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aguaplano
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Inviato: 29/02/2016, 23:08 |
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Iscritto il: 03/02/2015, 11:23 Messaggi: 984 Località: Policoro (MT)
Nome: Giuseppe Cancelliere
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Entomarci ha scritto: Allora come mai Sama (1988) segnala la tristis tristis di Senise? Sono sempre più confuso... (Giusto per la cronaca, preciso che mio padre è di Matera e mia madre è proprio di Senise quindi ho mezzo sangue che ribolle e rivendica l'identità della Herophila  )
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Mimmo011
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Inviato: 29/02/2016, 23:13 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Vi siete dati da fare in mia assenza! Grazie e tutti per il contributo alla risoluzione dell'enigma ma come in tutti i gialli che si rispettano c'è il colpo di scena!  Visto che molti invocano altri esemplari eccovi il secondo (lo so che non si dovrebbero aggiungere altri esemplari alla discussione ma penso mi perdonerete!  ) che secondo me intricherà di molto la faccenda visto che ad occhio ha una "faccia" abbastanza diversa! Catturato a 50 metri dal primo il 27-VI-2015 La butto li: la differente conformazione dell'addome non puo semplicemente essere dimorfismo sessuale come avviene con i Carabus? I maschi addome più slanciato e femmine con addome più arrotondato?  lunghezza 17mm ed ovviamente la foto a confronto diretto!
_________________ Saluti Mimmo
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Entomarci
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Inviato: 29/02/2016, 23:15 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Spelacchiatissimo!!!!!!!!!
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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aguaplano
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Inviato: 29/02/2016, 23:17 |
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Iscritto il: 03/02/2015, 11:23 Messaggi: 984 Località: Policoro (MT)
Nome: Giuseppe Cancelliere
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Grande Mimmoooo ci dai sotto con gli assi nella manica, bellisssime fotooo! 
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Mimmo011
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Inviato: 29/02/2016, 23:17 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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Julodis ha scritto: Detto tra noi, mi piacerebbe tanto sapere quante sottospecie, negli Insetti ma non solo, andrebbero invece considerate razze, ovvero niente. O al massimo una divisione di comodo per distinguere popolazioni di località diverse con caratteri mediamente non completamente uguali.
Detto fra noi sono strad'accordo con te Maurizio!!! 
_________________ Saluti Mimmo
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Mimmo011
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Inviato: 29/02/2016, 23:22 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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aguaplano ha scritto: Grande Mimmoooo ci dai sotto con gli assi nella manica, bellisssime fotooo!  Grazie Giuseppe Io penso che la natura si diverta a mischiare le carte e farsi grosse risate alle spalle degli entomologi che cercano di inquadrare tutto in determinate strutture!!!  Cita: Spelacchiatissimo!!!!!!!!! Faceva caldo, si sarà fatto una rasata generale!! 
_________________ Saluti Mimmo
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Daniele Maccapani
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Inviato: 29/02/2016, 23:24 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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Per Giuseppe: Luca aveva semplicemente il dubbio, non occupandosi di cerambicidi e quindi non conoscendone direttamente la tassonomia, se martinascoi fosse una sottospecie, quindi un taxon valido a tutti gli effetti, o solo una razza, quindi qualcosa di "ufficioso", senza valore; dubbio nato perché negli interventi precedenti si era fatta un po' di confusione usando entrambi i termini. Tutto lì 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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aguaplano
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Inviato: 29/02/2016, 23:31 |
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Iscritto il: 03/02/2015, 11:23 Messaggi: 984 Località: Policoro (MT)
Nome: Giuseppe Cancelliere
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Daniele Maccapani ha scritto: Per Giuseppe: Luca aveva semplicemente il dubbio, non occupandosi di cerambicidi e quindi non conoscendone direttamente la tassonomia, se martinascoi fosse una sottospecie, quindi un taxon valido a tutti gli effetti, o solo una razza, quindi qualcosa di "ufficioso", senza valore; dubbio nato perché negli interventi precedenti si era fatta un po' di confusione usando entrambi i termini. Tutto lì   aaah Daniele, ora ho capito, mi ero fatto un inutile gran film, io davo per scontato che lo sapesse. Doppie scuse, ecco, non capivo. Ora ho capito, grazie! 
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Tc70
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Inviato: 01/03/2016, 3:00 |
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52 Messaggi: 4518 Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
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aguaplano ha scritto: Daniele Maccapani ha scritto: Per Giuseppe: Luca aveva semplicemente il dubbio, non occupandosi di cerambicidi e quindi non conoscendone direttamente la tassonomia, se martinascoi fosse una sottospecie, quindi un taxon valido a tutti gli effetti, o solo una razza, quindi qualcosa di "ufficioso", senza valore; dubbio nato perché negli interventi precedenti si era fatta un po' di confusione usando entrambi i termini. Tutto lì   aaah Daniele, ora ho capito, mi ero fatto un inutile gran film, io davo per scontato che lo sapesse. Doppie scuse, ecco, non capivo. Ora ho capito, grazie!  Come dice Daniele...  ...non occupandomi più tanto di certi Coleotteri,mi son perso molte novità e chissà quante ancora non so...ho la testa altrove anche con quei tipo di Coleotteri (Fauna ipo/endogea)a cui sto dedicando del pochisssimo tempo,periodo no entomologicamente... 
