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Simbologia nei cartellini di località.



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MessaggioInviato: 12/02/2012, 19:15 
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Nome: Violi Michele
Pactolinus ha scritto:
Mikiphasmide ha scritto:
Anche io sto facendo un foglio excel con scritto per ogni esemplare specie, sistematica, scopritore, data, luogo e coordinate, note sul ritrovamento e lunghezza. Un problema, che dovrò eliminare, è quello che ogni esemplae in più che metto dovrò scalare il codice di tutti gli altri (e quindi il cartellino sotto l'ex della collezione).

Ma perché complicarsi così la vita....! :?
Direttamente sullo spillo di ogni esemplare inserisci un cartellino con un numero progressivo, indipendentemente da quello che è.
Poi, anziché un foglio di Excel, fai un Database di Access e inserisci i dati, dando come chiave primaria il numero progressivo sotto l'esemplare.
Quando vorrai potrai sempre ordinare i dati per il campo che ti interessa.

:hi:
Non ho ben capito quello che vuoi dire. Mettiamo che io abbia 5 Carabidi, in ordine alfabetico (uno che inizia con c, uno con e, uno con f, uno con g e uno con l, numerati da 1 a 5), se ne trovo uno che inzia con d, dovrò cambiare tutti i cartellini dal 2 al 5!
Poi il foglio, non è cartaceo, ben inteso, è un database elettronico.

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MessaggioInviato: 12/02/2012, 19:21 
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Nome: Maurizio Bollino
Osmoderma ha scritto:
Ne approfitto anch'io della discussione per chiedervi un cosa. Sui cartellini personalmente oltre alle informazioni di base metto sempre un codice numerico di riferimento a un foglio elettronico excel in cui metto ogni possibile informazione. Voi come vi organizzate? Lasciate perdere o utilizzate cataloghi cartacei o elettronici? Ho visto che c'è anche chi usa codici a barre.


Mikiphasmide ha scritto:
Anche io sto facendo un foglio excel con scritto per ogni esemplare specie, sistematica, scopritore, data, luogo e coordinate, note sul ritrovamento e lunghezza. Un problema, che dovrò eliminare, è quello che ogni esemplae in più che metto dovrò scalare il codice di tutti gli altri (e quindi il cartellino sotto l'ex della collezione).


Domanda: spiegatemi a cosa dovrebbero servire quel foglio excel e quel codice numerico. Se mi dimostrate che il rapporto costi-benefici è minore di 1, LO FACCIO ANCHE IO PER TUTTI I MIEI 75.000 E PASSA ESEMPLARI IN COLLEZIONE. Se, invece, il rapporto è superiore a 1, sentite a me: LASCIATE PERDERE.

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 12/02/2012, 19:29 
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Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
Loro sono giovani e agli inizi e probabilmente con ancora pochi esemplari da gestire,e sembra giusto che ci provino a combinare...esemplari-collezione-computer...diverso è il discorso se gli esemplari sono migliaia ormai credo quasi impossibile trasportare tutti i dati di tutti gli esemplari su pc troppo dispendioso ,più che altro di tempo...in un era tecnologica anche l'entomologia classica si modernizza,lo si vedrà meglio tra qualche anno con le collezioni di coloro che ora sono principianti... :hi: :birra:

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Tc70


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MessaggioInviato: 12/02/2012, 19:33 
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05
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Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
Il numero identificativo dell'esemplare non va usato, almeno credo, come indice di "posizionamento" dell'esemplare stesso in una cassetta (o in una collezione). Dovrebbe essere semplicemente un codice univoco per abbinare l'esemplare al database (o quaderno, o programma access, ecc.).
Ipotizziamo che tu abbia registrato in un qualsiasi programma (o quaderno) tutti gli insetti presenti attualmente nella tua collezione - come esempio mettiamo che tu ne abbia 100 (numerati dal 1 al 100, ovviamente); domani vai a caccia (tempo permettendo :mrgreen: ) e trovi 10 insetti: li prepari, li cartellini e li registri nel programma della collezione. Ebbene questi avranno numero dal 101 al 110, a prescindere da che tipo di insetto è. Quindi in fin dei conti, quando avrai i tuoi esemplari sistemati in una scatola, potresti avere (scrivo sempre numeri a caso, ovviamente) una serie di 5 - che so - Cerambyx cerdo che avranno come numero identificativo il 3, 54, 55, 89 e 109. Però saranno sistemati nella scatola tutti insieme.
Quel numero dovrebbe servire solo a "collegare" il singolo esemplare al suo "record" nel database (o foglio excel, ecc) e NON a ordinare gli esemplari.-
:hi:

