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zmiaux
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Inviato: 03/10/2013, 0:42 |
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Iscritto il: 27/09/2013, 0:48 Messaggi: 8
Nome: Michele Guido
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Ciao e grazie per aver accettato la mia richiesta d'iscrizione. Sono qui per chiedere un parere in merito a una cosa che mi è accaduta diversi anni fa. Ho da poco scoperto, per caso, che la Labidura herculeana detta Forficula gigante si trova solo sull'Isola di Sant'Elena e che è a rischio estinzione. Su Wikipedia c'è scritto che sono state fatte tre spedizioni, una nel 1988, una nel 1993 e una nel 2003, ma non sono stati trovati esemplari. Riporto il link: http://it.wikipedia.org/wiki/Labidura_herculeanaQuando ero piccolo (primi anni 90) mi piaceva andare a caccia di granchi di terra (che poi liberavo) e una volta, dopo aver infilato un dito in un buco ricoperto di terra molto molle, mi sono sentito pizzicare, ho ritirato la mano ed ho scoperto che mi aveva pizzicato proprio una forficula gigante, in quanto rimase attaccata al dito per qualche istante. Purtroppo mi feci prendere dal panico e gli buttai un grosso masso addosso, schiacciandola. All'epoca non potevo immaginare che fosse un animale raro e che finora sia stato avvistato solo sull'Isola di Sant'Elena, altrimenti non l'avrei di certo ucciso e avrei scattato una foto. Vivo in un piccolo paese nei pressi di Amantea, in provincia di Cosenza e l'habitat dove ho avvistato la forficula gigante non è cambiato, infatti i granchi di terra sono ancora lì, quindi presumo che forse ci siano altri esemplari di forficula gigante. Ho scritto alla redazione di Geo e Geo e mi hanno detto che le pinze delle forficule hanno funzioni riproduttive e non pizzicano e di investigare ed eventualmente scattare qualche foto da far vedere ad un entomologo specialista. Sono sicuro di quello che ho visto: a differenza della foto presente su Wikipedia, era di un marrone molto più chiaro, era più larga e piatta ed era un esemplare maschio, in quanto aveva le pinze più larghe. Non so per quale motivo mi abbia pizzicato, se non utilizzano le pinze per difendersi, bensì per motivi riproduttivi. Forse quando ho infilato il dito l'ho toccata proprio vicino alle pinze, non saprei. Mi sono anche iscritto ad un gruppo su FB, nel quale mi è stato consigliato di scrivere nel vostro forum e in altri forum del settore per avere un parere in merito e mi è stato detto che forse quella che ho visto era una Labidura riparia. Ho cercato qualche foto ed in effetti somiglia molto a quello che ho visto. La labidura che ho visto era più o meno come quella della seguente foto, sia a livello di colorazione che per tutto il resto. Una volta caduta a terra, teneva le pinze in quel modo, come per difendersi. Però non ci siamo con le dimensioni, quella che ho visto io era più grande di 8 cm, ricordo benissimo e aveva le pinze più larghe. Per questo ebbi paura e le buttai, ahimè, un masso enorme addosso. Ho visto qualcosa del genere (colore, posizione di difesa)  ma con pinze come queste:  Poteva essere un esemplare di Labidura riparia particolarmente sviluppato, magari per mancanza di predatori? Secondo voi cosa dovrei fare? Chi potrei contattare per venire a fare un'ispezione, magari con qualche microcamera da poter infilare nel sottosuolo o altra strumentazione idonea? Ho provato qualche volta a passare di notte dal luogo dell'avvistamento e a soffermarmi per un po' di tempo, ma senza risultati. In 3-4 anni di quell'"hobby" quella è stata l'unica volta che sono riuscito a vederne una, quindi senza idonea strumentazione penso sia quasi impossibile trovarne altre. Se qualcuno di voi è interessato si faccia avanti. Grazie, Michele
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Julodis
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Inviato: 03/10/2013, 7:51 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ciao Michele, benvenuto sul Forum.
Ho moltissimi dubbi che possa trattarsi di Labidura herculeana.
Ti renderai conto che la possibilità che una specie abbia un areale costituito dall'Isola di S. Elena e dalla Calabria sia da un punto di vista biogeografico un po' assurdo.
