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Mauro
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Inviato: 29/09/2009, 11:47 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5814 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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Il separare l'entomofauna paleartica da quella appartenente alle altre ecozone zoogeografiche mi è sembrata una buona idea. Ma forse è opportuno definirne i confini, perché a quanto ho visto non sono univocamente interpretati. Controllando i pochi coleotteri non europei che ho postato (i 3 tenebrionidi del Rajasthan Pimelia indica, Pimelia barmerensis e Apentadones sp. e il curculionide di Taywan Pachyrrhincus cf. yamianus) ho visto che provengono tutti da aree al limite tra la zona paleartica e la paleotropica. In particolare Taywan è solitamente inclusa nella regione paleartica, ma ho trovato anche cartine delle ecozone che la includono nella paleotropica. Nel caso specifico Pachyrrhincus è genere prettamente paleotropico, ma credo che vi esistano parecchie specie paleartiche, visto che i vari autori non sono d'accordo. Per quanto riguarda il Rajasthan è il contrario: la maggior parte degli autori lo considera nella regione paleotropica (il confine tra le 2 zone taglia a metà il Pakistan), ma una minoranza include tutto il Pakistan e la parte dell'India a ridosso del confine col Pakistan nel paleartico. Altra zona di confine variabile da autore ad autore è l'Arabia Saudita, da alcuni considerata 2/3 in regione paleartica e 1/3 in regione Africana da altri tagliata a metà. Ovviamente, trattandosi di convenzioni, non può esistere univocità di vedute per queste aree limite (gli insetti non rispettano i confini), e una visione delle cose può avere pari dignità di un'altra. Ma forse è il caso di adottare per il nostro forum una cartina “ufficiale” a cui fare riferimento per sapere come comportarsi, magari mettendo un link che rimandi a qualche cartina esistente sul web.
_________________ Mauro
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aug
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Inviato: 14/10/2009, 22:45 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:44 Messaggi: 2663 Località: Garbagnate Milanese
Nome: Augusto Franzini
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_________________ Augusto (aug) Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr, fisico)
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Mauro
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Inviato: 17/10/2009, 14:50 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5814 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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Per me andrebbe benissimo questa cartina come un'altra, basta che tutti si usi gli stessi limiti per la regione paleartica. Ad esempio, se usiamo questa, sia i tenebrionidi del Rajasthan che il Curculionidae di Taywan andrebbero spostati dalle sezioni dove attualmente stanno a quella "specie extrapaleartiche".
_________________ Mauro
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Velvet Ant
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Inviato: 17/10/2009, 15:09 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Hai ragione Mauro: vado a spostare queste discussioni nella sezione "specie extrapaleartiche" 
_________________ Marcello Romano
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Isotomus
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Inviato: 23/10/2009, 15:27 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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Aspetta Marcello, non essere precipitoso. Scusate, ma non sono d'accordo. Non so quali siano i criteri con cui questa cartina è stata compilata (botanici mi sembra di capire), ma non mi sembra applicabile all'entomologia. Taiwan è sempre stata ritenuta paleartica e il tipo di fauna che la abita (almeno per quel che riguarda i Cerambycidae) lo giustifica. Oltre tutto, se non sbaglio, questa divisione taglia fuori dalla regione paleartica anche il sud dell'Iran, gran parte della Penisola Arabica, il Qatar, gli Emirati Arabi e l'Oman, tutte regioni che hanno una fauna ti tipo paleartico, seppure, in alcuni casi, con elementi africani. Da notare che il Catalogo dei Coleotteri della regione paleartica include tutta la Cina (inclusa Taiwan) tutta la Penisola Arabica, incluso lo Yemen con Socotra. Propongo di condividere questi limiti che, se serve, posso completare e precisare.
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
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Dilar
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Inviato: 23/10/2009, 16:03 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Temo che sia impossibile trovare una demarcazione delle regioni biogeografiche che vada bene per tutti. Guardando per esempio i Neurotteri, per fare un esempio, la parte meridionale della Penisola Arabica è indubbiamente Afrotropicale, mentre la regione orientale sarebbe ben più estesa (di quella normalmente concepita) includendo gran parte della Cina. Altre aree tipo il Giappone non rientrerebbero con precisione in nessuna delle due categorie perchè presentano elementi tanto di una regione, quanto dell'altra.
Comunque la cartina in questione non piace neanche a me ha bordi di divisione troppo netti, dove sono le care vecchie linee tratteggiate?
