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Cassetta entomologica dalla Cambogia

CAMBOGIA - EE


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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Buprestide cambogiano
MessaggioInviato: 01/12/2012, 1:00 
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Iscritto il: 30/12/2010, 11:51
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Nome: Giovanni Altadonna
Julodis ha scritto:
Lucanus tetraodon ha scritto:
Julodis ha scritto:
Per sciogliere quella collaccia puoi provare con qualche solvente. Comincerei con l'acetone, che è parzialmente polare e parzialmente apolare. Se non basta, passerei all'etere o a qualche altro solvente apolare (benzene, benzina avio, o anche la normale benzina).

Non ho capito Prof.... :? :no1:
Il solvente dovrebbe reagire con la colla in quanto questa polare, poichè a base d' acqua? :?

Veramente è tutto il contrario. Le colle che usiamo normalmente in entomologia sono quasi sempre solubili in acqua, quindi in solventi polari. Ma se leggi quel che è scritto nei messaggi precedenti, queste bestie sono attaccate con una colla che deve essere qualcosa di simile al Pattex o al Bostik (insomma, quelle colle color marroncino chiaro che si usano anche per attaccare cuoio, pelle, ecc.). E quelle sono colle con solventi apolari.
Per questo dicevo di provare prima con l'acetone, che è meno aggressivo, e comunque potrebbe riuscire a sciogliere quella colla, o almeno ad ammorbidirla quel tanto che basta da farla diventare elastica e permettere di toglierla più facilmente. Altrimenti, solventi completamente apolari ma anche più aggressivi nei confronti degli insetti.

Grazie. :ok:

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 Oggetto del messaggio: Re: Buprestide cambogiano
MessaggioInviato: 01/12/2012, 20:57 
 

Iscritto il: 13/09/2011, 15:57
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Nome: Jacopo Stefani
inizio, continuando sull'iter logico interrotto, postando una attendibile Torinhorryna flammea.
POsto poi quello che viene indicato come Dicranucephalus sp. (presumo Dicranocephalus)


carabus gran interst2 002.jpg

carabus gran interst2 003.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: Buprestide cambogiano
MessaggioInviato: 01/12/2012, 21:19 
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Iscritto il: 30/12/2010, 11:51
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Nome: Giovanni Altadonna
Il primo per me ha l' habitus di
Dicranocephalus wallichii (Hope, 1831) - Cetoniidae :ok:

Del secondo mi sento di confermare il genere (Torinhorryna), ma non la specie (ce ne sono di simili all' interno del genere e non le conosco).

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 Oggetto del messaggio: Re: Buprestide cambogiano
MessaggioInviato: 01/12/2012, 21:22 
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05
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Nome: Carlo Massarone
Le foto sono ovviamente invertite.
Potrebbe essere Dicranocephalus wallichii ?
:hi:

Ooooops, sovrapposto con Giovanni.

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Carlo Massarone


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 Oggetto del messaggio: Re: Buprestide cambogiano
MessaggioInviato: 01/12/2012, 21:43 
 

Iscritto il: 13/09/2011, 15:57
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Nome: Jacopo Stefani
Grazie mille!


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 Oggetto del messaggio: Re: Buprestide cambogiano
MessaggioInviato: 01/12/2012, 21:48 
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Nome: Maurizio Gigli
Molto probabilmente è D. wallichii (anche se, vi ricordo, ora il genere è scritto Dicronocephalus). Ma anche in questo genere ci sono diverse specie, abbastanza simili, e non sapendo la provenienza è ancor più difficile esserne certi.

Per la Torinorrhyna vale quanto scritto da Giovanni.

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MessaggioInviato: 02/12/2012, 2:28 
 

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Ringrazio ed aggiungo, per ora, due dinastini, probabilmente.
sedicenti Eupatorus birmanicus (40 mm circa) e femmina di Eupatorus gracilicornis 45 mm circa.
Ci sono altri due maschi (sedicenti) di quest'ultima specie che non ho ancora scollato


carabus gran interst 001.jpg

carabus gran interst2 001.jpg

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MessaggioInviato: 02/12/2012, 9:36 
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Il maschio mi sembra correttamente determinato. La femmina probabilmente pure.

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MessaggioInviato: 02/12/2012, 17:51 
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Nome: Giovanni Altadonna
Julodis ha scritto:
Il maschio mi sembra correttamente determinato. La femmina probabilmente pure.

Concordo con Maurizio. ;)

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MessaggioInviato: 02/12/2012, 19:25 
 

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Nome: Jacopo Stefani
Se ritenete necessarie, posso aggiungere altre foto del Dicranocephalus o Dicronocephalus sp..
Non ho, come potete vedere, grandi mezzi tecnologici e, soprattutto, il tempo per "prendere bene la mira" perché mio figlio tende a disintegrare tutto.
Nel mentre aggiungo tre lucanidi, un buprestide ed un dinastino (forse).
Quest'ultimo (utima foto) misura 40 mm esatti ed è stato determinato come Oryctes rhinocerus
Il buprestide misura anch'esso 40 mm esatti ed è stato determinato come Sternocera aegusignata.
I lucanidi sono, nell'ordine, 35 mm, 50 mm, 50 mm, mandibole escluse, e sono stati identificati, rispettivamente, come:Odontolabis siva il + piccolo, ed Odontolabis elegans (i 2 + grandi)


carabus gran interst3 003.jpg

carabus gran interst3 001.jpg

carabus gran interst3 002.jpg

carabus gran interst3 004.jpg

carabus gran interst3 005.jpg

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MessaggioInviato: 02/12/2012, 22:35 
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La Sternocera non è una aequisignata, bensì la meno comune Sternocera ruficornis Saunders, 1866 (si riconosce facilmente perchè la prima ha antenne e zampe verdi, questa le ha rossastre.)

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MessaggioInviato: 02/12/2012, 22:51 
 

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Nome: Jacopo Stefani
Grazie ancora


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MessaggioInviato: 02/12/2012, 22:59 
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Nome: Piero Leo
:) Ciao.
Credo che il dinastino possa realmente essere una femmina di Oryctes rhinoceros, specie ad ampia distribuzione asiatica.

:) Ciao
Piero


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MessaggioInviato: 02/12/2012, 23:06 
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Nome: Giovanni Altadonna
Vediamo un po' questi Lucanidi: senza assoluta certezza, ma con buona probabilità trattasi di
1-Odontolabis delessertii Guerin-Mèneville, 1843 (femmina), per l' habitus elitrale;
2-Odontolabis cuvera Leuthner, 1885 (maschio amphiodonte), per l' aspetto generale;
3-Odontolabis yasuokiai Mizunuma, 1994 (maschio priodonte), per la macchia sul clipeo diversa da quella di altre specie simili.

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MessaggioInviato: 02/12/2012, 23:35 
 

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Nome: Jacopo Stefani
Dove posso trovare le chiavi dicotomiche atteso che la cosa più bella credo sia capire e distinguere. Vi ringrazio tutti molto.
Una sola considerazione: se, come probabile, questi signori allevano le specie autoctone insieme ad altre alloctone (addirittura, pare, africane, come la Stephanorryna), solo per guadagnarci qualche soldo (senza alcuna particolare cautela per evitare fughe), e, sempre come sembra, il fenomeno ha una portata di non minimo rilievo (vendite di scatole su ebay), è possibile che si formino nuove specie ibride (ad es. afro - asiatiche)?
P.S.: pare che non ne abbiano azzeccata neppure una i vietnamiti


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