Esiste, è vero, la possibilità che la presenza in Calabria possa derivare da una recente importazione, come succede in continuazione con le varie specie aliene che troviamo ogni anno aver preso sede nel nostro paese, ma in questo caso è altamente improbabile, per vari motivi: 1 - è una specie, stando a quanrto scritto nel tuo link, a rischio estinzione (come spesso accade a specie endemiche di piccole isole stravolte dall'azione antropica), se non già estinta 2 - le condizioni ambientali tra le due località dubito che siano le stesse 3 - non mi pare ci siano collegamenti diretti, aerei o navali tra le due località, tali da giustificare un trasporto accidentale di individui della specie 4 - mi sembra molto improbabile che qualcuno abbia raccolto esemplari a S. Elena e poi li abbia liberati volutamente, o che gli siano scappati, in Calabria. Anche considerando rarità e vistosità della specie.
Un'altra possibilità è che si tratti di un'altra specie, sconosciuta alla scienza, ma dubito molto che la presenza di un Dermattero di 8 cm sarebbe passata inosservata ai numerosissimi entomologi che hanno perlustrato ogni angolo d'Italia. Senza contare che un animale di queste dimensioni sarebbe stato notato anche dai "non addetti ai lavori".
L'ipotesi di gran lunga più probabile è che si tratti proprio di Labidura riparia, magari un esemplare particolarmente grande (ma non certo di 8 cm, visto che forse, e non ne sono neanche troppo sicuro, gli esemplari più grandi di questa specie possono avvicinarsi a 4 cm). Considera che molte specie di insetti raggiungono allo stadio adulto dimensioni molto variabili, ma c'è un limite di variabilità oltre il quale non vanno. Il tuo, stando a quanto scrivi, dovrebbe essere lungo circa il doppio (e quindi 8 volte più massiccio) dei più grandi esemplari noti. Io credo che la chiave del mistero sia in questa frase: "Quando ero piccolo (primi anni 90) ... mi sono sentito pizzicare, ho ritirato la mano ed ho scoperto che mi aveva pizzicato proprio una forficula gigante, in quanto rimase attaccata al dito per qualche istante. Purtroppo mi feci prendere dal panico". La combinazione del fatto che eri piccolo (non so quanto, ma presumo fossi un bambino o un ragazzetto), del tempo che è passato (circa 20 anni), della sorpresa e della paura, hanno fatto in modo di farti sembrare l'insetto molto più grande di quanto non fosse in realtà. Quando poi, in seguito, ci hai ripensato, forse anche vendendo a conoscenza per caso della Labidura di S. Elena, hai inconsciamente cercato di assegnargli delle dimensioni. Ed il risultato è una bestia di 8 cm. E' una cosa che succede abbastanza spesso.
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Glaphyrus
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Inviato: 03/10/2013, 8:26 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3222
Nome: Marco Uliana
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Concordo con quanto scritto da Maurizio. E aggiungo che è molto comune, da parte delle persone che non sono abituate ad avere a che fare con gli insetti (e parlo di adulti!), sovrastimare di molto le dimensioni di qualche esemplare che li ha colpiti e di cui riferiscono in racconto. Recentemente mi è stato chiesto di identificare su foto una Xylocopa violacea descrivendola come "lunga più di 5 cm", quando invece è la metà. Inoltre, quelli di Geo & Geo ti hanno male informato: i dermatteri utilizzano abitualmente i cerci (pinze) per difesa e anche per trattenere il cibo. L'esemplare di cui posti foto è infatti in atteggiamento di offesa/difesa: sta mostrando i cerci all'aggressore/disturbatore. Infine, la differenza che riferisci a proposito dei cerci nel comparare le due foto è imputabile al dimorfismo sessuale, quella che hai postato tu è una femmina. Nei maschi i cerci sono molto più sviluppati rispetto alle femmine e hanno un grosso dente, anche se non sono così arcuati come nella seconda foto che hai postato.
