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domanda ai cerambiciari: http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpbb3/viewtopic.php?f=8&t=33521 |
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Autore: | conan [ 28/04/2012, 23:59 ] |
Oggetto del messaggio: | domanda ai cerambiciari: |
Ciao, vorrei sapere una cosa, a livello di sondaggio , dedicato a coloro che raccolgono / cercano cerambicidi: come vi sembra la situazione di quest' anno in questo periodo date le diversità climatiche di 2 - 3 anni a questa parte? Chiedo questo perchè io non sto trovando praticamente nulla: biancospini completamente deserti, qui in zona Modena è una tristezza mai vista prima .... a parte qualche Dorcadion che regala soddisfazioni qua e la ..... E' solamente una mia impressione o quest' anno sembra non esserci tanto fuori a confronto dell' anno scorso , che già da 1 mese prima (aprile) si trovavano fuori le prime specie di cerambicidi? La mia conclusone è che il caldo e secco di marzo abbia rallentato le schiuse, con l aggiunta di pioggia e clima più rigido nel mese di Aprile. Ho controlato nei cartellini delle bestiline dell' anno scorso e a quest' ora si erano già raccolti un sacco di Agapanthia sp., Deilus fugax e i primi cerambicidini da biancospii ..... che per quest' anno non ne ho ancora visto uno! ciao , grazie |
Autore: | Julodis [ 29/04/2012, 0:28 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: domanda ai cerambiciari: |
Premesso che questo tipo di confronti spesso porta a concusioni errate, anche qui apparentemente sta succedendo quel che hai osservato, per me si tratta di normali fluttuazioni delle popolazioni, in dipendenza delle diverse condizioni climatiche. Non dimentichiamo che prima di questo marzo particolarmente secco (anche dopo questi ultimi giorni piovosi qui c'è un notevole deficit idrico) abbiamo avuto probabilmente il febbraio più nevoso degli ultimi 50 anni in buona parte d'Italia. Quest'anno rispetto ai due precedenti ho trovato meno Cerambycidae (a parte qualche specie, che ho trovato per la prima volta in numero) e quasi nessun Buprestidae (solo qualche Anthaxia nigritula, Trachys trglodytiformis e Agrilus viridicaerulans rubi), ma soprattutto noto molti meno Chrysomelidae in giro. Inoltre credo di non aver visto neppure un Meloidae. Ma probabilmente nei prossimi giorni usciranno tutti insieme, a parte le specie più precoci, che ormai, come alcuni Meloe, credo che non si troveranno più per quest'anno. C'è però da considerare che negli ultimi giorni non ho avuto tempo di andare a cercare insetti. |
Autore: | conan [ 30/04/2012, 14:55 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: domanda ai cerambiciari: |
Maurizio, condivido in pieno il tuo messaggio. ciaociao |
Autore: | dorbodervus [ 01/05/2012, 9:07 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: domanda ai cerambiciari: |
Ciao, temo che tutte le risposte che riceverai saranno monotematiche! Caro Conan, tu sei venuto a trovarci e abbiamo cacciato insieme perciò hai visto in che ambienti operiamo e anche senza catture eccezionali, la varietà di specie e famiglie non mancava dicerto ... GLI ANNI SCORSI! Ha fatto 1,20 m. di neve qui a Osimo e subito all'interno siamo arrivati tranquillamente ai 2/3 metri ... ma non è contato niente. Probabilmente le faglie sottostanti, troppo secche e asciutte, hanno assorbito tutta l'acqua in breve tempo e negli strati superiori non è rimasto praticamente niente: secco! Ieri, addirittura, ero in Valle dell'Orfento (Maiella) ... avessi visto volare una mosca! Mi è capitato tra le mani un Pleurophorus caesus mentre il giorno prima - nel Fabrianese - un Anaglyptus gibbosus è stata l'unica cattura "cerabicidoidea" della giornata. Aspettiamo: quest'anno bislacco potrebbe riservarci sorprese ... chissà? Ciao Alberto |
Autore: | Mikiphasmide [ 01/05/2012, 9:14 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: domanda ai cerambiciari: |
Qui da me c'è stato come in tutta Italia un marzo secco, poi un periodo di piogge, un breve intervallo di belle giornate, poi è arrivato qualche temporale nei giorni scorsi. Entomologicamente parlando non mi sembra un cattivo anno, ho già preso diversi floricoli (soprattutto Curculionidi, Elateridi, Chrysomelidi e imenotteri). Di Cerambycidi per ora solo qualche bel Molorchus, e qualcosa nato in legnaia (Pedostrangalia revestita! ![]() |
Autore: | conan [ 01/05/2012, 17:07 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: domanda ai cerambiciari: |
