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Julodis
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Inviato: 26/02/2010, 19:34 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Da un po' di tempo non posso andarmene in giro per il mondo a cercare i miei insetti preferiti, ovvero i Buprestidi, e quelli del Lazio ormai mi riservano poche sorprese (ma ogni tanto qualcosa di strano esce ancora fuori), quindi sto rispolverando tutti gli altri sistemi per la ricerca di coleotteri di altre famiglie, più che altro per passare il tempo e non perdere interesse per le uscite intorno a Roma. Da un po' di tempo sono tentato di vedere che cosa ci può essere in un paio di piccole cavità naturali nell'Appennino laziale. Sono cavità che sono state esposte diversi anni fa dai lavori di sbancamento per la costruzione o l'ampliamento di strade sul versante di montagne calcaree. Una era inizialmente larga abbastanza per il passaggio di una persona strisciante, lunga alcuni metri, in forte pendenza, poi voltava da un lato e non so se e per quanto proseguisse. Non sono uno speleologo, ma diversi anni fa ho provato a scendere, ma dopo un paio di metri ci ho rinunciato perchè avrei avuto problemi a strisciare all'indietro in salita, e quindi a riuscire. Qualche anno fa è crollata parte della roccia soprastante, e dopo un brevissimo tratto è ora troppo bassa per consentire il passagio di qualunque essere umano. In un'altra zona ci sono un paio di "condotti" che scendono quasi verticalmente, non so per quanto, ma credo per qualche metro, con una sezione piuttosto irregolare ma comunque non superiore a 30-40 cm di diametro, ed in cui è, ovviamente, impossibile scendere. Avevo pensato di calare in tutti i casi una bottiglietta a collo largo legata ad un filo di nylon, magari usando una canna da pesca con mulinello. Vorrei chiedere se qualcuno può consigliarmi su cosa mettere dentro la trappola ed eventualmente se usare qualche altra cosa invece della bottiglietta, quanto lasciarla, ed eventualmente altro.
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Gianfranco
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Inviato: 04/03/2010, 23:56 |
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Iscritto il: 21/09/2009, 9:34 Messaggi: 1535 Località: Padova
Nome: Gianfranco Salvato
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Io proverei con un barattolo di latta con coperchio (caffè o caramelle o più piccolo se lo trovi). Forse è meglio se lo rivesti con un qualche tessuto (o "non tessuto) che faciliti agli insetti l'arrampicata. Gli fai alcuni buchi (pochi altrimenti quando lo recuperi i prigionieri scappano) con un cacciavite in modo da creare delle piccole nasse della dimensione delle bestie che presumi di trovare; metti nel barattolo del fegato o del gorgonzola e legandolo ad uno spago, filo di nylon ecc.: lo cali nella fessura e ...speri! Ciao Gianfranco Salvato - Padova
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Julodis
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Inviato: 05/03/2010, 1:07 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Grazie Gianfranco. Come sistema è abbastanza simile a quello che avevo pensato, ma sicuramente è meno distruttivo, perchè in questo modo se non posso andare a riprendere la trappola per un po' quelle povere bestiole possono comunque riuscire e cavarsela. Solo un dubbio: ma il fegato, non dovrebbe durare troppo poco? oppure secca e continua ad attirare anche così? Ciao
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Eopteryx
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Inviato: 05/03/2010, 9:50 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:02 Messaggi: 1428 Località: Verona - Roma - Foggia e sporadicamente Padova
Nome: Filippo Di Giovanni
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Visto che mi sono già fatto avanti per i parassiti d'allevamento, se per caso in grotte e anfratti ti capitano piccole mosche arancioni (leggasi Heleomyzidae), specialmente su carne putrescente, io sono qui  Qui all'INE c'è un ragazzo che se ne occupa da un pò. A presto, Pippo