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Daniele Sechi
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Inviato: 03/10/2013, 8:59 |
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49 Messaggi: 5475 Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
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Inserisco due foto fatte in Tunisia, a riprova di quanto detto da Marco
_________________  Daniele
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Maurizio Bollino
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Inviato: 03/10/2013, 14:17 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Julodis ha scritto: La combinazione del fatto che eri piccolo (non so quanto, ma presumo fossi un bambino o un ragazzetto), del tempo che è passato (circa 20 anni), della sorpresa e della paura, hanno fatto in modo di farti sembrare l'insetto molto più grande di quanto non fosse in realtà. Un pò quel che è successo a me quando, ormai adulto, trovai in garage un pallone con cui giocavo da bambino: mi meravigliai di quanto fosse piccolo, mentre lo ricordavo tanto grande da non riuscire quasi ad abbracciarlo!! A questo punto mi viene da riflettere su quanto grandi dobbiamo apparire agli insetti quando ci avviciniamo a loro con un retino.......
_________________ Maurizio Bollino
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Julodis
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Inviato: 03/10/2013, 14:47 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Stamattina ho risposto mentre stavo per uscire per andare al lavoro, e non ho avuto il tempo di completare la risposta. zmiaux ha scritto: Poteva essere un esemplare di Labidura riparia particolarmente sviluppato, magari per mancanza di predatori?
Il fatto è che la mancanza di predatori può effettivamente condurre ad un aumento di dimensioni, ma per quanto riguarda gli insetti, l'effetto si verifica nel corso di migliaia di generazioni, ovvero è un carattere genetico che per affermarsi ha bisogno appunto dei lunghi tempi dell'evoluzione. Una cosa del genere si può verificare in un ambiente isolato, in cui per la mancanza di predatori, di competitori o per altri fattori, viene favorito un aumento di dimensioni della specie (può accadere agli insetti come a qualsiasi altro animale). E' possibile che questa sia la causa della grandi dimensioni della specie di S.Elena a cui ti riferivi (ma è più probabile che abbia così semplicemente occupato una nicchia ecologica libera). Ma nell'Italia peninsulare non ci sono queste condizioni, e i predatori di insetti non mancano di certo. Sul singolo individuo, la mancanza di predatori può avere l'effetto del raggiungimento di dimensioni maggiori in animali che crescono per tutta la vita, come ad esempio i rettili o i pesci, ma non è il caso degli insetti, in quanto questi hanno un periodo di crescita, terminato il quale raggiungono lo stadio adulto, in cui non crescono più, sia che vivano poco, sia che vivano tanto. Un po' come accade a noi Mammiferi o agli Uccelli.
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Tc70
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Inviato: 03/10/2013, 17:37 |
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52 Messaggi: 4517 Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
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zmiaux
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Inviato: 04/10/2013, 1:28 |
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Iscritto il: 27/09/2013, 0:48 Messaggi: 8
Nome: Michele Guido
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Grazie a tutti per le risposte. Cita: Un'altra possibilità è che si tratti di un'altra specie, sconosciuta alla scienza, ma dubito molto che la presenza di un Dermattero di 8 cm sarebbe passata inosservata ai numerosissimi entomologi che hanno perlustrato ogni angolo d'Italia. Senza contare che un animale di queste dimensioni sarebbe stato notato anche dai "non addetti ai lavori". Potrebbe essere. Se la Labidura Herculeana si trova "solo" nella nella parte orientale dell'isola di Sant'Elena, non capisco perché una specie simile ad essa non possa trovarsi "solo" in un altro luogo del mondo. Considera che io vivo in un paesino di pochissime anime (nel centro circa 150) e posso assicurarti che mai nessun entomologo è passato da queste parti, nè tantomeno la gente del luogo (per lo più anziani) darebbe importanza a una forbicina un po' troppo cresciuta. Il mio paese si trova a circa 300 mt dal livello del mare ed è abbastanza umido e fresco, anche d'estate, durante la notte. Cita: Nei maschi i cerci sono molto più sviluppati rispetto alle femmine e hanno un grosso dente, anche se non sono così arcuati come nella seconda foto che hai postato. Quella che ho visto io aveva i cerci molto larghi, simili alla seconda foto che ho postato. Quello che dite in merito alla possibilità che io la ricordi molto più grande rispetto a quanto fosse realmente, è quello che penserei anche io al vostro posto, ma ricordo bene ciò che ho visto e poi ragionate un attimo: 1) se si fosse trattato di una Labidura riparia di grosse dimensioni (supponiamo di 4 cm) che motivo avrei avuto di buttargli un grosso masso addosso... mi sarebbe bastato calpestarla 2) un animale di così piccole dimensioni riesce a pizzicare un dito indice di un bambino (corrispondente all'anulare di un adulto) in un modo talmente forte da riuscire a restare attaccato ad esso ed essere tirato fuori dalla sua tana? 3) mi capitava di "cacciare" granchi di terra molto grossi, come questo in foto, quindi di certo non mi sarei spaventato di un animaletto di 4 cm.  