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Domande vaghe ai buprestidari http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpbb3/viewtopic.php?f=8&t=42818 |
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Autore: | Alessio89 [ 28/02/2013, 20:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Domande vaghe ai buprestidari |
Ciao a tutti, avrei alcune domande da rivolgere ai buprestidari del forum ![]() ![]() Giorni fa io e l'amico Emanuele (che dal forum è praticamente sparito ![]() Vi mostro gli attacchi e la condizione della legna, in modo da capire, nel primo caso, che speranza ho di ottenere qualche esemplare, nel secondo se la specie sia effettivamente quella e nel terzo quale specie potrebbe essere secondo voi. 1. Ulmus sp., attacco massiccio di Lamprodila, probabilmente mirifica. Ho la certezza che sia questo il genere perchè ho riconosciuto i resti di alcuni esemplari morti nella loro celletta (i resti purtroppo non posso mostrarveli perchè si sono letteralmente disintegrati quando sono andato ad estrarli e non li ho raccolti). Quante possibilità ho secondo voi di veder sfarfallare degli adulti da questi tronchetti, considerate le condizioni del legno? 2. Populus sp. (probabilmente alba), penso attacco di Eurythyrea micans (?), data la dimensione. In questo caso non ho bisogno di chiedervi se ci siano degli individui all'interno, perchè ho avuto oggi la conferma della presenza di un larva, che sta spingendo fuori della rosura ![]() 3. Pyracantha coccinea, attacco di Buprestide ignoto, Coraebus rubi? Una larva l'ho individuata nella parte basale della pianta (oramai seccha) in una galleria discendente. Non sono sicuro che siano questi i fori d'uscita (sicuramente non sono di Coraebus rubi) |
Autore: | Alessio89 [ 28/02/2013, 20:05 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
Ultima foto ![]() Scusate se ho un pò esagerato con le foto ![]() ![]() |
Autore: | Julodis [ 28/02/2013, 20:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
1 - sono fori d'uscita del'anno scorso, ma potrebbe esserci qualche ritardatario. Inoltre ti potrebbe uscire qualche altro xilofago che ha attaccato il legno dopo le Lamprodila mirifica. 2 - O è Eurythyrea micans, o Dicerca (probabilmente aenea). 3 - Non si capisce. Credo ci siano almeno due specie. |
Autore: | Alessio89 [ 28/02/2013, 23:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
Grazie Maurizio, sempre gentilissimo! ![]() 1. Per le L. mirifica ![]() 2. ![]() 3. ![]() ![]() |
Autore: | f.izzillo [ 01/03/2013, 0:19 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
Allora, il foro di uscita da pioppo è diDicerca aenea e non diEurythyrea. I Coraebus morti si erano rifugiati a fine stagione. Per la mirifica: il legno mi pare un poco vecchio ma non escludo che abbiano rideposto per cui ti potrebbero uscite delle altre Scintillatrix (si lo so che non si chiamano così ma il termine mi piace moltissimo... ![]() Infine, riconosco la mia ignoranza ![]() Ho riguardato meglio e direi che il buco di mirifica, almeno quello che hai fotografato, probabilmente ha due anni e non uno. In questo caso non credo proprio ti nasceranno altre Scintillatrix. ![]() |
Autore: | Alessio89 [ 01/03/2013, 0:29 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
f.izzillo ha scritto: I Coraebus morti si erano rifugiati a fine stagione. Avevano uno strano buco sull'addome, non vorrei che sia stato qualche strano imenottero a portarceli ![]() f.izzillo ha scritto: Scintillatrix (si lo so che non si chiamano così ma il termine mi piace moltissimo... ). Il termine piace anche a me, suona proprio bene ![]() f.izzillo ha scritto: Io comunque la mirifica l'ho allevata da olmo molto vivo anche se sofferente. L'albero in questione, da cui ho prelevato una parte, era ancora vivo, infatti nell'ultima foto forse si intravede il legno ancora buono. Certo, a ripensarci era meglio se prelevavo la parte migliore, ma non mi andava di abbattere tutto l'alberello. f.izzillo ha scritto: Infine, riconosco la mia ignoranza , ma non conosco la Pyracanta, mi documenterò. Se per questo fino all'altro giorno non la conoscevo neanch'io... ma la cosa più bella, che non sapevo è che in primavera si riempie di tantissimi fiorellini bianchi ![]() Grazie ![]() |
Autore: | f.izzillo [ 01/03/2013, 0:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
Certo, può darsi che i Coraebus fossero stati parassitizzati. Dovevi tagliare tra il vivo e il morto... Anche il buco di Dicerca ha due anni ma può darsi che ti escano lo stesso. ![]() |
