di un mio paziente che è un biologo marino e che gira da un acquario all'altro in Italia a far partorire delfini 
|
|
Top |
|
 |
|