Il mio "modestissimo" parere da non esperto è che quello fosse un esemplare maschio di Labidura riparia particolarmente sviluppato. Non so se ce ne siano altri o meno, non so se si tratta di una nuova specie, ma non penso si trattasse di una Labidura Herculeana, in quanto esteticamente somigliava di più a una Labidura riparia di grosse dimensioni. Inoltre penso sia anche più probabile, dato che questa specie è ampiamente diffusa in Italia. Il mio invito è sempre valido: se qualche entomologo calabrese che magari ha una sonda con una microcamera a infrarossi vuole fare un giro da queste parti, sarò lieto di portarlo nella zona dell'avvistamento. Nel frattempo cercherò di investigare per conto mio, in quanto ormai ci sono troppo dentro e sono curioso. Ho letto che in autunno vanno in letargo. E' vero? Conviene investigare in primavera? In questi giorni posterò qualche foto dell'habitat, anche perché vorrei porvi una domanda in merito a un liquido arancione che non sono mai riuscito ad identificare (escrementi e materiale di scarto dei granchi?)
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Glaphyrus
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Inviato: 04/10/2013, 8:34 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3222
Nome: Marco Uliana
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zmiaux ha scritto: Se la Labidura Herculeana si trova "solo" nella nella parte orientale dell'isola di Sant'Elena, non capisco perché una specie simile ad essa non possa trovarsi "solo" in un altro luogo del mondo. Perchè L. herculeana è molto più grossa di un dermattero medio, e questo si deve a un fenomeno evolutivo noto come gigantismo insulare, che non è atteso in Calabria... ovviamente non lo si può escludere del tutto, ma considerare improbabile sì. La risposta alla domanda 2 - se una normale Labidura riesce a farsi sollevare stringendo con le pinze - è sì. Se vuoi investigare, non servono strumenti sofisticati. Basta che ti metti a rivoltare oggetti al suolo o a scavare nelle fessure con un vanghetto. Andando a memoria, mi pare che le L. riparia dei lidi veneti si trovino tutto l'anno, di sicuro anche in questa stagione. Mi aspetto che comunque sospendano o riducano l'attività (una sorta di "letargo") durante la stagione fredda, ma i siti di rifugio sono sempre quelli in cui li troveresti quando sono in attività.
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zmiaux
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Inviato: 04/10/2013, 14:54 |
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Iscritto il: 27/09/2013, 0:48 Messaggi: 8
Nome: Michele Guido
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Ok, allora proverò a scavare un po' (sperando di non fare danni), con la speranza di riuscire a trovare qualche esemplare.. Posterò presto qualche foto (almeno dell'habitat). Ciao e grazie ancora
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gomphus
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Inviato: 04/10/2013, 17:21 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao michele mi associo a quanto ti hanno già detto: è molto facile, soprattutto per un non esperto (ma non solo  ), sovrastimare anche di molto le dimensioni di un insetto, in particolare se ci ha in qualche modo impressionato; tempo fa, sul nostro sito partner FNM, ho trovato una foto di una Rhyssa persuasoria (comune e vistoso icneumonide della nostra fauna, lungo fino a 4 cm di corpo + altrettanti di ovopositore) sul vetro di una finestra, es. di cui l'autore della foto affermava che "sarà stato lungo almeno 15 cm  " conosci un po' le libellule, almeno le più comuni? bene, 8 cm circa è la lunghezza di un maschio di Anax imperator... sei veramente sicuro che la tua Labidura fosse così grande  ?
_________________ ***************** maurizio
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Julodis
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Inviato: 04/10/2013, 19:16 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Io continuo a pensare che la spiegazione più probabile sia quella che ti ho detto, anche se la certezza assoluta, senza una testimonianza diretta, non si può avere.
