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Emitteri, Eterotteri, Omotteri, ... - cosa sono questi ?



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MessaggioInviato: 23/10/2010, 8:41 
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
Faccio seguito ad una domanda via MP del caro amico Danilo/Halobates per "pontificare" un po' su un argomento che mi ha interessato ma di cui non sono poi certamente un esperto.
Fino al 1995, anno di pubblicazione del lavoro di Carol D. von Dohlen & Nancy A. Moran Molecular Phylogeny of the Homoptera: A Paraphyletic Taxon. J Mol Evol (1995) 41:211-223, si riteneva che i tre grandi gruppi di Emitteri (Eterotteri, Auchenorrinchi e Sternorrinchi) fossero divisibili in due sottordini: gli Eterotteri tout court, e gli Omotteri. Ciò stava ad indicare che Auchenorrinchi e Sternorrinchi fossero filogeneticamente "fratelli".
Le due gentili entomologhe molecolari da Tucson Arizona scoprirono invece che gli Sternorrinchi andavano assolutamente per conto loro (e meritavano il rango di sottordine), mentre Eterotteri e Auchenorrinchi non solo erano raggruppati nell'altro ramo filogenetico ma ... Fulgoromorfi ed Eterotteri erano "fratelli" rispetto ai Cicadomorfi.
Lo schema ora sarebbe:
Emitteri => Sternorrinchi & (Auchenorrinchi + Eterotteri)
(Auchenorrinchi + Eterotteri) => Cicadomorfi & (Fulgoromorfi + Eterotteri)
(Fulgoromorfi + Eterotteri) => Fulgoromorfi & Eterotteri

Così tutti gli emitte/omotte-rologi si sono sbizzarriti. E ad esempio Fauna Europea crea 4 sottordini: Sternorrinchi, Cicadomorfi, Fulgoromorfi, Eterotteri.
Fortunatamente nessuno, per "tradizione" si è sognato di unire in un sottordine Fulgoromorfi e Eterotteri come invece, a rigore, doveva essere fatto.

Ora senza voler per nulla sminuire i risultati di questo studio, la mia opinione è che forse bisognerebbe aspettare altre conferme riguardo al legame tra Fulgoromorfi ed Emitteri e che, se un tributo alla tradizione va dato, è quello di lasciare aperto il dubbio e mantenere tre sottordini: Sternorrinchi, Auchenorrinchi ed Emitteri.*
Quello di cui invece sono certo è che questa suddivisione in tre sottordini (ma poi perché non ordini?) andrebbe adottata nel nostro Forum.

Spero di essere stato sufficientemente comprensibile.

Ciao Roberto :to:


* Se qualcuno ha notizia di studi successivi farebbe cosa meritoria recensendoli qui!

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MessaggioInviato: 23/10/2010, 10:47 
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Nome: Davide Badano
Rispondo citando una frase da una delle mie "bibbie": Evolution of the insects di Grimaldi e Engel

"The characters proposed by Sorensen et al. (1995) for Fulgoromorpha + Heteroptera relationship are likewise weak. In light of the compelling morphological evidence [...] and the ambiguous DNA studies, we prefer to regard the Auchenorrhyncha as monophyletic".

Notare che il lavoro citato da Hemerobius e Halobates non è l’unico che tratta l’argomento, ve ne sono altri contemporanei e analoghi: Bourgoin et al. 1997; Campbell et al. 1994, 1995; Sorensen et al. 1995. Tutti assumono Cicadomorpha e Fulgoromorpha parafiletici rispetto agli Heteroptera e tutti si basano su un unico gene (18S RNA) e su un ristrettissimo campionario di taxa. Grimaldi ed Engel sono in pieno dissenso su questi lavori, le argomentazioni in essi trattate sono evidentemente assai deboli.

Il succo della questione è: alcuni studi basati sul DNA rendono parafiletici gli Auchenorrhyncha rispetto agli Heteroptera ma questo non è confermato dalla morfologia. I due gruppi Fulgoromorpha e Cicadomorpha paiono comunque assodati.

Comunque pare certo che gli Sternorrhyncha si siano precocemente distinti dagli altri, già nel Permiano.




P.S. 1: ed i Coleorrhyncha? Ve ne siete dimenticati!!!
P.S. 2: sul forum vi sono in realtà altre situazioni analoghe a questa ed anche molto peggio, ne discuteremo un'altra volta (se Marcello non mi banna per questa affermazione ma questo è dovuto al fatto che si è ripresa la suddivisione di FNM).


