Forum Entomologi Italiani http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpbb3/ |
|
Entomologia, collezionismo e specie minacciate http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpbb3/viewtopic.php?f=9&t=23526 |
Pagina 1 di 6 |
Autore: | Julodis [ 20/06/2011, 15:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Entomologia, collezionismo e specie minacciate |
Tutta la discussione seguente scaturisce da questo argomento, ed è stata separata come discussione a parte. hutia ha scritto: perchè tutto sto mistero per la località? semplice appassionato Fabrizio Presumo per evitare assalti selvaggi. |
Autore: | Isotomus [ 20/06/2011, 15:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
Anche gli Antherus sono creature di Dio, anzi, essendo piccoli, brutti, affamati e vilipesi, sono i prediletti ![]() ![]() |
Autore: | hutia [ 20/06/2011, 17:34 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
attacchi selvaggi di chi? la volpe ? semplice appassionato Fabrizio |
Autore: | Isotomus [ 20/06/2011, 19:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
hutia ha scritto: attacchi selvaggi di chi? la volpe ? Fabrizio No, di entomologi assatanati ! e per evitare che anche questo endemismo italiano faccia la fine di Isotomus barbarae (a Praga non c'è tavolo di cechi che non ne offra esemplari dell'Appennino Emiliano !) o di quella che farà (se già non l'ha fatta) la bella Musaria tirellii ![]() |
Autore: | Plagionotus [ 20/06/2011, 20:22 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
Isotomus ha scritto: hutia ha scritto: attacchi selvaggi di chi? la volpe ? Fabrizio No, di entomologi assatanati ! e per evitare che anche questo endemismo italiano faccia la fine di Isotomus barbarae (a Praga non c'è tavolo di cechi che non ne offra esemplari dell'Appennino Emiliano !) o di quella che farà (se già non l'ha fatta) la bella Musaria tirellii ![]() Pert l'Isotomus barbarae ti posso assicurare che non ci sono cechi che lo vengono a prendere, ma quelli che vedi molto probabilmente sono esemplari che Mauro e Lucio hanno scambiato. In ogni caso nel tratto di bosco dove lo prendiamo è ancora ben presente, e se si estinguesse lì non ci sarebbe comunque nessun rischio per la specie, infatti l'Ostrya è presente in almeno 3-4 montagne e le copre quasi totalmente. E sono convinto che se ci si mettesse a cercare si troverebbero anche altre località oltre a quella, ne esistono infatti molte molto simili. Comunque è vero che, probabilmente, se si mettesse nei cartellini al località precisa con le coordinate (io lo faccio sempre generalmente) arriverebbero moltissime persone per fare incetta di questo bell'endemismo italiano, infatti per loro faccio un'eccezione e non metto el coordinate ma solo la località generica ![]() ![]() |
Autore: | hutia [ 20/06/2011, 20:26 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
come ben sai è l'uso che se ne fa, non il fatto di saperla...allora perchè aprire il post? semplice appassionato Fabrizio |
Autore: | Plagionotus [ 20/06/2011, 20:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
Certo, sono daccordo Fabrizio, però il problema è che siccome un post è pubblico, ci potrebbero essere persone che usano la località "bene", come persone che la usano "male"!! In pratica, persone che magari ne prelevano due esemplari, e altri che distruggono tutti i faggi nel giro di 2 km per trovare tanti esemplari ![]() ![]() Complicato appassionato ![]() ![]() |
Autore: | hutia [ 21/06/2011, 8:29 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
allora non bisognerebbe più aprire post di nessun tipo, descrivere nulla...tutto è pubblico...quindi io non avrei aperto il post o avrei messo la località...e il problema non è di isotomus che ha aperto il post, anzi magari l'intento era di far conoscere la specie etc., poi se entomologi bislacchi ne prelevano troppe , non sono entomologi e il problema non è di isotomus semplice appassionato Fabrizio |
Autore: | Julodis [ 21/06/2011, 9:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
