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Domanda per tutti...



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 26/11/2010, 17:01 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25
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Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
:shock: sono basito (anzi, a dire il vero speravo ardentemente fosse così): siamo sulla stessa lunghezza d'ona...insomma siamo tutti "nati entomologi" allo stesso modo ! Non immaginate la gioia che prova nel trovare altri miei simili....

Comunque concordo con Bollino: in casa mia (anzi in mansarda, per esigenze di pace domestica) ho una ricca collezione di crani, fossili, conchiglie, alcune uova di struzzo...e chi più ne ha, più ne metta !!!

:birra:
:hi:
:birra:

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Loris


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 26/11/2010, 17:04 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25
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Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
Lamarck ha scritto:
Forse farò una domanda banale ma mi chiedevo come si concilia l'amore per questi piccoli esseri e l'eventualità di ucciderli per poterli catalogare


Più che di amore per gli insetti è amore per la conoscenza di questi insetti....e non si potrebbe conoscere alcunché (o quasi) senza una loro raccolta, ahimé uccisione e studio...

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Loris


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 26/11/2010, 18:30 
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
Messaggi: 3445
Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
A domanda banale risposta banale; perché per studiarli è necessario metterli sotto un binoculare e mettere sotto un binoculare un francobollo è facile, ma un insetto vivo ... :mrgreen:

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Gianfranco Sama

"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro"
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Gershom Sholem


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 26/11/2010, 18:35 
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Iscritto il: 12/10/2010, 23:25
Messaggi: 278
Località: Lombardia
Nome: Marco
Fin dall'asilo catturavo e cercavo di allevare insetti!

Personalmente non concordo con Curletti che sostiene che naturalisti si nasce ed entomologi si diventa...io sono nato entomologo! :D

Parlando dell'uccisione...beh io ne ho uccisi davvero pochissimi in tutta la mia vita e sinceramente preferisco di gran lunga la macrofotografia. :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 26/11/2010, 19:59 
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Iscritto il: 02/10/2009, 17:40
Messaggi: 924
Località: Osimo
Nome: Alberto Strocchi
Beh sinceramente io elaborai, tanti anni fa, una teoria che spiegherebbe molte cose (non in maniera drastica, ma con le dovute eccezioni).
Ho sempre pensato che noi nasciamo col nostro carattere che, per quanto diverso, ha principalmente due "indirizzi": c'è chi nasce "matematico" e chi nasce "artista".
I primi saranno sempre propensi a discipline matematiche, meccaniche e via dicendo; i secondi si sentiranno più attratti da materie artistiche o naturali (il tutto in senso molto ampio dei termini usati sia per i primi che per i secondi).
Ecco che noi - che probabilmente apparteniamo alla seconda categoria - ci troviamo tutti ad apprezzare quello che Madre Natura ci propone.
Il carattere (leggermente diverso da chi diviene fotografo, esploratore, trecker, eccetera ...) poi dice l'ultima parola ... ed eccoci qui a ispillar insetti anziché smontare carburatori o manipolare leggi e balzelli, o far di conto.
È ovvio che anche Albert Einstein (non ricordo come si scrive) pur essendo fisico matematico, suonava il violino ... ma come ho detto non è un confine netto e invalicabile. Tra i due mondi esiste tutta una serie di sfumature e passaggi comprensibilissimi.
Una cosa, però - credo - è certa: collezionisti si nasce.
C'è chi lo fa con le monete e con i francobolli ... ma comunque sia questi fanno parte della prima categoria.
In effetti anche io ho collezionato francobolli, monete, reliquie belliche, tappi di bibite, ... ma ero bambino e la cosa mi ha stancato quasi subito per cui di tutto ciò non è rimasto più niente. Gli insetti, invece, recano cartellini degli anni sessanta ... cioè quando io avevo 12 o 13 anni ... e sono ancora li, in bacheca.
Alberto


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 26/11/2010, 20:25 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Caro Loris, più passa il tempo più mi accorgo che ci somigliamo veramente tanto!

dorbodervus ha scritto:
Ho sempre pensato che noi nasciamo col nostro carattere che, per quanto diverso, ha principalmente due "indirizzi": c'è chi nasce "matematico" e chi nasce "artista".

Se è per questo non ho dubbi: sono nato cacciatore-raccoglitore!