Bourgoin T.J., Campbell B.C. and Steffen-Campbell J.D., 1997 – Molecular phylogeny of Fulgoromorpha (Insecta, Hemiptera, Auchenorrhyncha). The enigmatic Tettigometridae evolutionary affiliation and historical biogeography. Cladistics 13: 207-224

Campbell B.C., Steffen-Campbell J.D. and Jill R.J., 1994 – Evolutionary origin of the whiteflies (Hemiptera Sternorrhyncha Aleyrodidae) inferred 18S RNA sequences. Insect Molecular Biology 3:73-89

Campbell B.C., Steffen-Campbell J.D., Sorensen J.T. and Jill R.J., 1995 – Paraphyly of Homoptera and Auchenorrhycha inferred 18S RNA sequences. Systematic Entomology 20: 175-194

Sorensen J.T., Campbell B.C., Jill R.J. and Steffen-Campbell J.D., 1995 – Non monophyly of Auchenorrhyncha Homoptera based upon 18S RNA phylogeny: eco-evolutionary and cladistic implications within Pre-Heteropteroidea Hemiptera (s.l.) and a proposal for new monophyletic orders. Pan-Pacific Entomologist 71:31-60.


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MessaggioInviato: 27/10/2010, 22:17 
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Nome: Danilo Mario Piccolino
:) Non entro nel merito scientifico della questione.....mi mancano studi ed approfondimenti che non ho ancora mai compiuto.

Dal lato pratico, per il Forum F.E.I, la domanda che avevo posto a Roberto era semplicemente questa:

Volendo risistemare il Forum Homoptera- includendo dei sub-forum- per fare in modo che fosse più ordinato, è meglio seguire la suddivisione adottata da Fauna europaea, oppure seguire altra strada :?:

Roberto ha espresso la sua proposta.

La mia è questa: (nota: proposta eminentemente pratica ma criticabile e perfezionabile con altri contributi)

Ordine: Hemiptera

Sottordini: Auchenorrhyncha ( Fulgoromorpha - Cicadomorpha)
Sternorrhyncha.


Resta aperta la questione per gli Eterotteri.


Ordine: Hemiptera

Sottordine: Heteroptera



Però sarebbe indicato anche il parere degli specialisti eterotterologi che non mancano nel Forum.

Inoltre non conosco le questioni tecniche che una modifica del genere può portare in termine di "grane" informatiche agli Admins come Marcello e Claudio tanto per non fare nomi.....oramai il forum conta molte discussioni e riordinare in modo radicale potrebbe essere oneroso dal punto di vista tecnico.....oppure no :?:



La questione la vedo spinosa.....sentiamo anche altri pareri.

:hi:

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MessaggioInviato: 10/11/2010, 0:33 
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Località: Vigevano PV
Nome: Danilo Mario Piccolino
:) In attesa di....risposte inserisco un'altro parere "pratico" sugli auchenorrinchi apparso nel sito Tymbal ove sono inseriti anche i riferimenti bibliografici per approfondire....peccato che siano tutti in inglese :cry: ed io lo mastico pochissimo. ( Una vera disdetta.....e dire che il mio povero papà mi diceva: Danilo, studia ! )

:hi:

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Danilo


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MessaggioInviato: 26/11/2010, 20:32 
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Nome: Marco
Secondo come li abbiamo studiati noi in entomologia agraria Emitteri=Eterotteri

Emitteri infatti significa "ali a metà" per la classica morfologia delle emielitre...quindi questo termine non può essere ricondotto agli omotteri...

Consideriamo valido invece omotteri+emitteri=rincoti


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MessaggioInviato: 26/11/2010, 20:55 
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
Caro Marco,
evidentemente i colleghi di Milano adottano una tassonomia di tipo "didattico" al solo scopo di facilitare la comprensione degli studenti e pagando lo scotto di una certa imprecisione. Ma mi pare che sia molto lontana da tutto ciò che è comunemente accettato dalla comunità scientifica. I termini Rincoti ed Emitteri sono infatti due sinonimi, non certo Emitteri ed Eterotteri (questi ultimi rappresentano per altro solo una parte dei primi).
Roberto :to:

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MessaggioInviato: 26/11/2010, 21:48 
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Nome: Marco
Come libro di testo stiamo usando un libro in inglese statunitense, che usa esattamente la stessa classificazione, ed il prof sta seguendo la classificazione del libro di testo per non creare confusione. Del resto il nostro prof ci ha spiegato che in effetti in Europa è più comune che emitteri venga utilizzato come sinonimo di rincoti (ed è quello che anch'io ho sempre fatto), ma che in USA è molto più utilizzato come sinonimo di eterotteri ed in effetti etimologicamente parlando è errato dire che gli omotteri siano emitteri (ossia che siano insetti con ali "a metà", senso della parola "emittero") e che quindi sia più corretto fare come gli statunitensi ed utilizzare emitteri come sinonimo di eterotteri, che in effetti sono quelli con ali "a metà". Ovviamente i nomi sono solo nomi inventati da uomini per capire di cosa si stia parlando, non è una divisione "naturale" ma se una parola ha un significato (ovviamente è un mio parere) tanto vale usarla correttamente, no?

