Come disse una volta il mitico Massimo Troisi: “
Io sono uno a leggere e loro intanto sono milioni a scrivere, non li raggiungerò mai”
…oggi mi permetto io di prendermi la libertà di scrivere

, anzi meglio, di riportare qualcosa, sperando di non violare nessuna norma di copyright (riporto solo un pezzettino citando la fonte).
Faccio riferimento al testo:
ECOLOGIA E COMPORTAMENTO ANIMALEKrebs J. R., Davies N. B.
della Boringhieri, Edizione del 1987
“
Un esempio famoso di selezione naturale all’opera è rappresentato dal melanismo industriale negli insetti (Kettlewell, 1973). Un centinaio di anni fa, in Inghilterra, il tipo più comune di falena picchiettata (Biston betularia) era di colore chiaro; solo occasionalmente si poteva trovare un mutante genetico di colore nero. Oggi la forma nera è diventata molto comune nelle zone industriali perché i predatori la individuano meno facilmente di quella chiara, quando si posa sugli alberi anneriti per effetto dell’inquinamento. Il colore nero di queste falene risulta quindi un adattamento contro i predatori, e l’aumento della forma scura è un risultato della selezione naturale.
Come avviene per i caratteri morfologici di un animale, per esempio per il suo colore, così anche il suo comportamento può evolvere per selezione naturale. Un comportamento come quello della falena che preferisce uno sfondo sul quale passare inosservata è chiaramente adattativo: infatti un individuo melanico, se scegliesse di posarsi sui tronchi dell’albero chiari, sarebbe in poco tempo avvistato e mangiato dagli uccelli. Alcuni esperimenti hanno effettivamente dimostrato che anche il comportamento della falena è adattato all’ambiente: le forme melaniche preferiscono posarsi su substrati scuri (Sargent, 1968; Kettlewell e Conn, 1977).”
Ciao
Stefano