Battute a parte, le nostre passioni spesso rispecchiano un modo in cui rispuntano fuori le caratteristiche che hanno permesso ai nostri lontani antenati di sopravvivere. In questo caso specifico: osservare ed esplorare la natura, cacciare (anche se non ve ne è più necessità ed è cambiato il bersaglio), e raccattare e conservare qualsiasi cosa risvegli il nostro interesse. Quando sono in giro in cerca d'insetti mi dimentico momentaneamente tutti i problemi che ci affliggono ogni giorno, e ci sono solo io e la natura che mi circonda, con sempre qualcosa di nuovo da scoprire, anche nel prato dietro casa.

dorbodervus ha scritto:
ed eccoci qui a ispillar insetti anziché smontare carburatori o manipolare leggi e balzelli, o far di conto.
È ovvio che anche Albert Hainstain (non ricordo come si scrive) pur essendo fisico matematico, suonava il violino ... ma come ho detto non è un confine netto e invalicabile. Tra i due mondi esiste tutta una serie di sfumature e passaggi comprensibilissimi.

Io veramente quando capita smonto pure i carburatori!

Si scrive Einstein!!!! (scusate, ma da prof. di scienze non potevo resistere!)

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 27/11/2010, 13:45 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:44
Messaggi: 2672
Località: Garbagnate Milanese
Nome: Augusto Franzini
Cita:
Se è per questo non ho dubbi: sono nato cacciatore-raccoglitore!

Sottoscrivo in pieno! Vedo che però per molti di noi ha contato l'imprinting della famiglia (e soprattutto il Papà). Il mio (anzi il nostro con i due fratelli) un agrario-naturalista autodidatta-botanico per passione, sin da bambini ci faceva notare piante ed animali di tutti i generi che all'epoca, in un microscopico paese della Sardegna, non mancavano di sicuro. Io ricordo come fosse ieri (invece è 50 anni fa) un combattimento fra un lombrico ed un Carabus morbillosus... se vogliamo un po' impari :D La fortuna di vivere in quei posti così ricchi di fauna, e, diciamolo, la mancanza di tutte quelle attrattive che oggi attirano tanto i ragazzi, hanno fatto sì che si sviluppasse la passione per gli insetti, favorita anche da qualche incontro fortunato sia di insetti che di Entomologi.
A proposito di come conciliare l'amore (mi sa che è più interesse che amore, la relazione affettiva con gli insetti è alquanto dubbia) con la cattura e l'inevitabile uccisione degli esemplari coinvolti, secondo me si spiega con:
a. gli insetti hanno comunque una vita molto breve :cry: , quindi c'è l'alibi che tanto fra una settimana od un mese sarebbero morti uguale, tanto vale che mi tenga la bestia :mrgreen: .
b. non soffrono né si esprimono (versi etc.) come gli "animali superiori" quindi non imbarazzano più che tanto.
c. come ha già detto qualcuno, uno studio appena serio non può prescindere da una raccolta.
Capisco che a. e b. siano un po' ipocrisie, ma non c'è molto da fare...

_________________
Augusto (aug)
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr, fisico)


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 27/11/2010, 17:18 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47
Messaggi: 7252
Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
Vedo dalle varie risposte di tanti amici che praticamente tutti siamo nati con questa "tara", e basta.
Rispondendo a Lamarck su amore e uccisione degli insetti: concordo con Augusto. Aggiungo che gli insetti, oltre ad avere vita breve, non muoiono d'infarto o di ictus, e raramente muoiono di una serena morte naturale. Per lo più vengono divorati vivi da un predatore, divorati dall'interno da un parassita, affogati dall'acqua, soffocati dal fumo, bruciati dal fuoco, uccisi dagli insetticidi, ecc.
Noi li uccidiamo in un modo tutto sommato "gentile" :gh: , ma soprattutto gli diamo importanza, li studiamo, li conserviamo gelosamente, li perpetuiamo nel tempo.
Qui si può vedere un esemplare raccolto 137 anni fa: viewtopic.php?f=178&t=10317&start=0&hilit=akis+bacarozzo
è ancora ben conservato, apprezzato e ammirato.