Sono a conoscenza del fatto che gli omotteri siano spesso identificati come facenti parte degli emitteri (come già detto ho sempre inteso così anch'io prima del corso di entomologia agraria), ma se si guarda il senso delle parole, questa affermazione è palesemente errata.

Dire "un omottero è un emittero" , letteralmente, vuol dire "un insetto con ali a tessitura uniforme è un insetto con ali divise a metà".
Poi possiamo usare la classificazione che preferiamo, ma dal punto di vista logico non ha senso, concordi?


Non è assolutamente una polemica, ripeto che per primo ho sempre usato emittero come sinonimo di rincote e non di eterottero, ma dopo che mi è stata fatta notare questa cosa, per amore delle lingue e della logica verbale, preferisco anch'io usare il termine rincoti e non emitteri per indicare omotteri ed eterotteri.
Non mi sembra che quindi si possa parlare come tu dici di imprecisione, ma al limite di eccesso di precisione.


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MessaggioInviato: 26/11/2010, 22:55 
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
Ci dici qual'è questo brillante testo in inglese-statunitense che state usando?
Così per curiosità.
Poi un ripassino al greco (che per altro io non ho fatto) non sarebbe male, anche se tutto il concetto di "quale nome meglio si addice" è proprio, più o meno, del XVIII secolo (tra Linnaeus e Fabricius, passando per Scopoli) ed è, diciamo così, passato di moda intorno al 1820.
Tornando al greco:
hemi- mezzo, metà
héteros altro, in modo diverso
hómoios homós simile, uguale, identico
pterón ala, penna
Quindi
Emittero= con mezze ali
Eterottero= con ali diverse
Omottero= con ali uguali
Proprio volendo agli omo si contrappongono gli etero e non gli emi !
Ed ancora ho sottomano il Gullan & Cranston "Lineamenti di Entomologia", testo univeristario tradotto in italiano dalla Zanichelli, che riporta esattamente quanto puoi leggere più su in questa discussione.
Ah, dimenticavo ... gli autori sono Californiani !

Roberto :to:

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MessaggioInviato: 26/11/2010, 22:59 
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Il titolo non lo ricordo perchè non l'ho ancora comprato, posso dirtelo lunedì.

Comunque emittero è la descrizione delle ali anteriori degli eterotteri, che hanno una parte sclerificata e membranosa. A metà è inteso in quel senso, una metà in un modo e una metà in un altro.

Del resto, ripeto, etimologicamente (non sistematicamente) non ha alcun senso dire che un omottero è un emittero.

Il greco credo di conoscerlo abbastanza bene e omottero (ali uguali) si contrappone sì a eterottero (ali diverse) ma anche ad emittero (ali divise a metà). Negli omotteri infatti come sai certo meglio di me le ali sono uniformi, uguali, mentre negli eterotteri le ali sono "divise" a metà per consistenza. Ossia sono emitteri. Eterottero ed emittero hanno lo stesso senso in greco, solo che emittero specifica che siano "a metà" (cosa tra l'altro generalmente non vera essendo 2/3 e 1/3) mentre l'altro semplicemente dice che sono diverse.


Ultima modifica di marco89 il 26/11/2010, 23:26, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 26/11/2010, 23:04 
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Marco, non prendertela ma mi sembra (anche da un'altra discussione) che tu prenda troppo acriticamente i libri di testo (lo definirei ipse dixit) e li elevi a massima autorità. I libri del tipo sono normalmente conservativi, è raro siano effettivamente aggiornati all'attuale stato dell'arte (si parla ovviamente di "dettagli" non dei fondamenti) e questo è dovuto a numerosi fattori per citarne alcuni il fatto che spesso è difficile insegnare o imparare le ultime novità (che a volte possono poi essere smentite), il fatto che molti libri sono semplici ri-edizioni e soprattutto che sono concentrati di bibliografia, infine il campo è talmente vasto che nessun autore potrà essere totalmente aggiornato sulle varie "sezioni". Questo porta a famosi inconvenienti come le figure che vengono continuamente ricopiate e riportate da un testo all'altro, cosa che spesso avviene anche per alcuni errori.

E dopo questo sibillino e confuso messaggio :hi:


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MessaggioInviato: 26/11/2010, 23:08 
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Sinceramente non faccio mia la questione, ripeto che per primo ho sempre utilizzato emitteri, ora preferisco usare rincoti, perchè il termine emittero ETIMOLOGICAMENTE NON DICO SISTEMATICAMENTE non rispecchia affatto gli omotteri (o qua a qualcuno sembra che gli omotteri abbiano le ali divise a metà??).