Comunque, che la località esatta sia indicata o meno, ciò non toglie che ci siano delle utili indicazioni sulla biologia di questa specie, uno dei più interessanti endemismi italiani, che è, presumo, lo scopo di questa discussione, non altro. Anche perchè penso che se Isotomus volesse potrebbe inviare foto di bestie ben più insolite di questa. Condivido i timori di Gianfranco sulla sorte di questa entità, non tanto per le raccolte occasionali, quanto per distruzioni sistematiche dei tronchi adatti, che potrebbero essere perpetrate per raccoglierne in serie a scopi commerciali, col risultato, non solo di ridurne sensibilmente la popolazione, ma di danneggiare l'intera serie di specie che necessita delle stesse condizioni. La Musaria tirellii per ora non mi pare che corra seri rischi, ma in futuro non si può mai sapere. Per fortuna la sua pianta ospite ha necessità meno rigide ed è in grado di colonizzare ambienti adatti molto più rapidamente dei grandi faggi, e questo potrebbe garantire la sopravvivenza sia della pianta che del suo ospite. In quanto all'Isotomus barbarae credo sia indicativo il fatto che in pochissimi anni sia stato ritrovato in tre diverse località del Lazio, una in provincia di Viterbo e le altre (da me) in provincia di Roma e di Frosinone (e ne sospetto la presenza in almeno altre due località), mentre in passato nessuno lo aveva mai visto. O sono migliorati i metodi di ricerca, oppure sta estendendo il suo areale verso Sud. Come diceva Riccardo: Plagionotus ha scritto: infatti l'Ostrya è presente in almeno 3-4 montagne e le copre quasi totalmente. E sono convinto che se ci si mettesse a cercare si troverebbero anche altre località oltre a quella, ne esistono infatti molte molto simili. e considerando che qui vive anche (soprattutto) su Carpinus orientalis, che qui è diffusissimo e a certe quote e su certi versanti forma boschi cedui quasi puri, e probabilmente anche sul C. betulus, direi che è abbastanza al sicuro.
|
Autore: | hutia [ 21/06/2011, 10:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
si , ma vedi se ci sono notizie biologiche, non pensi che persone senza scrupoli o come dici tu per fini commerciali , non ricaverebbero le stesse considerazioni anche con la località? o peggio distruggerebbero tutti le località con caratteristiche simili invece di una cioè quella non indicata? semplice appassionato fabrizio |
Autore: | Loriscola [ 21/06/2011, 11:16 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
"...se ci sono notizie biologiche, non pensi che persone senza scrupoli o come dici tu per fini commerciali , non ricaverebbero le stesse considerazioni anche con la località? o peggio distruggerebbero tutti le località con caratteristiche simili ..." Sì, ma probabilmente in questo modo si negherebbe di fatto una qualsivoglia pubblicazione scientifica....e mi sembra davvero contrario a ciò che un entomologo "vero" voglia perseguire, ovvero la trasmissione di conoscenza. Non è che dobbiamo raggiungere il completo oscurantismo scientifico per colpa di alcuni delinquenti; limitiamo informazioni dettagliate sulla località di raccolta, ma non si può certo evitare di parlare della biologia dell'insetto, che è parte integrante (credo) di una sua descrizione dignitosa e rigorosa. Sarebbe come voler avvallare il pensiero che le donne devono girare maggiormente vestite per impedire che vengano "insidiate" dai depravati.... ![]() Non voglio credere all'opzione "censura totale", quale unica soluzione al fenomeno dei commercianti di insetti....praticamente anche questo forum sarebbe da chiudere immediatamente. Ovviamente, sono mie considerazione personali.... ![]() ![]() |
Autore: | Maurizio Bollino [ 21/06/2011, 12:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
