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Problemi biogeografici 4: il genere Actenodes



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MessaggioInviato: 07/03/2016, 22:43 
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Nome: Maurizio Gigli
Eccovi una distribuzione geografica veramente strana, quella del genere Actenodes, Buprestidae, Buprestinae, Actenodini. Un lontano parente dei Chrysobothris.

Qui vedete un esempio: Actenodes florencae Bleuzen, 1989, della Guyana Francese.

Questo genere, diffuso soprattutto nella fascia intertropicale e subtropicale, comprende circa un centinaio di specie. La maggior parte vive nella regione neotropicale, con massima densità dal Messico meridionale al Brasile e Perù, alcune specie si spingono più a Sud, in America meridionale, e qualche altra raggiunge la parte meridionale degli Stati Uniti. Fin qui niente di strano. Sembra uno dei tipici casi di gruppi zoologici evolutisi in Sud America che, in seguito alla formazione, in tempi relativamente recenti, dell'America centrale, sono riusciti a risalire fin nell'area subtropicale del Nord America.

Il problema nasce dal fatto che ritroviamo alcune specie di questo genere, alcune non molto diverse da quelle americane, altre molto differenziate, in Madagascar, mentre non se ne conoscono in Africa.

La distribuzione del genere è quindi questa:

Actenodes.gif



Gli altri generi della tribù Actenodini hanno questa distribuzione:
Belionota - Africa subsahariana, Australia e soprattutto Regione Orientale (Filippine, Indomalesia, ecc.) - 33 specie
Chalcangium - Neotropicale - 1 sola specie
Embrikiola - Afrotropicale - 1 sola specie
Megactenodes - Afrotropicale - oltre una decina di specie
Paractenodes - Afrotropicale - 1 sola specie
Pseudactenodes - Afrotropicale - 1 sola specie

Da questo si deduce abbastanza chiaramente che la tribù è di origine gondwaniana. Resta però il mistero della distribuzione del genere Actenodes.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 07/03/2016, 23:12 
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Nome: Domenico Cardinale
Molto interessante!! Se non ricordo male il Madagascar si è distaccato dall'Africa in tempi molto molto antichi dando origine ad una fauna e flora molto diversa da quella africana. Si sa qualcosa della biologia di questo genere? Comunque veramente una distribuzione molto singolare!

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Saluti :hi: Mimmo


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MessaggioInviato: 07/03/2016, 23:21 
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Nome: Marco Villani
Avrei due ipotesi in merito:

1) il genere era largamente diffuso dall'America all'Africa (compreso il Madagascar) quando i continenti era ancora collegati. Poi le specie si sono distribuite sia in Africa che in America che in Madagascar quando si sono divisi. In Africa continentale però il genere si è estinto relativamente di recente per via di cambiamenti climatici (desertificazione).

2) il gruppo di questi generi era un tempo largamente diffuso in America e Africa, si è poi diviso in due sottogruppi di generi, uno Americano ed uno Africano, nel momento del distaccamento delle due placche. Poi alcune specie del gruppo africano sono rimaste isolate nel Madagascar ed hanno sviluppato una convergenza evolutiva con quelle americane (forse per via dell'ambiente simile di sviluppo?).

Domanda: si è assolutamente certi del fatto che Actenodes sia un genere monofiletico?


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MessaggioInviato: 08/03/2016, 0:59 
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Nome: Maurizio Gigli
marco villa ha scritto:
Domanda: si è assolutamente certi del fatto che Actenodes sia un genere monofiletico?

Probabilmente si, anche se la certezza assoluta non posso averla.

E questo escluderebbe la tua seconda ipotesi.

La tua prima ipotesi era anche la prima cosa che avevo pensato io, anche se non credo che il genere si sia estinto in Africa per cambiamenti climatici (la desertificazione ha interessato principalmente due zone dell'Africa: l'attuale Sahara, in tempi recenti, ed un pochino prima l'Africa orientale (più che altro, la Rift Valley, in genere non fino alla desertificazione, ma trasformando le foreste in savana). Ma sono comunque rimaste grandi estensioni di foresta. L'estinzione può comunque essersi verificata per altri motivi (competizione, predazione, ecc.).