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Carlo Massarone


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MessaggioInviato: 12/02/2012, 19:43 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
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Nome: Giovanni Ratto
Sleepy Moose ha scritto:
Il numero identificativo dell'esemplare non va usato, almeno credo, come indice di "posizionamento" dell'esemplare stesso in una cassetta (o in una collezione). Dovrebbe essere semplicemente un codice univoco per abbinare l'esemplare al database (o quaderno, o programma access, ecc.).
Ipotizziamo che tu abbia registrato in un qualsiasi programma (o quaderno) tutti gli insetti presenti attualmente nella tua collezione - come esempio mettiamo che tu ne abbia 100 (numerati dal 1 al 100, ovviamente); domani vai a caccia (tempo permettendo :mrgreen: ) e trovi 10 insetti: li prepari, li cartellini e li registri nel programma della collezione. Ebbene questi avranno numero dal 101 al 110, a prescindere da che tipo di insetto è. Quindi in fin dei conti, quando avrai i tuoi esemplari sistemati in una scatola, potresti avere (scrivo sempre numeri a caso, ovviamente) una serie di 5 - che so - Cerambyx cerdo che avranno come numero identificativo il 3, 54, 55, 89 e 109. Però saranno sistemati nella scatola tutti insieme.
Quel numero dovrebbe servire solo a "collegare" il singolo esemplare al suo "record" nel database (o foglio excel, ecc) e NON a ordinare gli esemplari.-
:hi:

ESATTAMENTE QUESTO!!!

:hi:

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MessaggioInviato: 12/02/2012, 19:50 
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Nome: Maurizio Gigli
Pactolinus ha scritto:
Ma perché complicarsi così la vita....! :?
Direttamente sullo spillo di ogni esemplare inserisci un cartellino con un numero progressivo, indipendentemente da quello che è.
Poi, anziché un foglio di Excel, fai un Database di Access e inserisci i dati, dando come chiave primaria il numero progressivo sotto l'esemplare.
Quando vorrai potrai sempre ordinare i dati per il campo che ti interessa.

:hi:

Completamente d'accordo, e la stessa cosa la puoi fare anche con Excel. Usa semplicemente un numero progressivo nell'ordine in cui li prepari. Non ha importanza se poi nelle scatole ti trovi vicini il numero 327 e il 14784. Tanto poi se in Excel prevedi una colonna per il numero, una per la famiglia, la sottofamiglia, ecc., per la regione e non so che altro, puoi sempre ordinarteli di volta in volta in base al criterio che preferisci.
Io ci ho rinunciato da tempo ad un lavoro simile, perchè non avrei il tempo di farlo.
Nei lontani ultimi anni '60 avevo iniziato qualcosa di simile, ma scritto a mano su un registro cartaceo che ancora ho (allora i personal computer non esistevano), ma arrivato a circa 1300 esemplari ho desistito!

Comunque, la mia opinione è che la base debba restare il cartellino (scritto a mano o stampato o come altro preferite) con tutti i dati necessari sotto l'insetto, in modo che lo accompagnino sempre. Tutto il resto può essere un utile supplemento, ma niente di più. Il rischio che dati che non possono essere conservati con l'insetto vadano persi nel tempo è troppo lungo. Inoltre considerate che le nostre collezioni potrebbero essere esaminate fra 200-300 anni, anche se magari ora neanche ci pensiamo. E chi ci dice che nel 2278 AD sia ancora possibile leggere un file di Excel o un codice a barre? Invece noi possiamo ancora leggere benissimo i cartellini scritti oltre 200 anni fa.

Vedo che mentre scrivevo qualcuno (Carlo) ha spiegato meglio di me a che servono e come vanno usati i numeri progressivi. :ok:

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 12/02/2012, 19:51 
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Nome: Violi Michele
Ok, ora ho capito. Allora farò così, ma secondo voi questo database serve o è inutile?

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Nome: Maurizio Gigli
Mikiphasmide ha scritto:
Ok, ora ho capito. Allora farò così, ma secondo voi questo database serve o è inutile?