Autore: | f.izzillo [ 01/03/2013, 8:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
f.izzillo ha scritto: Allora, il foro di uscita da pioppo è diDicerca aenea e non diEurythyrea. I Coraebus morti si erano rifugiati a fine stagione. Per la mirifica: il legno mi pare un poco vecchio ma non escludo che abbiano rideposto per cui ti potrebbero uscite delle altre Scintillatrix (si lo so che non si chiamano così ma il termine mi piace moltissimo... ![]() Infine, riconosco la mia ignoranza ![]() Ho riguardato meglio e direi che il buco di mirifica, almeno quello che hai fotografato, probabilmente ha due anni e non uno. In questo caso non credo proprio ti nasceranno altre Scintillatrix. ![]() Ok, mi sono documentato; praticamente è quella che confondo sempre con il Cotoneaster. Dal punto di vista entomologico non ci dovrebbero essere grandi differenze in quanto sono due Rosaceae. Bisognerebbe vedere meglio i buchi ma non dovrebbe essere niente di particolarmente interessante. |
Autore: | Julodis [ 01/03/2013, 8:43 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
Francesco, le Pyracantha probabilmente le conosci, perchè spesso vengono usate (penso con specie esotiche, ma molto simili alla nostre Pyracantha) per farci piccole siepi e bordure. In particolare vengono piantate lungo le strade, soprattutto per fare le siepi al centro e ai lati delle autostrade. A proposito, Alessio. Quel legno lo avete prelevato da piante selvatiche o piantate? Per le Lamprodila: in genere si sviluppano sui fusti morenti, nella parte tra il vivo e il morto, ed escono dalla parte che è morta durante il periodo del loro sviluppo, quindi non da molto. Per cui, se hai preso il legno fino alla parte che cominciava ad essere ancora in parte viva, è possibile che te ne escano ancora. Alessio89 ha scritto: Certo, a ripensarci era meglio se prelevavo la parte migliore, ma non mi andava di abbattere tutto l'alberello. Tieni conto che se è iniziato l'attacco degli xilofagi, di solito non può che peggiorare, col tempo, perchè altri xilofagi, delle stesse o di altre specie, approfittano delle parti danneggiate per svilupparsi, funghi e muffe fanno lo stesso, e pian piano la pianta subisce un danno sempre maggiore. Se invece fai un bel prelievo deciso, arrivano fino alla parte viva, più o meno è come una potatura, e quel che resta della pianta ha più probabilità di cavarsela anche se ci sono specie che approfittano per deporre proprio del taglio fatto da noi.Considera che in condizioni abbastanza simili si sviluppa anche l'Anthaxia senicula (ex deaurata), che nella maggior parte d'Italia è meno frequente della L. mirifica. E uno dei punti preferiti per la deposizione di questa specie è proprio tra il legno e la corteccia un po' sollevata nei punti in cui un grosso ramo o un fusto (in genere attaccano sezioni non troppo inferiori a 10 cm o maggiori) sono stati tagliati. Ma il taglio deve essere avvenuto da non troppo tempo. Per cui se fai il prelievo in questo periodo, ci sono delle probabilità che ad aprile-maggio qualche femmina di A. senicula ci vada a deporre. Per cui se da giugno-luglio in poi (meglio ancora l'inverno successivo) prelevi un altro pezzo del moncone, potrebbero anche nascerti (di solito impiegano due anni). Anthaxia senicula è nota di un piccolo numero di località sparse per l'Italia, soprattutto in Lazio, Puglia, Basilicata e Sardegna, e non delle Marche, ma quasi certamente c'è anche da te. Solo che, non essendo floricola, è meno facile da trovare di altre specie, e certamente, nella maggior parte delle località, non ha la frequenza di altre Anthaxia non floricole, come Anthaxia manca. |
Autore: | Alessio89 [ 01/03/2013, 16:27 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
f.izzillo ha scritto: Ok, mi sono documentato; praticamente è quella che confondo sempre con il Cotoneaster. Dal punto di vista entomologico non ci dovrebbero essere grandi differenze in quanto sono due Rosaceae. Bisognerebbe vedere meglio i buchi ma non dovrebbe essere niente di particolarmente interessante. Si, effettivamente il portamento del Cotonaster (che ammetto di non conoscere, ma l'avrò visto sicuramente) è simile a quello della Pyracantha. E' un nome che terrò a mente se mi dovessero capitare altre piante simili, con bacche rosse, ma con foglie diverse. Per le larve, aspettiamo di vedere cosa ne esce allora ![]() Julodis ha scritto: A proposito, Alessio. Quel legno lo avete prelevato da piante