_________________ "Non posso separare il piacere estetico che provo nel vedere una farfalla dal piacere scientifico di sapere che cosa è" (V.Nabokov)
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f.izzillo
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Inviato: 05/03/2010, 14:54 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Julodis ha scritto: Da un po' di tempo non posso andarmene in giro per il mondo a cercare i miei insetti preferiti, ovvero i Buprestidi, e quelli del Lazio ormai mi riservano poche sorprese (ma ogni tanto qualcosa di strano esce ancora fuori), quindi sto rispolverando tutti gli altri sistemi per la ricerca di coleotteri di altre famiglie, più che altro per passare il tempo e non perdere interesse per le uscite intorno a Roma. Da un po' di tempo sono tentato di vedere che cosa ci può essere in un paio di piccole cavità naturali nell'Appennino laziale. Sono cavità che sono state esposte diversi anni fa dai lavori di sbancamento per la costruzione o l'ampliamento di strade sul versante di montagne calcaree. Una era inizialmente larga abbastanza per il passaggio di una persona strisciante, lunga alcuni metri, in forte pendenza, poi voltava da un lato e non so se e per quanto proseguisse. Non sono uno speleologo, ma diversi anni fa ho provato a scendere, ma dopo un paio di metri ci ho rinunciato perchè avrei avuto problemi a strisciare all'indietro in salita, e quindi a riuscire. Qualche anno fa è crollata parte della roccia soprastante, e dopo un brevissimo tratto è ora troppo bassa per consentire il passagio di qualunque essere umano. In un'altra zona ci sono un paio di "condotti" che scendono quasi verticalmente, non so per quanto, ma credo per qualche metro, con una sezione piuttosto irregolare ma comunque non superiore a 30-40 cm di diametro, ed in cui è, ovviamente, impossibile scendere. Avevo pensato di calare in tutti i casi una bottiglietta a collo largo legata ad un filo di nylon, magari usando una canna da pesca con mulinello. Vorrei chiedere se qualcuno può consigliarmi su cosa mettere dentro la trappola ed eventualmente se usare qualche altra cosa invece della bottiglietta, quanto lasciarla, ed eventualmente altro. BUPRESTIDARO TRADITORE!!!
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 05/03/2010, 15:44 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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f.izzillo ha scritto: BUPRESTIDARO TRADITORE!!! Come si dice: "di necessità virtù". Certo che se mi capita qualche bel buprestidae, non resto certo a guardare!
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Gianfranco
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Inviato: 08/03/2010, 23:54 |
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Iscritto il: 21/09/2009, 9:34 Messaggi: 1535 Località: Padova
Nome: Gianfranco Salvato
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[Come sistema è abbastanza simile a quello che avevo pensato, ma sicuramente è meno distruttivo, perchè in questo modo se non posso andare a riprendere la trappola per un po' quelle povere bestiole possono comunque riuscire e cavarsela. Solo un dubbio: ma il fegato, non dovrebbe durare troppo poco? oppure secca e continua ad attirare anche così?]
Dipende da quanto ne hai messo, temperatura, umidità, abbondanza di comensali ecc.. Io ti consiglio di controllare dopo 5-7 giorni, poi ti regoli.
Ciao Gianfranco
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Julodis
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Inviato: 09/03/2010, 19:14 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Gianfranco ha scritto: [Come sistema è abbastanza simile a quello che avevo pensato, ma sicuramente è meno distruttivo, perchè in questo modo se non posso andare a riprendere la trappola per un po' quelle povere bestiole possono comunque riuscire e cavarsela. Solo un dubbio: ma il fegato, non dovrebbe durare troppo poco? oppure secca e continua ad attirare anche così?]
Dipende da quanto ne hai messo, temperatura, umidità, abbondanza di comensali ecc.. Io ti consiglio di controllare dopo 5-7 giorni, poi ti regoli.