:) Ciao
Piero


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 27/11/2010, 22:29 
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Iscritto il: 23/06/2010, 11:11
Messaggi: 2784
Località: Cagliari
Nome: Gianpaolo Ruzzante
Lamarck ha scritto:
Ciao,
non vorrei sembrare provocatorio nè offensivo.. mi chiedevo da cosa nascesse la vostra passione per gli insetti? se è una "attenzione" che vi portate dall'adolescenza o vi è nata con un evento in particolare? e, seconda domanda, cosa vi trasmette (empaticamente parlando..) questa inclinazione?
grazie


Credo che non esista bambino che non ami gli esseri viventi che lo circondano, non credo che sono o siamo dei fenomeni (ovviamente in senso positivo)…
Compito degli adulti è fare in modo che interesse/amore non scemino, cosa che spesso avviene proprio per colpa degli adulti… consiglio di leggere per chi ovviamente non lo conosce O.E.Wilson padre dei termini quali Biodiversità, Biofilia e Sociobiologia…

Nel mio caso particolare, che sono nato nel centro di Torino, quando avevo 4 – 5 anni passavo intere giornate a guardare le formiche nel cortile condominiale, non pago giravo con una grattugia e pane secco attorno all’isolato per dare da mangiare e osservare le beneamate formiche…
Il primo esperimento scientifico lo feci appunto a 5 - 6 anni… ve lo narro perché merita:

mi trovavo in vacanza nelle valli di Lanzo (TO) e in un grosso contenitore che serviva ad abbeverare le vacche notai che era pieno di “vermetti” che nuotavano, oltre a qualche zanzara che se ne stava posata sul pelo dell’acqua senza infrangere la tensione superficiale… decisi di separare i vari vermetti in tre contenitori differenti… nel primo inserii le larve più piccole, nel secondo le più grandi e nel terzo quegli strani esserini dalla forma a virgola che scattano velocemente nell’acqua se disturbati… insomma avevo messo in due contenitori delle larve di zanzare con differenti età e in uno le pupe.
Con il passare del tempo, mi accorsi che nonostante la mia attenzione nel non mischiare larve e pupe, me le ritrovavo mischiate e con grande sorpresa nel contenitore con le pupe vi erano anche della zanzare sviluppate, nonostante i contenitori fossero chiusi… Ripetei l’esperimento… stesso risultato…
Avevo scoperto parte del ciclo biologico della zanzara… ma la cosa bella è che l’avevo anche capito..

Dopo questa novella desidero aggiungere che l’incontro in natura con nuove forme di vita, qualsiasi esse siano, ancora oggi che ho “solo” cinquant’anni mi creano una forte emozione… come è immediato il desiderio di dare a loro un nome… come pure l’imparare a osservare mi ha fatto crescere… nel senso che ti rendi conto che la “realtà” è solamente una tua “realtà”, che il “sotto” può essere anche il “sopra” che il “piccolo” è solamente “piccolo” se riferito a qualcosa che gli è vicino che è più “grande”… che il “tempo” è una misura e che il nostro tempo (ore, secoli, ere … ) è il nostro “tempo”…
Altra cosa che per me è importante, è finalizzare le mie osservazioni, ovvero poterle utilizzare per ricerche mie o di altri, ricerche in cui cerco di applicare un metodo riduzionista in una visione olistica.
Per ultimo desidero dire che il “sentire” gli altri esseri viventi: piante, animali mi ha aiutato nei momenti difficili… abbracciare un albero centenario in una foresta ti fa’ sentire meno solo…
:hi:


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 27/11/2010, 23:50 
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59
Messaggi: 3209
Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
Penso anche io che il retaggio del maschio cacciatore-raccoglitore c'entri parecchio, anzi io mi sto convincendo che la passione per l'entomologia sia una delle possibili manifestazioni di un qualche tratto genetico sottostante.

1 - La stra-stra-grande maggioranza degli appassionati di insetti, per esempio tutti quelli che hanno finora risposto a questo post, sono di sesso maschile.

2 - Il carattere si manifesta spesso in età precocissima: anche io avevo le tasche piene di scarabei (Copris hispanus, per la precisione) all'età dei miei primi ricordi.

4 - Mi vengono in mente vari casi in cui c'è una componente familiare. Provate a fare qualche considerazione genealogica: quanti hanno un parente stretto con la stessa passione o qualcuna simile? Certo, in famiglia è difficile distinguere tra ereditarietà e fattori culturali/ambientali, però solo restando sui Coleotteri Carabidi, a parte gli esempi viventi, ci sono i K&J Daniel, gli A&B Villa...