Il problema è un altro. Questa pare fosse la situazione nel Cretaceo medio:

cretaceo.jpg



Sud America ed Africa si sono staccati da alcuni milioni di anni, ed anche il blocco Madagascar-India si è separato da poco. Mentre in questo periodo c'è ancora, più o meno, continuità tra Sud America e Australia, tramite una Antartide meno fredda di oggi, che potrebbe spiegare i gruppi comuni tra i Buprestidi neotropicali e quelli australiani, non c'è più alcun collegamento tra Sud America, Africa e Madagascar, salvo eventuali scambi di fauna attraverso un oceano molto più piccolo di oggi.
Possibile che il genere Actenodes esistesse già intorno a 120 milioni di anni fa, prima della frammentazione del Gondwana?

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 08/03/2016, 1:03 
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Nome: Maurizio Gigli
Mimmo011 ha scritto:
Si sa qualcosa della biologia di questo genere?

Dovrebbero comportarsi circa come i Chrysobothris. Gli ambienti sono prevalentemente di foresta equatoriale e tropicale. Altro non so, anche perché non ho mai avuto modo di vederli in natura.

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MessaggioInviato: 08/03/2016, 9:26 
 
zattere


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MessaggioInviato: 08/03/2016, 10:35 
 

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Nome: Paolo Missori
Julodis ha scritto:
Il problema nasce dal fatto che ritroviamo alcune specie di questo genere, alcune non molto diverse da quelle americane, altre molto differenziate, in Madagascar, mentre non se ne conoscono in Africa.

Caro Maurizio in Madagascar è ben diffuso Trachelophorus giraffa, un attelabidae endemico molto caratteristico. La famiglia si distribuisce in India, Malesia, Indonesia, Cina, Corea. Vi sono alcune famiglie di Elateridae e curculionidae che sono presenti nello stesso areale del sudest asiatico ed area Indo-australiana ma anche nel Centro e Sud America. Pertanto il Madagascar, può essere collegato anche al sud est asiatico ed al centro-sud America. Presumo che L'Actenodes pertanto possa essere presente nel sud est asiatico e nell'area Indo-australiana, ma non viene raccolto perchè non vi sono raccogliitori, perchè troppo piccolo (specie non apprezzata da collezionisti), perchè la sua biologia ne rende difficoltosa la raccolta, etc. Potrebbe anche essere andato estinto nell'area Indo-australiana. Rimane comunque interessantissima questa distribuzione e la ricerca nei prossimi decenni di questo buprestidae proveniente dall'areale Indo-australiano. :)


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MessaggioInviato: 08/03/2016, 15:14 
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Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
Julodis ha scritto:
Eccovi una distribuzione geografica veramente strana, quella del genere Actenodes, Buprestidae, Buprestinae, Actenodini. Un lontano parente dei Chrysobothris.

Qui vedete un esempio: Actenodes florencae Bleuzen, 1989, della Guyana Francese.

Questo genere, diffuso soprattutto nella fascia intertropicale e subtropicale, comprende circa un centinaio di specie. La maggior parte vive nella regione neotropicale, con massima densità dal Messico meridionale al Brasile e Perù, alcune specie si spingono più a Sud, in America meridionale, e qualche altra raggiunge la parte meridionale degli Stati Uniti. Fin qui niente di strano. Sembra uno dei tipici casi di gruppi zoologici evolutisi in Sud America che, in seguito alla formazione, in tempi relativamente recenti, dell'America centrale, sono riusciti a risalire fin nell'area subtropicale del Nord America.

Il problema nasce dal fatto che ritroviamo alcune specie di questo genere, alcune non molto diverse da quelle americane, altre molto differenziate, in Madagascar, mentre non se ne conoscono in Africa.

