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Gianfranco
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Inviato: 08/08/2013, 23:25 |
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Iscritto il: 21/09/2009, 9:34 Messaggi: 1535 Località: Padova
Nome: Gianfranco Salvato
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L'idea della motosega non mi convince: una motosega in funzione fa un solco, non lascia tacche. Ciao Gianfranco
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Hemerobius
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Inviato: 09/08/2013, 6:48 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Ha ragione Gianfranco, è stata una barra falciante o tagliasiepi che dir si voglia. Quello strumento con due "pettini taglianti" dei quali una ha un moto alternato sopra (che poi è sotto) quello fisso. Io ce l'ho (o meglio ce l'avevo visto che me l'hanno rubata) ed il danno, agendo con attenzione, dovrebbe essere quello. Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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gio
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Inviato: 09/08/2013, 18:39 |
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45 Messaggi: 873 Località: Lugano (Ti/CH)
Nome: Mattia Bianchini
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Danni da motosega e tosasiepi a lama doppia inferti superficialmente sopra tronchi di Betula pendula e Platanus acerifolia. I danni da motosega sono stati causati utilizzando la lama di “punta”. Se fossi penetrato maggiormente nel legno, avrei ottenuto il tipico taglio con due lati perfettamente paralleli. Il danno mostrato in questa discussione, non combacia con i danni provocati da motosega o tosasiepi. Carlo A. ha scritto: Cita: Oggi per salire su piante di grandi dimensioni si utilizza la tecnica del tree climbing, e dove non è possibile, si utilizzano piattaforme aeree. In realtà è il contrario, di solito si usa il tree climbing dove non è possibile arrivare con le piattaforme anche se noi ormai usiamo quasi solo il tree climbing.  Si è vero, ma io pensavo anche agli interventi su piante particolari come Cupressus sempervirens e C. arizonica. 
Danno su tronco di Betula pendula, provocato da tosasiepi a lama doppia
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Carlo A.
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Inviato: 09/08/2013, 21:19 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Giovanni vacci piano ad usare il tosasiepi su dei tronchi, potrebbe aversene a male  ( il tosasiepi). Se hanno tolto un'edera dal tronco del platano potrebbero anche aver usato un segaccio a mano. Certo che siamo dei principianti  , quelli di CSI avrebbero già individuato il modello che, risultando unico nel suo genere e venduto in un solo negozio dell'intero globo terracqueo, gli permetterebbe di arrivare al colpevole in pochi minuti, il quale colpevole sarebbe sicuramente a casa ad aspettarli con ancora addosso i vestiti con cui ha commesso il crimine. 
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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gio
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Inviato: 09/08/2013, 23:18 |
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45 Messaggi: 873 Località: Lugano (Ti/CH)
Nome: Mattia Bianchini
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Carlo A. ha scritto: Se hanno tolto un'edera dal tronco del platano potrebbero anche aver usato un segaccio a mano. Ho fatto delle prove anche con il segaccio a mano e la roncola...ma non corrispondono Carlo A. ha scritto:  Forse dovremmo informarci se nei dintorni del luogo del reato ci sono edifici o negozi con della videosorveglianza esterna  ... meglio ancora  usare le registrazioni di un satellite militare Vanna Marchi? 
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hutia
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Inviato: 10/08/2013, 14:01 |
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vi manca Abby 
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Tc70
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Inviato: 11/08/2013, 21:48 |
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52 Messaggi: 4518 Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
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La cosa comincia a prendere dei risvolti inqueitanti....  ...
_________________ Tc70
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Julodis
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Inviato: 12/08/2013, 19:30 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Riguardando la foto del platano, mi pare che in diversi casi le tacche formino linee ad arco, non rette. Questo escluderebbe qualsiasi sega o altro strumento simile.
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gio
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Inviato: 12/08/2013, 21:41 |
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45 Messaggi: 873 Località: Lugano (Ti/CH)
Nome: Mattia Bianchini
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Delirando, e ormai prossimo ad allucinazioni ho sognato (ma ci credo davvero pochissimo), che l’operatore non abbia tagliato l’edera, ma si sia limitato a eliminarla dal tronco staccandola con una specie di piccozza da ghiaccio (peraltro poco economica). In teoria, quindi, l’operatore potrebbe aver appoggiato la scala ai “lati” del tronco dov’era presente l’edera, in seguito, prima da destra, poi da sinistra ha staccato l’edera, scalfendo anche il tronco superficialmente. Ora non mi resta che scovare una piccozza da ghiaccio (o simile) e rimassacrare quel povero tronco di platano. Sono “sicuro” che non corrisponderà, perché tra una tacca e l’altra produrrò un leggero solco sulla corteccia, che rappresenta il movimento a rientrare della piccozza. …Ma tentar non nuoce  . 
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Hemerobius
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Inviato: 12/08/2013, 22:48 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Esistono forbici idrauliche o motorizzate? Non è che ogni tacca sia un colpo di forbice? Fosse vero hanno dato una bella lavorata  . Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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