Forum Entomologi Italiani

Ciao Maurizio,

così dovrebbe funzionare http://win.ct2.it/Natura_musei/mm/V08_Sensi/V08_4.htm Lo trovo ben fatto e se lo <<spulci>> (gira e rigira si finisce sempre sugli insetti) potresti trovare dell'altro espresso, tra l'altro, tramite un linguaggio non troppo da superesperti. Anche per ciò direi che sia apprezzabilissimo. Buona giornata. F.

Grazie. Conoscevo già quel sito (me ne accorgo ora che lo vedo). Lo dirige e ha scritto parte dei testi un amico, e membro del Forum.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Di nulla. Non leggo il nome di coloro che lo hanno realizzato ma, sebbene per questa sera non posso completarne la lettura, vi sarebbe davvero da far loro i complimenti. Vi sono persino le descrizioni dettagliate di certe parti, o termini, andandovi sopra con il mouse. Direi un lavoro da veri professionisti o, quanto meno, di grandi appassionati della materia. F.

Per Julodis.
Avendo qualche problemino per la traduzione dall'inglese, ho potuto completare la lettura del link da te indicato, Vibrational communication in insects, solo adesso. Definirlo <<interessante>> è dire poco e ti ringrazio dell'indicazione sebbene non sempre mi appaiono ben definite le fonti di ricerca e, a volte, ci si immetta pure lì nel campo delle ipotesi.
Purtroppo non ho trovato alcun riferimento per i suoni riguardanti i Lictidi ma vi è qualcosa sugli Anobidi e i Cerambici. Mi rimane, al momento, comunque una certa perplessità sul come mai non esista una documentazione ben più vasta in merito ai rumori emessi dagli insetti (A meno che esista ma non ne sia a conoscenza). Uno studio specifico, a mio modesto parere, in taluni casi potrebbe rivoluzionare il modo di combattere gli insetti evitando sostanze chimiche o altre soluzioni estreme dannose, in ogni caso, per l'ambiente. Il vero guaio, sempre a mio modesto punto di vista, rimane legato al grandissimo numero d'insetti conosciuti, per non parlare di quelli <<sconosciuti>>, per cui una soluzione potrebbe essere quella di suddividere la ricerca specifica in maniera preordinata al fine di evitare che, magari, diversi ricercatori s'interessino di una stessa specie mentre altre rimangano, per così dire, <<scoperte>>. Ma chi lo sa se un giorno si potrà creare una sorta di tabella ove risulterà ciò che un gran numero d'insetti è in grado di sentire o emettere sul piano sonoro. Certo, facile da dirsi in teoria mentre in pratica forse rimane più semplice scoprire altri fenomeni tipo quello riguardante la scomparsa delle api (a parte quelle che <<scompaiono>> perché si rubano le arnie, naturalmente).

Buona serata. F.

Qui c'è gente che ha tempo da perdere! E crede pure alla Rete o alla TV!
Ciao
Gianfranco