La distribuzione del genere è quindi questa:

Actenodes.gif


Gli altri generi della tribù Actenodini hanno questa distribuzione:
Belionota - Africa subsahariana, Australia e soprattutto Regione Orientale (Filippine, Indomalesia, ecc.) - 33 specie
Chalcangium - Neotropicale - 1 sola specie
Embrikiola - Afrotropicale - 1 sola specie
Megactenodes - Afrotropicale - oltre una decina di specie
Paractenodes - Afrotropicale - 1 sola specie
Pseudactenodes - Afrotropicale - 1 sola specie

Da questo si deduce abbastanza chiaramente che la tribù è di origine gondwaniana. Resta però il mistero della distribuzione del genere Actenodes.


Se ipotizziamo che non ci siano errori nell'attribuzione dei generi di questa tribù (cosa comunque da non escludere, ho visto in una tabella che molte specie di Actenodes in origine erano state descritte nei generi Belionota e Chrysobothris) mi sembra di capire che in Africa vi sono comunque dei generi strettamente affini ad Actenodes, quindi la seconda ipotesi di Marco potrebbe spiegare il perché di questa strana distribuzione; linee evolutive diverse tra Africa ed America, con specie relitte (o convergenza evolutiva) tra Madagascar e Sud America. Il fatto che in Madagascar si trovino anche specie molto differenziate da quelle sud americane mi fa propendere per questa ipotesi.

Sarebbe interessante capire che impatto abbia avuto sugli insetti l'estinzione di massa avvenuta alla fine del Cretaceo.

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Carlo Arrigo

"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti"
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MessaggioInviato: 08/03/2016, 15:17 
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Nome: Maurizio Gigli
missorp ha scritto:
Presumo che L'Actenodes pertanto possa essere presente nel sud est asiatico e nell'area Indo-australiana, ma non viene raccolto perchè non vi sono raccogliitori, perchè troppo piccolo (specie non apprezzata da collezionisti), perchè la sua biologia ne rende difficoltosa la raccolta, etc. Potrebbe anche essere andato estinto nell'area Indo-australiana. Rimane comunque interessantissima questa distribuzione e la ricerca nei prossimi decenni di questo buprestidae proveniente dall'areale Indo-australiano.

Escludo che Actenodes possa esistere in Indomalesia e che non sia stato mai trovato, perché da quelle parti di raccoglitori ce ne sono pure troppi, perché ha le stesse abitudini e non è molto più piccolo delle Belionota, che invece in quelle zone vengono raccolte in gran quantità.

Sul fatto che possa essere esistito anche nella Regione Orientale e poi si sia estinto, è possibile, ma personalmente non lo ritengo probabile. In genere, l'ipotesi più vicina alla realtà è sempre la più semplice, anche se in questo caso non sono sicuro di quale possa essere.

hutia ha scritto:
zattere

Il pensiero mi aveva sfiorato, anche perché da qualche parte ho visto una cartina di un periodo prossimo a quello della mappa che ho inserito prima, in cui erano segnate delle correnti che scorrevano verso Sud, nello stretto Oceano Atlantico in formazione tra Sud America ed Africa, passavano a Sud dell'Africa e proseguivano, dividendosi in due, tra Africa e Madagascar/India e tra questo blocco e Antartide/Australia. Per cui, non è impossibile che qualche ammasso di vegetazione con larve di antiche specie di Actenodes, trasportato da quelle correnti, dalle coste del Sud America sia finito per arenarsi in Madacascar. Considerando che circa 65 milioni di anni fa la situazione era come da mappa seguente, si dimezzerebbe l'antichità dell'antenato comune delle Actenodes americane e malgasce. Comunque non mi convince molto.

Paleocene.jpg



Comunque, a forza di esaminare casi di strane ditribuzioni geografiche, comincio a pensare che forse non abbiamo bene idea di quali siano i tempi di evoluzione degli insetti. Mi viene il dubbio che, se non a livello di specie, almeno a livello generico o superiore siano molto più conservativi di quanto normalmente crediamo. E' possibile che un genere di Buprestidi, o di altri insetti, sopravviva per un periodo lungo quanto quello nel quale sono nati e si sono evoluti tutti gli attuali ordini di Mammiferi e di Uccelli, o forse più?