Ciao G.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 28/11/2010, 0:52 
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38
Messaggi: 4972
Nome: luigi lenzini
Mio padre faceva il floricoltore e da bambino passavo molte ore giocando nel vivaio. Lui conosceva benissimo le piante, ma anche discretamente gli animali e aveva un rapporto molto stretto con la natura, che mi ha trasmesso fin da quando ero piccolo.
Non credo che l'interesse per la natura sia legato alla parte artistica della nostra personalità; credo sia vero il contrario.
Gli insetti e gli altri artropodi non sono solo belli; io li vedo come delle macchine perfette che affascinano anche e soprattutto per il loro funzionamento e la loro organizzazione; quando ci abbiamo fatto l'occhio, osservando un insetto mai visto riusciamo a capire cosa mangia, dove vive e come si comporta da come è fatto il suo corpo.
Tutto questo riguarda la parte razionale e scientifica - direi perfino matematica - della nostra mente.
Così, almeno, è come vivo io questa passione ...
Il piacere estetico dell'osservazione va avanti di pari passo. ;)

:hi: luigi

...dimenticavo di dire che sono d'accordo anche con Gabriele. Il desiderio di entrare in contatto con gli animali può essere un retaggio dell'istinto di cacciatori, che poi si è sublimato nella cattura a scopo di osservazione, o addirittura nella sola fotografia.
(a parte quelli che fanno stragi con le trappole e entrano in contatto con insetti già morti e rattrappiti .... :no: :dead: )


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 28/11/2010, 1:05 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
Messaggi: 8156
Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
gabrif ha scritto:
Penso anche io che il retaggio del maschio cacciatore-raccoglitore c'entri parecchio, anzi io mi sto convincendo che la passione per l'entomologia sia una delle possibili manifestazioni di un qualche tratto genetico sottostante.

1 - La stra-stra-grande maggioranza degli appassionati di insetti, per esempio tutti quelli che hanno finora risposto a questo post, sono di sesso maschile.


Non so fino a che punto il retaggio ancestrale dell'uomo-cacciatore influisca. Certamente l'atto "predatorio" è parte integrante della nostra attività, ma solo perchè finalizzato al conseguimento dell'esemplare.
Sul fatto che pochissime donne pratichino l'entomologia "amatoriale" (e non so quante delle professioniste lo facciano per passione o solo perchè "ci si sono trovate"), credo che ciò dipenda da fattori educativi: le ragazzine, almeno ai miei tempi, frequentavano campi e prati molto meno di noi maschietti, acquisendo quindi una minore familiarità con gli insetti, anzi spesso provando ribrezzo per questi esserini. E noi maschietti raccoglievamo rane, rospi e cavallette proprio per .... terrorizzarle :twisted: :twisted: :twisted:
Se anche la mia ipotesi fosse errata, sta comunque il fatto, giustamente sottolineato da Gabriele, che la maggioranza degli entomologi amateur sono uomini. Anzi, oserei dire che forse sono SOLO uomini. In 40 anni di attività entomologica ho conosciuto un paio di signore che condividevano la passione del marito, alcune che commerciavano in insetti, e solo una signora che era entomologa per passione. E la mia esperienza non è ristretta all'ambito italiano.

gabrif ha scritto:
2 - Il carattere si manifesta spesso in età precocissima: anche io avevo le tasche piene di scarabei (Copris hispanus, per la precisione) all'età dei miei primi ricordi.


Su questo non ho dubbi: anche io da bambino passavo le estati in campagna a raccattare macaoni e podaliri sulle dalie, cavallette e scarabei alle luci del vialetto di casa, e spillavo tutto con spilli da sarta rubati nel cestino della nonna.

gabrif ha scritto:
4 - Mi vengono in mente vari casi in cui c'è una componente familiare. Provate a fare qualche considerazione genealogica: quanti hanno un parente stretto con la stessa passione o qualcuna simile? Certo, in famiglia è difficile distinguere tra ereditarietà e fattori culturali/ambientali, però solo restando sui Coleotteri Carabidi, a parte gli esempi viventi, ci sono i K&J Daniel, gli A&B Villa...


Incidentalmente, Gabriele poi ci spiegherà perchè i punti erano 1-2 ....4!! :lol1: :lol1:

Comunque, per tornare al punto .... 4, l'imprinting familiare certamente ha la sua importanza, ma non determinante. Per quanto mi riguarda nessuno, nella mia famiglia, si è mai interessato di Scienze naturali (nel senso più ampio del termine), ma ciò non ha impedito che io sia qui oggi a scrivere su questo forum.