Cercando nella zona, vedrai che probabilmente troverai delle Labidura riparia di grandezza normale. Da queste parti, in zone con clima simile alla tua area, i Dermatteri si trovano anche d'Inverno nei loro abituali rifugi, sotto pietre, tronchi, sotto corteccia, ecc. A volte addirittura coperti da cristallini di ghiaccio.
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zmiaux
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Inviato: 04/10/2013, 22:12 |
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Iscritto il: 27/09/2013, 0:48 Messaggi: 8
Nome: Michele Guido
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Ciao, ho postato la foto del granchio proprio per una questione di proporzioni. Quella labidura era molto lunga e aveva dei cerci enormi. Prendevo i granchi con le mani (da sopra, spingendo le chele verso il basso), anche granchi molto grandi, come quello in foto, e se avessi incontrato una labidura di 3-4 cm forse l'avrei presa e osservata e comunque l'avrei lasciata andare senza impressionarmi più di tanto. Capisco i vostri punti di vista, li rispetto e vi ringrazio per i consigli, ma sono sicurissimo di quello che ho visto. Spero di riuscire a trovare qualche esemplare e a fare qualche foto (sempre se nel frattempo non si siano estinti o si siano spostati, dato che sono passati più di 20 anni  ), altrimenti resterà solo un "bel" ricordo...
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zmiaux
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Inviato: 04/10/2013, 22:19 |
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Iscritto il: 27/09/2013, 0:48 Messaggi: 8
Nome: Michele Guido
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Dimenticavo una cosa: se dovessi avere ragione e dovessi avere la fortuna di trovarne una, cosa dovrò fare? Solo qualche foto/video accostandole un righello o dovrò catturarla? Ne ho già uccisa una, non vorrei ucciderne un'altra, tenendola rinchiusa in un contenitore...
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Julodis
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Inviato: 04/10/2013, 22:54 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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zmiaux ha scritto: Capisco i vostri punti di vista, li rispetto e vi ringrazio per i consigli, ma sono sicurissimo di quello che ho visto. Di questo sono sicuro, altrimenti non avresti neanche scritto al Forum. Sono anche sicuro che tu sia in buona fede, ma non sai quali scherzi può giocare la memoria a distanza di anni (ed a volte anche dopo poco tempo). Non hai idea, nel mio lavoro, quante volte mi capita di discutere con ragazzi convinti di quel che hanno visto, sentito o letto, e poi si accorgono che le cose stanno diversamente. Comunque, non insisto, perchè so che se si è convinti di quel che si è visto, non è facile credere a chi sostiene il contrario. zmiaux ha scritto: Spero di riuscire a trovare qualche esemplare e a fare qualche foto (sempre se nel frattempo non si siano estinti o si siano spostati, dato che sono passati più di 20 anni  ), altrimenti resterà solo un "bel" ricordo... Stai tranquillo che se c'era qualcosa di strano, quasi sicuramente c'è ancora. A meno di stravolgimenti dell'ecosistema, in poco tempo le popolazioni non abbandonano un ambiente idoneo, e nemmeno si estinguono. E 20 anni sono un periodo breve. zmiaux ha scritto: Dimenticavo una cosa: se dovessi avere ragione e dovessi avere la fortuna di trovarne una, cosa dovrò fare? Solo qualche foto/video accostandole un righello o dovrò catturarla? Ne ho già uccisa una, non vorrei ucciderne un'altra, tenendola rinchiusa in un contenitore... Mi spiace per te, ma se dovessi veramente trovare questa misteriosa bestia, dovrai farti violenza e catturarla, viva o morta che sia, e farla avere al più presto a qualche entomologo serio. Anzi, per prima cosa ti consiglierei di catturarla viva (tanto in una scatoletta, se non è a chiusura ermetica, può sopravvivere parecchio tempo senza problemi), fotografarla e inviare qui le foto. Così, se si tratta di una normale Labidura riparia, puoi sempre liberarla dove l'hai presa. In caso contrario, nella remota eventualità che si possa trattare di qualcosa di veramente strano, dovrai farla avere a qualche entomologo. E qui trovi una parte considerevole di tutti quelli italiani (accademici e non), una buona compagine di europei, e qualche extraeuropeo. In tale eventualità, che ti auguro sinceramente possa avverarsi, ti faremo sapere esattamente cosa fare, e magari anche chi contattare.
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