hutia ha scritto: si , ma vedi se ci sono notizie biologiche, non pensi che persone senza scrupoli o come dici tu per fini commerciali , non ricaverebbero le stesse considerazioni anche con la località? o peggio distruggerebbero tutti le località con caratteristiche simili invece di una cioè quella non indicata? semplice appassionato fabrizio Purtroppo la globalizzazione e la velocità di diffusione delle informazioni attraverso la rete rende a volte necessario un minimo di cautela per tutelare le specie più sensibili (per localizzazione o biologia). Nel nostro gregge "globalizzato" di "entomo-pecore bianche" (mi si perdoni il neologismo) qualche entomo-pecora nera ci scappa sempre, e potrebbe anche venire a sbirciare in casa nostra, ovvero sul nostro forum. E se le informazioni giuste giungono alle orecchie sbagliate, succede questo; per lo stesso motivo, qui, sono stato vago nell'indicazione del posto esatto, che potrei, invece, indicare alla "zolla". |
Autore: | hutia [ 21/06/2011, 14:11 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
loriscola ma io ho detto tutto il contrario di quello che hai scritto, io non sono per la censura e infatti non c'è nessun pericolo a dire la località o almeno non più di aver detto le notizie eco-etologiche non possono andare a prenderla nei posti già conosciuti allora...quindi nessuno doveva mai dirlo ALLORA LA DICO TUTTA [/b][/b]a me sembra che si voglia omettere per qualche altro motivo, gelosia del posto?per me la censura è non voler dire il posto semplice appassionato fabrizio |
Autore: | Loriscola [ 21/06/2011, 14:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
In effetti avevo capito l'esatto contrario ![]() Comunque sono anche io del partito del "diamo riferimenti geografici vaghi per le specie particolarmente critiche", proprio perché ci sono troppi interessi che esulano completamente dall'entomologia. Circa abitudini, fenologia, pabulum ed altri cenni di biologia della specie in questione.....beh, questa è l'entomologia ! ![]() |
Autore: | Entomarci [ 21/06/2011, 19:57 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & Rey, 1852) - Appennino etrusco |
Plagionotus ha scritto: Isotomus ha scritto: hutia ha scritto: attacchi selvaggi di chi? la volpe ? Fabrizio No, di entomologi assatanati ! e per evitare che anche questo endemismo italiano faccia la fine di Isotomus barbarae (a Praga non c'è tavolo di cechi che non ne offra esemplari dell'Appennino Emiliano !) o di quella che farà (se già non l'ha fatta) la bella Musaria tirellii ![]() Pert l'Isotomus barbarae ti posso assicurare che non ci sono cechi che lo vengono a prendere, ma quelli che vedi molto probabilmente sono esemplari che Mauro e Lucio hanno scambiato. In ogni caso nel tratto di bosco dove lo prendiamo è ancora ben presente, e se si estinguesse lì non ci sarebbe comunque nessun rischio per la specie, infatti l'Ostrya è presente in almeno 3-4 montagne e le copre quasi totalmente. E sono convinto che se ci si mettesse a cercare si troverebbero anche altre località oltre a quella, ne esistono infatti molte molto simili. Comunque è vero che, probabilmente, se si mettesse nei cartellini al località precisa con le coordinate (io lo faccio sempre generalmente) arriverebbero moltissime persone per fare incetta di questo bell'endemismo italiano, infatti per loro faccio un'eccezione e non metto el coordinate ma solo la località generica ![]() ![]() Io penso, Riccardo, che Gianfranco non intenda dire solo che il pericolo è l'estinzione di una specie, se raccolta in modo dissennato. E' chiaro che il rischio teorico esiste, ma non certo per l'Isotomus barbarae: non per sminuire la vostra bravura di raccoglitori, ma ogni 100 che ne trovate ce ne saranno 100.000 sparsi su e giù per la montagna...e questo vale un po' per tutti gli insetti, con poche eccezioni (al limite mi viene in mente la schurmannia sicula che vive in un ambito davvero ristretto...). Il punto è che dovremmo evitare di "svendere" i nostri endemismi... va a vedere a Entomodena quanti purpuricenus ferrugineus trovi in giro, o quante brachyta borni, e se li trovi a quanto te li vendono... |
Pagina 1 di 6 | Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ] |
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group http://www.phpbb.com/ |