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Mauro
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Inviato: 23/10/2009, 16:40 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5814 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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Per quella che è la mia esperienza in altri gruppi animali (molluschi, uccelli) i limiti delle varie regioni biogeografiche non coincidono. Ho il sospetto che anche per l'entomofauna in generale sia lo stesso; voglio dire che le bioregioni possono non coincidere per i diversi gruppi, una cosa sono ad esempio i coleotteri Cerambycidae e un'altra i lepidotteri Pieridae. Come giustamente dice Isotomus, per i coleotteri Taywan è paleartico, ma anch'io ho trovato diverse cartine in cui, come in quella di aug, è nella regione orientale. Se poi esaminiamo i casi specifici, il curculionide in questione è di un gruppo diffuso prevalentemente in Indonesia e sudest asiatico (quindi regione asiatica) mentre i miei Tenebrionidi indiani, benchè l'India è in tutte le cartine considerata regione orientale, sono di generi prevalentemente paleartici! Conclusione, io vedo solo due alternative: 1. istituire una commissione che esamini ogni singolo caso 2. mettere ogni esemplare, a prescindere dalla sua origine, nella sezione dedicata al suo gruppo. In fin dei conti, un Curculionide è sempre un Curculionide, e se non è nostrano lo si evince dalla località, che è sempre indicata.
_________________ Mauro
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Julodis
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Inviato: 24/01/2010, 9:40 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Scusate questo mio intervento dopo mesi, ma leggo solo ora questa discussione. Come già osservato da Gianfranco e da altri, anche io ritengo che la cartina a cui è diretto il link in uno dei primi messaggi non sia adatta alla distribuzione di gran parte dei gruppi di cui ci occupiamo, e sarebbe meglio utilizzare una divisione con limiti "leggermente" diversi, soprattutto per la regione paleartica.
Sono però anche convinto che non riusciremo mai a trovare una divisione che possa soddisfare pienamente tutti, visto che non solo le regioni biogeografiche differiscono se osserviamo la distribuzione della fauna o della flora, come avete giustamente osservato, ma anche se analizziamo la distribuzione all'interno di singoli gruppi zoologici, non solo a livello di ordini, ma anche di famiglie e perfino di raggruppamenti minori. Giusto per fare un esempio, tra i Buprestidi ci sono distribuzioni strane. Mi limito al gruppo che studio con maggiore attenzione:sottofamiglia Julodinae. Gen. Julodis con specie paleartiche, che sconfinano di poco nella parte settentrionale della regione orientale e di quella etiopica (o afrotropicale, che dir si voglia), ed altre dell'estremo sud di quest'ultima regione (area del Capo e dintorni) Gen. Aaata, al confine tra paelotropicale ed orientale (SE Iran, Pakistan) Gen. Julodella, paleartico, dalla Turchia,alle steppe dell'Asia centrale e a Sud fino all'Iran meridionale, e una specie etiopica (sudafricana) Gen. Neojulodis, solo regione etiopica Gen. Amblysterna, solo regione etiopica Gen. Sternocera, etiopico, orientale, con sconfinamenti nella regione paleartica nella incerta zona di confine con la orientale.
Per i nostri scopi non sarebbe forse più pratico, anche se ha poco a che vedere con la zoogeografia ufficiale, dividere tutto ciò che proviene da Italia, Europa e zona mediterranea (in senso molto lato, comprendendo tutta l'africa fino ai rilievi del Sahara centrale, la Penisola Arabica, e tutto il Medio Oriente, fino agli stati transcaspici), ovvero il paleartico occidentale, da tutto il resto?
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Velvet Ant
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Inviato: 24/01/2010, 14:34 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Anche i limiti del paleartico occidentale non trovano pareri concordi. Vedi gli ultimi interventi (pag. 5) in questo topic 
_________________ Marcello Romano
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Julodis
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Inviato: 24/01/2010, 16:48 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Lo so. La mia voleva essere solo una velata provocazione. Non ho la minima intenzione di chiedere di sconvolgere la struttura del forum, a scapito di tutto il lavoro fatto dagli amministratori. In realtà, per me non fa molta differenza come verranno archiviati i messaggi. Si potrebbe anche non fare alcuna distinzione biogeografica e basarsi solo sulle categorie sistematiche,o in qualunque altro modo, tanto per effettuare una ricerca, per fortuna c'è la funzione "cerca", che mi pare funzioni abbastanza bene. Del resto la mia stessa collezione è sistemata in modo diverso a seconda dei gruppi: i Buprestidi sono sistemati solo per sottofamiglie, tribù, generi, sottogeneri, eventuali gruppi di specie, e specie (la sistemazione geografica la faccio solo all'interno della singola specie). Nella collezione "secondaria" mi regolo in modo diverso secondo le famiglie e quanto materiale ho. Per esempio, i Cerambycidae sono divisi in sottofamiglie, e per ciascuna di queste uso un criterio biogeografico (a parte le specie italiane); lo stesso faccio per gli Scarabaeidae. Per i Carabidae uso il criterio boigeogr. solo nei Carabus. Per altri gruppi che conosco poco, come Lucanidae, Passalidae, Cicindelidae, Curculionidae, ecc. uso solo un criterio biogeografico, e via così. Insomma una gran confusione. 
