Autore |
Messaggio |
Rothari
|
Inviato: 05/09/2016, 15:50 |
|
Iscritto il: 03/05/2016, 18:05 Messaggi: 646 Località: Manerbio (BS)
Nome: Niccolò Massimo
|
Salve, mi servirebbero delle informazioni in generale sulla famiglia Silphidae (ad esempio quante specie esistono, quante sono presenti in Italia, abitudini, stile di vita, comportamento, alimentazione, informazioni sulle larve, ecc...) e poi anche, più nello specifico, sulle specie Silpha carinata e Oiceoptoma thoracicum. E poi, con che trappole si riescono a catturare? Ringrazio in anticipo per la disponibilità.
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 06/09/2016, 7:50 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Non c'è bisogno di cercare molto lontano. Rothari ha scritto: quante specie esistono nel Mondo, 178, soprattutto nelle zone temperate dell'emisfero Nord (Regione Olartica), ma rappresentate in tutti i continenti, esclusa l'Antartide. Nn sono molte, anche perché parecchie, soprattutto tra i Nicrophorinae, hanno areali enormi. Rothari ha scritto: quante sono presenti in Italia al momento, 28: http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/db.php?mode=data_list&db_id=18&view=thumbshttp://www.faunaitalia.it/checklist/invertebrates/families/Silphidae.htmlRothari ha scritto: abitudini, stile di vita, comportamento, alimentazione, informazioni sulle larve, ecc... https://en.wikipedia.org/wiki/Silphidaehttp://tolweb.org/SilphidaeRothari ha scritto: più nello specifico, sulle specie Silpha carinata Silfa prevalentemente predatrice di lumache. In Italia è presente soprattutto al Nord, in aree pedemontane umide, tra la vegetazione ripariale lungo il corso dei fiumi. Nel centro-sud è sporadica (citata pure del Lazio, lungo il fiume Aniene, a 300 m da casa mia, dove è forse estinta) Rothari ha scritto: Oiceoptoma thoracicum Presente un po' in tutta la penisola italiana, in genere in boschi freschi, dove si trova sui funghi (credo si nutra di larve), ma l'ho vista citata anche come rinvenuta su carcasse di animali, anche se a me pare di averla trovata solo sui funghi (in particolare grossi carpofori di boleti in fase di avanzata maturazione).
|
|
Top |
|
 |
Rothari
|
Inviato: 06/09/2016, 11:31 |
|
Iscritto il: 03/05/2016, 18:05 Messaggi: 646 Località: Manerbio (BS)
Nome: Niccolò Massimo
|
Grazie mille per la disponibilità!
|
|
Top |
|
 |
fabry80
|
Inviato: 06/09/2016, 12:16 |
|
Iscritto il: 23/02/2011, 15:57 Messaggi: 649
Nome: fabrizio fabbriciani
|
Ciao a tutti.Premetto che non sono un appassionato di Silphidae e quelle che ho trovato e raccolto sono un effetto collaterale dei trappolamenti.Maurizio è stato super esaustivo,comunque per le trappole va bene sia quelle con aceto da carabi sia quelle con fegato o carne in genere per i necrofori.A parte le carcasse o i funghi non disdegnano le trappole con aceto.A volte ,soprattutto in autunno, ho trovato più silphidi che carabi in queste trappole.La S. carinata la trovo solo in Appennino, ma nel nord è sicuramente più comune.La thoracicum in questo periodo è relativamente comune in Appennino settentrionale in area di castagneto/faggeta. 
|
|
Top |
|
 |
Rothari
|
Inviato: 06/09/2016, 14:48 |
|
Iscritto il: 03/05/2016, 18:05 Messaggi: 646 Località: Manerbio (BS)
Nome: Niccolò Massimo
|
Grazie anche a te per l'aiuto! Julodis ha scritto: Presente un po' in tutta la penisola italiana, in genere in boschi freschi, dove si trova sui funghi (credo si nutra di larve), ma l'ho vista citata anche come rinvenuta su carcasse di animali, anche se a me pare di averla trovata solo sui funghi (in particolare grossi carpofori di boleti in fase di avanzata maturazione). Strano, io ho trovato 6 esemplari insieme su feci canine, tra cui quello di questa discussione.
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 06/09/2016, 14:51 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Per le trappole: - trappole a fermentazione sugli alberi: le varie specie di Nicrophorus ci vanno attirate dall'odore degli altri insetti morti, dopo un certo tempo che sono state messe (ancor più se ci casca qualche piccolo vertebrato, tipo lucertole). - trappole ad aceto o birra a terra (quelle per i Carabidi): ci vanno varie specie di Silpha, come carinata, olivieri, obscura, ecc. - trappole luminose (UV): ogni tanto ci finisce qualche Nicrophorus o Necrodes. - trappole specifiche per necrofagi (con carne, pesce, fegato, ecc.): si riempiono di Nicrophorus e Necrodes.
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 06/09/2016, 14:54 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Rothari ha scritto: Julodis ha scritto: Presente un po' in tutta la penisola italiana, in genere in boschi freschi, dove si trova sui funghi (credo si nutra di larve), ma l'ho vista citata anche come rinvenuta su carcasse di animali, anche se a me pare di averla trovata solo sui funghi (in particolare grossi carpofori di boleti in fase di avanzata maturazione). Strano, io ho trovato 6 esemplari insieme su feci canine, tra cui quello di questa discussione. Non credo sia il loro comportamento tipico. Evidentemente sono in grado di adattarsi a situazioni diverse
|
|
Top |
|
 |
Valerio
|
Inviato: 01/11/2016, 18:49 |
|
Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
|
Sto leggendo sul forum di trappole per Nicrophorus con teste di pesce, pollo, ecc. Ma ci si mette pure del liquido giusto? Altrimenti qualche predatore potrebbe farli a pezzi Chessò pitfall con aceto e pesce per es.?
_________________ Valerio V
|
|
Top |
|
 |
Valerio
|
Inviato: 01/11/2016, 19:04 |
|
Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
|
Ok, ho trovato l'informazione che mi interessava. Liquido ed esca si ma in scomparti separati . Prima o poi la proverò 
_________________ Valerio V
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 01/11/2016, 19:45 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Valerio ha scritto: Ok, ho trovato l'informazione che mi interessava. Liquido ed esca si ma in scomparti separati . Prima o poi la proverò  Ovviamente, altrimenti sai che poltiglia immonda verrebbe fuori? In realtà, quando ero giovane le trappole per necrofagi si facevano in un modo diverso: grossa trappola a caduta con sabbia o terra sul fondo e un'esca (di solito un uccello morto di dimensioni medio-piccole, come una quaglia, o anche un pezzo di pollo, o interiora, ecc.) Gli insetti catturati potevano rifugiarsi nel substrato sottostante e sopravvivere per un po' di tempo senza massacrarsi troppo. Ricorsi poi alla trappola a due scomparti, uno con l'esca e l'altro col liquido conservante, perchè non sapevo mai per quanto tempo le avrei lasciate in funzione. Il primo tipo è comunque preferibile in posti dove si può andare spesso, poichè consente di liberare gran parte degli esemplari che non servono.
|
|
Top |
|
 |
|