Visto che sei agli inizi e puoi permetterti di farlo, al tuo posto lo farei. Devi solo strutturarlo bene, e potrà esserti utile in seguito, quando sarà molto più corposo.

Ti faccio un esempio.
Se io volessi fare un elenco di tutte le specie che ho trovato in provincia di Frosinone legate al Fraxinus ornus, potrei fare due sole cose: cercare di ricordarmele una per una, o controllare tutti gli insetti che ho raccolto in 44 anni!
Tu invece, prevedendo un campo per la provincia e uno per la pianta ospite, dovresti solo ordinare il foglio Excel usando quelle due colonne, o meglio ancora, usando un database, dovresti semplicemente impostare i filtri adatti, per trovare i risultati che desideri.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 12/02/2012, 19:58 
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Mikiphasmide ha scritto:
Ok, ora ho capito. Allora farò così, ma secondo voi questo database serve o è inutile?

Certamente utile e certamente non indispensabile!

:hi:

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MessaggioInviato: 12/02/2012, 20:18 
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Nome: Violi Michele
Ok, allora finchè ho tempo lo farò.
Io uso il foglio elettronico di OpenOffice.org 3.3, non so se c'è una funzione di ricerca nel database.

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Michele :D


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MessaggioInviato: 12/02/2012, 20:29 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Mikiphasmide ha scritto:
Ok, allora finchè ho tempo lo farò.
Io uso il foglio elettronico di OpenOffice.org 3.3, non so se c'è una funzione di ricerca nel database.

Se vai sulla voce di menu "Dati", da "Ordina" puoi scegliere fino a tre colonne con cui ordinare i dati (prima devi selezionare l'intero foglio). Oppure puoi usare, sempre dalla stessa voce di menu, la funzione "Filtro" -> "Filtro Standard" per impostare quali record visualizzare. Non ha tutte le funzionalità di un database (che comunque c'è anche in OpenOffice), ma può bastare ed è più semplice.
Se invece devi cercare una stringa di testo particolare, basta usare il solito comando "Modifica" -> "Cerca e sostituisci", comune a tutti i moduli di OpenOffice (e di quasi ogni altro programma).

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MessaggioInviato: 12/02/2012, 20:43 
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Cita:
Domanda: spiegatemi a cosa dovrebbero servire quel foglio excel e quel codice numerico. Se mi dimostrate che il rapporto costi-benefici è minore di 1, LO FACCIO ANCHE IO PER TUTTI I MIEI 75.000 E PASSA ESEMPLARI IN COLLEZIONE. Se, invece, il rapporto è superiore a 1, sentite a me: LASCIATE PERDERE.


:?
Premesso che con il codice non voglio assolutamente sostituire il cartellino, che rimane la base per le informazioni collegabili ad un esemplare credo che un database sia assolutamente necessario, soprattutto a fini di studio.

Cita:
Se io volessi fare un elenco di tutte le specie che ho trovato in provincia di Frosinone legate al Fraxinus ornus, potrei fare due sole cose: cercare di ricordarmele una per una, o controllare tutti gli insetti che ho raccolto in 44 anni!
Tu invece, prevedendo un campo per la provincia e uno per la pianta ospite, dovresti solo ordinare il foglio Excel usando quelle due colonne, o meglio ancora, usando un database, dovresti semplicemente impostare i filtri adatti, per trovare i risultati che desideri.


Esatto se, per esempio, su 75.000 esemplari di lepidotteri si avesse la necessità di avere velocemente una lista (e la posizione) degli esemplari raccolti in una determinata regione del Sud America, se la collezione non è ordinata per località come fareste senza database e codice relativo? E per conoscere la distribuzione di un determinato genere e quindi tutte le località in cui è stato raccolto? E, ancora, sapere in che periodo ho raccolto il maggior numero di esemplari di una specie (e quindi conoscerne il periodo di attività)? Le domande potrebbero essere infinite, un database permette di confrontare e studiare e se al giorno d'oggi si possiede questo strumento è saggio utilizzarlo. Certo magari può portar via qualche ora alla settimana alla sera, ma quanto tempo ci vorrebbe a rispondere manualmente alle domande che sopra ho posto?
Magari sono in errore perché i maestri siete voi e io un allievo, però non vedo molti svantaggi, certo se devo cominciare a fare un database di 75.000 lepidotteri è un lavoraccio (anche se secondo me qualche vantaggio ci sarebbe) ma per iniziare una collezione al giorno d'oggi lo vedo doveroso.
:hi:


Ultima modifica di Osmoderma il 12/02/2012, 20:51, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: 12/02/2012, 20:47 
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Nome: L. Alessandro Guariento
Aggiungo anche un altro vantaggio: su un database posso mettere un numero infinito di informazioni, mentre su un cartellino sarò sempre limitato. Se per esempio ad un esemplare volessi aggiungere comportamenti osservati, considerazioni ecologiche, o qualunque altra nota od osservazione posso dilungarmi ed essere il più esauriente possibile.