Un punto che è stato toccato, ma non adeguatamente sottolineato, infine, è quello dello spirito collezionistico che, nel nostro caso, ha un'importanza notevole. Ricordo, molti anni fa, di aver letto un interessante articolo su questo argomento: era scritto da un entomologo americano, e sono anni che cerco di ricordarmi dove l'ho letto. Dovrebbe essere un fascicolo del Journal of the Lepidopterists' Society della fine degli ani '80. Domani, se lo trovo, ne faccio un PDF e lo scarico qui.

_________________
Maurizio Bollino


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 28/11/2010, 10:30 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:44
Messaggi: 2672
Località: Garbagnate Milanese
Nome: Augusto Franzini
Cita:
avevo le tasche piene di scarabei (Copris hispanus, per la precisione)

Per la precisione, vivi e sgambettanti!!! :D :D
Tornando alla discussione, che trovo quanto mai interessante, per me il fatto che tutti gli Entomologi "dilettanti" siano maschi deve essere per forza un carattere con significato sistematico :mrgreen: o almeno etologico :lol1:. Mamma (che poi lo era anche di gabrif) amava sostenere che solo gli uomini hanno tempo da perdere, perchè le donne hanno troppo da fare, e ci invitava, spesso, alla ricerca di diamanti o altri beni per lei ben più redditizi (e purtroppo introvabili! :P ). Nella accezione popolare il "cacciatore di farfalle" è un innocuo cialtrone che vive fra le nuvole ed ha poco chiaro il carattere utilitaristico dell'esistenza...
Credo che la stragrande maggioranza degli mogli di Entomologi condivida appieno il vecchio parere di Mamma. :hi:

_________________
Augusto (aug)
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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 28/11/2010, 11:17 
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Iscritto il: 10/05/2010, 22:31
Messaggi: 4370
Località: Gavorrano (GR)
Nome: marco bastianini
Mi inserisco tardi in questa discussione, quando ormai è stato detto quasi tutto, ma provo a dare anch'io il mio contributo.Mi riconosco in pieno nel "cacciatore-raccoglitore", ruolo tra l'altro a me molto caro, essendo un appassionato di preistoria e di manufatti litici.Nel mio caso però non c'è la componente familiare e la molla non è scattata in giovanissima età;anch'io ho passato i miei primi otto anni in campagna ed ero quindi attratto da tutti gli animaletti vari e nell'adolescenza ho avuto piccole collezioni di monete, francobolli ed altre amenità, ma la molla è scattata vicino ai vent'anni con la necessità di fare l'insettario per l'esame di entomologia.Il fatto che di li a poco io abbandonassi gli studi non ha impedito che la passione continuasse ed evolvesse nei decenni successivi.Tra l'altro per moltissimi anni non ho conosciuto alcun entomologo( e tutti sappiamo quanto questo sia importante) ma non mi ha mai sfiorato l'idea di abbandonare l'entomologia.Circa la prevalenza di maschi tra gli entomologi, come in moltissime altre categorie, penso sia da addebitare ai ruoli ed alle tradizioni che vedevano le donne dedite a certe cose ed i maschietti ad altre.Mi sbilancio ad ipotizzare nel futuro un riequilibrio in questo senso e la presenza femminile nel forum, che ritengo formata da ragazze tutte giovani, mi sembra già lo confermi.Un esempio per tutti:trent'anni fa la mia professione era svolta esclusivamente da uomini, oggi nessuno si stupisce se vede una ragazza alla guida di un autobus o di un tir.

_________________
:to: Marco
"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."
François-René de Chateaubriand


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda per tutti...
MessaggioInviato: 28/11/2010, 19:33 
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59
Messaggi: 3209
Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
Cita:
Incidentalmente, Gabriele poi ci spiegherà perchè i punti erano 1-2 ....4!!
Prima di tutto per controllare se leggete attentamente :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: , poi perchè avevo scritto un punto 3: l'associazione ricorrente con altre caratteristiche, in particolare due: le grandi capacità mnemoniche (anche se potrebbero essere frutto dell'allenamento) e la ghiottoneria, e non volevo che qualcuno se la prendesse per quest'ultima...

Saluti,
G.


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