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Comportamento Trombidium holosericeum
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Autore:  Alessandra [ 14/06/2014, 9:23 ]
Oggetto del messaggio:  Comportamento Trombidium holosericeum

Salve
mi sono imbattuta in questo particolare comportamento della specie, che ritengo essere "Trombidium holosericeum", il comune ragnetto rosso che in primavera è solito popolare i balconi.
Con una penna a sfera, ho disegnato diversi cerchi intorno all'individuo e ho notato che il tratto di inchiostro sembrava assumere la funzione di una barriera, che il ragnetto, nonostante i tentativi in diverse direzioni, non riusciva o non voleva oltrepassare. Ho effettuato la prova su altri individui e tutti manifestavano lo stesso comportamento. Dopo poco, chi prima chi dopo, riuscivano ad oltrepassare l'ostacolo.
Uno in particolare, intorno al quale ho disegnato più volte lo stesso cerchio con un breve intervallo tra un tratto e l'altro, ha assunto un atteggiamento singolare: l'individuo ha iniziato a colpire nervosamente le estremità interne del cerchio fino a lasciarsi morire nel centro.
In base a cosa taluni escono prima e talaltri escono dopo? (i cerchi sono più o meno simili nei vari esperimenti)
Da cosa dipende il differente tempo di reazione tra i diversi individui?
Ho pensato che possa essere implicato il fatto che respirando attraverso la cute, i fumi dell'inchiostro svolgano qualche ruolo.
Che ne pensate?

Autore:  f.izzillo [ 14/06/2014, 9:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

Alessandra ha scritto:
Salve
mi sono imbattuta in questo particolare comportamento della specie, che ritengo essere "Trombidium holosericeum", il comune ragnetto rosso che in primavera è solito popolare i balconi.
Con una penna a sfera, ho disegnato diversi cerchi intorno all'individuo e ho notato che il tratto di inchiostro sembrava assumere la funzione di una barriera, che il ragnetto, nonostante i tentativi in diverse direzioni, non riusciva o non voleva oltrepassare. Ho effettuato la prova su altri individui e tutti manifestavano lo stesso comportamento. Dopo poco, chi prima chi dopo, riuscivano ad oltrepassare l'ostacolo.
Uno in particolare, intorno al quale ho disegnato più volte lo stesso cerchio con un breve intervallo tra un tratto e l'altro, ha assunto un atteggiamento singolare: l'individuo ha iniziato a colpire nervosamente le estremità interne del cerchio fino a lasciarsi morire nel centro.
In base a cosa taluni escono prima e talaltri escono dopo? (i cerchi sono più o meno simili nei vari esperimenti)
Da cosa dipende il differente tempo di reazione tra i diversi individui?
Ho pensato che possa essere implicato il fatto che respirando attraverso la cute, i fumi dell'inchiostro svolgano qualche ruolo.
Che ne pensate?

:roll: Debbo provare con le Coccinelle! :mrgreen:

Autore:  Alessandra [ 14/06/2014, 9:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

si ma..perchè?

Autore:  hutia [ 14/06/2014, 10:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

prova con una matita e vediamo se era l'inchiostro

Autore:  Tc70 [ 14/06/2014, 10:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

Non si vede niente...all'apertura da 'video privato'...e non lo apre... :?

Autore:  Alessandra [ 14/06/2014, 10:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

ho provato con la matita..i tempi di reazione dell'individuo sono molto più veloci.. capisce molto più rapidamente che il cerchio non è effettivamente una barriera.

Autore:  Alessandra [ 14/06/2014, 10:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

non so perchè non ti fa aprire il video..l'ho caricato su youtube e poi postato qui. se c'è qualcos'altro da fare.. non rientra nelle mie competenze! :mrgreen:

Autore:  hutia [ 14/06/2014, 12:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

bene per me non si tratta di inchiostro ma di barriera visiva, vedono qualcosa di diverso e quindi capiscono che qualcosa non va, un po come fanno le mucche, i cani e tc. etc. quando vedono un sasso, una foglia in mezzo al sentiero pulito

Autore:  Alessandra [ 14/06/2014, 12:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

Bene mi piace l'ipotesi della barriera visiva. Ma da cosa dipendono i diversi tempi di realizzazione degli individui di fronte alla barriera? perché alcuni la superano prima,altri dopo o addirittura si lasciano morire? si può parlare di intelligenza?

Autore:  f.izzillo [ 14/06/2014, 13:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

Alessandra ha scritto:
Bene mi piace l'ipotesi della barriera visiva. Ma da cosa dipendono i diversi tempi di realizzazione degli individui di fronte alla barriera? perché alcuni la superano prima,altri dopo o addirittura si lasciano morire? si può parlare di intelligenza?

:?

Autore:  hutia [ 14/06/2014, 13:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

Alessandra ha scritto:
si può parlare di intelligenza?

certo io sono molto intelligente :ok: :ok:

Autore:  Julodis [ 14/06/2014, 15:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

L'intelligenza non è mica un'esclusiva umana. Ce l'hanno, chi più chi meno, tutti gli animali. Forse volevi dire apprendimento? In questo caso il discorso cambia. Per quanto ne so, la maggior parte degli artropodi presenta un comportamento prevalentemente innato, una serie di risposte automatiche ai diversi stimoli, predeterminate geneticamente, benché in alcune specie esista un certo grado di capacità di apprendimento.