_________________ Tc70
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Julodis
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Inviato: 01/03/2016, 7:38 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Daniele Maccapani ha scritto: Per Giuseppe: Luca aveva semplicemente il dubbio, non occupandosi di cerambicidi e quindi non conoscendone direttamente la tassonomia, se martinascoi fosse una sottospecie, quindi un taxon valido a tutti gli effetti, o solo una razza, quindi qualcosa di "ufficioso", senza valore; dubbio nato perché negli interventi precedenti si era fatta un po' di confusione usando entrambi i termini. Tutto lì  Che, in altre parole, era quello che avevo detto anche io. Forse non si era capito. Comunque, pur non volendo entrare nel merito della validità o meno della ssp. martinascoi, su cui, non sapendo neanche se ne ho mai vista una dal vero, non sono in grado di esprimere un parere, e mi baso quindi sulle opinioni degli specialisti, devo dire che quando delle sottospecie non si riescono bene a distinguere, e nemmeno a sapere dove finisce una e dove inizia l'altra, mi viene spesso il sospetto che più che di sottospecie si tratti di normale variabilità intraspecifica. Sarà un caso, ma la cosa si verifica più spesso in famiglie che attirano l'attenzione di molti, come Carabidae, Cerambycidae e Scarabaeoidea, molto meno nelle altre famiglie di Coleotteri, e ancora meno negli altri Insetti.
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Entomarci
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Inviato: 01/03/2016, 8:00 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Ricorda Maurizio che non solo non c'é peggior cieco di chi non vuol vedere...ma anche il contrario...
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Julodis
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Inviato: 01/03/2016, 8:51 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Entomarci ha scritto: Ricorda Maurizio che non solo non c'é peggior cieco di chi non vuol vedere...ma anche il contrario... Pienamente d'accordo. Un problema di fondo dell'entomologia, secondo me, è che, basandosi in gran parte sul contributo di collezionisti (sui cui indiscutibili meriti nel raggiungere l'attuale conoscenza degli insetti ho già fatto un breve cenno giorni fa in altra discussione), che spesso possono osservare solo la morfologia degli insetti a cui si interessano (io stesso, mentre per le specie italiane o di località che ho potuto raggiungere, posso dire qualcosa anche su quel che fanno in natura, per le specie esotiche in genere posso basarmi solo su cadaverini rinsecchiti), soprattutto in passato è stata prevalentemente uno studio descrittivo della morfologia esterna, con un piccolo contributo relativo al modo di vita di queste specie, soprattutto quelle di interesse economico o sanitario. Solo di recente, salvo poche eccezioni, si è cominciato a cercar di capire meglio quel che fanno anche specie relativamente ininfluenti sull'uomo e le sue attività. Anche oggi, quante pubbicazioni vediamo con la descrizione minuziosa di come è fatto un certo insetto, ma nemmeno un cenno su cosa fa? (di solito, non per mancanza di volontà, ma per mancanza di dati) Sono convinto che l'entomologia andrebbe incontro ad un nuovo sviluppo se, invece di porre tanta attenzione nella lunghezza di un pelo, si studiassero meglio i comportamenti delle specie. Non dico, ovviamente, di trascurare la tassonomia, ma solo di mantenere un certo equilibrio tra studio della morfologia, etologia ed ecologia delle specie. E forse anche in tassonomia si potrebbero verificare meno situazioni dubbie. Ovviamente, sto facendo un discorso generale, non riferito ad un solo gruppo sistematico, o ad entomologi in particolare.
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Plagionotus
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Inviato: 01/03/2016, 9:18 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Non per niente si parla non solo di concetto morfologico (o tipologico) di specie, ma - concetto evoluzionistico di specie - concetto biologico di specie - concetto ecologico di specie e altri che non ricordo 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Uncle Adam
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Inviato: 01/03/2016, 15:49 |
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Iscritto il: 17/11/2010, 4:40 Messaggi: 269 Località: POLSKA - Warszawa
Nome: Adam Woźniak
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Julodis ha scritto: aguaplano ha scritto: Tc70 ha scritto: Ok,ma questa Herophila è ssp. o razza...perchè le cose cambiano sennò...  Scusa se mi permetto Luca, il mio intento non è ovviamente polemico, mi serve per capire. La tua domanda mi è sembrata retorica, era chiaro che il significato della parola "razza" usata da Pierpaolo (poi ho appreso che "si usa") aveva il significato di sottospecie. Non si possono avere dubbi, mi pare. Il trinomio indica sottospecie, è inequivocabile. Non riesco a seguire il discorso, forse perché mi sfugge l'utilità che ha per voi la categoria (suppongo di uso legittimo per carità) "razza". Puoi spiegare anche a me povero mortale? Cosa sarebbe cambiato?  Sarebbe cambiato che se martinascoi fosse stata una razza gli esemplari del Sud Italia sarebbero stati dello stesso taxon degli altri. Detto tra noi, mi piacerebbe tanto sapere quante sottospecie, negli Insetti ma non solo, andrebbero invece considerate razze, ovvero niente. O al massimo una divisione di comodo per distinguere popolazioni di località diverse con caratteri mediamente non completamente uguali. I read this debate with great interest. Currently in science - unfortunately, especially in Cerambycidae - is a bad trend that literally everything hastily describe at least as a subspecies. In my opinion, many of the current subspecies, such as "ssp. martinascoi" are foolishness. In time, these names are synonyms or invalid names, and H. tristis spp. martinascoi correctly will be: H. tristis ab. martinascoi. 
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Julodis
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Inviato: 01/03/2016, 17:13 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Plagionotus ha scritto: Non per niente si parla non solo di concetto morfologico (o tipologico) di specie, ma - concetto evoluzionistico di specie - concetto biologico di specie - concetto ecologico di specie e altri che non ricordo  Per cui io potrei dire: "Questi due esemplari sono morfologicamente specie diverse, ed anche ecologicamente, però evoluzionisticamente e biologicamente sono la stessa specie!" 
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