per ALBERTO: ciao! piacerissimo d'averti letto ..... spero nelle sorprese allora! per MIKI: le tue segnalazioni in questo post mi rassicurano .... evidentemente c'è stato un ritardo stagionale dovuto ad un mese intero di marzo secco .... lo traduco come uno stand-by entomologico. Le segnalazione che hai fatto tu (capnodis ecc....) dovevano esser fatte 1 mese fa , almeno da quanto raccolto io gli anni scorsi. Unica differenza è che a quest' ora i biancospini sono già avanti con le fioriture ..... incrociamo le dita, allora, sperando che le piogge di questi giorni servano a qualcosa ! ... manteniamo aggiornato questo post ..... ciao |
Autore: | Mikiphasmide [ 01/05/2012, 17:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: domanda ai cerambiciari: |
Aggiorno riferndo la cattura di Xylotrechus rusticus su catasta, una Capnodis, stavolta tenebricosa, due Molorchus ombrellando rosa canina e qualche Chrysomelide ombrellando ligustri, biancospini e olmi. |
Autore: | Sleepy Moose [ 01/05/2012, 18:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: domanda ai cerambiciari: |
Negli ultimi giorni ho trovato i primi cerambycidi in natura: Deilus fugax su Euphorbia e Rosa Canina, Brachypteroma ottomanum su biancospino, Tetrops praeustus praeustus sulla pagina inferiore delle foglie di melo e albicocco e una femmina di Callimus adbominalis su un cespuglio di Ulmus. Trovati anche alcuni buprestidi (Capnodis tenebrionis e tenebricosa, almeno tre specie di Anthaxia e Trachys minuta). Alcuni cetoniini (solo Tropinota, Oxythyrea e Valgus), oltre a tre Meloe (era una vita che non ne vedevo uno), alcuni Chrysomelidi e alcuni Carabidi. Oltre naturalmente a coprofagi. Ad esempio ieri, con tempo incerto e saltuarie pioggerelline, ho trovato i Brachypteroma, i Tetrops e la femmina di Callimus, nonchè la quasi totalità di Buprestidi. ![]() |
Autore: | Julodis [ 01/05/2012, 18:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: domanda ai cerambiciari: |
Sleepy Moose ha scritto: Ad esempio ieri, con tempo incerto e saltuarie pioggerelline, ho trovato i Brachypteroma, i Tetrops e la femmina di Callimus, nonchè la quasi totalità di Buprestidi. ![]() Quelli sono usciti nei giorni di caldo imprevisto di marzo e in quei due-tre giorni estivi che ha fatto tra giovedì e sabato scorsi, ed ora da qualche parte devono pur andare! Io purtroppo in questi giorni sono stato bloccato quasi sempre, a parte una breve uscita ieri mattina con la pioggia. Se ne riparla lunedì prossimo, forse. |
Autore: | Sleepy Moose [ 01/05/2012, 19:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: domanda ai cerambiciari: |
Effettivamente alcune Anthaxia ed una Trachys le avevo trovate già una quindicina di giorni fa. Cerambycidi però non ne avevo ancora visti. Prima di ieri non avevo ancora trovato nessuna Capnodis, nonostante abbia cercato in posti ove le avevo trovate negli anni scorsi. P.S.: Mi correggo, è stato una settimana fa. ![]() |
Autore: | Entomarci [ 10/05/2012, 14:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: domanda ai cerambiciari: |
Io penso che la variabilita' climatica influenzi molto poco i nostri longicorni, quantomeno nel breve periodo ( breve in senso relativo), se pensiamo che le specie si adattanio evolvendo nel loro ambiente in milioni di anni. Forse 20 anni consecutivi di siccita' o di gelo possono condizionare una popolazione di insetti in un dato biotopo, ma un singolo anno direi di no...casomai nel brevissimo periodo cambieranno le reazioni all' ambiente, come il frequentre i biancospini oppure altre infiorescenze, ma e' difficile trarne delle regole assolute. |
Autore: | Julodis [ 11/05/2012, 1:16 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: domanda ai cerambiciari: |
Perfettamente d'accordo con Marcello. L'influenza di una stagione più calda o più fredda del normale sugli xilofagi si riduce a far anticipare o posticipare di un po' lo sfarfallamento, ma poi tutto procede più o meno come al solito. A volte le condizioni sono più favorevoli, e certe specie sopravvivono in numero maggiore, altre volte succede il contrario, ma sono fluttuazioni naturali, che a lungo termine incidono ben poco. Senza contare che spesso ci sono situazioni locali che si possono discostare anche parecchio le une dalle altre. Per tornare alla domanda iniziale, direi che in queste ultime due settimane la stagione ha ripreso il suo ritmo normale, ed ora si trova la fauna che normalmente è in attività in questo periodo. ALmeno, qui nel Lazio sta succedendo questo. Come quasi ogni anno cambia la frequenza relativa di certe specie, ma è inevitabile. |
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