Per quanto riguarda la diversa velocità dei vari individui nel decidersi ad uscire dal cerchio, potrebbe dipendere da due diverse cause: 1) il tempo che l'nchiostro impiega a seccare, 2) un cambio di comportamento dell'acaro (in questo caso sarebbe una forma di apprendimento). Io credo più al primo motivo. Intanto bisognerebbe poter comprendere i vari fattori che possono entrare in gioco.
Nel caso della circonferenza fatta con la penna (presumo sempre con la stessa), mi vengono in mente:
1 - il diverso diametro del cerchio (dubito fossero tutti identici)
2 - la pressione esercitata nel disegnare il cerchio, lo spessore della linea e in definitiva, la quantità di inchiostro
3 - le caratteristiche del substrato (di solito è travertino) che nei vari punti può essere più o meno poroso
4 - la temperatura, che influenza la velocità di evaporazione delle sostanze volatili e anche l'attività dell'acaro
5 - l'illuminazione, che può agire sulla velocità di essiccamento dell'inchiostro, può alterarne la composizione (per azione degli uv, anche se credo necessiti di un tempo maggiore), e influenzare il contrasto cromatico tra linea e substrato
6 - l'umidità del substrato
7 - la circolazione dell'aria (basta un filo di vento per qualche secondo per accelerare l'essiccazione dell'inchiostro)
8 - l'orario della giornata e il periodo
9 - le condizioni fisiche dell'acaro
10 - le caratteristiche del singolo acaro, che possono variare da individuo ad individuo (la variabilità intraspecifica può essere non solo morfologica, ma anche comportamentale)

Questo è solo ciò che mi è venuto in mente mentre scrivevo, ma ci saranno anche altre variabili. Per cui, se non si fa una serie di prove in condizioni controllate, è difficile stabilire quale (o quali) siano le cause principali.

In quanto al perchè abbiano difficoltà a superare una linea disegnata, potrebbe essere dovuto:
1 - alle sostanze volatili che si liberano, e che evidentemente non gli piacciono
2 - al contatto delle appendici dotate di organi sensoriali con la sostanza (inchiostro, grafite, ecc.) dannosa per l'acaro o semplicemente riconosciuta come diversa dal substrato abituale ed evitata
3 - al contrasto cromatico col substrato.

Per me, sono possibili tutte e tre, anche se la terza mi sembra meno probabile in quanto la vista in questi animaletti dovrebbe essere un senso non molto sviluppato rispetto a tatto, gusto e olfatto, che sarebbero invece implicati in 1 e 2.
La n° 2, in particolare, spiegherebbe anche l'effetto del segno a matita.

Immagino comunque che siano stati fatti studi in proposito, visto che questo fenomeno è piuttosto noto (da ragazzino, e anche un po' più grande, lo facevo anche io sul davanzale delle finestre di casa, e ogni tanto ho visto pure qualche mio studente fare lo stesso. Una volta una alunna mi ha fatto la tua stessa domanda, e gli ho risposto, più sinteticamente, più o meno quel che ho scritto qui).

P.S. - Il fatto che uno sia morto senza riuscire ad uscire dal cerchio mi fa pensare che le sostanze liberate dall'inchiostro siano tossiche per la specie, e questo spiegherebbe la riluttanza a superare la linea tracciata (se non è morto casualmente per altri motivi, o solo per surriscaldamento, se era al sole).

Autore:  hutia [ 14/06/2014, 17:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

se era l'nchiostro (senza considerare che nel fare qualche cerchio quanta sostanza tossica si libererà e in più con l'aria quanta ne restera da inalare per l'acaro, quisquilie direi) perchè avviene anche con la matita?
per me rimane la vista, anche se poca del fototattismo lo hanno sicuramente e chiaro/scuro è l'ideale
prova con i colori almeno pitturi anche il balcone :mrgreen: :mrgreen:

Autore:  Alessandra [ 14/06/2014, 19:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

Grazie Maurizio della tua risposta dettagliata. è molto soddisfacente. Circa l'apprendimento vorrei ripresentare l'esempio del ragnetto che si è come "lasciato morire". In quel caso ho continuato a fare cerchi intorno all'individuo, a brevi intervalli di tempo tra un tratto e l'altro.
Il soggetto ha iniziato a sbattere sempre più veloce nei limiti di questo cerchio fino a rimanere qualche secondo fermo nel centro per poi lasciarsi cadere . Come si potrebbe interpretare questo? avvelenamento o mi permetta.."esaurimento nervoso"? è probabile che avvertano i loro limiti e che dunque decidano di lasciarsi morire come conseguenza al loro "apprendimento"? possiamo avere un'interpretazione diversa dall'intossicazione?

Autore:  hutia [ 14/06/2014, 19:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Comportamento Trombidium holosericeum

si questa :bln:, per me la vista è la prima relazione degli animali (non tutti ovvio) con il mondo esterno

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