selvatiche o piantate? Il fusto faceva parte di una pianta selvatica cresciuta quindi spontaneamente. Se non ricordo male ce n'erano altre sparse qua e là in zone inaccessibili. Julodis ha scritto: Per le Lamprodila: in genere si sviluppano sui fusti morenti, nella parte tra il vivo e il morto, ed escono dalla parte che è morta durante il periodo del loro sviluppo, quindi non da molto. Per cui, se hai preso il legno fino alla parte che cominciava ad essere ancora in parte viva, è possibile che te ne escano ancora. Allora le cose saranno andate probabilmente così: dei blastofagi (ho notato larve e gallerie di Scolytidae su altri olmi) o forse altri xilofagi hanno devastato la parte alta della pianta, secondariamente le Lamprodila approfittanto della situazione si sono insediate nella parte inferiore, oppure si sono semplicemente sovrapposte all'attacco in corso. Il prelievo l'ho fatto tagliando la parte alta sino a fermarmi al di sopra dei primi rami (in modo da dare anche alla pianta la possibilità di ricrescere), quindi spero di aver fatto bene, mi sono fermato fin dove iniziava il legno vivo (per quello che si riusciva a capire). Se mentre la parte apicale risulta totalmente secca e inutilizzata dalle Lamprodila, la parte intermedia dovrebbe quindi rivelare delle sorprese ![]() Julodis ha scritto: Considera che in condizioni abbastanza simili si sviluppa anche l'Anthaxia senicula... Lo terrò ben in considerazione, magari vi fosse anche lei ![]() I primi resti potevano anche far pensare a questa specie, per le macche rosse lungo il margine elitrale, poi però negli altri ho notato, a parte la lucentezza del tegumento, quelle inconfondibili macchie scure che danno un aspetto quasi leopardato alle Lamprodila. Grazie per i vostri insegnamenti ![]() ![]() ![]() |
Autore: | AleP [ 01/03/2013, 19:42 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
Discussione molto intessante anche perche' ho appena raccolto alcuni spezzoni di ramo da grossi olmi fortemente attaccati. ![]() A me sembrerebbe (quella della foto) una gallerie di cerambicide, o sbaglio? Cosa potrebe essere? ![]() |
Autore: | f.izzillo [ 01/03/2013, 19:45 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
AleP ha scritto: Discussione molto intessante anche perche' ho appena raccolto alcuni spezzoni di ramo da grossi olmi fortemente attaccati. ![]() A me sembrerebbe (quella della foto) una gallerie di cerambicide, o sbaglio? Cosa potrebe essere? ![]() Saperda punctata |
Autore: | AleP [ 01/03/2013, 23:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
f.izzillo ha scritto: AleP ha scritto: Discussione molto intessante anche perche' ho appena raccolto alcuni spezzoni di ramo da grossi olmi fortemente attaccati. ![]() A me sembrerebbe (quella della foto) una gallerie di cerambicide, o sbaglio? Cosa potrebe essere? ![]() Saperda punctata Sei sicuro? Pensavo fosse subcorticola. |
Autore: | Carlo A. [ 01/03/2013, 23:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
La Pyracantha se la conosci la eviti, se la conosci non ti uccide ![]() ![]() ![]() Se ti ci imbatti una volta poi te la ricordi per sempre; ![]() ![]() ![]() ![]() In pratica ogni ramo di Pyracantha non è altro che una spina che cresce continuamente (più di 2 mt in un anno) ![]() ![]() ![]() ![]() Io le uso come siepi difensive ma è una pianta che ha bisogno di molto sole. E' molto apprezzata da Capnodis tenebrionis. Un mio cliente ne ha parecchi metri a siepe ed io ogni anno, in Aprile, raccolgo decine di Capnodis intente a rosicchiare i germogli; di solito concentrate su poche piante, le più deperite. Il modo migliore per raccoglierli è quello, una volta individuati a vista, di infilare le mani in mezzo alle spine e farceli cadere dentro, oppure bloccarli contro il ramo su cui si nascondono (quando ti vedono tendono a portarsi sul lato opposto). Alla fine di ogni raccolta mi ritrovo le mani rovinate. Ormai le raccolgo più per cercare di diminuire l'infestazione che per altro, meglio che irrorare le piante con pesticidi ![]() ![]() |
Autore: | Julodis [ 02/03/2013, 9:10 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Domande vaghe ai buprestidari |
Carlo A. ha scritto: le spine infatti, oltre ad essere molto grosse e dure, sono anche coperte da una sostanza che quando penetra nella ferita aumenta il dolore e provoca gonfiori Non a caso si chiama Pyracantha! Chi l'ha descritta ne aveva evidentemente sperimentato gli effetti. |
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