Quel che segue è la continuazione ideale di quanto avevo già scritto su Entoforum nella discussione del 12 gen '10 dal titolo " uova Bacillus rossius ", che consiglio di vedere e che si riferisce ai miei esemplari anfigonici di Bacillus rossius rossius ceppo di Pomezia (RM) ed ora allevati in un vivario all'aperto nel clima di Cittaducale (RI) ( nella discussione di cui sopra ci sono anche le foto del terrario ). Un breve riassunto : -Tra il 21 ed il 24 ottobre '09 mi sono nate una cinquantina di neanidi; -Il 19 gennaio '10 ho fotografato due neanidi di 4gg e di 7gg circa , con temperatura alle ore 11:30 di 4,2 °C (quella notturna era stata di - 4°C termometro a minima-massima); ho deciso quindi di indagare sull'influenza della temperatura sul metabolismo dei rossius.
Primo obiettivo : verificare eventuali nuove nascite.
Il 21 gennaio ho spostato tutte le neanidi di B. rossius in un vivario temporaneo realizzato con una nassa da garista . Questa non è la classica trappola ad imbuto adibita alla cattura di crostacei e pesci , ma semplicemente il cilindro di rete irrigidito da una serie di cerchi di plastica in cui , durante le gare di pesca ma non solo , si tengono in vita (la parte bassa è immersa in acqua)i pesci catturati. (I tedeschi , per evitare che i pesci possano soffrire , obbligano i garisti ad annuccare le prede ...le case tedesche , nei loro cataloghi di accessori per la pesca , hanno una specie di piccola clava , grande poco meno di un piffero e con un'estremità in metallo : l'annuccatore ...efficienza e pragmatismo teutonici?...).
Nell'occasione ho notato e fotografato la bellissima neanide appena mutata della foto del post summenzionato .
Dopo qualche giorno ho constatato la nascita di quattro nuove neanidi . Raggiunto il primo obiettivo , ho reintrodotto nel vivario principale tutte le neanidi temporaneamente allocate nella nassa e fatte bersaglio di continue "attenzioni" ad opera di alcuni gatti .
Secondo obiettivo : verificare la mobilità (metabolismo) degli insetti
La mattina del 1° feb '10 ho scattato questa foto

ed il pomeriggio dello stesso giorno quest'altra
 Dal confronto delle due si rileva un piccolo spostamento solo dello stecco più in alto .
La mattina del 2 feb alle ore 9:30 con una temperatura esterna (quella che si vede è neve-ghiaccio)

ed interna

nessuno degli stecchi fotografati era rimasto al posto del giorno precedente, in pratica durante la notte , con la temperatura scesa a -6°C , tutti gli insetti si erano spostati , soprattutto per alimentarsi , come normalmente avviene ma con ben altre temperature. Lo stesso angolo delle foto precedenti , ora semideserto

altra inquadratura : 1° feb c'è
 e 2 feb non c'è più

Quasi tutti gli stecchi si erano spostati nella parte bassa del vivario, fra i rovi esausti che lascio come "rifugio" fino al successivo cambio , fra le cortecce della sughera , fra i vasetti di alcune agavi messe lì a svernare .

Il giorno 3 feb stecchi spariti

il giorno 5 feb temperatura sopra lo zero et voilà

Prime conclusioni
1)Le uova di Bacillus rossius schiudono anche con temperature intorno allo zero 2)Le uova rimangono vitali nonostante la permanenza per ore a temperature di -5°C ( punte di -7°C). Negli ultimi quindici giorni le ore in cui la temperatura è salita sopra lo zero sono state meno di un centinaio 3) Le neanidi nascono , mutano , si alimentano e si spostano "quasi" normalmente 4) Con temperature critiche , notturna -6°C , diurna -3°C , gli stecchi cercano un "rifugio" fra la vegetazione in basso , pronti a ricomparire al pascolo appena si allenta la morsa del gelo (anche a zero°C)
Il "quasi" del punto 3 si riferisce al fatto che , con temperature sottozero , le neanidi appaiono come fossero morte : poco turgide , quasi avessero espulso dei liquidi per meglio affrontare le gelate , ed inerti (motilità degli arti e spostamenti quasi assenti). Alitando loro addosso , ma non so' se per (de)merito del mio alito o per l'aumento della temperatura , le neanidi "si rianimano" prontamente. Una precisazione : le temperature diurne sono state rilevate con un termometro industriale Borletti di ottima precisione munito di sonda ad immersione , quelle notturne con un termometro commerciale a minima-massima (non mi sentirei di garantirne la precisione al grado).
Arrivederci , Franco
|