Forum Entomologi Italiani
http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpbb3/

invasione di andricus?
http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpbb3/viewtopic.php?f=8&t=28884
Pagina 1 di 1

Autore:  david box [ 20/11/2011, 20:17 ]
Oggetto del messaggio:  invasione di andricus?

Capodimonte,Viterbo 370 mt s.l.m circa
in mezzo ad una macchia c'era questo albero di Quercus totalmente pino di galle....saranno state più di 100...altri alberi vicini avevano pochissime galle o per niente...qualcuno sa spiegarmi il perchè?
spero di riuscire a postare le foto...

Autore:  Andricus [ 20/11/2011, 20:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: invasione di andricus?

Io non ho invaso assolutamente niente! :lol: :lol: :lol:

La galla che forma aveva?

La foto comunque non si vede. Avvenimenti del genere sono abbastanza comuni, proprio vicino casa mia ci sono alcune Quercie e di solito ce ne sono alcune che sembrano alberi di natale da quante galle hanno, mentre altre che ne hanno solo pochissime o per niente.

Autore:  david box [ 20/11/2011, 20:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: invasione di andricus?

infatti aspettavo giusto a te!!! :lol: :lol:
le galle erano liscie , di circa 3 cm di diametro...

Autore:  david box [ 20/11/2011, 20:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: invasione di andricus?

ho fatto le foto anche a qualche ospite delle galle ma le foto sono grandi (ma non belle)e non riesco a postarle :? :?

Autore:  Andricus [ 20/11/2011, 20:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: invasione di andricus?

Se sono tonde e completamente lisce direi Andricus kollari, se invece presentano una sorta di corona di spine è Andricus quercustozae ;)

Autore:  david box [ 20/11/2011, 20:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: invasione di andricus?

si,è come pensavo...ma la domanda è...perchè si accaniscono così su un unica pianta?

Autore:  gian [ 20/11/2011, 21:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: invasione di andricus?

david box ha scritto:
si,è come pensavo...ma la domanda è...perchè si accaniscono così su un unica pianta?

In attesa di indicazioni più fondate e meno masturbatorie delle mie, proviamo ad usare la Forza facendo qualche ipotesi. Come tutti i rapporti trofici basati su uno stretto rapporto istologico anatomico e fisiologico tra parassita e ospite, alla base della formazione delle galle entrano sicuramente in gioco due ordini di processi che si concretizzano in due fenomeni fondamentali: la recettività dell'ospite e la sua reattività. Alla base della recettività ci saranno probabilmente processi di approccio, probabilmente di tipo biochimico e, almeno in parte, fisico, che permettono alla femmina di "saggiare" la predisposizione dell'ospite. Alla base della reattività ci saranno probabilmente fattori endogeni di resistenza dell'ospite che condizioneranno la riuscita dell'inoculazione.

In parole povere, l'insetto adotta strategie di interazione che gli permettono di scegliere l'ospite più adatto in cui deporre le uova e al tempo stesso, la pianta ospite adotta strategie di difesa che, almeno in parte, sono condizionate da fattori genetici, nutrizionali, fitosanitari.

Tutto questo inquadriamolo in quella che è la dinamica di popolazione dei Cinipidi almeno nell'ordinarietà: le popolazioni di questi insetti, in genere, non hanno una diffusione massiva paragonabile a quella della maggior parte dei fitofagi dannosi, in grado di estendere i loro attacchi ad un'intera popolazione di ospiti. Aggiungiamo il fatto che il singolo "attacco" ha influenze del tutto marginali, praticamente trascurabili, sullo stato fisiologico generale dell'ospite, per cui una stessa pianta è in grado di sopportare anche un numero elevato di galle di questo tipo senza che ne sia compromesso, almeno in apparenza, il suo stato fisiologico.

Non escluderei, peraltro, fenomeni comportamentali analoghi a quelli di altri fitofagi che stanno alla base di una concentrazione degli attacchi su singoli ospiti (in parole povere, l'ovodeposizione da parte di una femmina può stimolare chimicamente l'ovodeposizione da parte di altre femmine).

Riunendo questi fattori in gioco, alla fine, risulterà che in una dinamica "autoregolata" ci saranno piante maggiormente esposte agli attacchi perché più preferite e più sensibili.

Sia chiaro che le mie sono solo ipotesi scaturite da banali deduzioni, perciò se ho sparato corbellerie stendete un velo pietoso :D

Autore:  Julodis [ 20/11/2011, 22:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: invasione di andricus?

Riassumendo con parole molto più povere ciò che ha scritto Giancarlo:

Anche se a noi possono sembrare tutte uguali, le varie piante della stessa specie presentano lievi differenze che da un lato possono renderle più a meno appetibili per i parassiti, o rilevabili da questi, dall'altro possono renderle più o meno resistenti agli attacchi.

Inoltre possono avere un ruolo importante alcuni fattori esterni, come l'esposizione al sole, al vento, l'umidità, ecc., che possono variare a volte in maniera per noi impercettibile, ma fare una grande differenza per gli insetti, tanto da indurli a deporre in gran numero su una pianta e a trascurarne una vicina.

Altro fattore da considerare è lo stato di salute della pianta. Età, deficienza idrica, traumi di vario genere possono modificarne le caratteristiche e renderla più o meno facilmente attaccabile dai parassiti.

Certo che una invasione di Andricus, proprio a Viterbo, mi sembra inevitabile! :gh:

Autore:  david box [ 20/11/2011, 22:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: invasione di andricus?

:lol: :lol: :lol:
grazie a tutti per la spiegazione!
:hi:
David.

Pagina 1 di 1 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group
http://www.phpbb.com/