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Devastante moria di Extatosoma tiaratum...help!



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MessaggioInviato: 09/05/2011, 17:27 
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Nome: Andrea Bonifazi
Salve ragazzi,
dall'anno scorso allevo Extatosoma tiaratum; dalle 2 iniziale femmine ho ottenuto centinaia di uova partenogenetiche che hanno cominciato a schiudersi a Febbraio: attualmente se ne sono schiuse una settantina e la mortalità era bassissima (meno del 15%)...ma da ieri ho notato che è aumentata esponenzialmente, presumibilmente perchè una nuova neanide ha contratto il "misterioso virus" che causa morie in questi Fasmidi (le sintomatiche sono quelle, dato che l'addome si affloscia, perdono l'equilibrio fino a che non si rovesciano e dopo poche ore sono addirittura agonizzanti per terra, fino a che non sopraggiunge l'inesorabile morte...in un esemplare più grande ho notato anche una bava verdognola alla bocca); premetto che non dovrebbe dipendere dal Rovo che utilizzo come nutrimento, avendolo posto in teca da una settimana e gli altri se ne nutrono tranquillamente, ergo escludo ci siano pesticidi. Aggiungo che si trovano in teca con alcune neanidi appena schiuse di Ramulus artemis e come substrato ho del terriccio in quanto nella medesima teca ho anche 2 Archispirostrptus gigas ed 1 Aphistogoniulus corallipes...ma escludo anche si tratti di qualche patogeno che si trova nel terriccio, dato che anche questo l'ho cambiato una settimanella fa ed in ogni caso le sintomatiche sono le medesime che ho letto online riscontrate in condizioni anche molto differenti dalle mie e riguardo le quali sembrerebbe si sappia davvero poco, essendo peraltro un virus altamente selettivo specie specifico...
Per completezza d'informazione, aggiungo che sono state colpite quasi esclusivamente neanidi L1 e poche L2, ma da ieri ho cmq avuto una ventina di decessi...logicamente condizioni di temperatura ed umidità sono sostanzialmetne le stesse...
Io non so cosa fare, per ora ho isolato le neanidi agonizzanti, ma è impressionante: ogni neanide che si avvicinava a quelle morenti (prima che le isolassi), nell'arco di pochi minuti veniva infettata; e tra l'altro sembrava come attratta dagli "appestati"!
Ora cambio tutto il rovo, rimuovo il terriccio sul quale si erano ammucchiati i morti e ce ne metto sopra dell'altro, magari isolandolo parzialmente con della fibra di cocco...secondo voi cosa posso fare affinchè non venga decimato tutto l'allevamento? A voi è mai capitato?

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MessaggioInviato: 09/05/2011, 19:21 
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Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
Io innanzitutto eliminerei il terriccio essendo un buon conduttore di virus, e inoltre ti ricordo che si sconsiglia sempre di tenere diversi animali in una sola teca, e il terriccio per gli Extatosoma è completamente inutile, se vuoi mantenere l'umidità è perfetta la vermiculite, perlite, agriperlite... Insomma, dividi i vari animali, butta via le neanidi morte, togli il terriccio, e dividi le neanidi restanti in piccoli gruppetti in teche divise. In questi casi si possono fare poche cose, ma puoi aiutare a debellare il virus facendo come ti ho detto ;)
:hi:

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Michele :D


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MessaggioInviato: 09/05/2011, 20:12 
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Nome: Andrea Bonifazi
Per ora ho tolto tutte le neanidi morte ed ho separato quelle che mi sembrava potessero essere infette, lasciando solo quelle che mi sembravano totalmetne normali...inoltre ho tolto il terriccio vecchio, mettendo sopra della torba e fibra di cocco...attualmente, non avendo altre teche almeno per il momento, tengo ancora tutti nella stessa teca, ed il terriccio mi serve per i 3 Millepiedi...
Ma tu credi che il virus possa "autodebellarsi", nel senso che alcuni esemplari possono esserne immuni, benché si tratti di sorelle?

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MessaggioInviato: 09/05/2011, 20:30 
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25
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Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
No, queste neanidi sono molto fragili, e nessuna di esse può esserne immune. Comunque appena hai altre teche dividi subito le verie specie ;)

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MessaggioInviato: 09/05/2011, 20:58 
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Iscritto il: 25/12/2009, 16:57
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Località: Roma
Nome: Andrea Bonifazi
Si si, spero di riuscirci... 8-)
In ogni caso tu credi che gli esemplari più grandi potrebbero ugualmente venire infettati (ho un L5 ed un paio di L4)? Perchè sembrerebbe che loro stiano in perfette condizioni e continuano a mutare...solo gli esemplari più giovani sono morti o cmq stanno morendo (una decina di L1 e 3 o 4 L2)..