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Maurizio Bollino
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Inviato: 24/01/2010, 17:05 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Per quanto riguarda i Lepidotteri, i limiti della regione paleartica vengono considerati i seguenti (cito dall'introduzione della serie "Guide to the butterflies of the Palearctic Region"): Isole Azzorre, Madeira e Canarie tutta l'Europa Africa all'incirca a nord del Tropico del Cancro, incluso l'intero territorio di Marocco, Algeria, Libia ed Egitto (escluso il massiccio montuoso sud-orientale del Jabal Elba) Penisola Arabica a nord del 26° parallelo Iran, esclusa la porzione sud-orientale Afghanistan Asia centrale e settentrionale fino all'Himalaya, inclusa l'area di transizione in Nord Pakistan, Nord India, Nepal e Bhutan, con il limite meridionale posto lungo l'isoclina dei 3000 metri Altopiani del Tibet, compreso il versante orientale in Nord Yunnan e Sichuan occidentale, ma esclusa la porzione meridionale della valle dello Tsangpo Cina a Nord del 34° parallelo, escluse Taiwan e Hainan Giappone, escluse le isole Ryukyu
Le aree di transizione con le regioni biogeografiche adiacenti sono: Penisola arabica a sud del 26° parallelo Iran sud-orientale e Pakistan occidentale Versante meridionale della catena dell’Himalaya Cina centrale e occidentale, nella zona compresa tra il 34° parallelo e una linea immaginaria che inizia dal 26° parallelo in Yunnan e arriva al 32° parallelo nella valle dello Yangtze.
_________________ Maurizio Bollino
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gomphus
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Inviato: 24/01/2010, 17:15 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao ragazzi Maurizio Bollino ha scritto: Per quanto riguarda i Lepidotteri, i limiti della regione paleartica vengono considerati i seguenti ... Asia centrale e settentrionale fino all'Himalaya, inclusa l'area di transizione in Nord Pakistan, Nord India, Nepal e Bhutan, con il limite meridionale posto lungo l'isoclina dei 3000 metri... molto interessante, ottima idea  ... spesso ho trovato scritto, o sentito dire, che tutta l'area a sud dello spartiacque himalayano andrebbe considerata come regione orientale, ma per quel poco che li conosco i carabidi di alta quota di quest'area mi sembra impossibile considerarli altro che come elementi paleartici
_________________ ***************** maurizio
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Julodis
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Inviato: 24/01/2010, 17:17 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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E' sicuramente giusto e concordo pienamente con questi confini (giusto per Taiwan la cosa non è così certa, anche se per i Buprestidi è accettabile, vista la predominante presenza di generi orientali), ma considerati gli scopi del forum e l'aspetto organizzativo, penserei meglio usare un criterio più elastico, come ho appena scritto in quest'altra discussione: http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=47&p=25785#p25785 Ciao
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Maurizio Bollino
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Inviato: 24/01/2010, 17:50 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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gomphus ha scritto: spesso ho trovato scritto, o sentito dire, che tutta l'area a sud dello spartiacque himalayano andrebbe considerata come regione orientale, ma per quel poco che li conosco i carabidi di alta quota di quest'area mi sembra impossibile considerarli altro che come elementi paleartici Per quanto mi riguarda, l'isoclina dei 3000 metri in zona himalayana è un limite ragionevole e corrispondente alla fauna che vi si trova. Basta pensare a Parnassius e Colias, o alle specie del complesso machaon, o ancora ai Lycaenidae dei generi Polyommatus e Albulina. A quote inferiori iniziano a prevalere le specie orientali (mi riferisco, ad esempio, alle Byasa, alle Atrophaneura, alle Terias, ai Lycaenidae dei generi Heliophorus, Arhopala, Chrysozephyrus, ecc.)
_________________ Maurizio Bollino
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Maurizio Bollino
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Inviato: 24/01/2010, 18:05 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Julodis ha scritto: E' sicuramente giusto e concordo pienamente con questi confini ( giusto per Taiwan la cosa non è così certa, anche se per i Buprestidi è accettabile, vista la predominante presenza di generi orientali), ma considerati gli scopi del forum e l'aspetto organizzativo, penserei meglio usare un criterio più elastico, come ho appena scritto in quest'altra discussione: http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=47&p=25785#p25785 Ciao Vedo che c'è un notevole disaccordo sull'appartenza o meno di Taiwan alla regione Palearctica. Sempre limitandomi ai Lepidotteri (e solo ai Papilionoidea, in quanto conosco molto poco gli Hesperioidea), su 328 specie presenti sull'isola, solo 65 appartengono a generi paleartici. Quindi, si può dire che l'81% della fauna lepidotterologica è di chiara origine orientale.
_________________ Maurizio Bollino
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