Non dico che una cosa sia giusta o sbagliata, semplicemente facevo notare che in alcuni tesi USA si fa un uso diverso del termine e che per evitare la confusione preferisco usare il termine rincoti per eterotteri ed omotteri invece di emitteri. Non dico assolutamente che sia sistematicamente sbagliato chiamare emitteri entrambi i gruppi (figuratevi, non mi permetterei mai di controbattere su temi che sicuramente conoscete meglio di me!) ma il greco credo di conoscerlo abbastanza bene, e facevo solo notare cosa significa emitteri e perchè viene utilizzato come sinonimo di eterotteri in alcuni testi.


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MessaggioInviato: 27/11/2010, 21:41 
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Nome: Marco
Il libro è questo. "insect ecology di timothy d schowalter" ;)
:hi:


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MessaggioInviato: 27/11/2010, 22:44 
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Nome: Roberto A. Pantaleoni
Grazie Marco.
Bello ! Mi pare un'ottima scelta come libro di testo.
Ma è un libro di ecologia nel quale l'argomento "Hemiptera" viene trattato nell'indice (dove effettivamente c'è scritto "Hemiptera see Heteroptera"), in una didascalia, in una citazione bibliografica ed a pagina 302 che, per altro, non è segnalata sotto la voce Heteroptera nell'indice.*
Un po' poco per affermare che il povero Schowalter pone in sinonimia Hemiptera ed Heteroptera.**

Roberto :to:


* dati effettivamente incompleti perchè basati solo sull'ampia ma non completa visualizzazione offerta da Google libri.
** Il codice di nomenclatura zoologica regola i nomi dal livello di specie a quello di famiglia. Per gli ordini quindi ciascuno può leggittimamente fare come vuole. Questa libertà non può però portare a confusione. Cosa si direbbe di qualcuno che volesse chiamare Coleotteri i Blattodea? Detto questo, e confermato che un libro che proponesse la sinonimia Emitteri Eterotteri potrebbe quantomeno essere definito stravagante, concordo con Marco sulla preferenza per Rincoti, nome molto più chiaro, solido e comprensibile di Emitteri. La genesi di Emitteri è quanto mai complessa (interessasse a qualcuno potrei anche raccontarla) ed è sicuramente il nome di ordine meno felice tra quelli linneiani.

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MessaggioInviato: 28/11/2010, 11:14 
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Nome: Marco
Grazie per i chiarimenti Hemerobius. Comunque la sinonimia proposta da Schowalter è nel libro evidenziata dal fatto che, nelle chiavi (per ora ho a disposizione solo quelle, come già detto non ho ancora acquistato il libro), manda al capitolo "Hemiptera" (pag. 257) per gli Eterotteri e al capitolo "Homoptera" (pag.286) per gli Omotteri, senza parlare (almeno nella chiave) di Heteroptera.

Purtroppo non avendolo ancora tra le mani non posso dire se nelle pagine dedicate all'ordine faccia riferimento al termine Heteroptera o meno.


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MessaggioInviato: 26/01/2011, 13:32 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
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Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
Salve a tutti,
scusate se riprendo questa "dolorosa" discussione, mi servirebbe un chiarimento riguardo la corretta sistemazione del raggruppamento dei...(li chiamerò così per adesso) Rhynchoti.

In ambito agrario vengono raggruppati sotto l'ordine dei Rhynchota, a sua volta suddiviso in 2 sottordini: gli Hetrotteri, quindi Pentatomidae, Reduvidae, ecc...(stranamente la maggior parte, da quello che so, caratterizzata dalla presenza di emielitre, :roll: ); e gli Omotteri, quindi Auchenorryncha, Sternorryncha, ecc...(che paradossalmente tutto hanno di uguale tranne che le ali :roll: ).

In ambito tassonomico e filogenetico, per lo meno nel sistema odierno ( :? ), è basato sullo schema gia citato da Hemerobius, ovvero: Hemiptera, diviso al suo interno in vari sottordini, comprendenti ancora gli Heterotteri, ma con la scomparsa degli Omotteri.

Adesso io mi chedo, ma perchè viene ancora utilizzato il termine Hemitteri, visto anche come diceva giustamente Entomologo89, non sono tutti caratterizzati dalla presenza di emielitre? Penso che sia inutile spostare le singole denominazioni (che non avranno più nessun valore alcuno, e che creano confusione) solo per conservarle, ma che non identificano più quel detrminato raggruppamento.
Grazie, :birra:
:hi:


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