Ciao Gianfranco OK, ci proverò. Grazie
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gomphus
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Inviato: 09/03/2010, 23:26 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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Julodis ha scritto: ... Certo che se mi capita qualche bel buprestidae, non resto certo a guardare! beh, indubbiamente il buprestide cieco e depigmentato che vive nelle grotte lo raccoglierei volentieri anch'io ma in attesa di trovarlo... io per sondare cavità come quelle che dici, proverei anche a farmi un sacchetto di rete fitta, aperto in alto quanto basta perché le BESTIE possano entrare e uscire, riempito fino all'orlo di terriccio sassi resti vegetali, con in mezzo l'esca (pezzi di formaggio, ossa, frattaglie... quel che vuoi, però non scarti di macelleria formati interamente o in gran parte di grasso, perché questo in quelle condizioni tende a saponificare rapidamente, con risultati deludenti); cali il tutto in modo di farlo adagiare sul fondo della grotta, gli insetti verranno attirati dall'esca e tenderanno a trattenersi all'interno del sacchetto, salvo potersene andare se il sacchetto non verrà recuperato per un certo tempo; però quando lo recuperi, per scappare tenderanno a scendere verso il fondo, dove troveranno una rete troppo sottile per consentirgli di passare fermo restando che i "troglobi", ossia insetti che possono vivere solo nelle grotte come le intendiamo noi, almeno dalle nostre parti non esistono, quel che si trova in grotta si trova anche nelle fessure profonde del terreno, e in condizione adatte risale in quelle più superficiali del MSS (milieu souterrain superficiel, ambiente sotterraneo superficiale), e quindi se ci fosse l'ambiente adatto nei dintorni di dove c'è la grotta (e anche se una grotta visibile non ci fosse, ma ci fossero formazioni di rocce fessurate in profondità), io un'altra cosa che proverei a fare sarebbe un bel buco, il più possibile stretto, profondo qualche decina di cm, sul fondo del quale piazzare una trappola prima di richiudere il tutto per bene... e arrivederci di lì a qualche mese 
_________________ ***************** maurizio
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Julodis
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Inviato: 10/03/2010, 8:38 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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gomphus ha scritto: Julodis ha scritto: ... Certo che se mi capita qualche bel buprestidae, non resto certo a guardare! beh, indubbiamente il buprestide cieco e depigmentato che vive nelle grotte lo raccoglierei volentieri anch'io Sarebbe l'insetto più insolito e imprevisto della storia dell'entomologia assieme ai bruchi predatori delle Hawaii  Non so se riuscirei a reggere all'emozione se trovassi una simile bestia, magari mentre mangiucchia le radichette che penzolano dalla volta di una grotta! gomphus ha scritto: ma in attesa di trovarlo... io per sondare cavità come quelle che dici, proverei anche a farmi un sacchetto di rete fitta, ...... ....... però quando lo recuperi, per scappare tenderanno a scendere verso il fondo, dove troveranno una rete troppo sottile per consentirgli di passare Mi sembra fattibile. terrò da parte il tulle delle bomboniere e un po' di ossa di pollo. fermo restando che i "troglobi", ossia insetti che possono vivere solo nelle grotte come le intendiamo noi, almeno dalle nostre parti non esistono, quel che si trova in grotta si trova anche nelle fessure profonde del terreno, e in condizione adatte risale in quelle più superficiali del MSS (milieu souterrain superficiel, ambiente sotterraneo superficiale), e quindi se ci fosse l'ambiente adatto nei dintorni di dove c'è la grotta (e anche se una grotta visibile non ci fosse, ma ci fossero formazioni di rocce fessurate in profondità), io un'altra cosa che proverei a fare sarebbe un bel buco, il più possibile stretto, profondo qualche decina di cm, sul fondo del quale piazzare una trappola prima di richiudere il tutto per bene... e arrivederci di lì a qualche mese  [/quote] La situazione è proprio quella. A parte questi "pozzi", tutta l'area è formata di calcari profondamente (presumo) fissurati, e l'idea sarebbe proprio quella di beccare qualche specie vivente in questi piccoli anfratti. Escluderei la possibilità di fare un buco di qualche decina di cm, a meno di usare un martello pneumatico! Potrei al massimo togliere le pietre in qualche punto dove sono ammassate, mettere la trappola e poi ricoprire con le stesse.
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