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MessaggioInviato: 08/03/2016, 15:29 
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Carlo A. ha scritto:
Se ipotizziamo che non ci siano errori nell'attribuzione dei generi di questa tribù (cosa comunque da non escludere, ho visto in una tabella che molte specie di Actenodes in origine erano state descritte nei generi Belionota e Chrysobothris) mi sembra di capire che in Africa vi sono comunque dei generi strettamente affini ad Actenodes, quindi la seconda ipotesi di Marco potrebbe spiegare il perché di questa strana distribuzione; linee evolutive diverse tra Africa ed America, con specie relitte (o convergenza evolutiva) tra Madagascar e Sud America. Il fatto che in Madagascar si trovino anche specie molto differenziate da quelle sud americane mi fa propendere per questa ipotesi.

Sarebbe interessante capire che impatto abbia avuto sugli insetti l'estinzione di massa avvenuta alla fine del Cretaceo.

Chrysobothris è decisamente separato dai generi della tribù Actenodini, per alcuni caratteri morfologici costanti. In passato alcune specie di questo genere sono state descritte con altro nome perché alcuni generi sono stati istituiti in seguito, e qualche volta forse proprio per errore di attribuzione da parte dell'autore.

Comunque, sono tutti generi abbastanza vicini. Pseudactenodes, Paractenodes e Megactenodes, a dispetto del nome, non sono Actenodes leggermente diversi, ma generi ben caratterizzati, non saprei dire se più affini ad Actenodes o a Belionota. Sicuramente hanno tutti una origine comune, ma altro non saprei dire. Il fatto che in Madagascar ci siano specie molto diverse dalle altre, sia della stessa isola, che del Sud America, a me fa pensare che siano in quell'isola da lungo tempo, ma altro non so dire.

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Nome: Alessio Morelli
Sto cercando di seguirvi in queste appassionanti discussioni sulle problematiche biogeografiche, sebbene con qualche difficoltà dovuta alla mia poca preparazione sull'argomento.

Avrei una domanda per Maurizio.
Ma quali sono i reperti più antichi dei generi di buprestidi attualmente esistenti che si conoscano? O meglio, qual'è la loro datazione?
Ho l'impressione (io che conosco molto poco questo insetti), basandomi sulle "apparenze" dei resti fossili e su qualche informazione presa qua e là, che questa famiglia sia una delle più antiche fra i coleotteri; sbaglio? :oops: . Sembra infatti che non siano cambiati poi molto da quei tempi così remoti (periodo Cretaceo? :? ).


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Alessio89 ha scritto:
Sto cercando di seguirvi in queste appassionanti discussioni sulle problematiche biogeografiche, sebbene con qualche difficoltà dovuta alla mia poca preparazione sull'argomento.

Avrei una domanda per Maurizio.
Ma quali sono i reperti più antichi dei generi di buprestidi attualmente esistenti che si conoscano? O meglio, qual'è la loro datazione?
Ho l'impressione (io che conosco molto poco questo insetti), basandomi sulle "apparenze" dei resti fossili e su qualche informazione presa qua e là, che questa famiglia sia una delle più antiche fra i coleotteri; sbaglio? :oops: . Sembra infatti che non siano cambiati poi molto da quei tempi così remoti (periodo Cretaceo? :? ).

Verissimo, Julodis è rimasto identico! :mrgreen:

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Francesco Izzillo


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I just have read this debate. And today I have photographed Megactenodes westermanni. I still think they are descended from a common trunk with the tribus Chrysobothrini, due to the typical antennae geniculate, that not occurs in other Buprestidae (first and the third antennomer prolonged). However I do not have a proof it is just an adaptative convergence, I still think they are closely related, as well as I know, the tribes Chrysobothrini and Actenodini belong to the same subfamily–Chrysobothrinae. Correct me if I am wrong.

_________________
Ciao :hi:
Adrian


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:gh:
...mi sono astenuto dall'intervenire in quell'altra discussione (che comunque trovo molto divertente :gh: ). Povero Maurizio, quante ne combini Francesco!!!

Non è che il buprestide più antico a cui pensavo sia proprio un Buprestis splendens? :roll: :lol1: :lol1: :lol1:


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Nome: Marco Uliana
Ripetuto errore di cartellinatura? :mrgreen:

Scherzi a parte, discussione interessante.


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