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Nome: Carlo Massarone
Osmoderma ha scritto:
Esatto se, per esempio, su 75.000 esemplari di lepidotteri si avesse la necessità di avere velocemente una lista (e la posizione) degli esemplari raccolti in una determinata regione del Sud America, se la collezione non è ordinata per località come fareste senza database e codice relativo? E per conoscere la distribuzione di un determinato genere e quindi tutte le località in cui è stato raccolto? E, ancora, sapere in che periodo ho raccolto il maggior numero di esemplari di una specie (e quindi conoscerne il periodo di attività)? Le domande potrebbero essere infinite, un database permette di confrontare e studiare e se al giorno d'oggi si possiede questo strumento è saggio utilizzarlo. Certo magari può portar via qualche ora alla settimana alla sera, ma quanto tempo ci vorrebbe a rispondere manualmente alle domande che sopra ho posto?
Magari sono in errore perché i maestri siete voi e io un allievo, però non vedo molti svantaggi, certo se devo cominciare a fare un database di 75.000 lepidotteri è un lavoraccio (anche se secondo me qualche vantaggio ci sarebbe) ma per iniziare una collezione al giorno d'oggi lo vedo doveroso.
:hi:

Per tutte le "domande" ipotetiche che hai indicato - tranne quella che ho evidenziato in rosso - il database è, credo, una comodità insostituibile.
Per quella relativa alla posizione del (o degli) esemplare/i potrebbe essere più complicato. Mi spiego: ammettiamo che tu allestisca la tua collezione in ordine sistematico. In questo caso, secondo me, la posizione (come dato nel database) ha poca importanza, perchè se cerchi la specie "x" sai dove l'hai (in quale cassetta), quindi dovresti trovarla con relativa facilità. Stessa cosa penso se la collezione è allestita secondo un ordine geografico.
Tieni presente che se hai una collezione già "registrata" su un database, compreso il dato aggiuntivo della posizione per cassetta, nel caso ti capitasse di spostare un esemplare devi ricordarti di variare la posizione anche nel database (e SOLO la posizione) altrimenti non ci capiresti più niente.
Sinceramente, almeno per come vedo le cose adesso, non ritengo la posizione un dato essenziale. Diverso sarebbe se la collezione fosse "finita", cioè non più suscettibile di variazioni .... ma si sa che le collezioni non possono essere "finite" (nel senso di statiche) :D

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Carlo Massarone


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Messaggi: 216
Località: Padova
Nome: L. Alessandro Guariento
Cita:
Per tutte le "domande" ipotetiche che hai indicato - tranne quella che ho evidenziato in rosso - il database è, credo, una comodità insostituibile.
Per quella relativa alla posizione del (o degli) esemplare/i potrebbe essere più complicato. Mi spiego: ammettiamo che tu allestisca la tua collezione in ordine sistematico. In questo caso, secondo me, la posizione (come dato nel database) ha poca importanza, perchè se cerchi la specie "x" sai dove l'hai (in quale cassetta), quindi dovresti trovarla con relativa facilità. Stessa cosa penso se la collezione è allestita secondo un ordine geografico.
Tieni presente che se hai una collezione già "registrata" su un database, compreso il dato aggiuntivo della posizione per cassetta, nel caso ti capitasse di spostare un esemplare devi ricordarti di variare la posizione anche nel database (e SOLO la posizione) altrimenti non ci capiresti più niente.


Certo, se la collezione è impostata secondo la sistematica la posizione la trovi subito, poi dipende anche da come ciascuno si organizza io personalmente, per necessità, non posso preparare e disporre in cassette appropriate tutti gli esemplari per cui magari mi è utile inserire se l'esemplare è in cassetta o nelle scatole/buste fra le serie impreparate o in un altra scatola se è sistemato in altro modo.


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