Quando un coleottero muore, spesso lo fa in posizioni strane, per cui, prima di metterlo in collezione, se si vuole sistemarlo meglio, va reidratato, in modo che si ammorbidisca un po' e si possano sistemare meglio zampe, antenne, eventualmente mandibole, capo e protorace. Se provi a farlo su un insetto trovato morto e già secco, facilmente si stacca qualche appendice. Lo stesso succede se provi a spillare un insetto già secco, anche se, per caso, è morto in una posizione composta.
Da qui nasce la necessità di riammorbidirli. Non vale solo per gli insetti che puoi trovare morti in Natura (che in qualche caso possono essere trovati ancora morbidi, se morti da poco o in ambienti umidi), ma anche per quelli che compri, o che comunque ti arrivano, magari con scambi, secchi ma non preparati.
Per riammorbidirli ci sono vari metodi: camera umida, immersione in acqua calda, immersione in aceto ed acetone, ed altri. I metodi ad immersione sono più rapidi ma sono meno adatti per insetti con una copertura pulverulenta, che può andare persa, in questo modo. La camera umida necessita più tempo, ma se usata con cautela, può essere più "conservativa" nel caso di cui sopra.
Ti spiego brevemente questi tre metodi. Per gli altri ti consiglio di consultare le discussioni sull'argomento nella sezione apposita del Forum.
a - camera umida - si prende un qualunque contenitore a chiusura più o meno ermetica. Ad esempio uno di quei contenitori di plastica per alimenti col coperchio a pressione. La dimensione conta poco. Basta che sia un po' più grande dell'insetto che vuoi ammorbidire, tanto da farcelo entrare comodamente senza dover piegare arti o antenne. Si copre il fondo di uno strato (basta anche mezzo centimetro) di materiale assorbente (ad esempio cotone idrofilo, carta assorbente o igienica, scottex, pezzi di stoffa o qualunque altra cosa), si imbeve di acqua, scolando quella in eccesso, in modo che il materiale assorbente sia ben bagnato ma non si formi la pozza d'acqua in superficie. Poi è consigliabile mettere uno strato superiore di materiale più liscio, per evitare che le unghie degli insetti restino impigliate nel cotone o quel che hai messo (di solito, io ci metto un foglio di normale carta ritagliato delle dimensioni del contenitore, ma va bene anche la stessa carta igienica). Poi ci metti gli insetti da ammorbidire, poggiati sul fondo, e chiudi la scatola. Se hanno il problema che bagnandosi possono perdere il rivestimento esterno pulverulento, puoi prendere dei pezzetti di polistirolo, poggiarli sul fondo, e poi mettere gli insetti su questi, in modo che vengano raggiunti solo dal vapore acqueo, e non dall'acqua liquida. A quel punto lasci il contenitore chiuso per un po' (da qualche ora ad un paio di giorni) in attesa che gli insetti si riammorbidiscano. Se hai fretta, e non sono insetti delicati, per cui nella maggior parte dei casi con i Coleotteri, puoi accelerare il processo mettendo il contenitore al sole d'estate, o su un termosifone d'inverno. Per evitare il rischio che si sviluppino muffe o marciumi (in poche ore non succede, ma in qualche giorno si), basta aggiungere nel contenitore, oltre all'acqua, una pallina di naftalina, o un po' di gocce di acetato d'etile, o un pò di ammoniaca. In questo modo elimini anche eventuali insetti (adulti, larve o uova) o spore di funghi che dovessero trovarsi nell'insetto o sull'insetto (quelli trovati morti in Natura ce li hanno spesso, ma non di rado pure quelli che ti arrivano).
b - immersione in acqua calda - semplicemente si immergono gli insetti in acqua calda, e ci si lasciano per alcuni minuti, o anche una mezz'ora, finchè non si ammorbidiscono. Con questo sistema bisogna considerare che si bagnano di più, per cui per farli seccare ci vorrà un po' più di tempo (se sono grandi, spesso buttano fuori molto liquido scuro e non proprio profumato, per cui consiglierei, prima di prepararli, di tenerli un po', da qualche minuto ad un'oretta, secondo le dimensioni, tra due strati di carta igienica, che assorba il liquido. Quando sono abbastanza asciutti ma ancora morbidi, si prepararo e si lasciano asciugare completamente (in genere bastano un paio di giorni, ma dipende dalle dimensioni e da temperatura e umidità dell'aria).
b-bis - si può ottenre un risultato simile in tempo più breve, per insetti abbastanza piccoli, prendendo una siringa a cui è stato tolto l'ago, mettendoci dentro l'insetto, rimettendo lo stantuffo e aspirando acqua fino a circa metà siringa. Poi si chiude col dito il buco dove normalmente c'è l'ago, e si tira e si spinge più volte lo stantuffo, in modo da creare una deperessione che faccia uscire l'aria dal corpo dell'insetto, e una compressione che vi faccia entrare l'acqua (se tiepida è anche meglio). In pochi secondi la maggior parte degli insetti secchi è ammorbidita). Per insetti un po' più grandi, si possono mettere in un barattolo con tappo di gomma, e usare la siringa allo stesso modo, ma con l'ago, dopo averlo infilato attraverso il tappo in gomma. Anni fa, non ricordo chi, aveva perfino scritto un articolo scientifico su questo metodo, peraltro largamente usato già da un po' dagli entomologi dell'epoca (me compreso). Attenzione a non farsi sfuggire lo stantuffo della siringa, perchè se scatta troppo velocemente, i risultati sono facilmente intuibili.
c - immersione in aceto/acetone - simile a b, ma al posto dell'acqua calda si usa una soluzione composta in parti circa uguali di aceto (bianco, ovviamente) e acetone. Ha il vantaggio di agire piuttosto velocemente, e se per caso ti dimentichi gli insetti nel contenitore con questa soluzione, non succede niente, perchè non si rovinano neanche se ce li lasci per mesi (nell'acqua dopo qualche giorno butteresti tutto). Una volta morbidi, li tiri fuori, li stendi su un pezzo di carta igienica, e mentre gli sistemi un po' le zampe e li pulisci con un pennellino (spesso gli insetti morti sono sporchi di varia roba, terra, secrezioni varie indurite, grasso, ecc., che l'immersione in aceto/acetone avrà già in parte rimosso), la carta avrà già assorbito gran parte del liquido scuro che a volte ne esce. Magari li lasci sulla carta ancora alcuni minuti, poi li prepari. Seccano prima di quelli immersi in acqua calda, e l'acetone elimina eventuali muffe ed insetti presenti. Attenzione a non usare contenitori con parti metalliche (ad esempio, barattoli di conserve in vetro con tappo di metallo), se non per breve tempo, perchè la miscela aceto/acetone li fa arrugginire molto velocemente.
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