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Hemerobius
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Inviato: 02/12/2009, 22:23 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Scusate la domanda molto tecnica, ma se non ricordo male qualcuno degli amici del forum ha una certa esperienza. Ammettiamo (anche se non è vero) che io voglia "fondare" una rivista scientifica. Grazie al mio lavoro non avrei difficoltà nella gestione scientifica della cosa (trovare i lavori, farli referare, &c &c), ma neppure a gestire la grafica, l'impaginazione, &c &c. Ma come si fa dal punto di vista burocratico? Tribunale, Direttore responsabile, ISSN, contratto con le Poste per la diffusione, e poi iscrizione ISI, registrazione versione on-line e quant'altro può essere necessario. Naturalmente mi basterebbe qualche riferimento a pubblicazioni, norme o siti affidabili. Ciao Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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gabrif
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Inviato: 02/12/2009, 23:06 |
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59 Messaggi: 3202 Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
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Non ce ne sono abbastanza?  Ciao, Gabriele
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Guido Sabatinelli
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Inviato: 02/12/2009, 23:17 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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Quello che si fa sempre piu' frequentemente ora e' di creare una rivista virtuale che pubblica lavori in formato pdf visionabili sul web e poi stampare solo qualche numero che ti puoi rilegare a casa e spedire ai maggiori musei per assicurare la validita' secondo il codice. Non so se ci voglia una autorizzazione per questo. ciao, Guido
_________________ Guido SabatinelliMuseo di storia naturale, Ginevra, Svizzerahttp://www.glaphyridae.comhttp://www.scarabeidi.it
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Hemerobius
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Inviato: 02/12/2009, 23:19 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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gabrif ha scritto: Non ce ne sono abbastanza? Esiste un'evoluzione anche lì, alcune scompaiono, altre nascono (spesso evolvendosi dalle scomparse) e via dicendo. Comunque secondo me ce ne sono troppe con le stesse solite caratteristiche e poche con caratteristiche "speciali". Soprattutto in Italia. Guido Sabatinelli ha scritto: Quello che si fa sempre piu' frequentemente ora e' di creare una rivista virtuale che pubblica lavori in formato pdf visionabili sul web e poi stampare solo qualche numero che ti puoi rilegare a casa e spedire ai maggiori musei per assicurare la validita' secondo il codice. Non so se ci voglia una autorizzazione per questo. Sicuramente sì. Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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Guido Sabatinelli
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Inviato: 02/12/2009, 23:23 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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e perche' ci vorrebbe l'autorizzazione? mica ci vuole una autorizzazione per un sito web? La questione e' se poi si stampa qualcosa e si distribuisce. Forse siamo ancora legati (giustamente) alle leggi contro i carbonai. Ma quante copie occorrono perche' possa essere considerata "rivista" ai fini del Codice?
Alberto aiutaci tu! ciao Guido
_________________ Guido SabatinelliMuseo di storia naturale, Ginevra, Svizzerahttp://www.glaphyridae.comhttp://www.scarabeidi.it
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pierone950
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Inviato: 02/12/2009, 23:27 |
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Iscritto il: 15/11/2009, 23:48 Messaggi: 105 Località: Loreggia (PD)
Nome: Pietro Visentini
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Bella idea Roberto!!! Credo che l'iscrizione al Tribunale e la presenza di un direttore responsabile siano la base. Come direttore responsabile serve una persona iscritta all'albo dei giornalisti o dei pubblicisti (di questi ultimi ce ne sono di più e non è detto che siano "costosi", anche perché credo che una rivista entomologica non rappresenti una possibile fonte di denunce penali...  ). Trovo molto buona la proposta di Guido, creare una rivista virtuale accanto a una rivista "classica". Se hai bisogno di una mano fammi sapere, ora che sono in pensione ho del tempo per fare un sacco di cose che ho dovuto accantonare negli anni. Un sacco di auguri che la proposta trovi concreta attuazione. Mandi mandi Pierone
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Dilar
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Inviato: 02/12/2009, 23:33 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Non credo che per questo tipo di riviste occorra un'iscrizione all'albo dei giornalisti. In genere i direttori responsabili nel caso sono direttori di musei o professori universitari (questo ce l'abbiamo!!  )!
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pierone950
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Inviato: 02/12/2009, 23:37 |
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Iscritto il: 15/11/2009, 23:48 Messaggi: 105 Località: Loreggia (PD)
Nome: Pietro Visentini
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In merito alle "troppe" riviste. Quante ce ne sono in Italia? Certo l'analisi andrebbe fatta a livello mondiale, ma credo che la domanda più giusta da porsi sia: quali argomenti si vogliono trattare??? Personalmente ritengo che esistano molte ottime riviste a livello alto, ma che manchi qualcosa a livello più divulgativo, senza perderne in correttezza e scientificità degli argomenti trattati. Qualcosa che si ponga a livello dei forum che da qualche anno stanno permettendo, a mio parere, una rinascita della cultura entomologica in Ialia. In questo momento non saprei come tradurre in concreto questa idea, ma provo a proporvela. D'altra parte per tutto l'800 e buona parte del '900 in paesi come l'Inghilterra proliferavano un'infinità di riviste che contenevano contributi di ottimi entomologi "non professional", come si usa dire adesso. Spero di leggere vostre ulteriori considerazioni sul tema.
Ancora ciao (mandi) Pierone
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Hemerobius
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Inviato: 02/12/2009, 23:38 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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pierone950 ha scritto: Bella idea Roberto!!! Veramente la mia idea attuale è quella di ... prendere informazioni  . pierone950 ha scritto: Credo che l'iscrizione al Tribunale e la presenza di un direttore responsabile siano la base. Come direttore responsabile serve una persona iscritta all'albo dei giornalisti o dei pubblicisti (di questi ultimi ce ne sono di più e non è detto che siano "costosi", anche perché credo che una rivista entomologica non rappresenti una possibile fonte di denunce penali...  ). Di questo sono quasi sicuro anch'io, non sarà costoso ma lo è di più di quanto può essere ammissibile per una iniziativa "amatoriale" ed, oggi, anche per quella di un istituto di ricerca. Grazie per l'offerta di aiuto Piero, se le idee dovessero superare se stesse ... Ciao Roberto PS: sfrutto un attimo questo spazio per ricordare a Piero che se vuole lo stafilino in studio mi deve mandare il suo indirizzo (via mail o MP).
_________________ verum stabile cetera fumus
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gabrif
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Inviato: 03/12/2009, 0:24 |
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59 Messaggi: 3202 Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
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Uno dei punti di fondo da affrontare sarebbe il modello di pubblicazione / licenza dei contenuti: vorresti usare un modello tipo Open Access (pagano gli autori, anzi le loro istituzioni) o tradizionale (pagano gli utenti/abbonati)? Nel primo caso, ci sono varie possibilità di farsi ospitare senza troppa burocrazia da un editore tipo questo: http://www.bentham.org/open/IOJournals.htm, o credo anche Pensoft. Ciao G.
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