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Traduzione dal tedesco http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpbb3/viewtopic.php?f=8&t=94543 |
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Autore: | wgliinsetti [ 26/03/2021, 10:19 ] |
Oggetto del messaggio: | Traduzione dal tedesco |
Cercando di determinare i Nitidulidi che ho preso sto utilizzando una chiave in tedesco che mi sembra molto ben fatta, ma in alcuni passaggi mi perdo con la traduzione. Intanto questo: Mittel- und Hinterschienen außen mit einfacher, ± scharfer Randkante. tradotto Rotaie centrali e posteriori esterne con bordo semplice e ± tagliente. Per rotaie secondo voi intendono il bordo esterno delle tibie? È l'unica spiegazione che mi saprei dare. Grazie dell'aiuto. |
Autore: | ricdoc57 [ 26/03/2021, 10:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Traduzione dal tedesco |
Per quello che ricordo io, "schienen" sono le tibie, quindi la frase significherebbe "tibie mediane e posteriori all'esterno con bordo semplice, più o meno tagliente". |
Autore: | wgliinsetti [ 26/03/2021, 10:38 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Traduzione dal tedesco |
Quindi mi confermi l'interpretazione che ho dato anche io. Grazie mille ![]() Ps. Mentre scrivevo mi è arrivata la risposta di un mio amico tedesco: Schiene è rotaia nel linguaggio tecnico e tibia nel gergo medico (poco usato) |
Autore: | gabrif [ 26/03/2021, 14:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Traduzione dal tedesco |
Ricordo l'esistenza di questa discussione, con il riferimento a ben due raccolte di termini: http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=52&t=703 Ciao G. |
Autore: | wgliinsetti [ 26/03/2021, 15:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Traduzione dal tedesco |
Ottimo! Grazie Riccardo. |
Autore: | Clickie [ 26/03/2021, 21:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Traduzione dal tedesco |
Ma scusa, invece di complicarti la vita col tedesco, perché non ricorri alla Fauna d'Italia di Audisio ? Chiavi accuratissime, ilustrazioni a go-go. Ciao, A. |
Autore: | wgliinsetti [ 26/03/2021, 22:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Traduzione dal tedesco |
È disponibile? Su alcune famiglie sono veramente a 0 e non conosco nemmeno la letteratura. Quella tedesca l'avevo trovata scartabellando qui sul forum. |
Autore: | Clickie [ 26/03/2021, 22:43 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Traduzione dal tedesco |
Si tratta del volume della Fauna d'Italia dedicato a Nitidulidae e Kateretidae, credo sia ancora possibile acquistarlo dall'editore Calderini (oppure lo trovi su ebay, non più di 50 euro), e comunque io ce l'ho, quindi se ti serve la chiave dei generi più speciosi ("Meligethes" e "Epuraea", oggigiorno un tantino smembrati), posso provare a scannerizzartela (ma non possiedo uno scanner piano, magari qualche altro collega potrà farlo meglio di me). Paolo Audisio è il massimo specialista di Nitidulidae a livello mondiale, assieme a Joseph Jelìnek che però ormai pubblica relativamente poco, e a Sponraft che non so se sia vivo tuttora. Audisio, P. 2000. Fauna d'Italia XXXII - Coleoptera: Nitidulidae-Kateretidae. XVI + 972 pp. Editore Calderini, Bologna. |
Autore: | wgliinsetti [ 26/03/2021, 22:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Traduzione dal tedesco |
Grazie mille per le indicazioni. La cosa che devo riuscire a capire è come tenere fermi questi microcoleotteri per poterli preparare. Mi stanno mandando al manicomio solo per stendergli le zampe. E ovviamente anche cercare i particolari utili diventa più complicato. C'è scritto anche su quella chiave che il genere è stato smembrato anche se li è trattato semplicemente come tanti sottogeneri. |
Autore: | Clickie [ 26/03/2021, 23:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Traduzione dal tedesco |
Se lavori sotto al microscopio (o sotto una lente da tavolo a grande magnificazione): pezzuola umida, un quadratino di scottex da cucina imbevuto d'acqua poi spremuto; metti l'insetto a panza all'aria, punti uno spillo (con delicatezza) sul punto più centrale che trovi sul torace (sono bestie ben sclerificate, non è poi così difficile), poi scosti le zampe (specialmente le tibie anteriori) dal corpo in modo che una volta preparato l'esemplare, restino ben visibili dall'alto (tutti i disegni della letteratura raffigurano la denticolazione tibiale vista dall'alto). Consiglio vivissimamente di staccare l'addome dei maschi e prepararlo a secco allegato all'esemplare, in vista di future estrazioni: allora lascerai l'esemplare ben preparato e lavorerai solo sull'addome. Che è relativamente facile separare, sempre tenendo fermo l'insetto su una pezzuola umida e utilizzando la punta di un altro spillo da inserire tra metatorace e il blocco degli sterniti visibili, facendo leva finché quest'ultimo si stacca. Più difficile a dirsi che a farsi. Ma la cosa più importante è tener nota, per quanto possibile, delle piante ospiti o nutrici su cui raccogli i Nitidulidae, spesso estremamente specializzati in senso trofico. I Nitidulidae sono bestie difficili, ma a chi li studia (io proprio no), dànno grandi soddisfazioni. Con i miei ho lavorato con la Fauna di Audisio, che poi quasi sempre mi ha confermato la determinazione. Ciao, A. |
Autore: | wgliinsetti [ 27/03/2021, 9:28 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Traduzione dal tedesco |
Grazie dei consigli, lunedì certamente proverò con questo metodo. Ti confermo che lavoro sotto il microscopio (arrivato 4 gg fa quindi sono alle prime armi). Se mi capiterà di raccoglierne sulle piante sicuramente ne terrò nota. Questi li ho raccolti sulla mia macchina ![]() |
Autore: | Clickie [ 28/03/2021, 0:59 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Traduzione dal tedesco |
![]() Ultimo consiglio, essendo stato a caccia con Paolo Audisio ed altri colleghi "avvertiti" della immensa diversità dei Nitidulidae: tutte le volte che incontri una pianta rupicola, che cresce piccola e stenta su pareti di roccia, sbatacchiala su un telo o semplicemente su un cappelletto chiaro, bianco è meglio. Molte specie considerate rarissime sono legate a Cruciferae o Borraginaceae legate a questi ambienti estremi, e sono le più rare e/o poco raccolte, poco collezionate, ecc. Davvero, basta poco, basta "battere" sistematicamente le piantine rupicole, quando le incontri. A volte si frana a valle cercando di raggiungerle, ma è la parte più divertente del "gioco". Consiglio ultimissimissimo: se prendi Meligethes su queste piantine, fotografale o addirittura erborizzale. Così ne sapremo di più. Buone cacce, A. |
Autore: | wgliinsetti [ 28/03/2021, 8:26 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Traduzione dal tedesco |
Perfetto, grazie di nuovo. A monte cavo non so se ci siano ma questa estate su monte livata indubbiamente ne incontrerò. |
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