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MessaggioInviato: 09/05/2011, 21:42 
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Nome: Marco Selis
Ricordo che questa malattia è causata dall'accoppiamento tra fratelli e sorelle e può presentarsi dopo poche generazioni.
Ovviamente separa i fasmidi dai millepiedi il prima possibile. Se non riesci a procurarti fauna-box o simili compra dei semplici cassoni porta oggetti e crea delle finestre sul coperchio in base alle necessità dell'animale che dovranno contenere.
Comunque appena vedi neanidi morte toglile immediatamente.
Se puoi dividi anche le neanidi in più gruppetti in teche piccole ma abbastanza alte da permettere di mutare senza problemi in modo da monitorare meglio la situazione.
Ovviamente le neanidi L1-L2 sono molto più fragili delle L4-L5 e quindi sono più vulnerabili a malattie di vario genere.


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MessaggioInviato: 09/05/2011, 22:01 
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Iscritto il: 25/12/2009, 16:57
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Località: Roma
Nome: Andrea Bonifazi
Andricus ha scritto:
Ovviamente le neanidi L1-L2 sono molto più fragili delle L4-L5 e quindi sono più vulnerabili a malattie di vario genere.



Si si, questo le presupponevo...è che da qualche aprte ho letto che invece era più facile che la malattia prendesse le neanidi più grandi, ma evidentemente è un'idiozia...
Cmq per ora tutte le neanidi che hanno qualcosa di strano nei movimenti le ho messe "in quarantena", nel caso non peggiornino tra alcuni giorni, le rimetto con gli altri...

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MessaggioInviato: 11/05/2011, 22:22 
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Nome: Franco Casini
Cita:
Ricordo che questa malattia è causata dall'accoppiamento tra fratelli e sorelle e può presentarsi dopo poche generazioni.


Trattandosi di uova partenogenetiche, la cosa mi pare poco plausibile...
La "morìa" degli Extatosoma è un fenomeno ben conosciuto dagli allevatori, ma le cause sono tutt'ora da chiarire. Resta il fatto che di solito colpisce più frequentemente chi li alimenta con rovo e assai meno chi usa quercia o eucalipto, per cui la causa potrebbe essere di tipo nutrizionale....


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MessaggioInviato: 11/05/2011, 22:57 
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Nome: Andrea Bonifazi
EffeCi61 ha scritto:
Cita:
Ricordo che questa malattia è causata dall'accoppiamento tra fratelli e sorelle e può presentarsi dopo poche generazioni.


Trattandosi di uova partenogenetiche, la cosa mi pare poco plausibile...
La "morìa" degli Extatosoma è un fenomeno ben conosciuto dagli allevatori, ma le cause sono tutt'ora da chiarire. Resta il fatto che di solito colpisce più frequentemente chi li alimenta con rovo e assai meno chi usa quercia o eucalipto, per cui la causa potrebbe essere di tipo nutrizionale....



Grazie della delucidazione! :D
Purtroppo l'Eucalpito che trovo a Roma ho sempre il timore che possa esser trattato con qualche pesticida...invece la Quercia dovrei reperirla più facilmente, ma gliela do poco perchè non la gradivano particolarmente...:P

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MessaggioInviato: 12/05/2011, 18:26 
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Nome: Andrea Bonifazi
Oggi è stato infettato anche un L4...che tristezza...finora è l'esemplare più grande che ha risentito della malattia misteriosa, gli altri stanno bene...
In ogni caso, se fosse genetica, non sarebbe infettiva al semplice contatto...però, se è così comune, dovrà pur avere una causa scatenante...secondo voi non potrebbe essere che qualche neanide nasca già con una sorta di parasita al suo interno? Sebbene sia laureato in Scienze Naturali e non dovrei teorizzare ipotesi assurde, provo a sbilanciarmi anche con quelle, non riuscendo assolutamente a comprendere la causa della malattia...

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MessaggioInviato: 13/05/2011, 21:43 
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Nome: Andrea Bonifazi
Ragazzi, ho il timore che possano essersi infettati anche alcuni Ramulus artemis, ma che io sappia questa è una malattia specifica degli Extatosoma tiaratum e non infetta altri Fasmidi...voi cosa ne sapete a riguardo, anche per esperienze personali?

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MessaggioInviato: 15/05/2011, 12:00 
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Nome: Andrea Bonifazi
Ragazzi, nessuno sa aiutarmi?

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MessaggioInviato: 13/06/2011, 18:37 
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Nome: Andrea Bonifazi

Ho realizzato questo video in modo che più persone siano in grado di riconoscere un Extatosoma tiaratum ammalato, isolandolo dagli altri...mi auguro possa essere utile...

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